GERMANIA. VESCOVI PER “BENEDIZIONE” A DIVORZIATI RISPOSATI (E GAY).

1 Giugno 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi amici e nemici di Stilumcuriae, troll e provocatori vari (e approfitto di questa occasione per chiedere a tutti di usare maggiore carità gli uni verso gli altri, nei commenti…) mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione un articolo che ho tradotto dal sito Kirche+Leben netz in cui il nuovo presidente della Conferenza Episcopale tedesca manifesta le sue idee su tutta una serie di questioni che porteranno probabilmente i vescovi tedeschi a seri contrasti con la Santa Sede. Forse….

 

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Il presidente della Conferenza episcopale cattolica tedesca, Georg Bätzing, ha chiesto la benedizione delle coppie divorziate risposate e delle coppie gay e lesbiche. “Molti soffrono del fatto che la loro relazione non riceve il pieno riconoscimento della Chiesa, per esempio perché sono divorziati risposati o vivono in una coppia dello stesso sesso”, ha detto il vescovo del Limburgo alla rivista “Publik-Forum” (numero del 29 maggio). “Aspettano dei segnali”. Oltre alla sua diocesi, ce ne sono molte altre che sono “su questa strada”. Il dibattito dovrebbe essere portato nel cammino sinodale. “Il tempo sta per scadere”, ha detto Bätzing.

Bätzing ha sottolineato: “Noi vescovi abbiamo deciso il cammino sinodale e lo stiamo seguendo. Alla fine, nello spirito delle risoluzioni, ci saranno coalizioni che metteranno in moto dei cambiamenti”. Tra questi, ad esempio, l’ammissione alla celebrazione eucaristica di cristiani di altre confessioni sulla base della loro decisione di coscienza. “I cristiani possono decidere con buoni argomenti e secondo la propria coscienza di partecipare all’Eucaristia o alla Comunione dell’altra confessione”, ha detto Bätzing. “Perché c’è ora tanto accordo sul significato di ciò in cui crediamo e che celebriamo”, ha aggiunto.

Per quanto riguarda l’ammissione delle donne a tutti i ministeri ordinati, Bätzing ha detto che questo deve essere discusso ulteriormente. Nella Chiesa gli argomenti a favore del No all’ordinazione delle donne spesso non sono più accettati. Considera la soluzione della questione femminile “personalmente la più importante”, ha detto. Idealmente, le decisioni dell’assemblea sinodale in Germania dovrebbero essere seguite da un Sinodo a Roma: “Ciò che è stato creato sinodalmente deve anche essere chiarito e avere una risposta sinodalmente”, ha sottolineato il presidente della Conferenza Episcopale. “Ho fiducia in questo.  Perché questa è la novità che si è fatta forte con Papa Francesco”.

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56 commenti

  • EquesFidus ha detto:

