Agostino Nobile: Mascherine…

5 Ottobre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum curiae, Agostino Nobile ci offre questo divertente, ironico e ahimè plausibilissimo colloquio fra uno dei Signori del Mondo e una creatura inferiore, un giornalista. Buona lettura.

§§§

 

 

MASCHERINE 

Ball Gatez: «Lei non credeva che avremmo messo il bavaglio all’intero occidente, e invece…»

«Non è vero» ribatté Mediocrez, giornalista della Repubblica delle Banane. «Ho solo detto che senza trasferenze bancarie e minacce i governi, magistrati e medici non si sarebbero allineati».

«E chi gliel’ha detto che non l’abbiamo fatto?» Dopo avergli lanciato un sorriso beffardo, Gatez si sedette dietro la sua scrivania: «Questo esperimento ci dice che circa il 60-70% dei popoli occidentali sono talmente soggiogabili da superare largamente le nostre aspettative».

Ossequiosamente, Mediocrez borbottò: «È vero… non mi sarei mai aspettato un tale risultato». 

«E stia certo che se un giorno la museruola non sarà obbligatoria, milioni di ebeti continueranno a portarla come lattanti attaccati al ciuccio. Per pura deficienza mentale e per paura di ritorsioni, quel 70%, rappresenta il nostro cavallo di Troia o, se vuole, le nostre armate». 

Gatez, puntandolo dritto negli occhi, domandò: «Ha mai fatto una ricerca sui siti autorevoli internet per vedere cosa dicono sui virus?»

Mediocrez cercò di rispondere, ma era talmente spiazzato e imbarazzato dalla domanda che, come un cagnolino colto sul fatto, riuscì solo a deglutire la poca saliva che gli rimaneva in bocca. 

«Bene» sorrise Gatez. Cliccando sulla tastiera del suo computer, continuò «Le leggo dalla pagina INAIL, sito Nanotecnologia – Inail, che sintetizza molto bene le prove scientifiche universalmente acclarate: “Un nanometro corrisponde a 1 x 10-9 metri o a un milionesimo di millimetro. Per capire meglio il senso di questa scala possiamo dire che il capello umano misura tra i 10.000 e i 100.000 nanometri (nm), che il diametro della cellula del globulo rosso è di circa 5.000 nm e che le dimensioni dei virus hanno tipicamente una dimensione massima tra 10 e 100 nm”». 

Senza nemmeno guardarlo negli occhi, Gatez domandò. «Le dice qualcosa?»  

«Ahh… Mmmh…»

«Glielo dico io. I virus misurano da 0,00001 millimetri a 0,0001 millimetri. Quindi?»

«Quindi?»

«I virus sono talmente piccoli che qualsiasi mascherina in commercio ha l’effetto di un cancello contro le zanzare. Ergo?»

«Ergo?»

«Le mascherine hanno una funzione psicologica. Dunque?»

Spazientito, Mediocrez sbuffò. «Guardi, non riesco a seguirla. Me lo dica senza giri di parole».

«La stragrande maggioranza di politici, medici e, perdonate la franchezza, voi giornalisti rappresentate l’ipocrisia più disonesta della storia». 

Mediocrez, sorpreso borbottò: «Ma… dovrebbe essere contento per il lavoro che…»

«Sono più che contento» lo interruppe Gatez. «Mi sento padrone del mondo». Dopo un breve silenzio, continuò: «Però… Se avessi visto governi, diciamo, refrattari ai nostri piani probabilmente non avremmo continuato la battaglia per ricominciare tutto daccapo».

«Allora è vera la storia del Great reset!» esclamò eccitato Mediocrez. 

«Solo gli ideologizzati lo ignorano. Noi, comunque, lo definiamo semplicemente cinesizzazione. Infatti non eravamo sicuri di riuscire nel nostro intento perché gli occidentali, al contrario dei popoli asiatici, hanno quel terribile senso di libertà inculcato dal disprezzato cristianesimo. Una bestia difficile da sconfiggere… Per fortuna ci siamo sbagliati. Gli occidentali, ormai ateizzati fino ai vertici vaticani, sono diventati malleabili come nelle culture illiberali. Un esempio. Contro le decine di contraddizioni scientifiche in Europa nessun pool di magistrati si è ancora mosso con forza e determinazione. Basterebbe smontare l’obbligo della mascherina per prendere in castagna politici e pseudomedici».

