Morti Per Covid. Martiri? Sì, di una Politica Incosciente e Criminale. Deotto.

19 Marzo 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Paolo Deotto ci ha mandato questa riflessione sulla giornata nazionale di ricordo per le persone decedute a  causa del Covid che condividiamo e vi offriamo. Buona lettura.

§§§

 

Ieri, 18 marzo, si è celebrata la giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19. E ogni anno si ripeterà la celebrazione, prevista da una apposita legge.

Siamo il Paese delle celebrazioni, degli anniversari, delle memorie. Ok, fa parte della retorica nazionale, ma in questo caso, francamente, c’è da rimanere stupiti.

Anzitutto, visto che morire è la regola e non l’eccezione della vita, c’è da chiedersi perché non celebrare la giornata del ricordo anche per le vittime di altre patologie, che mietono ben più morti in un anno.

  • più di 230 mila persone all’anno muoiono per ischemie, infarti, malattie del cuore e cerebrovascolari
  • I decessi dovuti a tumori maligni sono circa 180.000 all’anno
  • E perché non ricordarsi di circa 90.000- 100.000 bambini uccisi ogni anno con l’aborto?

 

Ma sarebbe bene anche chiarire una cosa: gli sfortunati che sono morti per questa malattia (il cui numero vero non sapremo mai, vista l’agilità con cui si è attribuita la morte “Per Covid” a tante vittime di altre patologie) non sono “martiri”, quanto meno se la lingua italiana ha ancora un senso.

Ma se sono martiri, sono anzitutto martiri di una politica incosciente e criminale, incarnata da quella figura tragicomica del ministro Roberto Speranza, responsabile di direttive insensate, che hanno causato di sicuro molte morti che potevano essere evitate.

Ricordiamoci: l’assurda “raccomandazione” di non effettuare autopsie (per fortuna, disattesa da diversi medici), che ha ritardato così di molto la conoscenza delle reali cause dei decessi. E poi l’assurda e criminale direttiva sulla “vigile attesa” con somministrazione di tachipirina. Una terapia che si è rivelata non solo inutile, ma anche pericolosa, perché ha impedito di impostare subito le terapie domiciliari adatte che, se effettuate tempestivamente, salvano la stragrande maggioranza dei malati, come dimostrato dai numerosi medici che ormai le applicano.

In tutto questo bel quadretto, si è aggiunto il dolore per le famiglie, a cui era vietato essere vicine al malato, e l’angoscia della solitudine per i malati, nemmeno confortati dal cappellano dell’ospedale che una volta, quando c’era ancora la Chiesa cattolica visibile, era una figura sempre presente vicino ai malati in pericolo di morte.

Ecco che probabilmente una prima buona ragione per celebrare con fiumi di retorica una “giornata del ricordo” è già più chiaro: sommergiamo di bei discorsi, tra l’altro sempre più uguali tra loro e stancamente ripetitivi (la coesione, uniti ce la faremo, l’Italia ha trovato un grande momento di unità, bla, bla, bla) gli italiani, celebriamo i morti ed evitiamo quindi di parlare di quei vivi, di quegli sciagurati che in posizione di responsabilità hanno saputo solo generare confusione, spargere terrore ed emanare direttive sbagliate, se non criminali. Stendiamo un bel velo sopra tutto questo… e del resto il tragicomico Roberto Speranza, che addirittura aveva trovato il tempo per scrivere un libro auto-celebrativo, è stato riconfermato nella carica così indegnamente ricoperta.

Però è legittimo pensare che ci siano altri motivi, ancor più preoccupanti, dietro all’ennesima “celebrazione del ricordo”.

Io credo che si debba continuare la retorica sulla “pandemia”, con tutto il corollario di limitazioni, vaccini e così via, perché l’emergenza sanitaria non deve finire mai. Del resto, nelle sublimi stanze della UE non si parla già di “pandemie”, al plurale? Vedremo se la prossima ondata influenzale non sarò occasione per rinnovare limiti, divieti, controllo poliziesco.

