Viganò, sul Papa e la Catechesi: Fratelli Tutti, Sì… Eccetto i Cattolici!

4 Febbraio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò questa riflessione, che condividiamo volentieri con voi. Buona lettura.

 

§§§ 

QUICUMQUE VULT SALVUS ESSE

o dell’idolatria del Vaticano II

Similes illis fiant qui faciunt ea,

et omnes qui confidunt in eis.

 

Ps 113, 16

Mentre le Nazioni un tempo cattoliche introducono nelle proprie legislazioni l’aborto e l’eutanasia, la teoria gender e le nozze sodomitiche; mentre negli Stati Uniti un Presidente legittimamente eletto si vede usurpare la Casa Bianca da un “Presidente” corrotto, depravato ed abortista, nominato con una gigantesca frode, col plauso cortigiano di Bergoglio e dei Vescovi progressisti; mentre la popolazione mondiale è ostaggio di congiurati e cospiratori che lucrano sulla psicopandemia e sull’imposizione di pseudovaccini inefficaci e pericolosi, la sollecitudine di Francesco si concentra sulla catechesi, in un monologo andato in scena il 30 Gennaio scorso per il selezionato pubblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI (qui). Lo spettacolo è stato offerto in occasione del LX anniversario della fondazione dell’Ufficio Catechistico, «strumento indispensabile per il rinnovamento catechetico dopo il Concilio Vaticano II».

In questo monologo, redatto con ogni probabilità da un qualche grigio funzionario della CEI in forma di brogliaccio e poi sviluppato a braccio grazie all’improvvisazione in cui eccelle l’Augusto oratore, ricorrono puntuali tutte le parole care ai seguaci della chiesa conciliare, prima tra tutte quel kerygma che ogni buon modernista non può mai omettere nelle sue omelie, nonostante egli ignori quasi sempre il significato del termine greco, che con ogni probabilità non sa nemmeno declinare senza inciampare in accenti e desinenze. Ovviamente l’ignoranza di chi ripete il ritornello del Vaticano II è instrumentum regni da quando al Clero fu imposto di mettere da parte la dottrina cattolica per privilegiare l’approccio creativo del nuovo corso. Certo, usare la parola annuncio anziché kerygma banalizzerebbe i discorsi degli iniziati, oltre a svelare l’insofferenza sprezzante della casta nei confronti della massa, ostinatamente abbarbicata al vieto nozionismo postridentino.

Non a caso i Novatori detestano con tutte le forze il Catechismo di San Pio X, che nella brevità e nella chiarezza delle domande e delle risposte non lascia margini all’inventiva del catechista. Il quale dovrebbe essere – e non è più appunto da sessant’anni – colui che trasmette ciò che ha ricevuto, e non un fantomatico «memorioso» della storia della salvezza che di volta in volta sceglie quali verità trasmettere e quali lasciare da parte per non urtare i suoi interlocutori.

Nella misericordiosa chiesa bergogliana, erede della chiesa postconciliare (entrambe declinazioni di uno spirito che di cattolico non ha più nulla) è lecito discutere, contestare, rifiutare qualsiasi dogma, qualsiasi verità della Fede, qualsiasi documento magisteriale e qualsiasi pronunciamento papale precedente al 1958. Poiché, secondo le parole di Francesco, si può essere «fratelli e sorelle di tutti, indipendentemente dalla fede». Qualsiasi fedele comprende bene le gravissime implicazioni dello pseudomagistero attuale, il quale contraddice sfrontatamente il costante insegnamento della Sacra Scrittura, della divina Tradizione, del Magistero apostolico. Tuttavia, l’ingenua vittima di decenni di riprogrammazione conciliare dei Cattolici potrebbe credere che, in questa composita babele di eretici, di contestatori e di viziosi rimanga almeno un po’ di spazio anche per gli ortodossi, i devoti sudditi del Romano Pontefice e i virtuosi.

Fratelli tutti, indipendentemente dalla fede? Questo principio di tollerante ed indistinta accoglienza non conosce limiti se non quello appunto dell’essere Cattolici. Leggiamo infatti, nel monologo di Bergoglio tenuto nella Sala Clementina il 30 Gennaio:

«Questo è magistero: il Concilio è magistero della Chiesa. O tu stai con la Chiesa e pertanto segui il Concilio, e se tu non segui il Concilio o tu l’interpreti a modo tuo, come vuoi tu, tu non stai con la Chiesa. Dobbiamo in questo punto essere esigenti, severi. Il Concilio non va negoziato, per avere più di questi… No, il Concilio è così. E questo problema che noi stiamo vivendo, della selettività rispetto al Concilio, si è ripetuto lungo la storia con altri Concili».