«Mmmh».

«Il siero genico fa indubbiamente la sua parte, ma la mascherina non è da meno. Per cinesizzare l’occidente la museruola obbligatoria rappresenta una grande vittoria. Vaccinati e non sono sottoposti a una costrizione psicologica lenta e indolore, ma dirompente.  Avere una parte del volto coperto condiziona la capacità di riconoscimento emotivo che determina un’influenza sulle nostre relazioni interpersonali. La mascherina, oltre agli effetti negativi che produce ai polmoni, oscura il sorriso, la cortesia che connette con il conoscente e lo sconosciuto, ma soprattutto ricorda ad ogni istante della giornata che vivono in costante pericolo. Senza contare le divisioni sociali che possono sfociare nella violenza».

«Ma perché, secondo lei, politici, magistrati e medici hanno accolto il vostro programma?»

«Ha dimenticato quel 60-70%  di popolazione e voi giornalisti».

«Certo… certo!» esclamò con una certo imbarazzo.

«Gliel’ho già detto. Sono scristianizzati e come tali hanno terrore della morte e di perdere il lavoro. Preferiscono vivere come talpe delle fogne piuttosto che morire, vedi i mesi in cui sono stati costretti ai lockdown. Inoltre, dopo anni di corruzione scolastica e mediatica si vergognano della cultura cristiana e, dunque, di essere occidentali. Le sembrerà paradossale, ma oggi la gente ha paura della libertà…. La nostra forza sta nella debolezza identitaria che gli abbiamo inoculata da due secoli a questa parte. Oggi con la cancel culture stiamo dando il colpo di grazia».

«Addirittura!» esclamò Mediocrez. Aggiustandosi nella sedia posta di fronte alla scrivania, domandò: «E la Costituzione?»

«Costituzione, scienza e, soprattutto, la dignità sono defunte da anni. Il vero e il falso lo decidiamo noi. Chi non si adegua viene vilipeso e cacciato dagli albi professionali. La democrazia e il buon senso non sono morti col Covid, ma da quando controlliamo la scuola e i media. E devo ammettere che la mancanza di reattività e la miseria umana che ne è scaturita alimenta e consolida fortemente il nostro cinismo».

«Se realizzerete il vostro programma, cosa farete?»

«Sarà dura… Ma siamo certi che senza la dignità umana infusa dall’inutile se non dannosa dottrina cristiana, potremo fare e disfare quando e come vogliamo. Covid, aborto, eutanasia e sessualismo docet».

«Vuole dire che tutto sarà possibile?»

«Ah, ah, ah» sghignazzò in maniera scomposta Gatez. Riassumendo l’aplomb di un uomo di Stato si rilassò sullo schienale della sedia. Dopo aver inspirato, con una punta di sarcasmo concluse: «Le rispondo con le parole di un personaggio de I fratelli Karamazov: Se Dio non esiste tutto è permesso».

Agostino Nobile

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38 commenti

  • Rosa Rita La Marca ha detto:

    https://www.youtube.com/watch?v=7EMUL35Vvbk

    Postato or ora da “Istituto Filosofico Studi Tomistici”.

  • Metrodoro ha detto:

    Certamente il senso civico di coloro che sulla base di precise considerazioni politiche si riservano di non andare a votare è più evoluto, e più nobile, del senso civico di chi per costoro invoca la soppressione di diritti civili. *** Con uscite di questo tenore, non lamentiamoci poi se l’odierna Italia politica viene considerata da molti suoi cittadini e dalla quasi universalità degli stranieri una repubblica delle banane; come d’altronde s’addice a una repubblica nata sulla frode di un referendum manipolato e fondata sull’impostura di una guerra persa gabellata per vinta in nome di quella Resistenza che ha la mera funzione di un collutorio con cui sciacquarsi il cavo orale per poi meglio inneggiare a questo o quell’autocrate d’accatto. *** Quando alla massima manifestazione di democrazia, per questa gente non è certo il libero esercizio del voto, ma senza dubbio il grinpàs.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Dire che il 50% degli aventi diritto non è andato a votare “sulla base di precise considerazioni politiche” mi pare un tantino azzardato se riferito ai cittadini di “una repubblica delle banane”. O no?

      • MASSIMILIANO ha detto:

        Si 50% è troppo. Ma il 25% per cento no. E sono tanti tanti tanti. Saluti. Massimiliano

  • Abate Busoni ha detto:

    Vorrei tanto riuscire a comprendere i meccanismi che regolano il pensiero di chi non riesce a vedere cose tanto palesi.