Una malattia come molte altre, che tra l’altro ha fatto meno vittime di tante altre malattie, deve diventare un punto fermo nella nostra Storia, come sempre scritta ad uso e consumo di “lorsignori”. La malattia, il terrore e l’inevitabile azione del Potere, che deve limitare la libertà per il nostro bene, devono diventare la norma per il futuro. Non a caso, nell’Europa della “libera circolazione”, ormai si parla tranquillamente di passaporto vaccinale, che naturalmente non sarà obbligatorio, ma senza il quale non potrai fare quasi nulla. Un modo come un altro per non infilarsi nel ginepraio della vaccinazione obbligatoria, rendendola però tale in modo indiretto.

In fondo, non è nemmeno difficile sottomettere i popoli, e i fatti purtroppo ce lo stanno dimostrando.

Senza dubbio questo “uomo” (si fa per dire) moderno, laico, libero, eccetera è in definitiva un poveraccio terrorizzato dalla morte, né la cosa deve stupire, perché se pretendi di fare a meno del Padre Eterno, finisci inevitabilmente nel comportamento irrazionale, arrivando a dimenticare che la morte è la naturale fine della vita terrena.

Al terrorizzato uomo moderno e laico adesso viene fornita anche una giornata di liturgia pagana, per ricordargli le parole magiche che – forse – lo salveranno: la coesione, i sacrifici (duri, ma necessari), l’osservanza scrupolosa delle regole (anche se assurde, non importa). E naturalmente l’affetto incondizionato per chi ci vuole tanto bene e dirige le nostre vite. Attenzione: non a caso è arrivato il Demiurgo da adorare – alias Mario Draghi – e, grazie al Cielo, è rimasta una donna in gamba, Giorgia Meloni, a fare opposizione, in mezzo al coro di Osanna.

 

A chiarirci un po’ le idee viene il Padre Dante:

E ‘l frate “Io udi’ già dire a Bologna 

del diavol vizi assai, tra ’ quali udi’ 

ch’elli è bugiardo, e padre di menzogna”.

(Inferno, canto XIII). Appunto: il diavolo è bugiardo e padre della menzogna. Teniamone sempre conto…

§§§




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32 commenti

  • Milli ha detto:

    Quanto è di destra una che viene accolta all’Aspen Institute?
    https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/26072561/giorgia-meloni-sempre-piu-in-alto-crocevia-diplomatici-politici-ultima-conquista-dove-entra.html
    Ho l’impressione, sempre più forte, che i concetti di destra e sinistra siano i giochini che i veri potenti hanno lasciato al popolo. Noi ci scanniamo per questo o quello schieramento, magari riusciamo pure a votare (sempre meno), ma alla fine chi decide chi comanderà sulle questioni decisive è sempre lei , la burocrazia UE e le lobby miliardarie. Poi ci lasciano una parvenza di opposizione per rabbonire i disallineati.
    Intanto il premier non l’ha votato nessuno, il leader del Pd non ha vinto nessuna primaria,l’opposizione non rompe le scatole , i sindacati sono estinti.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Scarpe Grosse oggi mi ha chiesto: come mai che se tè ti vaccini e dopo rimani vivo il merito è del vaccino e se invece muori la colpa è del virus ?

    • Maria Michela Petti ha detto:

      Di certo avrà trovato le parole giuste per una risposta convincente. Non ho dubbi in proposito…

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Sai cosa mi ha risposto Scarpe Grosse dopo la mia spiegazione? – Ussignur ! quata zet che gh’è che la g’à studiat per nagota !- (O Signore ! Quanta gente c’è che ha studiato inutilmente!).

  • Antonella ha detto:

