Dannebohm: Il Pontificato di Francesco è il Catechismo dell’Ipocrisia

3 Settembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, grazie all’amico Vincenzo Fedele, che ringraziamo, vi offriamo la traduzione di questo interessante articolo pubblicato su One Peter Five. Buona lettura.

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Il Pontificato di Francesco è il Catechismo dell’Ipocrisia

J. Basil Dannebohm  25 agosto 202  

Nota dell’editore: OnePeterFive pubblica il seguente commento, scritto nello spirito di Erasmus, la cui critica sardonica del papato rinascimentale è stata fondamentale per provocare una riforma della Chiesa che era stata a lungo ritardata ed a lungo negata. Alcuni autori cattolici lo hanno condannato per i suoi aspri e pungenti attacchi, mentre altri riconoscono che, provocando una giusta indignazione per la corruzione ecclesiastica, si sia riusciti finalmente ad ottenere una indispensabile risposta da parte degli uomini di chiesa. Dire la verità per amore della fede è un atto di carità, eppure ci sono momenti in cui la verità può, per accidens, essere causa di altri peccati di empietà contro i superiori, ma questo non è colpa della verità, mentre potrebbe esserlo il reagire ad essa, o agire su di essa, in modo sbagliato. Piuttosto, quando ci rendiamo conto di quanto siano profonde le nostre difficoltà, dovremmo essere spinti ad alzare al Signore il nostro grido per la liberazione e la salvezza. Perdoniamo i nostri nemici e preghiamo per i nostri persecutori, ma senza smettere di riconoscere che sono nemici e persecutori finché resistono alla verità.

Durante l’udienza generale del 25 agosto, papa Francesco ha parlato di come un comportamento ipocrita danneggi l’unità della Chiesa.

“L’ipocrisia nella Chiesa è particolarmente detestabile, e purtroppo c’è ipocrisia nella Chiesa, e ci sono molti cristiani e ministri ipocriti”, ha detto il vescovo di Roma.

Il pontefice ha proseguito: «E non dobbiamo aver paura di essere veritieri, di dire la verità, di ascoltare la verità, di conformarci alla verità, così possiamo amare. Un ipocrita non sa amare. Agire diversamente significa mettere a repentaglio l’unità della Chiesa, quell’unità per la quale il Signore stesso ha pregato».

Quando si tratta di predicare sul tema dell’ipocrisia, papa Francesco dovrebbe essere considerato un saggio.

Ipocrita è un successore di San Pietro che disattende la Sacra Scrittura.

Riguardo ai Dieci Comandamenti, Papa Francesco ha detto: «Li osservo, ma non come assoluti».

L’attuale Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC 2056) afferma che i Dieci Comandamenti “Dio le ha scritte con il suo dito” (Es 31,18) e prosegue dicendo: “Esse sono parole di Dio per eccellenza”.

A quanto sembra il catechismo non interessa molto al pontefice. Sembra che abbracci la teoria protestante secondo la quale, finchè accetti Gesù come tuo “personale” Salvatore e Signore, sei a posto.

L’ipocrisia è il totale disprezzo del Santo Padre per la presenza e la potenza della Sacra Eucaristia.

Il Catechismo moderno della Chiesa Cattolica (1324-1327) afferma che l’Eucaristia è “fonte e apice di tutta la vita cristiana”. Eppure, al culmine di una pandemia globale, quando i fedeli avevano urgente bisogno della presenza risanatrice del Divino Medico nell’Eucaristia, il vescovo di Roma suggerì di sospendere le messe e chiudere le cappelle di adorazione.

Santa Chiara difese il suo convento da un attacco reggendo un ciborio, ma di fronte a una pandemia, il papa si è ritirato in una auto-quarantena.

Ipocrita è un papa che incoraggia la vaccinazione senza riguardo per i nascituri, mentre scoraggia le esenzioni religiose.

Il Santo Padre è arrivato al punto di dichiarare “moralmente accettabile che i cattolici ricevano vaccini COVID-19, compresi quelli basati su ricerche che hanno utilizzato cellule derivate da feti abortiti”.