  • Paoletta ha detto:

    a proposito di voti, non trovate strano che il “grinpass” venga richiesto in ogni situazione ma per il voto non fosse necessario? Che razza di pandemia strana è questa, nei seggi il vairus non si propaga.
    Io non dovevo votare ma condivido il pensiero di chi non se l’è sentita: il sistema deve crollare, non ha più bisogno di alibi.

    • Milli ha detto:

      Votare è un diritto ma anche un dovere, tanti di quelli che protestavano non hanno votato , per protesta, si intende.
      Il risultato è che ha vinto il partito governativo, con tanto di sberleffo contro i no vax.
      Piuttosto è meglio votare una lista civica, ma bisogna votare contro chi governa.

      • Metrodoro ha detto:

        Con un governo che non tiene in alcun conto la Carta su cui sono fondati il nostro patto sociale e la nostra convivenza civile e lo fa con il tacito consenso della maggioranza italiota e con l’appoggio di tutti i partiti dell’arco costituzionale, direi piuttosto che NON votare è un dovere. Il dovere di non farsi prendere in giro. *** Sed contra: ma se non voti, lasci che siano gli altri a decidere per te. Respondeo: se provo a pensare quale partito, quale coalizione, quale amministrazione da me votata ha onorato, diciamo negli ultimi vent’anni, gli impegni presi e si è dimostrata di bastevole soddisfazione, devo rispondere: nessuno! Ergo ritengo, personalmente, che non metta più conto votare alcuno e che le uniche possibilità di riforma di questo sistema, se mai ve ne siano, vanno cercate all’esterno dei circuito istituzionale.

      • MASSIMILIANO ha detto:

        Si, bene. Insisto quindi nel chiedere chi è che non governa? F.lli d’Italia? Dai, smettiamola una volta per tutte di prenderci in giro, perchè se continuiamo a pensare in questi termini, mi dispiace dirlo, non solo meritiamo tutto ciò, ma secondo me anche di peggio. Perchè di illusione si tratta. A volte la verità è dura da digerire, ma non esistono in questo momento forze di opposizione. Nessuna. Ed è tutto voluto. ( e da tutti che le piaccia o meno). Saluti
        Massimiliano

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Gentile Antonella, lei dice : –diabolica azione di controllo–
    Togliamo pure il diabolico . Il controllo è controllo. Nel linguaggio comune controllo significa verifica a posteriori, ma nel linguaggio tecnico e politico significa fare in modo che qualcosa o qualcuno si comporti secondo il nostro volere. Ed è appunto quanto è stato fatto con l’invenzione del green pass susseguente ad un penoso lockdown come premio a chi si vaccina. Non mi stancherò di ripeterlo: ci stanno condizionando come si fa con gli animali con quella che in una precedente discussione ho definito come “legge del criceto”.

    • Antonella ha detto:

      Concordo Stilumcuriale Emerito, il controllo che ci vuole cavie.
      Green pass premio per i criceti che hanno risposto al condizionamento.

  • Antonella ha detto:

    Il confronto mette ben in luce la diabolica azione di controllo che l’oligarchia del settario potere globalista mette in atto attraverso l’assuefazione a schemi comportamentali indotti da ordini mediati in diversi comparti sociali, e servendosi dei canali della comunicazione genera vere e proprie ipnosi collettive, soprattutto quando l’ideologia trova terreno fertile in assenza di pensiero critico, di morale, di cristianesimo.
    Si conforma perfettamente il ruolo di una certa categoria di giornalista all’idiota di convenienza, ingaggiato proprio perché oltre che a censurare la domanda, quasi sempre non è nemmeno in grado di porsela ….
    Rimane qualche dubbio su Ball Gatez….
    Sarà poi così diabolicamente intelligente nella pianificazione del controllo, o forse così altrettanto “idiota” da rivelarsi servo di una piramide che ha già programmato il suo tempo di azione e di estinzione ?
    E le piramidi alla fine sono destinate a nascondere mummie, dove imputridiscono nel tempo sotto maschere dorate.