    Se fosse stata vera memoria non avrebbero fatto del lutto un teatrino mediatico a difesa della politica vaccinale che intendono comunque portare avanti, garantendosi i finanziamenti che altrimenti si sarebbero troppo presto volatizzati, amministrando un piano sperimentale genetico sulla razza umana che non si era mai visto prima. Fare memoria nella Verità, un atto di coraggio destinato a confrontarsi con i tanti morti di malattie diverse dal covid, eppure bollati come malati di Covid, destinati alla cremazione senza il bacio di un parente, nell’anonimato di una sepoltura priva di funerale.
    Morti procurati dal covid nel concorso di un protocollo omicida che avrebbe continuato a decretare per altri morti senza le cure adeguate di medici coraggiosi, spesso offesi ed infangati dai tanti oggi impegnati sul fronte della sperimentazione vaccinale, che sta causando altri morti per farmaci di cui si registrano danni indiscutibili eppure negati con la più banale delle dichiarazioni ,
    ” non c’è correlazione ” malgrado si registrino sintomi immediati e progressivi.
    Per questa categoria di reclute possiamo diventare il dato statisticamente votato alla morte, purché la campagna vaccinale prosegua. La banalità del male ritorna indisturbata infatti e mal sopporta il pensiero critico, per questo lo avversa ostinatamente e pensa di segretario.
    Se di memoria vogliamo parlare, allora dedichiamola alle vittime innocenti e a chi si è fregiato del coraggio della verità in ogni campo per onorarle. Ancora oggi chiedono risposte, ma le risposte sono negate in questo brandello di società che tarda a risvegliarsi perché stordita di ideologia.
    Benedetto sia chi difende una vita: è come se avesse difeso il mondo intero, impedendo ai maledetti di annullarla dopo averla offesa con atroci torture.

  • Romolo ha detto:

    SICCOME SONO CAPA TOSTA INSISTO SULLO STESSO ARGOMENTO
    Prima di commemorare l’anniversario della morte di migliaia di persone a Bergamo da parte della politica causate dal ( cosiddetto ) Covid 19 , sarebbe stato più opportuno “ISTITUIRE UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA ” per chiarire alcuni interrogativi tra i quali :
    1 – come mai nei due mesi di Marzo ed Aprile 2020, solo nel nord Italia ci sono stati oltre 48.000 decessi in più rispetto al 2019 dei quali 26.000 solo in Lombardia ?
    2 – come mai in tutti i capoluoghi lombardi ( vedi Bergamo , Cremona, Milano, Brescia , Alzano , Lodi , Codogno ecc.) ,
    la gente inizia a morire ovunque ad una data ben precisa ovvero il 7 Marzo 2020 ?
    3 – come mai a Pesaro , Piacenza , Genova anche in quei capoluoghi distanti centinaia di chilometri anche in quei capoluoghi , tutto inizia il 7 marzo 2020 ?
    4 – come mai mentre in Lombardia accadeva questo nel resto
    dell’Italia dal centro al sud non accadeva niente ?
    Sembra che tutto sia partito a comando .
    Altro che commemorazione ; purtroppo l’opposizione è anch’essa al governo .

    • Milli ha detto:

      Aggiungo: perché non hanno permesso le autopsie?
      Perché hanno creato un protocollo di cura palesemente sbagliato che ha ospedalizzato tanti malati? Perché nessuno chiede conto ai responsabili?
      Perché sono state censurate e ostracizzate le cure domiciliari precoci,le terapie con plasma iperimmune e quelle con antivorpi monoclonali?

      • Marco Tosatti ha detto:

        Assolutamente! E continuano con quel protocollo! Quando l’evidenza sul campo dice il contrario.

    • : ha detto:

      Riguardo alle prime domande, forse una risposta parziale può darla il seguente articolo del Nuova Bussola Quotidiana:

      https://www.lanuovabq.it/it/covid-il-successo-della-vitamina-che-non-e-una-vitamina

      da cui leggo:

      «I dati della letteratura dicono che l’Italia è un Paese ad altissima prevalenza di ipovitaminosi D. Nelle regioni del Nord, particolarmente nella Pianura Padana, si muore di più, probabilmente perché questa ipovitaminosi è maggiore, perché si prende meno sole, ci sono maggiore umidità e inquinamento atmosferico, che tendono a bloccare il raggi solari. Nel gennaio 2021 abbiamo pubblicato un lavoro svolto in collaborazione con l’ARPA (vedi qui), nel quale abbiamo valutato la quantità di radiazioni ultraviolette piovute sul territorio italiano nel semestre giugno-dicembre 2019. Abbiamo usato un sistema satellitare molto sofisticato e abbiamo potuto dimostrare che la quantità di radiazioni B piovute in ciascuna regione italiana in quel periodo era inversamente proporzionale, con una statistica significativa, rispetto al numero dei morti e degli infetti da SARS-CoV- 2 in ciascuna regione. E’ un dato che fa pensare ci possa essere un rapporto causa-effetto: i raggi ultravioletti, oltre che provocare la sintesi della vitamina D – fatto senz’altro positivo – possono anche provocare l’uccisione del virus»