    Quello che sta avvenendo adesso all’interno della propaggine tedesca che la Chiesa non è altro che la fase finale di un processo ormai in atto da decenni, ben da prima del Concilio Vaticano II (seppure alcune posizioni e personaggi, come Rahner, riuscirono a penetrare al tempo nell’assise conciliare e, almeno in parte, ad influenzarlo, con le conseguenze devastanti che riecheggiano ancora oggi in molti luoghi) e che veniva additato, sotto il pontificato di San Pio X, come modernismo, cioè la summa finale di tutte le eresie. Tale modernismo infatti non si accontenta di aggredire la fede cattolica, come tutte le eresie precedenti, su un solo o pochi punti; al contrario, la assale a tutto tondo, arrivando a negarla completamente. Infatti, il modernismo inevitabilmente scade prima nel protestantesimo (che è l’eresia più vicina ad esso e da cui discende), poi nell’ateo-agnosticismo (che è la negazione di Dio o dell’Incarnazione), infine nel satanismo (che è l’aperta rivolta a Dio ed all’ordine da Lui costituito), secondo una prognosi tristemente nota. Adesso la Germania, con il suo fasullo Sinodo “inclusivo”, a maggioranza modernista se non già protestante anche se nominalmente cattolica, sta ratificando ciò che già si sapeva da decenni, cioè che la Chiesa tedesca, con poche, lodevoli e coraggiose (perché già riuscire a vivere in una situazione del genere senza esserne contaminati è eroico) eccezioni, non esiste più da decenni, si è trasformata in una sétta protestante a causa del proprio modernismo endemico e scientemente coltivato, con Roma che ha fatto ben poco negli ultimi decenni per arginarlo o contrastarlo. Modernismo endemico che discende da un sentimento anti-latino ed anti-romano che i teutonici non sono mai riusciti a sopire o a cambiare: per loro, Roma sarà sempre il nemico, e non dai tempi di Lutero ma dell’espansione dell’Impero Romano, e questo in tutti i campi, filosofico, teologico, artistico ed umano addirittura. C’è chi si chiede perché in Germania, o nella sorella Austria, i laici, i preti ed i vescovi infedeli e corrotti dall’eresia non si uniscano ad una sétta protestante vera e propria più conforme ai loro desiderata, abbandonando la Chiesa a chi, alle parole di Nostro Signore ed alla Dottrina e Tradizione cattolica, crede davvero; a dir la verità sarebbe sorprendente, quasi miracoloso, se questo avvenisse, perché sarebbe finalmente una dimostrazione di coerenza da parte di gente che non sa neppure dove questa stia di casa! Perché la “Chiesa” teutonica, espostasi in questo Sinodo, è attualmente la sétta protestante più ricca e con il maggior numero di adepti nelle terre del “Porcus Saxoniae”: dopo che tutte le altre si sono già annientate e si sono praticamente estinte, con il 4, 5 % dei “fedeli” che si raduna nei templi protestanti almeno per le feste comandate (figuriamoci le altre!), la Conferenza episcopale tedesca (organo, non mi stancherò mai di ripeterlo, non di origine divina e destinato al fallimento per come è oggi inteso, cioè come una sorta di “Parlamento” dei vescovi che va da un lato a minare l’autorità del singolo vescovo sulla propria diocesi e dall’altra del Papa sul singolo vescovo) ha appena cominciato la sua parabola discendente, nella delirante e stolta convinzione di trionfare laddove tutti gli altri prima di loro, sistematicamente, hanno fallito, attraversando per l’appunto le fasi del protestantesimo dell’agnosticismo (se non, direttamente, dell’ateismo), con alcune confessioni protestanti che si preparano, mediante l’elezione di “vescove” lesbiche “sposate” e simili attestazioni di pazzia, al capolinea del satanismo, dichiarato o sottinteso. Questi “geni” sono convinti di riuscire a salvare capra (prestigio sociale e numero di fedeli che vengono dall’adesione, formale ovviamente e giammai sostanziale, alla Chiesa di Roma) e cavoli (specialmente nella ghiotta tassa tedesca sul culto, che consente alla Conferenza episcopale tedesca di essere la seconda datrice di lavoro della Germania dopo lo Stato, con decine di migliaia di funzionari laici e non, con investimenti persino in campi redditizi ma moralmente inaccettabili come la pornografia); ebbene, quando la protestantizzazione (ed il conseguente scisma, dacché non tutti i fedeli teutonici, grazie a Dio, sono divenuti in-fedeli e una, seppur risicata, minoranza ancora crede rettamente ed usa il proprio cervello) sarà compiuta, magari con il benevolo silenzio-assenso della Santa Sede, questi non solo si troveranno senza più fedeli, ma anche senza più soldi. Vogliono diventare una sétta protestante, abolendo il celibato sacerdotale, investendo le donne in sacrileghe parodie dell’Ordine sacro, benedicendo unioni contro-natura ed avallando divorzio, “seconde nozze” e contraccezione (tutte pratiche ovviamente proibite dal Magistero perenne)? Benissimo: avranno quello che si meritano, se non si ravvedono, e non soltanto la dannazione eterna, quanto il veder sgretolarsi nelle loro mani quanto hanno immeritatamente ereditato dai secoli passati: Dio agisce nei Suoi tempi, ed elargisce già nel presente, nell’attuale, non soltanto nel domani ma anche nell’ieri e nell’oggi perché è eterno. Perché la “conversione” (formale, dacché è già avvenuta e da tempo) della Conferenza episcopale tedesca e della maggior parte dei vescovi, preti e “fedeli” tedeschi al modernismo ed al protestantesimo, non può che portare alla cupio dissolvi, all’annientamento; chi me lo fa fare di essere cattolico, quando esserlo è uguale all’essere membro della sétta protestante che si raduna nel tempio all’angolo della strada? Chi me lo fa fare di pagare dazio alla Chiesa tedesca, quando posso tenermi quei soldi dichiarandomi (e, ovviamente, non frequentando più) ateo o agnostico, se quel denaro viene solo usato per mantenere un apparato para-statale e spargere la stessa corruzione e compiere gli stessi sacrilegi che fanno gli altri? Questa gente, a livello intellettuale (sarebbe bello se fosse a livello di fede, ma implicherebbe per costoro avere una fede che non hanno più, se mai l’hanno avuta), non ci arriva: d’altronde, oggi manca la serietà, oltre alla santità, e costoro (con tutto il codazzo di pervertiti, donnine e cicisbei al seguito) non ne hanno neanche un po’. E se difettano in questo, figuriamoci nel coraggio, che, come diceva Manzoni, se uno non ha non può certo darselo: questi sono usciti allo scoperto dopo decenni, e non prima, in attesa di un Papa da loro eletto (e quindi da loro influenzabile e/o ricattabile) ed ignorante quantomeno quanto loro se non di più! E’ questa la cosa grave: non solo che difettano (gravemente) spiritualmente, ma anche umanamente; conducono una doppia vita (infatti una fetta consistente del clero austriaco-tedesco ha l’amante o la/il concubina/o) e chiedono determinate cose non perché, poverini, vorrebbero ma non possono; questa gente certe cose già le fa, più o meno in segreto per evitare certo la reprimenda (più o meno formale) del Vaticano e (soprattutto) di quei (pochi) fedeli cattolici rimasti ma le fa. Vogliono solo l’approvazione, il timbro, il “fiat”; vogliono avere il pretesto perché Roma si converta al loro scisma e lo avalli, non il contrario! Cosa possiamo pretendere da costoro, correttezza, serietà, coraggio? Ma se manco hanno le palle di esprimere chiaramente cosa vogliono e come, parandosi dietro il coinvolgimento (abusivo, dacché la Chiesa discente non è deputata a svolgere il lavoro della Chiesa docente) di laici iper-progressisti e di una fasulla “sinodalità”!