Abbia il lettore la bontà di non soffermarsi all’incerta prosa del Nostro, che nell’improvvisazione “a braccio” unisce il marasma dottrinale al massacro della sintassi. Il messaggio del discorso ai Catechisti precipita nella contraddizione le misericordiose parole di Fratelli tutti, costringendo ad una doverosa modifica del titolo della lettera “enciclica” in Fratelli tutti, ad eccezione dei Cattolici. E se è verissimo e condivisibile che i Concili della Chiesa Cattolica sono parte del Magistero, altrettanto non si può dire per l’unico “concilio” della nuova chiesa, il quale – come ho più volte affermato – rappresenta il più colossale inganno che sia stato compiuto dai Pastori al gregge del Signore; un inganno – repetita juvant – che si è realizzato nel momento in cui una conventicola di esperti congiurati ha deciso di usare gli strumenti di governo ecclesiastico – autorità, atti magisteriali, discorsi papali, documenti delle Congregazioni, testi della Liturgia – con uno scopo opposto a quello che il divino Fondatore ha stabilito quando ha istituito la Santa Chiesa. Così facendo ai sudditi è stata imposta l’adesione ad una nuova religione, sempre più palesemente anticattolica e in definitiva anticristica, usurpando la sacra Autorità della vecchia, disprezzata e deprecata religione preconciliare.

Ci troviamo quindi nella grottesca situazione di sentir negare la Santissima Trinità, la divinità di Gesù Cristo, la dottrina dei Suffragi per i defunti, i fini del Santo Sacrificio, la Transustanziazione, la perpetua Verginità di Maria Santissima senza incorrere in alcuna sanzione canonica (se così non fosse, quasi tutti i consultori del Vaticano II e dell’attuale Curia Romana sarebbero già stati scomunicati); ma «se tu non segui il Concilio o tu l’interpreti a modo tuo, come vuoi tu, tu non stai con la Chiesa». La glossa di Bergoglio a questa impegnativa condanna di qualsivoglia critica del Concilio lascia davvero increduli:

«A me fa pensare tanto un gruppo di vescovi che, dopo il Vaticano I, sono andati via, un gruppo di laici, dei gruppi, per continuare la “vera dottrina” che non era quella del Vaticano I: “Noi siamo i cattolici veri”. Oggi ordinano donne».

Andrebbe notato che «un gruppo di vescovi, un gruppo di laici, dei gruppi» che rifiutarono di aderire alla dottrina definita infallibilmente dal Concilio Ecumenico Vaticano I vennero immediatamente condannati e scomunicati, mentre oggi sarebbero accolti a braccia aperte «indipendentemente dalla fede»; e che i Papi che allora condannarono i Veterocattolici, condannerebbero oggi il Vaticano II, e sarebbero accusati da Bergoglio di «non stare con la Chiesa». D’altra parte, le lettrici e le accolite di recente invenzione non preludono a null’altro se non a quell’«oggi ordinano donne» cui invariabilmente approdano quanti abbandonano l’insegnamento di Cristo.

Curiosamente l’apertura ecumenica, il sentiero sinodale e la pachamama non impediscono di mostrarsi intolleranti nei confronti dei Cattolici che hanno l’unico torto di non voler apostatare dalla Fede. Eppure, quando Bergoglio parla di «nessuna concessione a coloro che cercano di presentare una catechesi che non sia concorde al magistero della Chiesa», egli sconfessa se stesso e il presunto primato della pastorale sulla dottrina, teorizzato in Amoris Lætitia come conquista di chi costruisce ponti e non muri, per usare un’espressione cara ai cortigiani di Santa Marta.

Così d’ora innanzi potremmo aggiornare l’incipit del Simbolo atanasiano: Quicumque vult salvus esse, ante omnia opus est, ut teneat Modernistarum hæresim».