Aggiungendo al danno la beffa, mentre molti fedeli sono stati privati della Veglia Pasquale a causa della paranoia pandemica del pontefice, Papa Francesco ha accolto in Vaticano, il Sabato Santo, un autobus carico di persone cosiddette “transgender” per ricevere il vaccino COVID-19. Ha usato proprio le parole “i vaccini sono sicuri, efficaci e un ‘atto d’amore'”.

L’ipocrisia è accettare l’omosessualità come un comportamento mentalmente sano, mentre suggerisce che sono instabili i seminaristi che abbracciano la tradizione (che lui chiama “rigidità”).

“Se accettano il Signore e hanno buona volontà, chi sono io per giudicarli”, ha detto il papa degli omosessuali.

Quello stesso pastore inclusivo ed amorevole al massimo grado aveva sentimenti completamente diversi riguardo ai seminaristi tradizionalisti.

«Quando trovo un seminarista rigido o un giovane prete, dico “a questo sta accadendo qualcosa di brutto dentro”. Dietro ogni rigidità c’è un problema serio, perché la rigidità manca di umanità».

Ipocrita è un pastore che ha in programma di recarsi in Scozia per un vertice ambientale, ma a causa del suo frenetico programma non trova il tempo per offrire nemmeno una messa pubblica per il suo gregge.

Il 1° novembre, giorni in cui la Chiesa commemora Tutti i Santi, il Santo Padre non potrà offrire il Santo Sacrificio della Messa per il popolo scozzese. Sarà troppo impegnato a strofinare i gomiti con John Kerry, il principe Carlo, Greta Thunberg e altri individui riconosciuti dalle Nazioni Unite come “leader mondiali”.

Ipocrisia è un pontefice che si preoccupa più della Madre Terra che della Madre Chiesa.

Come se profanare i Giardini Vaticani con la cerimonia pagana della Pachamama non fosse sufficientemente offensivo, Papa Bergoglio non ha fatto alcuno sforzo per nascondere il fatto di essere più pagano che pontificale.

Mentre si prepara a consultarsi con Greta Thunberg in Scozia, è importante ricordare che il papa ha accolto Chelsea Clinton, Deepak Chopra, Cindy Crawford, Anthony Fauci e Jane Goodall in Vaticano come oratori principali per una conferenza su “esplorare la mente, il corpo, e l’anima.”

Sua Santità “naturologica” ha persino suggerito che lo scoppio del coronavirus potrebbe essere stata una delle “risposte della natura” alle persone che, in tutto il mondo, ignorano le dure conseguenze dei cambiamenti climatici.

Mentre papa Francesco promuove una dottrina pagana secondo cui il Covid è la richiesta di espiazione da parte della terra, mons. Nicola Bux fornisce una spiegazione più cattolica, che dovrebbe indurre il romano pontefice a fermarsi un attimo per un esame di coscienza. L’ex consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede ha suggerito che potrebbe trattarsi di un sottile invito di Dio ad espiare i peccati della Chiesa ed i peccati del mondo. Bux ha evocato le parole della Genesi, affermando che gli attuali peccati dell’umanità “gridano vendetta al Cielo”.

Durante un discorso alla Pontificia Università Cattolica dell’Ecuador il papa ha detto: «Una cosa è certa: non possiamo più voltare le spalle alla realtà, ai nostri fratelli e sorelle, alla Madre Terra».

In realtà, il Santo Padre ha voltato le spalle a molti nostri fratelli e sorelle. Nel suo recente motu proprio, Traditionis Custodes, il papa ha voltato le spalle ai cattolici che abbracciano la messa tradizionale.

Sulla base delle parole e dei fatti che ha esibito durante il suo pontificato e giungendo al culmine con la Traditionis custodes, Papa Francesco ha sostanzialmente affermato: contano i vaccini, conta la terra, contano i leader delle Nazioni Unite, contano gli omosessuali, contano le agende mondialiste, conta il dialogo interreligioso. Però i cattolici “rigidi”, che abbracciano la tradizione, non contano.

Durante l’udienza generale del 25 agosto, il Santo Padre ha affermato che un ipocrita non sa amare e danneggia l’unità della Chiesa.

Dovrebbe saperlo.

Papa Bergoglio ha composto il catechismo dell’ipocrisia.