  • Chedisastro ha detto:

    “Se Dio non esiste tutto è permesso”: lo dimostra chiaramente il convegno in Vaticano di ieri 4 ottobre, festa di San Francesco, dove l’emergenza climatica per cui sono stati inviati a pregare i rappresentanti di varie fedi del mondo, si è dimostrata la priorità assoluta anche per i giovani ai quali la (ex) Chiesa Cattolica non presenta più le verità evangeliche (le sole che Gesù Cristo ha comandato di proclamare), ma le capricciose ideologie cui essa stessa si è piegata aderendovi in maniera vergognosa e terribilmente scandalosa.
    Preghiamo perché la vera Chiesa, quella su cui il male non riuscirà a prevalere, pur ridotta al lumicino, si conservi intatta e senza macchia.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Pota! Il perito chimico che non è manco riuscito a prendersi un vero dottorato in Teologia adesso pretende di insegnare agli scienziati di tutto il mondo come si fa a controllare il clima mentre Dio dorme sonni profondi.

    • Pissi pissi ha detto:

      Sul blog di Aldo Maria Valli un frate francescano dice di aver iniziato a guardare la suddetta cerimonia in diretta su YouTube.
      Sembra però che il numero degli spettatori fosse di poche decine di unità, ovvero inferiore al numero dei partecipanti all’evento. Così il frate francescano ha chiuso il suo apparecchio.
      Altri hanno notato l’assenza in tale consesso del Dalai Lama, assenza dovuta all’accettazione , da parte del Vaticano dei desiderata del governo cinese, che sembra non gradire la partecipazione del Dalai Lama a eventi di questo tipo essendo il Dalai Lama il capo del governo tibetano , Tibet conquistato dalla Cina..

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Se il governo avesse messo lo stesso impegno che ha impiegato per mandare la gente a vaccinarsi e obbligarla a indossare la mascherina, per mandarla a votare forse le ultime elezioni avrebbero dato risultati meno deludenti.
    Possibile che circa sei milioni su dodici (il 50%) degli aventi diritto al voto (tutti maggiorenni) in 24 ore delle quali 16 di domenica non abbiano trovato un quarto d’ora di tempo per andare a votare? Hanno buttato l’unica possibilità che avevano di dire in faccia ai politici che cosa pensano di loro senza rischiare di prendere manganellate dalla polizia e poi si lamentano perchè le cose vanno male? Il non voto ha un significato per i referendum che richiedono un quorum, ma per le elezioni non serve a nulla. Non è vero che chi tace acconsente. Chi tace non dice niente. Infatti già la sinistra interpreta il non voto come un rafforzamento del governo e l’opposizione come una protesta contro il governo. A chi, senza un reale impedimento, non è andato a votare andrebbero tolti tutti i diritti civili e, prima di ogni altro, il diritto di protestare e di andare in piazza a manifestare. Incoscienti, lazzaroni, vigliacchi e menefreghisti non hanno diritti.

    • MASSIMILIANO ha detto:

      Mi scusi, e per votare chi…? Saluti.
      Massimiliano

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Se non il meglio il meno peggio.

        • Luciano Motz ha detto:

          L’astensione di sei milioni di elettori ha due precisi significati. Il primo: la presa d’atto che votare per i consigli comunali non serve a nulla, perché tutto viene deciso a livello di governo centrale e di presidenza della repubblica. Il secondo: la sfiducia verso tutti i partiti, nessuno escluso.
          La vicenda della pandemia, con le colpevoli negligenze sanitarie, gli assurdi e illegittimi ordini, le menzogne propinate da politici e pseudo scienziati, la cassa di risonanza dei mass media, ha prodotto questo risultato.
          Per tentare di uscire da questa condizione servile nella quale ci hanno cacciati, e nella quale ci siamo lasciati cacciare, occorre che qualcuno di mente geniale e di retta coscienza costituisca un movimento politico in grado di destare entusiasmo e mutare la rassegnazione in reazione. L’area a disposizione è enorme: il 50% dell’elettorato. Bisogna informare capillarmente ogni elettore della realtà della situazione e per farlo, poiché gli organi di (dis)informazione non abbandoneranno le loro narrazioni menzognere e continueranno a fare di tutto per screditare le voci contrarie e i canali social aumenteranno le censure, occorre attrezzarsi coi vecchi metodi del samizdat e del volantinaggio porta a porta.