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

3 Febbraio 2021

Sancti Blasii Episcopi et Martyris

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31 commenti

  • Lc 11,23 ha detto:

    Monsignore grazie grazie grazie.
    Lei ci conferma nell’unica vera buona battaglia, nello sforzo di sanare l’abominio del cv2. altro non importa, ogni cosa ne dipende, realmente tutto ne è conseguenza.
    che la Madre nostra Santissima Regina nostra Maria benedetta faccia risplendere nella Sua Santa Chiesa la luce della lingua e della liturgia di sempre e prepari un rifugio per i suoi devoti.
    voglia la Santa Madre custodirla nel suo Cuore Immacolato fino alla vittoria finale.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Interessante dibattito. Maria Michela Petti, che ringrazio per essersi “rivelata”, mette il dito sulla piaga dell’abbandono della Chiesa da parte di “masse” di fedeli. La colpa viene data a diversi Sommi Pontefici, alcuni diventati pure Santi.
    Perché la gente abbandona la Chiesa cattolica e passa ad altre “chiese”, tipo quella di Scientology. Oppure, perché diventa Musulmano, come Aisha Silvia Romano, che non immagina che rimane ancora “cristiana”, in quanto “iniziata” con il Battesimo. L’”iniziazione” non si può annullare ed è valida fino alla morte del corpo dell’individuo. Sono diventato ateo, da cattolico che ero, dopo aver visto nel 1966 in Congo bambini che morivano di malaria cerebrale per mancanza di una Nivachina da pochi soldi. Mi domandavo: perché Dio ha fatto nascere mia figlia di tre anni in una famiglia pia, cattolica, piccolo borghese, in salute perché curata, che mangia tre volte al giorno, mentre Helene, bimba congolese di tre anni, vive nella fame del suo clan? Perché durante la guerra io non soffrivo la fame, mentre altri miei coetanei andavano nei campi a mangiare la “sulla”, il mangime delle mucche, per lenire i morsi della fame? Perché credevo in un Dio ingiusto, fermo nell’indifferenza, ddgli spazi siderali. Per favore, non provocatemi nel dire che è un “mistero” di Dio… Quando il Mistero di Dio inizia dopo aver raggiunto il Nirvana, di fronte al quale si apre l’abisso..
    Siamo tutti fratelli… Sì, finché non mi trovo davanti un ribelle congolese Simba che mi tortura godendo della mia sofferenza (sì, gli Africani provano ebbrezza quando torturano), per poi aprirmi il ventre per mangiare il mio fegato mentre agonizzo, ed infine il cuore, da morto. Per il Simba, per mia difesa e per la difesa di missionari e di civili bianchi e neri, l’unica cosa da fare era una sana pallottola di FN a 1200 metri al secondo. E come difendere le popolazioni sud sudanesi dal genocidio dalle truppe mercenarie del governo sudanese, senza usare le vecchie armi inglesi dell’Equatoria Corps, le lance e le frecce? E’ molto bello parlare di fratellanza, o di solidarietà, seduti comodamente in casa, sapendo che nessuno ti aspetta sulla porta di casa per ucciderti. Ma quei cristiani che rischiano di essere uccisi da integralisti musulmani in Nigeria non vorrebbero essere difesi, o messi in condizione di difendersi, e giustificati della violenza dall’Alto Clero, che nulla rischia nelle sue comode e difese dimore? Generalmente è il gregge ad essere sacrificato.
    Questo è uno dei motivi perché i fedeli si allontanano dalla Chiesa cattolica. Però nel contempo non si può condannare chi cerca un stato di reciproca comprensione con i Musulmani illuminati. Il Vangelo ha punti in comune con il Corano, dove Maria- Màryam – “viene prescelta da Dio, pura, eletta, sopra tutte le donne, mai toccata da uomo, custodisce la sua verginità e Dio alita in lei del suo Spirito”. Credo che papa Bergoglia agisca come agiva Gesù, che cercava i peccatori e le prostitute per portarli a sé. Avendo, all’epoca, contro l’Alto e il Basso clero, che, come oggi, non lo riconosce.
    Chi conosce i meccanismi cosmici che sono dietro alle cose incomprensibili, misteriose, se viste guardando al paravento di energia che ha davanti e li occlude, va dietro a ciò che è scritto delle Scritture, cercando di penetrarle con la sua mente. Quando superi il “muro d’ombra” e vai dall’altra parte, quella vera, reale, e senza più le illusioni del piano fisico e della mente, vedi le cose in modo diverso.
    Per chi ha una convinzione profonda di fede non è necessario che conosca la parte occulta e occultata. La linea da seguire è nelle Scritture (sulle quali sono un ignorante). Ma sono convinto che se uno scientologo, o un testimone di Geova, avessero la piccola “conoscenza” che io ho e volessero essere coraggiosamente onesti, non avrebbero altra via da seguire che quella di smetterla di cercare… Si appoggerebbero alla Croce, che è il simbolo della più alta Religione, perché ti mette in contatto con il massimo livello che umanamente puoi raggiungere. Tutto il resto è inferiore, se non falso e satanico.

    • Enrico Nippo ha detto:

      “E’ molto bello parlare di fratellanza, o di solidarietà, seduti comodamente in casa, sapendo che nessuno ti aspetta sulla porta di casa per ucciderti”.