    • Sherden ha detto:

      applausi

    • Adriana ha detto:

      Bravo .

    • Gaetano2 ha detto:

      Ottimo e chiaro!

    • Gian ha detto:

      Esaurientissimo, non serve aggiungere altro, basterebbe mandarli semplicemente AFC!
      (E così adesso non si potrà più dire che finora nessuno mai l’aveva fatto su questo blog. Chiedo scusa, questi crucchi superbi, con le tasche rigonfie di quattrini e i volti paonazzi per i troppi vizi, fanno schifo).

      • Gaetano2 ha detto:

        La mia nota sensibilità non mi consente di decifrare quell’ “AFC”, ad ogni modo lo condivido…

    • EquesFidus ha detto:

      Vi ringrazio tutti, pregate molto per la Chiesa, ce n’è parecchio bisogno.

  • Sherden ha detto:

    A pensarci bene, non capisco una cosa: visto che la stragrande maggioranza del clero tedesco, con l’appoggio (“democratico”, of course) dei laici, sta viaggiando spedito in direzione del protestantesimo più sfrenato, ma non fanno prima a passare armi e bagagli alla loro corte? Visto che di fatto esprimono le stesse cose, dovrebbero essere accolti a braccia aperte…

    • stefano raimondo ha detto:

      Hai ragione, ma ormai hanno la poltrona in ambito cattolico… In tutto il mondo ci sono cattolici che non hanno idee compatibili con il cattolicesimo, ma avendo fatto carriera nella Chiesa Cattolica non li smuovi.

      Occorre anche ammettere che esistono sacerdoti che hanno proprio perso la fede, ma la cosa non viene resa esplicita; la persona in questione resta lì dov’è perché non saprebbe dove andare, quasi sempre non sa fare alcun mestiere.

  • Enrico ha detto:

    E già che ci siamo:

    la “teologia” luterana prevede, com’è (o come dovrebbe essere) noto, che l’autorità della chiesa sta soltanto nella Bibbia (Sola Scriptura).

