Lettera Aperta ai Vescovi Tedeschi: Fermatevi prima dello Scisma!

6 Gennaio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, da Trieste riceviamo e ben volentieri pubblichiamo questa lettera aperta indirizzata ai vescovi della Chiesa tedesca impegnati in un “Cammino Sinodale” che sembra portare sempre di più la Chiesa cattolica ad assomigliare a una confessione protestante. Sulla stesso tema vi ricordiamo l’intervista che il card. Gerhard Müller ha rilasciato a Kath.net. Buona lettura. 

§§§

LETTERA APERTA

Ai Vescovi della Chiesa in Germania

 OGGETTO: SINODO TEDESCO.

 

Eminenze ed Eccellenze Reverendissime, come rappresentanti  di Movimenti e gruppi di preghiera di Trieste – Italia, con oltre tremila aderenti, fedeli alla Dottrina Sociale della Chiesa e al suo Magistero perenne, abbiamo letto con la massima attenzione il lavoro del vostro Sinodo in corso in  Germania e, nello spirito evangelico della correzione fraterna, dobbiamo  avvertirvi che le idee esposte nel vostro schema si allontanano in modo netto e  sostanziale dall’insegnamento costante della Chiesa e rappresentano una  posizione già pericolosamente eretica, anche se non ancora compiutamente scismatica. 

Già cinque secoli fa la Chiesa fondata da N.S. Gesù Cristo ha  subito una dolorosa lacerazione tuttora perdurante, che nessun vantaggio ha portato alla Fede e a chi sa a quante anime ha portato grave nocumento: vi preghiamo perciò di desistere, finché siete in tempo, da questo cammino che avete intrapreso e che condurrà inevitabilmente ad un ulteriore scisma, sia che esso venga dichiarato formalmente, sia che in assenza di una dichiarazione formale permanga di fatto, perché l’unica Chiesa non può avere due dottrine differenti.

Nessuna salvezza è possibile all’infuori dell’unica Chiesa di Cristo e, se per i suoi meriti anche coloro che senza propria colpa non ne fanno parte possono salvarsi, coloro che scientemente la abbandonano rinunciano  alla salvezza eterna. E per che cosa? Per ottenere qualche risibile vantaggio  nella vita terrena? Non vogliate dunque insistere in questo atteggiamento  suicida che potrà portare solo danno alla Chiesa e non produrrà una nuova  chiesa, ma solo una delle numerose sette in cui è frammentato il mondo  protestante. Pregheremo per il vostro ravvedimento, sperando che desistiate da  questo passo rovinoso.

Grati per l’attenzione che vorrete riservare a questa  richiesta ed in attesa di cortese risposta, porgo distinti saluti.

 Maria, Mater Ecclesiae, Ora pro nobis

Maria, Regina Apostolorum, Ora pro nobis

 

Cav. Salvatore Porro e-mail – elena.salva@alice.it.

 Dott. Sandro Apa  sandro.apa@libero.it

 ***

OFFENER BRIEF

An die Bischöfe der Kirche in Deutschland

 

 

BETREFF: Der Synodale Weg

Ehrwürdige Eminenzen und Exzellenzen,

Als Vertreter von Bewegungen und Gebetsgruppen in Triest – Italien mit über dreitausend Anhängern, die der Soziallehre der Kirche und ihrem mehrjährigen Lehramt treu bleiben, haben wir die Arbeit Ihres Synodalen Weges in Deutschland mit größter Aufmerksamkeit verfolgt. Im evangelischen Sinne der brüderlichen Zurechtweisung müssen wir Sie warnen, dass die in Ihrem Entwurf dargelegten Ideen klar und substanziell von der ständigen Lehre der Kirche abweichen und eine bereits gefährlich ketzerische Position darstellen, auch wenn sie noch nicht vollständig schismatisch sind.

 

Vor fünf Jahrhunderten hat die von Unserem Herrn Jesus Christus gegründete Kirche eine schmerzhafte Verletzung erlitten, die dem Glauben keinen Vorteil gebracht und unzähligen Seelen ernsthaft geschadet hat. Wir bitten Sie daher, diesen eingeschlagenen Weg, solange Sie noch Zeit haben, zu verlassen. Ein solcher Weg wird nämlich zu einem unvermeidlichen weiteren Schisma führen, ob es formell erklärt wird oder ob es ohne formelle Erklärung tatsächlich entsteht, weil die eine Kirche nicht zwei verschiedene Lehren haben kann.

 

Kein Heil ist möglich außer der einen Kirche Christi: Durch ihre Verdienste können auch diejenigen gerettet werden, die ohne eigene Schuld nicht Teil davon sind; diejenigen allerdings, die sie absichtlich verlassen, verzichten auf das ewige Heil. Und wofür? Um einen lächerlichen Vorteil im irdischen Leben zu erlangen? Bestehen Sie daher nicht auf dieser selbstzerstörischen Haltung, die der Kirche nur schaden kann und keine neue Kirche hervorbringen wird, sondern nur eine der zahlreichen Sekten, in die die protestantische Welt zersplittert ist. Wir werden für Ihre Reue beten und hoffen, daß Sie von diesem ruinösen Schritt Abstand nehmen.

 

Wir danken Ihnen für Ihre Aufmerksamkeit für diese Anfrage und warten auf Ihre freundliche Antwort. Mit freundlichen Grüßen.

 

Maria, Mater Ecclesiae, Ora pro nobis

Maria, Regina Apostolorum, Ora pro nobis

 

Ritter  Salvatore Porro

Doktor  Sandro Apa

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17 commenti

  • Elton ha detto:

    C’è scisma se c’è una rottura ma com’è che vanno le cose si può veramente parlare di scisma “tedesco” ? Se quest’anno di Amoris finisce con apertura alle realtà del mondo, per costruire ponti e non muri abbiamo detto, finiremo con le stesse conclusioni della chiesa di Germania. E visto che “Ubi Petrus…” scisma non sarà.
    Il scisma verrà da quelli che non accetteranno la Chiesa.
    Papa Francesco avrà vinto la guerra senza sparare un colpo !