      Inconfutabile!!! Una verità che dovrebbe farci per lo meno arrossire!!!

      Ecco perché può parlare di fratellanza e di vita soltanto il Guerriero, che vive con la morte accanto ed è distaccato dalla terra del proprio corpo.

      Ecco perché può parlare di pace soltanto il Guerriero, che sa cos’è la guerra, sa uccidere ma se ne astiene, se non nei casi in cui vi è dolorosamente costretto.

      Ma questi sono concetti antichi, inconcepibili per i pacifisti di ogni razza, svuotati della benché minima virilità, e destinati ad una comparsa insignificante e inutile, ancorché gracchiante, sulla faccia della terra.

    • Antonio Schiavi ha detto:

      E perché mai di fronte al problema del male non dovremmo parlare del mistero di Dio? Sfuggirebbe alla comprensione anche in questo “nirvana” in cui lei crede, figuriamoci nella sensualità della plebe all’opre china, nei campi o nei laboratori! La ringrazio di condividere con trasparenza le sue esperienze, aborro invece il suo massimalismo teosofico. Rispettosamente

    • Iginio ha detto:

      https://www.itacalibri.it/catalogo/silvia-fasana/giacomo-il-mio-piccolo-missionario/?ai=24502&avi=24492&idC=61756

      osa passa nel cuore e nella mente di una madre quando si sente dire che il figlio che porta in grembo ha una malformazione incompatibile con la vita?

      Attraverso le pagine del suo diario, l’autrice ci fa rivivere quelle ore drammatiche, i tanti “perché” sorti in lei e nel marito. Inizio di un cammino, sostenuto da molte persone e dalla lettura di alcuni libri, per non essere sopraffatti dalla disperazione e riconoscere che quel figlio, come ogni figlio, chiedeva di essere accolto, amato e accompagnato verso il compimento della sua vita. Breve e significativa.

      Questo è il miracolo accaduto: Giacomo ha vissuto soltanto otto ore, ma ha segnato e cambiato la vita di tanti. Ha fatto sorgere domande, ha consolato, ha dato a tutti la speranza e la certezza che la vita vale. Sempre.

  • Pater Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Amadísimo Mgr. Carlo María Viganò. Gracias una vez más por continuar ayudandonos. Todo lo que dice con insuperable maestría es tal cual lo que inumerables creemos y defendemos ante esta galopante Apostasía, guiada por el esquizofrénico berORGOGLIO, que como hoy hace 29 años el Golpe de Estado (primer tentativo) en Venezuela, por chávez, o el de hace un mes en Estados Unidos el 6 de enero, o ayer en Italia, el que por ahora han logrado también con draghi, él fué impuesto igualmente con Golpe en el Estado Vaticano, dado por la misma gentuza delinquente como en USA, Italia o Venezuela. Y todos usan el mismo estilo. Quién fue que dijo “El Estado soy yo”?…

    Usted se habrá dado cuenta que desde los inicios del Golpe de Estado Vaticano… Swift 3.1.13 dixit; renuncia falsa, trucada, ilegítima de BXVI 11.2.13 de Lourdes y aniversario de la creación del Estado Vaticano dixit…y qué decir del diabólico 13.3.13 salieron esbirros bergoglianos a vociferar como el venezolano arturo sosa…que “el infierno no exisite”…o el promotor del cuento repetido de que el “dogma progresa”, kasper, o que los “hermanos masones”, ravasi, y un etc sin fin…y despues todos han pasado al silencio…les han ordenado callar para que sean más contundentes las perversas intenciones del dictador…y dejarlo a él figura única…

    Por eso le agradecemos multitudes en la vVerdadero Iglesia Católica nos represente y diga todo lo que quisieramos gritar sobre los techos, pero no tenemos las posibilidades suyas para hacerlo.

    El 13 enero pasado, dos días después de su cumpleaños (por cierto aniversario de la última vez que visité en Buenos Aires al impostor berORGOGLIO, y entonces percibiendo su fuerte olor a azufre…por lo que fue la última…) murió con un golpe al corazón…un infarto…aunque los medios de comunicación de los Lords ingleses mienten diciendo que fue por coronaChina19, el arzobispo de Glasgow…que como un loro repetidor decía en una prédica la primera semana de Adviento, imitando a su jefe mafioso, que el infierno está vacío…que no exíste…llamado Philip Tartaglia…como se llaman las máscaras napolitanas del teatro…prosopon en griego…de dónde viene el concepto de “PERSONA”…

    No sólo con la muerte se caeran todas nuestras máscaras…termino de nuestras personas físicas en este mundo, sino que en cada instante Dios nos ve como realmente somos hasta el último de los cabellos.