    Quindi nessuna mediazione sacerdotale, quindi nessun papa (figura di cui ha scritto in maniera non proprio angelica).

    Abbastanza singolare, allora, che proprio Woitila e Ratzinger, che in quanto papi sono al vertice della gerarchia sacerdotale, abbiano “riabilitato” lo scomunicato tedesco, il quale, se fosse vivo, non riconoscerebbe per niente tale “riabilitazione” e forse la commenterebbe da par suo.

    Viviamo tempi strani: coloro a cui non viene riconosciuta l’autorità “riabilitano” quelli che tale autorità non gliela riconoscono.

  • Enrico ha detto:

    A proposito del tedesco Lutero, “riabilitato” da Woitila e Ratzinger.
    http://www.crisinellachiesa.it/articoli/eresie/le_bestemmie_di_lutero/le_bestemmie_di_lutero.htm

  • Stefano ha detto:

    Sarebbe poi anche ora di finirla con questo disco rotto delle coppie che ” soffrono” perché ” non riconosciute dalla chiesa”..Questo è solo un pretesto per far presa sull opinione pubblica. La presunta ” sofferenza” è una di quelle che in gergo si chiamano “colossali fake news”.
    Si auspica un intervento da Roma….che però con questo “papa” sarà molto molto difficile. L’ argentino, tanto coraggioso nel bastonare vescovi e preti perbene nonché tanto loquace quando c’è da parlare di pace fratellanza madre terra che grida poveri ambiente ragni alghe scimpanzé e peperoni sottaceto, ha dimostrato più che ampiamente la sua pavidità e il suo mutismo sull argomento. Mutismo e pavidità che sanno tanto di complicità.
    Non c’è niente da fare. E’ ormai più che evidente la collusione di bergoglio & c. verso questa gente e questa MAFIA. Daltronde, si sta comportando coerentemente dopotutto. Sono loro che in definitiva lo hanno eletto al ” pontificato”. E’ quindi più che presumibile che abbia una qualche sorta di ” debito” nei loro confronti. Il tintinnio dei 30 denari risuona assordante tra le mura di s.Marta.
    Per avere un cambio di direzione e tornare all’ onestà che esisteva con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI che su questi argomenti parlavano chiaro, con quella ” parresia” oggi tanto invocata quanto ipocritamente insabbiata, dovremo attendere la dipartita dell’ argentino, che è ormai evidente sia totalmente inadeguato a guidare la chiesa odierna e le sfide che è chiamata ad affrontare. Quando intendo dipartita, la intendo nel vero senso della parola. Non dimissioni. Perché bergoglio non è Ratzinger! Qualora si dimettesse, userebbe tutta la sua saccenza e la sua arroganza x interferire, specie se il suo successore sarà ( e c’ è da augurarselo) una persona non gradita a lui e alla sua corte. Con tutti i rischi di scisma che ne conseguirebbero. Che poi, a pensarci bene, non sarebbe poi così tanto negativo. Certa gente, certi vescovi e certi preti è molto meglio perderli che averli. La chiesa ne trarrebbe unicamente beneficio.

    • Raffaella ha detto:

      Dici bene, non se ne può più delle “coppie che soffrono perché non riconosciute”…
      Ci sono anche quelle che per rimanere fedeli alla promessa fatta davanti a Dio soffrono ogni giorno e ogni giorno offrono la loro sofferenza e pregano….
      Ma questi non contano, che scemi che sono!!!

  • Rafael Broteroe ha detto:

    L’ideale sarebbe mettere un vescovo tedesco alla porta di ogni bordello in Germania, per benedire misericordiosamente e democraticamente ogni fornicazioni.

