Gotti Tedeschi: l’Unico NOM Che Può Funzionare È Quello di Cristo.

2 Dicembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il prof. Ettore Gotti Tedeschi ci ha inviato questa riflessione sull’Avvento, e i tempi confusi e disordinati e difficili che stiamo vivendo. Un contributo di cui lo ringraziamo di cuore. Buona lettura. 

§§§

Caro Tosatti. Propongo una riflessione per questa prima settimana di Avvento in un contesto di limitazione cautelativa delle nostre libertà personali.

Le ragioni son dovute ad errori commessi nella ricerca utopistica di un nuovo ordine mondiale (NOM) avviato 50anni fa. Vorrei pertanto proporre di comparare detto NOM con il vero NOM di Cristo.

Il vero Nuovo Ordine Mondiale, non ha 50 anni, avviene ben duemila anni fa con la venuta di Cristo.

Questo ordine consiste nella pace fra gli uomini. Il cosiddetto NOM (Nuovo Ordine Mondiale ), concepito e realizzato all’inizio anni ’70, proponeva soluzioni molto umane, utopistiche e persino innaturali. Il Nuovo Ordine di Cristo si fonda invece sul suo messaggio di pace, l’unica vera pace, la cosiddetta “buona novella della pace…, non come la da il mondo”.

La pace terrena, che si realizza soprattutto nel rapporto di amore del prossimo, è conseguenza della pace di Cristo che promana dal Padre. Cristo, il Verbo incarnato, per mezzo della croce ha riconciliato gli uomini con Dio ristabilendo l’unità di tutti (fratelli tutti) in un solo popolo.

Se il vecchio ordine mondiale prima di Cristo si fondava su proposte di pace che erano apparenti e spesso persino ingiuste o inquietanti, poiché ignoravano il peccato originale, con il Nuovo Ordine di Cristo la pace diventa anzitutto di ordine interiore, frutto della lotta contro il peccato, fatto da passioni disordinate.

Il Nuovo Ordine Mondiale di Cristo si fonda sulla consapevolezza che la pace si perde con la superbia, con il peccato, quando non si sa capire il disegno provvidenziale di Dio.

Il Nuovo Ordine Mondiale di Cristo lo troviamo nel Discorso della Montagna sulle beatitudini.

L’eguaglianza fra gli uomini, sostenibile e non fondata su aspirazioni utopistiche, si realizza con la pace del Signore che invita gli uomini a voler esser “chiamati figli di Dio”. Se l’uomo ignora questo nuovo ordine mondiale di Cristo e ne cerca altri, dimenticando il suo destino eterno, confondendo il fine della sua vita e si limita cercare un altro ordine concepito da uomini e limitato alla esistenza terrena, non otterrà affatto ordine, ma nuovo disordine.

Cercherà di costruire un ordine mondiale instabile, imperfetto, non radicato nella dignità della persona umana fatta ad immagine di Dio. Abbiamo visto come il nuovo ordine mondiale concepito cinquanta anni fa ed imposto con il potere abbia creato infinito disordine; perché allora oggi il cattolico dovrebbe cercare di fabbricare un nuovo ordine non radicato nel cuore dell’uomo convertito a Dio?

E’ vero che in questo periodo cosiddetto di lockdown potremmo cercare e trovare una maggior unione con Dio ed una miglior convivenza con chi ci è vicino, ma questo può accadere solo se non ci separiamo neppure un attimo da Lui, da Cristo.

E vero che possiamo trovare il Signore in tutto, nei momenti più difficili, nelle circostanze più penose. Ma per riuscirci, se già non fossimo santi, necessitiamo dei Sacramenti.

Se siamo privati di questi, come sta avvenendo, dubito fortemente che potremo trarre vantaggi di ordine morale grazie ad esortazioni di convivenza materiale e terrena, quelli stessi che abbiamo sentito auspicare nel nuovo ordine mondiale voluto dal potere politico cinquanta anni fa.