    Mira berORGOGLIO, eres tú el que estás, desde hace mucho expulsado, excomunicado, de la Iglesia Católica, aunque cual dictador te hayan puesto alli a destruir su poder material…pero no te tenemos miedo. Y no nos vas a destruir. Tienes, con toda tu pandilla, las horas contadas.

    Sacerdote Católico, párroco en la perifería de Caracas. 

  • Pompeo ha detto:

    Una piccola curiosità. Viganò quando celebra la santa messa pronuncia le parole “cum papa Francisco” o no. Signor Marco Tosatti, visto che è in continuo contatto con lo stesso, potrebbe chiederlo e farcelo sapere. Sarebbe “illuminante”. Poi Viganò recita ogni giorno il “Pater noster” oppure recita il “Pater meus”. Anche questo sarebbe interessante sapere, invece di tanti sproloqui. Andiamo veramente alla sostanza. Parla sempre di eresie e fa affermazioni, senz’altro solo sue “certezze” personali, ma chi mai ha negato che Gesù Cristo è Figlio di Dio e Dio Lui stesso? Chi mai ha negato un dogma della Chiesa? Afferma: “Ci troviamo quindi nella grottesca situazione di sentir negare la Santissima Trinità, la divinità di Gesù Cristo, la dottrina dei Suffragi per i defunti, i fini del Santo Sacrificio, la Transustanziazione, la perpetua Verginità di Maria Santissima”. A chi si riferisce? Lo dica facendo nome e cognome.
    Viganò quale via della santità insegna? Quale ascesi? Quella sua o di Cristo Gesù, il Signore e Maestro?
    Spero che il commento non venga censurato, come già è avvenuto un’altra volta. La ringrazio

    • Chedisastro ha detto:

      Carissimo Pompeo, chi mai ha negato dogmi? Glielo dico subito per personalissima esperienza: a negare la transustanziazione, ad esempio, sono i neocatecumenali e l’estrema gravità è il fatto che i loro sacerdoti osano inculcare questa eresia ai fedeli che hanno la disavventura di confessarsi da loro. Uno shock tremendo è stato per me sentirmi dire che la transustanziazione non è un dogma, che nessuno lo ha mai proclamato (non conoscono neanche il Concilio di Trento) e che quando durante la messa il sacerdote consacra nemmeno si conosce il momento in cui Cristo si fa presente. Presente per modo di dire, dico io, perché ha anche osato dirmi che la sostanza del pane e del vino rimane tale, contraddicendo in pieno il dogma. Una confessione che non dimenticherò mai, che però mi è stata utile per poi approfondire che razza di religione si è inventato il famigerato fondatore Chico Arguelno (neanche so come si scrive, né mi interessa).

      • Pompeo ha detto:

        Ho fatto una piccola ricerca.Kiko Augello dicendo una simile “bestialità” è un protestante ed eretico, ma fortunatamente non è il Magistero, nè un vescovo, nè un sacerdote. Chi lo segue apra gli occhi e non cada nello stesso errore. Mi dispiace che molti, purtroppo poco istruiti, si facciano abbindolare da simili “idiozie”. Io però, in quello che ho scritto, mi riferivo a chi guida la Chiesa universale cattolica e ai vescovi, che sono i depositari della fede, in quanto successori degli apostoli: sono loro che hanno il potere di predicare, d’amministrare i sacramenti e di governare la Chiesa, non certamente un Kiko qualunque, il quale si assumerà le sue responsabilità spirituali davanti a Dio e alla Chiesa (con la lettera maiuscola). Sappiamo purtroppo che tanti “maestri” teologi ne stanno dicendo di tutti i colori. Su questi il Magistero deve intervenire, perchè stanno facendo un grande danno alla Chiesa, Sposa di Cristo, e stanno inculcando nei futuri sacerdoti errori dottrinali. Questo è il danno spirituale più grande per i fedeli. Bisogna pregare e impegnarsi affinché costoro non nuocciano più, senza odiarli ma cercando di ricondurli all’ “ovile”. Che il Signore li converta e lo Spirito Santo li illumini, affinché non facciano ulteriori danni. Viganò si impegni di più a sostenere il Signore in questo e non nelle invettive contro il Magistero e i Santi. C’è un proverbio che dice: “Scherza con i Fanti, ma lascia stare i Santi”.