      In quanto al rapporto inquinamento / COVID, riporto lo stralcio di un articolo sulla “Verità” del 28/2 c.a., che già avevo postato tempo fa:

      «”Sguardo selvatico” [è la rubrica di Risé] ha riportato più volte gli studi internazionali (come quelli dell’Agenzia europea per l’ambiente) sulle morti premature in Italia attribuibili ai particolati, all’ozono e agli ossidi d’azoto (NO2): nel solo 2016 sono state 60.666 persone, di cui oltre 18.000 nella Pianura Padana e zone limitrofe. […] Se metti una accanto all’altra le cartine geografiche, con evidenziate in rosso le zone della più alta mortalità per agenti atmosferici inquinanti e quella della più alta mortalità per Covid 19, vedi che sono le stesse. I giornali inglesi, del resto, riportarono la questione e le cartine (con Pianura Padana in bella mostra) fin dai primi casi a Codogno. I nostri no. I nostri politici avevano altre urgenti battaglie: dovevano occuparsi dell’odio fascista, o del decreto Zan, o altre non rinviabili emergenze».

      Bisogna poi considerare l’effetto psicologico che si ottiene pubblicando “numeri”, anche quando sono esatti, senza raffrontarli con altri in una situazione simile precedente.

      Faccio un esempio: se dico che per una certa causa in un certo anno ci sono stati 10.000 morti, ed enfatizzo continuamente questo dato, la gente si spaventa (comprensibilissimo). Ma se questo dato per cause simili negli anni precedenti non è mai stato, non dico enfatizzato, ma nemmeno riportato al grande pubblico dai mezzi d’informazione; e, poniamo, esso consista in 8.500 morti; … beh! Certamente ci sarà da rilevare questo aumento di morti e attivarsi per contrastarne le cause (ammesso che quei 10.000 strombazzati non siano “inquinati” da ingressi “spurii” in loro), però la situazione non risulterà catastrofica e la popolazione, se correttamente informata, non sarà inutilmente terrorizzata.

      Non mi pare, per esempio, che sia mai stato enfatizzato, e di conseguenza non c’è stato – non c’è – allarmismo tra la gente, per il dato riportato dalla “Verità” sulle «morti premature in Italia attribuibili ai particolati, all’ozono e agli ossidi d’azoto (NO2) [che] nel solo 2016 sono state 60.666 persone, di cui oltre 18.000 nella Pianura Padana e zone limitrofe»!

      • Romolo ha detto:

        Nel 2015 in Italia ci furono 50.000 decessi in più rispetto al 2014 anzi per essere precisi 49.207 . Questi erano distribuiti in tutta Italia in proporzione alla popolazione e distribuiti nei 12 mesi dell’anno . . Nel 2017 ci furono 33.800 decessi in più rispetto al 2016 sempre distribuiti equamente sul territorio e per tutto l’anno . Di quei decessi in più , nessuno ne parlo’. Nel 2020 invece , in soli due mesi marzo ed aprile ci sono stati 48.000 decessi e solo al nord. Inoltre tutto comincia il 7 di marzo e termina a fine aprile in tutte le località interessate. Ci sarà pure una spiegazione di queste diversità tra allora ed il 2020 .

  • stefano raimondo ha detto:

    Allucinogeni?

    “In questo caos provocato dalla diffusione di virus contagiosi l’unica salvezza è la simbiosi con le altre creature del cosmo.” (Civiltà Cattolica, Q. 4098, anno 2021, n°1)

    • Adriana 1 ha detto:

      Ci stanno già provando con le Chimere.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Ma cosa vuol mettere insieme l’autore del quiz? Umani con seleniti e marziani? O gli scarafaggi con le balene? non ho capito e quindi sono sempre più in dubbio su che cosa devo fare per la “salvezza” dal caos creato dal virus.

  • Adriana 1 ha detto:

    Dobbiamo essere petalosi, buonosi, beotosi ,per non essere censurati
    https://www.imolaoggi.it/2021/03/18/prof-sinagra-tv-nazionale-censurato/?fbclid=lWAR1GjUfUK/

  • GINO ha detto:

    Ho un vicino di casa che mi ha messo lastre di amianto sotto il naso, è una di quelle brave persone terrorizzato dal virus e che definisce gli altri incoscienti. E secondo voi il sindaco ultra covidiota e vaccinista è preoccupato della salute danneggiata dall’amianto? E i carabinieri alzano il naso per prevenire le malattie?