J.Basil Dannebohn

Jeremy Dannebohm è uno scrittore freelance e cattolico tradizionalista. E’ fin troppo avvezzo alle polemiche ed agli attacchi. Dannebohm è pronto a difendere coloro che sono stati privati dei propri diritti dalla chiesa postconciliare. Risiede in Carolina.

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14 commenti

  • Andrea Cionci ha detto:

    Immaginiamo un nuovo rettore della Facoltà di Matematica, che non sa le tabelline, sbaglia le più banali operazioni, propone una contromatematica fallace, poi il vecchio rettore dice che il rettore è solo lui, per otto anni manda messaggi in tal senso, a detta degli amministrativi il nuovo rettore non ha le carte in regola, dicono che ha spodestato il vecchio rettore, dicono che il nuovo rettore vuole distruggere l’università pagato da atenei concorrenti, il nuovo rettore non si giustifica dalle accuse, vengono scritti quintali di libri e articoli che rivelano come questi non sia nemmeno laureato in matematica, eppure tutti i suoi critici , pur dicendone peste e corna continuano a ritenerlo il legittimo rettore della Facoltà di Matematica. E allora, a questo punto tenetevelo. Si vede che ve lo meritate.

  • Andrea Cionci ha detto:

    … però è il legittimo Pontefice. Siamo alle solite. Come fa il papa a essere ipocrita? Lo Spirito Santo è andato in ferie ? Continuiamo a farci del male.

  • 👀 ha detto:

    Purtroppo i pensieri di Bergoglio, sopra elencati e non sono tutti, hanno lo stesso atteggiamento del dialogo tra satana, rappresentato dal serpente, e Eva,
    Satana per avere dalla sua parte Eva, mistifica il comando di Dio “…non morirete affatto! Anzi….. Diventereste come Dio…”

    con Bergoglio non esiste peccato,
    con Bergoglio cadono i limiti della morale,
    con Bergoglio le Chiese cattoliche diventano “cambia valute”
    Bergoglio è il Pisacane della Chiesa di oggi
    Bergoglio è un ottimo produttore di morte.
    Da questa sua bocca, come si apre è una tromba planetaria, ciò che altrettanto infastidisce, a causa delle sue continue bestemmie, è che viene additato con il titolo “Santo Padre”, quando SANTO E’ DIO E LA SUA VERITA’
    E’ vero che la situazione è difficile, ma lo si indichi “Papa Francesco” o “Padre Bergoglio”
    Forse non è né l’uno né l’altro, poiché è sempre un grande bugiardo (chissà come sarà stata la sua infanzia!)

  • Lady Ypsilon ha detto:

    È assurdo che sacerdoti e vescovi, invece di occuparsi della predicazione della dottrina cristiana si intromettano nel lavoro di scienziati autentici.
    Io sto con Cingolani. À Pontedilegno dove un tempo si radunavano i leghisti si sono incontrati quelli di Italia viva. E Cingolani ha detto quello che molti di noi sospettano da tempo, ovvero che senza il nucleare rischiamo veramente la catastrofe. Ha parlato di un nucleare di ultima generazione con problemi o meglio con rischi nettamente inferiori ai precedenti. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
    La verità è una e una sola. L’Italia non doveva avere il nucleare per timore che usasse la tecnologia relativa non per usi pacifici ma per costruire la bomba atomica
    E l’Italia, essendo stata sconfitta nella seconda guerra mondiale doveva stare sottomessa ai vincitori. Ora questo rifiuto del nucleare è, come dice giustamente Cingolani, una forma ideologica cioè una sovrastruttura mentale a cui si crede senza discutere.
    Vi faccio notare che la Francia è piena di centrali nucleari e che diverse centrali sono presenti anche in Svizzera.
    La reazione degli avvocati di regime è stata immediata .Conte ha cercato di contestare Cingolani . E con questo ha dimostrato ancora di più di essere eterodiretto. Infatti solo i nemici del nostro paese possono volere la distruzione delle industrie per mancanza di energia.