  • Elton ha detto:

    Per il mons Viganò, Papa Francesco non è Papa perché eretico ed apostata, Ratzinger non è Papa per via delle dimissioni.
    Questo vorrebbe dire secondo mons Viganò, che si troviamo in una situazione di sedevacantismo?

    • : ha detto:

      «Per il mons Viganò […] Ratzinger non è Papa»

      Quando l’ha detto?

      • Enrico Nippo ha detto:

        Non è importante se Viganò l’abbia detto o meno.

        Ratzinger non è più il papa perché si è dimesso.

        Il fatto che continui a stare con il piede su due staffe, essendosi inventato la figura del “papa emerito” e continuando a vestire di bianco, provocando confusione, non cambia la sostanza: non è più il papa.

        • : ha detto:

          Guardi che io ho chiesto: “quando l’ha detto?”

          Si sta parlando di Viganò, non di Ratzinger.

  • mlucia ha detto:

    Monsignore bastaaaaaa con questa polemica sul Concilio tutti i giorni sui blog! Non ne possiamo,più delle sue infinite analisi negative! Se una persona ha bisogno sempre di contrapporsi è già su una strada sbagliata, una dialettica tipicamente marxista al contrario. In lui non vedo una guida credibile del “piccolo gregge” tantomeno i segni della santità, quasi avesse dentro di sè un risentimento che manifesta in queste critiche fatte spesso con supponenza e non sempre corrispondenti alla verità. Specialmente nei giudizi su Giovanni Paolo II e BenedettoXVI dimostra solo di non averli compresi.

    • sessantottino ha detto:

      No perché, non so se mi spiego, ma nella misura in cui ci sono menti illuminate come questa MLUCIA non capisco perchè dobbiamo seguire Mons. Viganò. Mettiamoci tutti al suo seguito, cioè voglio dire della MLUCIA e saremo tutti salvi. Viva Marx, viva Lenin, viva Mao Tze Tung !!

  • antonio cafazzo ha detto:

    CHI SI SOMIGLIA SI PIGLIA.
    CHI VA CON LO ZOPPO IMPARA A ZOPPICARE.
    ……
    “Il Premio Fratellanza Umana va al … Segretario Generale dell’ONU.
    “Nel dicembre 2019, Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar proposero all’ONU di dichiarare il 4 febbraio Giornata Mondiale della Fraternità Umana. Detto e fatto. Nel dicembre 2020, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 4 febbraio Giornata Internazionale della Fraternità Umana. Oggi, 4 febbraio, è la prima edizione.
    Ispirato dalla firma del documento, è stato creato il “Premio Zayed per la fraternità umana”. Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar sono stati i primi premiati nel 2019.

    I vincitori dell’edizione 2021 del premio sono Latifah Ibn Ziaten, fondatrice dell’Associazione Imad per la gioventù e la pace, e António Guterres, il segretario generale delle Nazioni Unite. Sia Papa Francesco che il Grande Imam di Al-Azhar presenteranno congiuntamente il premio durante una cerimonia virtuale questo giovedì.”

    https://infovaticana.com/2021/02/04/y-el-premio-a-la-fraternidad-humana-es-para-el-secretario-general-de-la-onu/

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Non sarebbe ora di incominciare a occuparsi e preoccuparsi di quelli che sono “fuori dalla Chiesa” per aver deciso di uscirne e non perché in opposizione a norme conciliari, che siano o no accettate e/o bene o male interpretate?
    Basterebbe una lettura attenta – nel caso attrezzarsi di lenti correttive dei difetti di vista e sviste!!! – delle analisi condotte a cura degli organismi ecclesiali dei vari Paesi, specie del Vecchio Continente, e pubblicate a getto continuo, per rendersi conto del fenomeno preoccupante degli abbandoni. E convincersi delle motivazioni, esplicitate con obiettività dagli stessi analisti, e che a nulla serve – se non a peggiorare una crisi che sembra irreversibile – andare a cercare improbabili alibi per tacitare la coscienza e auto consolarsi. Ad esempio: nella pandemia che – come si legge nei reports – ha contribuito a squarciare il velo pietoso steso per troppo tempo su una ferita che avrebbe richiesto cure specifiche e tempestive, o nelle tasse per la Chiesa previste dagli ordinamenti come è noto in Germania e in Svizzera. Proprio i vescovi elvetici in un documento di qualche mese fa hanno tenuto a precisare che questo fattore non incide in misura determinante sugli abbandoni, che si registrano persino in quei Cantoni dove la suddetta tassa è irrilevante.
    Anche dalla Spagna, che conoscevamo come “cattolicissima” non più tardi di due-tre giorni fa è arrivato lo stesso segnale di allarme.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Sua Santità non ha tempo di occuparsi dei cattolici pappagalli e brontoloni. Lui deve occuparsi della fratellanza dicendo che non si deve fare quello che lui ha fatto e fà con cardinali, vescovi, sacerdoti e laici cattolici che gli chiedono chiarimenti sulle sue farneticanti esibizioni : “Basta con questa tecnica – si è trasformata in una tecnica –, basta con questo atteggiamento di guardare dall’altra parte, non curandosi dell’altro, come se non esistesse.” Vedi in proposito:
      PRIMA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA FRATELLANZA UMANA
      VIDEOMESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
      Giovedì, 4 febbraio 2021