Ettore Gotti Tedeschi

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6 commenti

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Gotti Tedeschi scrive cose che dovrebbero essere di esempio per tutti, ma anche e soprattutto per l’ “establishment” di Santa Madre Chiesa.
    Quanto vorrei che il filo conduttore di questo intervento, che si chiama Gesù Cristo, impregnasse anche gli interventi di papa e vescovi. Ma è mai possibile che un laico di grande fede come Gotti Tedeschi mi parli di Gesù Cristo, quando invece il papa:
    – riceve i Movimenti Popolari di chiara ispirazione marxista/socialista/chavista
    – riceve la pachamama
    – riceve il presidente Morales che gli dona un crocifisso a forma di falce e martello
    – riceve il suo ex alunno Yaio Grassi (gay dichiarato) insieme al suo compagno Iwan con baci a abbracci per entrambi
    – ecc., ecc., ecc.
    è possibile? Sì è possibile!

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Il nom – sì, quello imposto dal potere; e i contraccolpi sono lampanti – costituisce la cornice ideale per quello spazio vuoto che attira come una calamita l’inconsistenza di idee e programmi, che si fa strada per il potere della finzione di personaggi alla ricerca di visibilità con un alto indice di spregiudicata autostima, tale da spingerli ad agire come uomini dei miracoli, partoriti da menti avulse dalla realtà e dalla cognizione dei limiti della natura umana.
    In tanti discettano di “pace”. Un tema che non può non far presa sui sentimenti, ma a rischio contagio psichico da sentimentalismo, senza che s’intraveda almeno una parvenza di quella pace che “dà il mondo”, stando ai mancati presupposti per una pacifica convivenza a livello mondiale, che non fanno certo gioire per la beatitudine di sedicenti “operatori di pace”.
    Per quel che mi riguarda, non ho mai sentito recitare quella preghiera semplice: «O Signore, fa’ di me uno strumento della Tua pace», nonostante si tiri S. Francesco per il saio ad usum delphini. Si è persa nel tempo la melodia dell’augurio del coro degli Angeli all’annuncio della nascita del Salvatore: «Pace in terra agli uomini di buona volontà», persa proprio con la perdita di quella “buona volontà” che si è inteso addomesticare con il sostitutivo tranquillizzante, ancor più perché indubbio: «Pace in terra agli uomini che Dio ama» che affranca dall’obbligo di una fattiva collaborazione al piano di salvezza, secondo l’insegnamento ricevuto.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    In sostanza credo di poter riassumere le parole del prof. Gotti Tedeschi in alcuni punti. La realizzazione del NOM non può ridursi alla creazione di norme di legge e di strutture di governo e controllo dei popoli solo in senso economico e politico ma è invece necessario un grande sforzo culturale e formativo per far rivivere nelle coscienze l’essenza del messaggio cristiano, riassumibile in due punti : l’amore universale esteso a tutti gli uomini , ivi compresi i nemici, e la rinuncia all’attesa di ottenere in questa vita la remunerazione per il bene compiuto che è invece differita all’aldilà. Questo in linea di principio è solo una parte del messaggio del Vangelo ma è comunque una parte cospicua almeno per quanto attiene la condotta individuale e collettiva dell’uomo nel corso della vita terrena, preludio della vita eterna. La messa in pratica di tutto ciò costituisce però un grosso problema, in primo luogo, perché non ci sono i maestri e, in secondo luogo, perché gli allievi sono troppo distratti dalla carnevalata in cui sono stati immersi e in cui sono cresciuti.
    P.S. Approfitto dell’occasione per ringraziare l’amico Tosatti per il suo pronto intervento nei confronti del clone.

  • Federico ha detto:

    Adamantino. Spero si tenga sempre a mente quanto detto dal Dott. Gotti Tedeschii, senza farsi distrarre dalla contingenza.

  • Virro ha detto:

    voglio giuocare con le parole: quanto detto, se lo viene a sapere Bergoglio e la CNN, saranno problemi per Lei☺☺☺