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Incominciano ad essere troppe. per i miei gusti, le ammissioni pubbliche di impreparazione nell’ affrontare l’emergenza (sarebbe meglio riconoscere anche l’incapacità a risolvere i problemi), di inutilità di un Cts – almeno ora ridotto nei numero dei componenti – di cacofonia nella comunicazione, e via discorrendo.
    Il modo migliore per onorare i morti, a mio avviso, sarebbe che i denuncianti – che sono gli stessi ad aver partecipato, chi in una veste chi un un’altra, alla medesima rappresentazione – facessero esplicito mea culpa per la personale responsabilità e si ritirassero in dignitoso silenzio, dedicandosi alle attività di propria competenza.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Leonardo Caprioli (Bergamo, 24 novembre 1920 – Bergamo, 2 luglio 2013[1]) è stato un medico italiano, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini dal 1984 al 1998. Fu lui che disse :- dobbiamo onorare i morti soccorrendo i vivi- e trasformo l’ANA da associazione di ex commilitoni in una delle più organizzate formazioni di Soccorso Civile. Questi erano i grandi uomini del passato ormai dimenticati e travolti dalla banalizzazione di tutti i valori che ci sta opprimendo e deprimendo.

  • Virro ha detto:

    giusto👏👏👏

  • Adriana 1 ha detto:

    Su “Imola Oggi” la ” donazione di alcuni organi di defunti per Covid ha salvato altre vite…
    Ma non erano infetti peggio che per l’Ebola? Non li avevano cremati? Non era stato stampato dal Ministero della Sanità lo ” sconsiglio” di fare le “pericolose” autopsie ?
    Senza contare che la morte cerebrale da monitor non impedisce che l’individuo sia ancora vivo e soffra per i tagli dell’espianto.
    Come siamo buonosi e petalosi…

  • renato ha detto:

    Ora l’ ema in due giorni ha stabilito che il vaccino astra zeneca è efficace e sicuro: in due giorni in cui avranno fatto qualcosì altro perchè in due gioni non si risolve una questione chicchessia rilevante. Siamo alla teoria che è inutile chiede all’ oste se ha del buon vino e questi soloni dell’ evanescente europa hanno vaticinato non con l ‘ncertezza della Pizia ma con la sicumera che la faranno sempre granca anzi imperverseranno imponendo comportamenti con la solita frase cretina ” l’ europa lo vuole ” come fosse ” dio lo vuole ” . Qualcuno morirà da sano a vaccinato e cosi tristemente va il nostro piccolo mondo di cialtroni all’ opera

  • renato ha detto:

    Ne hanno combinato di tutti i colori questi barbari insipienti rapprese4ntanti di istituzioni terzomondiste. Hanno combattuto contro il virus del razzismo e non vedevano che un ben altro virus si aggirava tra il popolo cui venivano consigliate le terapie più banali e prese a caso. Non hanno capito che esiste la crescita esponenzilae per certi eventi e si meravigliavano che ci fossero tanti contagiati e in modo così rapido. Ignoranza, stoltezza, reale disinteresse e capacità soltanto di vedere i colori dell’ arcobaleno costringendo e coartndo la livertà dei cittadini non bastevole di certo a combattere il corona. Ora vanno in pellegrinaggio alle urne dei defunti gonfi di retorica unamità e pietà. Tacessero almeno per dare prova di una minima forma di intelligenza.

    • Milli ha detto:

      “Ora vanno in pellegrinaggio alle urne dei defunti gonfi di retorica unamità e pietà.”
      Gli assassini vanno al funerale delle loro vittime.

  • Gennaro ha detto:

    Bell’articolo che condivido quasi interamente.
    Peccato per il riferimento alla Meloni all’ultimo rigo. Poteva evitarlo!
    Grazie comunque.
    Gennaro

    • Giorgio ha detto:

      @GENNARO.
      Evitare il “riferimento” alla Meloni, solo perché non piace a Lei? Mi pare una richiesta diciamo … un pò assurda!