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Cari amici, visto che l’idea di un versetto al giorno è già stata clonata e superata vi propongo un sorrisetto al giorno. Sul fatto che certe prediche, come quelle di Bergoglio a parer mio, spesso sono controproducenti il poeta bresciano Angelo Canossi, oltre un secolo fa, scrisse un divertente sonetto dal titolo : La conferenza del dutur Beanda. Ve la riporto tradotta in italiano da me, senza rispetto della metrica e della rima. Buon divertimento.
    Sono andato a sentire il dottor … Beanda,
    quello col naso a cocomero color Trani,
    quel professore che fa la propaganda
    contro l’alcolismo. “Figli di cani!
    –predicava – Ma voi non sapete i danni
    del bere? E’ un’abitudine nefanda!
    e voi bevete, o porci di Bresciani,
    come i maiali bevono la “lavanda” .
    E lì faceva vedere con le sue proiezioni
    Il delirio e la morte d’un ubriacone:
    una scena spaventosa da rabbrividire…..
    una scena…. Caro mio ti basti dire
    che ho dovuto salvarmi al Cantinone ( famosa enoteca del tempo)
    e bere, uno dopo l’altro, dieci bicchieri !!!!

  • Alberto Ramón Althaus ha detto:

    Veo que Viganó presenta una crítica sana y algunos comentaristas han salido a embarrar la cancha como lo hace la izquierda no tratando los temas de Viganó sino poniendo palabras en su boca que no dijo y discutiendo nimiedades. Es posible que ello se deba a mala fe pero también a ignorancia porque no se entiende el fondo del mensaje y que es este “el progresismo no es católico y los progresistas dentro de la Iglesia son herejes que han logrado encumbrarse y apoderarse de la institución para fomentar la apostasía general”. Eso es lo que dice Viganó y no es una cuestión opinable sino una cuestión de fe católica.

  • Pater Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Amatissimo Mgr. Carlo María Viganò. Grazie ancora per continuare ad aiutarci. Tutto ciò che dice con insormontabile maestria è lo stesso che innumerevoli crediamo e difendiamo di fronte a questa galoppante Apostasia, guidata dallo schizofrenico berORGOGLIO, che come oggi 29 anni fa il Colpo di Stato (primo tentativo) in Venezuela, di chávez, o quello di un mese fa negli Stati Uniti il ​​6 gennaio, o ieri 3, in Italia, con drago dei draghi, è stato imposto anche lui con un Colpo di Stato nello Stato Vaticano, dato dalla stessa mafia criminale degli Usa , Italia o Venezuela. E indossano tutti la stessa maschera. Chi ha detto “Io Stato sono io”? …
    Avrete notato che dall’inizio del colpo di stato vaticano … Swift 3.1.13 dixit; dimissioni false, ingannate, illegittime di BXVI 11.2.13 di Lourdes e anniversario della creazione dello Stato Vaticano dixit … e che dire dal diabolico 13.3.13, gli scagnozzi bergogliani usciti ad abbaiare come il venezuelano Arturo Sosa … che “l’inferno non esiste” … o il promotore del racconto ripetuto che “il dogma progredisce”, kasper, o che i fratelli massonici, ravasi, ed un infinito ecc … e poi sono passati tutti nel silenzio …gl’ hanno ordinato il silenzio affinché le intenzioni perverse del dittatore siano più forti … e lo lascino come figura unica …

    Ecco perché vi ringraziamo moltitudini nell Vera Chiesa Cattolica, perche Lei ci rappresenta e dice quello che vogliamo gridare sui tetti, ma non abbiamo le vostre possibilità per farlo.