    • giovanni ha detto:

      Egregio Stilumcuriale Emerito se lei crede che votando questa ” destra ” cambi qualche cosa, ebbene non tardi a prendere a pedate questo pensiero perche’ si sbaglia e anche di grosso. In questo paese e non solo, gli ultimi bagliori di” democrazia ” sono spenti. Il quarto ed ultimo reich della storia umana, a carattere sciento- sanitario e’ iniziato a livello mondiale. Si ricordi che i padroni del discorso scrivono i testi nei quali vi sono personaggi ed interpreti che svolgono vari ruoli riconducibili al medesimo copione. Personalmente tornero’ a votare quando e se vi sara’ una offerta politica credibile, sopratutto non scritta da quelli cui sopra. Prepariamoci all’abominio della desolazione e che Dio ci aiuti.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Non ho detto di votare a destra o a sinistra, ho detto che gli aventi diritto dovevano andare a votare. Con l’assenteismo si cambia anche il significato delle percentuali. Se a Roma la Raggi ha avuto il 20% dei voti ciò non significa che il 20% dei romani sia stato soddisfatto dalla Raggi: se tutti fossero andati a votare avrebbe potuto avere una percentuale diversa.

        • Giovanni ha detto:

          Ci sono solo destra e sinistra altra alternativa non c’è. Per cui io rifletterei sulla non partecipazione al gioco. La cosa disturba molto, tanto è vero che una nota firma di Repubblica invitava a stare in guardia rispetto all’ astensionismo, checché ne dicano i politici usi a menare il can per l’aia e trasformare le sconfitte in clamorose vittorie. Io ho una chiave di lettura : visto che i media, in appoggio alla politica, vengono generosamente foraggiati dai padroni del discorso tramite il governo. Constatare che la narrazione che esprimono comincia a non convincere, genera una fortissima paura di essere sostituiti. Una simile eventualità potrebbe aprire una breccia nel muro di gomma che ci oppongono e forse darci la possibilità distruggere il castello di menzogne. Il voto ripeto, non cambia nulla, lo spartito lo scrivono sempre gli stessi.

        • Giovanni ha detto:

          Ci sono solo destra e sinistra, alternativa non c’è. Per cui io rifletterei sulla non partecipazione al gioco. La cosa disturba molto, tanto è vero che una nota firma di Repubblica invitava a stare in guardia rispetto all’ astensionismo, checché ne dicano i politici usi a menare il can per l’aia e trasformare le sconfitte in clamorose vittorie. Io ho una chiave di lettura : visto che i media, in appoggio alla politica, vengono generosamente foraggiati dai padroni del discorso tramite il governo. Constatare che la narrazione che esprimono comincia a non convincere, genera una fortissima paura di essere sostituiti. Una simile eventualità potrebbe aprire una breccia nel muro di gomma che ci oppongono e forse darci la possibilità distruggere il castello di menzogne. Il voto ripeto, non cambia nulla, lo spartito lo scrivono sempre gli stessi.

          • Giovanni ha detto:

            Chiedo scusa per doppio commento, ma dal cellulare ci sono voluti alcuni minuti per caricarlo, generando così il dubbio. Mi scuso ancora.

          • Metrodoro ha detto:

            Non si scusi per il commento doppio, Giovanni: repetita iuvant, specialmente ai duri d’orecchio. Le Sue sono considerazioni di assoluto buonsenso.

    • Metrodoro ha detto:

      Togliere i diritti?! Queste uscite le abbiamo già sentite in questi mesi: “A chi non si vaccina va negato il diritto alle cure”, hanno tuonato in parecchi, con piglio canagliesco. Vediamo di non fare loro il verso, sia pure in altri campi e su altri temi. Grazie.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Certo, certo! Il non andare a votare è la massima espressione della democrazia e i non votanti hanno esercitato liberamente il loro diritto di fregarsene di tutto e di starsene a casa in panciolle. Questo è il senso civico degli italiani che sanno solo lagnarsi.

        • Metrodoro ha detto:

          Certamente il senso civico di coloro che sulla base di precise considerazioni politiche si riservano di non andare a votare è più evoluto, e più nobile, del senso civico di chi per costoro invoca la soppressione di diritti civili. *** Con uscite di questo tenore, non lamentiamoci poi se l’odierna Italia politica viene considerata da molti suoi cittadini e dalla quasi universalità degli stranieri una repubblica delle banane; come d’altronde s’addice a una repubblica nata sulla frode di un referendum manipolato e fondata sull’impostura di una guerra persa gabellata per vinta in nome di quella Resistenza che ha la mera funzione di un collutorio con cui sciacquarsi il cavo orale per poi meglio inneggiare a questo o quell’autocrate d’accatto. *** Quando alla massima manifestazione di democrazia, per questa gente non è certo il libero esercizio del voto, ma senza dubbio il grinpàs.