  • Stefano ha detto:

    Risposta per il sig. Enrico Nippo ore 20,34
    Nessun esorcimo, nessun dotto disquisire, almeno da parte mia. Ma se crede, e comprendo lo sforzo enorme della ragione in un momento come questo ed il suo limite, dopo ci resta solo l’abbandono.
    “Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa… Ma Dio aveva altri progetti“

    Beata Anna Katharina Emmerick
    Abbia fiducia

  • Stefano ha detto:

    No FEDE

    Quella vecchietta cieca, che incontrai
    la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
    me disse: – Se la strada nun la sai,
    te ciaccompagno io, ché la conosco.
    Se ciai la forza de venimme appresso,
    de tanto in tanto te darò ‘na voce,
    fino là in fonno, dove c’è un cipresso,
    fino là in cima, dove c’è la Croce…
    Io risposi: – Sarà … ma trovo strano
    che me possa guidà chi nun ce vede … –
    La cieca allora me pijò la mano
    e sospirò: – Cammina! – Era fa Fede.
    (Trilussa)

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Scusate amici. Ma chi dovrebe dichiarare lo scisma? Bergoglio? Mi scappa da ridere.

  • giovanni ha detto:

    Dopo l’illuminante intervista di Muller, i cui contenuti ho gia’ avuto modo di commentare,fatto salvo un eventuale miracolo di NS Gesu’ Cristo sempre possibile ma assai improbabile vista la confusione dottrinale palesata nella medesima intervista. Ritengo, salvo eventuale smentita della quale saro’ il primo ad esserene contentotio,,che non accetteranno di desistere dai loro propositi.

  • : ha detto:

    Francamente, non so se sarebbe male che procedessero allo scisma. E’ cosa meno grave che lo scisma sia formale, piuttosto che camuffato come lo è attualmente. Sarebbe molto, molto meno pericoloso per la Cattolicità. Anzi sarebbe addirittura positivo perché porterebbe ad un chiarimento. Voglio dire che quelle posizioni estremamente critiche ed equivoche (dogmi e prassi), riceverebbero finalmente una definizione : “chi l’interpreta così è cattolico, se no è scismatico”.

    Probabilmente però, oltre che scismatici, sarebbero anche eretici

    • Giulio ha detto:

      Il modernismo pretende sovrapporsi al cattolicesimo, usurpandone le strutture e il nome. Per questo è il nemico più insidioso. È come un cancro che da dentro vuole distruggere la Chiesa cattolica.

  • Belzunegui ha detto:

    Per me é meglio, molto meglio, che i protestanti cattolici se ne vadano coi suoi: i protestanti, ma già, lasciando in pace, in buona pace. i cattolici. Spero e desidero que Bergoglio se ne vada con loro. Non credo. Vuole distruggere la Chiesa dal di dentro.

  • Fabio ha detto:

    Ah ecco….. stanno chiedendo ai vampiri di sospendere le trasfusioni

  • Chedisastro ha detto:

    Bene gli estensori della lettera, ma purtroppo, quando ci si mette a dare ascolto al demonio, si diventa ciechi e sordi a ogni richiamo.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Dobbiamo avvertirvi che le idee esposte nel vostro schema si allontanano in modo netto e sostanziale dall’insegnamento costante della Chiesa”.

    Il fatto è che lo sanno già, apposta … apostata … proseguono imperterriti.

    Questa lettera aperta sarà cestinata dai destinatari. Come i dubia.

    Il cestinamento: metodo infallibile.

    E Lutero si sbellica.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Sempre ottimista, lei ! 🙂

      • Stefano ha detto:

        Penso che il sig. Enrico abbia ragione. La menzogna con la sua cortina fumogena non deve rivelarsi, ma rimanere sottotraccia per continuare a modificare sia il linguaggio (Padre nostro…) sia infine il pensiero.
        Da soli non usciranno.
        La Germania ancora una volta pensa di poter dominare dall’economia alla religione.
        Non prevalebunt.

      • Enrico Nippo ha detto:

        L’ottimismo è senz’altro qualcosa di positivo, ma, a mio avviso, può scadere nella dabbenaggine.

        E se ottimo è superlativo di buono, non si vede dove sia la ragione per essere ottimisti. Anzi.

        L’ottimismo durante un terremoto non sembra proponibile.

        D’altra parte, come lei sa, io sono un fatalista o divinaprovvidenzalista che sia, ovvero c’è un disegno che, per Volontà Superiore, deve compiersi nel bene e nel male.

        Quindi è Inutile, inutilissimo opporvisi.

        Piuttosto, sempre a mio modestissimo avviso, ognuno dovrebbe dedicarsi alla cura di sé, cioè della propria anima, più che proiettarsi e dissiparsi nell’esteriorità che gira inarrestabile per conto suo e se ne buggera di proteste, piagnistei, sdegni, denunce, accuse e quant’altro.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Ma il “non praevalebunt” di questi tempi non è una forma di ottimismo cristiano?

          • Enrico Nippo ha detto:

            Per chi vuole fare del “non prevalebunt” una consolazione ottimista, non mi permetto di eccepire.

            Personalmente, ritengo che tirarlo fuori come una sorta di automatico esorcismo dello sfacelo presente e futuro (“ma sì , tanto non prevalebunt”) non sia il massimo.

            E poi, se “non prevalebunt”, a che tutto questo impegnarsi in disamine e denunce iper dotte e meticolose che, oltretutto, lasciano il tempo che trovano?