    • Luigi ha detto:

      Il ministro non eletto Cingolani è convinto che la terra debba essere popolata non da più di tre miliardi di persone. Che le persone sono come parassite. L’incidente alla nave nel canale di Suez per lui dimostra la sovrappolazione del pianeta. Lo stesso Cingolani nel 2014 informava giulivo che nei liposomi si possono mettere anche particelle di ruggine. Ruggine, che non è classificata metallo, ma è molto magnetica.
      Ricordo che oltre alle motlissime testimonianze di persone con la calmita che rimane posizionata sul luogo dell’inoculazione, il giappone ha bloccato 1.6000.000 dosi di Moderna per materiale estraneo che è magnetico.

      Qui sotto il link al Servizio pubblico radiotelevisivo giapponese NHK (con un semplice programma di traduzione si leggono gli articoli in italiano).
      In Italia hanno riportato la nozia tagliando le diciture metallico e magnetico… molto molto grave.

      https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210826/k10013224361000.html?utm_int=detail_contents_news-related_003

      https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210827/k10013226231000.html

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Dalla Svizzera l’allarme circa la situazione attuale, degenerata rispetto al passato che già covava germi sottovalutati . E la denuncia di distacco dal corpo universale della Chiesa arriva non solo da un movimento ecclesiale, ma anche dagli stessi vescovi. Con quali intenti è tutto da approfondire, per interventi mirati, se si ha a cuore la sopravvivenza dell’ Istituzione. Lasciando da parte con spirito di umiltà, non verbale, il ricorso ad accuse generiche e appelli all’ obbedienza e ad un’unità pro forma. {Facilmente ci si può servire del traduttore on Line).
    https://infovaticana.com/blogs/cigona/la-iglesia-suiza-tambien-en-desbandada/

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Il Carnevale con maschere, suoni e trombette dura 12 mesi.

    Nell’intervista rilasciata (01 settembre 2021) alla Cope (radio della Conferenza Episcopale Spagnola) il Papa-Candido-Vestito dice a proposito di Becciu:
    “Spero con tutto il cuore che sia innocente. È stato il mio collaboratore e mi ha aiutato molto. Ho un certo rispetto per lui come persona, e il mio augurio è che ne esca bene. Oltre alla presunzione di innocenza, spero che ne esca bene. Sarà la giustizia a decidere.”

    Specola -oggi nel sito Infovaticana – fa notare la SCHIETTEZZA del Capo della Chiesa cattolica detto anche successore di Pietro:
    “Becciu, fino a un anno fa, era uno dei più stretti collaboratori di Papa Francesco, lo ha nominato cardinale e ora è stato destituito e processato con l’accusa di aver usato e frodato fondi della Segreteria di Stato insieme ad altre dieci persone. Oggi Papa Francesco prega per la sua assoluzione e invoca la presunzione di innocenza, lo dice lo stesso Papa che ha dato subito credito alle accuse riportate dalla stampa, che lo ha costretto a dimettersi immediatamente da tutti gli incarichi che ricopriva nella Curia romana e che lo ha anche privato del diritto di partecipare come elettore a un eventuale conclave. Per Papa Francesco, in questo caso, come nei processi precedenti, la presunzione di innocenza non esiste e Becciu, qualunque sia la sentenza, viene già liquidato come il peggiore dei criminali.”

    (https://infovaticana.com/blogs/specola/los-presuntos-inocentes-del-papa-francisco-las-crucifixiones-preventivas-del-vaticano-los-judios-ofendidos-el-saludo-a-victor-orban/)

  • Antonio ha detto:

    Davvero un maestro di ipocrisia nell’esternare questo pensiero, sapendo di essere dalla parte sbagliata….. diversamente si tratta di una patologia.

  • Carlo ha detto:

    Curioso. Dopo tutti questi insulti, lo chiama Sua Santità il Papa.
    Le parole non hanno più senso nel falso cattolicesimo.