  • Davide Scarano ha detto:

    “La nostra forza sta nella debolezza identitaria che gli abbiamo inoculata da due secoli a questa parte”, condivido il concetto che però desidero esprimere in modo diverso:
    1) Sembra che l’identità sia una cosa sbagliata, o almeno è vista come pericolosa da un certo mondo progressista e dall’attuale inquilino di oltretevere che ha dichiarato “il proselitismo è una sciocchezza”. Credo però sia possibile giungere alle medesime conclusioni partendo dal significato che ciascuno di noi da al vivere. Questa è domanda ineludibile che, ritengo, ognuno di noi si faccia quando deve affrontare una nuova giornata. Ad esempio è possibile affermare “mi fido della Scienza”, anche se essa comprime oggi, senza alternativa e senza certezza assoluta, che nessuna scienza può fornire, specie all’origine di un nuovo evento, la mia vita? E’ razionale che la minaccia di un pericolo diventi certezza di sconfitta, cioè di rinuncia alla propria umanità? Al mio amico piddino vaccinista portavo l’esempio di Madre Teresa a contatto coi lebbrosi e dell’acqua santa, cioè di esempi ed aiuti soprannaturali che ciascuno di noi può invocare ed utilizzare. Ecco, dal tono della sua risposta sembrava che Dio non potesse perdere tempo con l’acqua santa quando invece ci sono i vaccini, che però sono venuti p dopo circa un anno dall’inizio della cosiddetta pandemia.
    2) Circa l’inizio del disastro si potrebbe distinguere tra l’evento e le sue cause scatenanti; per quanto riguarda l’Italia, ritengo che pesi molto la vicenda di mani pulite che ha distrutto la cosiddetta prima repubblica, che oltre alla corruzione ed a Craxi aveva pure un sistema di contrappesi ed il trattato di Maastricht con il quale l’Italia ha perso l’indipendenza economica accettando un vincolo impossibile da realizzare, pena lo sgretolamento progressivo economico e sociale. L’abilità del Sistema sta nel nascondere i veri problemi con false urgenze che invece si manifestano in tutta la loro gravità al momento in cui arriva uno shock esterno, come il lockdown e l’epidemia di morti. Si potrebbe dire che il terremoto, in questo caso la così detta pandemia, fa pulizia delle case logorate fin dalle fondamenta e ciò e quanto sta avvenendo.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Paradossale come in tempi di volti celati… questa insulsa sceneggiata pandemica abbia però disvelato vero volto di tante persone attorno a noi…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Non occorre essere dotati di chissà quali “poteri magici” per prevedere che milioni e milioni di rintronati, non per essere tutti diventati “ebeti”, saranno costretti a subire le conseguenze di una “museruola” già rodata. Per opportunismo, per pusillanimità, per impossibilità di opposizione al potere dei “signorotti”, «per pura deficienza mentale e per paura di ritorsioni», e chi più ne ha più ne metta.
    «…Lentamente muore
    chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
    chi non fa domande sugli argomenti che non conosce
    o non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

    Evitiamo la morte a piccole dosi,
    ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
    del semplice fatto di respirare.

    Soltanto l’ardente pazienza
    porterà al raggiungimento di una splendida felicità.»
    (“A Morte Devagar”/ Lentamente muore, Martha Medeiros)

  • zuzzurellone ha detto:

    forse capita a proposito l’ultimo articolo di Socci
    https://antoniosocci.com

    • MASSIMILIANO ha detto:

      Socci chi?
      Massimiliano

      • Minimo ha detto:

        Forse uno che legge qualcosa…

        • MASSIMILIANO ha detto:

          Boh… personalmente ho letto (e riletto) ogni libro pubblicato da Antonio Socci, romanzi compresi. Letto e apprezzato. Peccato poi si sia un attimino perso non appena entrati nell prova… Che dire , speriamo si riprenda! Saluti.
          Massimiliano.

          • Alda ha detto:

            Idem per me… Letto e apprezzato e condiviso (emozionalmente) la pesante vicenda familiare…. Poi…. Che è successo? Come ha fatto a cambiare così radicalmente?