    Lo scorso 13 gennaio, due giorni dopo il suo compleanno (per me era l’anniversario dell’ultima volta che ho visitato l’impostore berORGOGLIO a Buenos Aires, e poi percependo il suo forte odore di zolfo … per cuo appunto fu l’ultima …) è morto con un colpo al cuore … un infarto … anche se i media dei Lord inglesi mentono dicendo che è stato a causa di coronaCina19, l’arcivescovo di Glasgow … che come un pappagallo che si ripete, ha detto in un sermone la prima settimana d’Avvento, imitando il suo boss mafioso, che l’inferno è vuoto …. che non esiste; Philip Tartaglia …tartaglia si chiamano le maschere napoletane … “prosopon” in greco … da dove viene il concetto di “PERSONA”…

    Non solo tutte le nostre maschere cadranno con la morte … la fine delle nostre persone fisiche in questo mondo, ma in ogni momento Dio ci vede come siamo veramente fino all’ultimo dei nostri capelli.

    Guarda berORGOGLIO, sei tu quello che è stato da tempo espulso, scomunicato, dalla Chiesa Cattolica, anche se qualunque massone ti abbia messo lì per distruggere il suo potere materiale … ma noi non abbiamo paura di te. E non ci distruggerai. Con tutta la tua banda, hai contate le ore.

    Sacerdote cattolico, parroco nella periferia di Caracas.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Nella misericordiosa chiesa bergogliana, erede della chiesa postconciliare”.

    Capito? Bergoglio non è spuntato come un fungo una notte del 2013.

    Tutto il corso post-conciliare, a partire da Roncalli, non è stato che una preparazione all’avvento di Jorge. Tutto il corso post-conciliare, ovviamente, che ha fruito dell’avallo e della spinta di tutti i papi post-conciliari, per un progressivo, anzi progressista sviluppo umanistico-antropocentrico (il “nuovo umanesimo”).

    Da Roncalli a Bergoglio, passando per Montini, Woitila e Ratzinger, una perfetta ed inquietante “ermeneutica della continuità”.

  • Donna ha detto:

    Quello che conta oggi, è il Verbo bergogliano,colui che si è fatto traduttore di Cristo.Del resto il depositum fidei ora è un work in progress…
    il vero Vicario di Cristo, Pietro,”sta dietro” a Cristo e non lo precede…ergo.

  • Iginio ha detto:

    Calma. La frase su “non puoi interpretare a modo tuo il Concilio” va bene anche contro i progressisti che pretendono di stravolgere l’interpretazione del Concilio a proprio comodo.
    Il cosiddetto Catechismo di Pio X non era affatto un catechismo valido sempre e per tutti, ma un semplice prontuario per il catechismo dei bambini della Campagna Romana. Non esattamente il massimo né il meglio. E infatti alla lunga non è servito e ha prodotto anticlericali e scristianizzati.
    Ripeto: non è idolatrando il passato e criticando a ogni piè sospinto Bergoglio che si risolvono i problemi.

    Quello che invece occorre fare è:
    servirsi delle sentenze di Bergoglio contro il bergoglismo (come ho fatto io qui sopra);
    notare che tutto questo chiacchiericcio dei vari Spadaro, Kasper ecc. non è una Novità Voluta dallo Spirito ma semplicemente una rifrittura di roba degli anni ’70 con in più la strizzatina d’occhio a divorziati, omosessuali e indigenisti;
    separare la diagnosi dei problemi ecclesiali da strumentalizzazioni politiche anche se “di destra”: quando le cose andavano bene c’erano fior di politici e statisti cattolici tutt’altro che su posizioni pliniane o “legittimiste” (vedi Salazar), né si può presentare come modello Francisco Franco o i Borboni napoletani (a proposito, quali? Lo sapete che il cosiddetto Carlo di Borbone che oggi va in giro con moglie e figlie a presentarsi come erede delle Due Sicilie, in realtà non lo è?
    Cfr. https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_di_Borbone-Due_Sicilie
    il vero erede legittimo, ma forse preferite invece le donzelle figlie dell’erede autoproclamato:
    https://camillaofbourbon.com/it/principessa-maria-carolina-di-borbone-delle-due-sicilie/
    https://camillaofbourbon.com/it/principessa-maria-chiara-di-borbone-delle-due-sicilie/ )

    • Roberto Ceccarelli ha detto:

      Il Catechismo di S. Pio X è un altissimo e fondamentale compendio del Vero Magistero della Chiesa Cattolica, valido per tutti, grandi e piccoli, ignoranti e non.
      Ad esempio se lei volesse chiedersi perché Dio ci ha creati, senza dover mettere a dura prova i suoi molti o pochi neuroni, nel Catechismo di S. Pio X trova una risposta concisa ed esauriente e, imparata a memoria, può richiamarla alla mente quando vuole.