    • Gian ha detto:

      Non è il solo, purtroppo. Molti, troppi continuano a parlare e riferirsi all’Impostore Bergoglio come successore di Pietro, il che non ha alcun senso. Il Papa è solo uno ed è Benedetto XVI. Bergoglio non lo è mai stato e tutto ciò che ha detto e fatto nella sua funzione abusiva è invalido e sarà cancellato.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Da un presunto papa… farlocco fino a midollo come Rolex comprato a Porta Pila… cos’altro potevamo aspettarci?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Continueremo all’infinito – temo senza addivenire alla soluzione di questioni cruciali sul tappeto e in mancanza di fraterna comprensione – a commentare pronunciamenti ambigui e gesti innegabilmente contraddittori rispetto a catechesi che, anche se ispirate a Verità ineludibile, di frequente non mancano di alimentare dubbi, perplessità e sconcerto. In una parola: la confusione che regna sovrana.
    È un diritto-dovere riconosciuto pure ai laici da precetti evangelici (dal “valore assoluto” riguardo la totalità dei destinatari degli stessi) e dalla Tradizione relegata spesso e volentieri a tempi che furono. Nonché da quelle norme redatte nel tempo per regolamentare e disciplinare la vita dei membri della Chiesa in conformità con la Legge di Dio, che non ammette eccezioni. Se ne convincano, una buona volta: chi vede come fumo negli occhi disposizioni giuridiche e qualsiasi altro imperativo non ancora sottoposto a modifiche e che, pertanto, esigono la loro applicazione. E chi, pure fra i presbiteri, fingendo di ignorare la validità di ogni singolo precetto, si appella solo e soltanto alla frase (garanzia per il bene dei fedeli; questo sì) relativa alla costruzione della Chiesa sulla solidità della roccia.
    Voglio credere alla buona fede di chi si propone, con tale richiamo, di evitare a critici e dissidenti il rischio di perseverare nel peccato…(di lesa maestà???) Ho questo dubbio e non ho alcun timore a confessarlo, intravedendo in esso un’indiretta giustificazione dell’esercizio di un potere temporale – spinto fino all’estremo: di vita e di morte per poveri disgraziati capitati a tiro – tornato in auge negli ultimi anni e suffragato da un testo di epoca medioevale, il “Dictatus papae” di recente rispolverato in pompa magna.
    L’articolo oggi alla nostra attenzione descrive, punto per punto, una situazione mai vissuta prima e trovo particolarmente efficace il testo “Dire la verità per amore delle fede è un atto di carità”, segnalato nella Nota dell’editore in premessa.
    Quanto alle contraddizioni: sono all’ordine del giorno. In riferimento alla drammatica vicenda afgana si batte sul tasto della necessità del dialogo per arrivare a ristabilire un clima di pace e si individua nella mancata valutazione preventiva delle conseguenze di decisioni affrettate una delle cause della situazione creatasi. All’opposto, nel mentre si tenta di portare avanti il dialogo interreligioso, non si fa un prudente uso delle parole che, dopo l’istanza inoltrata da autorità ebraiche al card. Koch con richiesta di chiarimento circa affermazioni (nel corso dell’udienza generale di qualche settimana fa) suonate “dispregiative” sul conto della “Legge”, ha spinto il rabbino Di Segni ad intervenire con un appello pubblico al rispetto per la Torah. E ciò a seguito della difesa dell’esegesi della Lettera ai Galati, ineccepibile secondo il papa che è tornato a ribadirla nel corso dell’udienza generale di mercoledì scorso, 1.mo settembre.
    https://www.repubblica.it/commenti/2021/10/02/news/torah_una_lezione_di_rispetto-316140426/
    Già: il rispetto. Quella parolina su cui scorrono fuori di parole, sempre esortative in direzione altrui.
    Poi: senza nemmeno tener conto di programmi già pubblicati
    http://ilsismografo.blogspot.com/2021/07/vaticano-programma-del-viaggio.html
    e della probabilità di creare tensioni e sgarbi istituzionali (oltre che all’indirizzo di persone “sgradite”), nell’intervista-fiume alla radio spagnola Cope non si è preoccupato di dare prova di mancanza di rispetto nei confronti di Orban (“non so se lo incontrerò”, ha dichiarato tra l’altro), unico assente all’udienza concessa il 27 agosto scorso ai politici cattolici partecipanti a Roma all’ Incontro dell’ International Catholic Legislators Network, cui pure il presidente ungherese aveva preso parte.
    https://ilsismografo.blogspot.com/2021/08/italia-il-primo-ministro-viktor-orban.html

  • Dino Brighenti ha detto:

    Dopo tutti questi commentii bergoglio neanche una piega

    • wisteria ha detto:

      Ma per fortuna nemmeno i suoi sostenitori sono intervenuti su questo blog. Forse sono ancora in vacanza.