  • Dino Brighenti ha detto:

    Lettera di san Paolo ai romani al n.26: Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, le loro donne hanno cambiato rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balia di d’una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia, pieni di invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità, diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Se il Papa non interviene e non lo impedisce, è COMPLICE consenziente.
    E’ intervenuto in politica contro Salvini e a favore della Bonino e non interviene in questo caso di pubblica immoralità? Non può essere possibile, a meno che non appoggi l’immoralità

  • Gaetano2 ha detto:

    “Il presidente della Conferenza episcopale cattolica tedesca, Georg Bätzing, ha chiesto la benedizione delle coppie… Molti soffrono del fatto che la loro relazione non riceve il pieno riconoscimento della Chiesa, per esempio perché sono divorziati risposati o vivono in una coppia dello stesso sesso”

    Anche io soffrirei, e non poco, se dovessi vivere con uno dello stesso sesso e non mi sentirei meglio dalla benedizione del Bätzing.
    Una vera benedizione del krukko…

  • Iginio ha detto:

    Mi raccomando, eh: il 9 giugno in tv c’è Gianni Morandi ad Assisi col programma “Nel nome di Francesco”.

  • Giorgio ha detto:

    Un giorno Gesù disse ai suoi: “La gente chi dice che io sia?”. Gli risposero riportando le opinioni che circolavano. Lui chiuse la questione dicendo: “Ma voi … chi dite che io sia?”
    Gesù pone la stessa domanda agli uomini di ogni tempo, a me direttamente! Gesù chiese e chiede a ciascuno: “Tu, tu che mi vieni appresso, chi dici che io sia?” Da questa risposta dipende il “cristianesimo”, la Fede di ognuno di noi (dal Papa all’ultimo degli esseri umani)! Il resto è chiacchiera che può fare tanti danni, ma che non risolve nulla!

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Ci sono domande che contengono in sè la risposta.
      Esempio: CHI ERA IL PADRE DELLA FIGLIA DI IORIO?

  • Iginio ha detto:

    Il professor Franco Garelli nella sua intervista pubblicata oggi dalla “Verità” mostra di credere alla leggenda di papa Francesco buono in lotta contro l’apparato cattivo. In realtà non si tratta che della riproposizione postmoderna (un Papa “uno di noi” perché noi siamo tutti uguali nella mediocrità) di uno schema antico, quello del monarca buon padre del popolo tradito dai suoi cortigiani. C’è semmai da dire che Giovanni Paolo II e ancor più Benedetto XVI venivano snobbati e visti con fastidio dalla curia vaticana: ma la cosa non suscitava l’indignazione della cultura e dei mass media ufficiali. Non risulta poi credibile Garelli quando afferma che questo Papa non interviene nella politica: sappiamo tutti bene come lo faccia in maniera sin troppo vistosa, che coi papi precedenti avrebbe suscitato strilli d’indignazione e invocazioni di “Tevere più largo”, mentre qui viene avallata perché a favore della sinistra.

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @ Iginio
      Ho letto l’articolo. Ma Franco Garelli è informato circa il pontificato e la persona di Bergoglio?

  • Iginio ha detto:

    Tra le tante idiozie dette da questo tedesco – con l’abituale pedanteria germanica, purtroppo ora rivolta all’esaltazione del vizio – spicca quella delle “decisioni sinodali”. Idiozia non solo perché parte dal presupposto che ogni decisione collettiva a maggioranza sia giusta di per sé. Ma idiozia soprattutto perché finge di ignorare che le masse vengono facilmente manipolate da pochi furbi e ambiziosi. Altro che sinodalità. Probabilmente anche Hitler avrebbe vinto con questa “sinodalità”. Sicuramente Lutero.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Diana dice: “non hanno proprio più le coordinate logiche”.
    Proprio questa perdita delle coordinate logiche è un sintomo di un grave disturbo mentale, che sia o no conclamato.
    Se uno affermasse, magari alzando anche la voce e pretendendo di avere ragione, che A è uguale a B ma B è diverso da A non credo che sarebbe necessario interpellare uno psichiatra per capire che è totalmente fuori di testa.

  • Adriana ha detto:

    Straordinario come ,nell’apparente trionfo della potente Germania EUrinomane ,moderna e globalista ,covino le vecchie ideuzze di quando ” il Nunzio apostolico rivelò che i 9/10 delle popolazioni gridavano :
    -W.Lutero ! – .Per esse l’Italia e Roma simboleggiavano la decadenza : la Germania , ( al contrario) ,la forza e l’avvenire .
    In breve ” Los von Rom !” ( Lontano da Roma ) …
    Lutero è stato l’uomo della Germania , vale a dire il catalizzatore delle tendenze profonde dello spirito germanico ( precursore dell’Idealismo tedesco e del Paganesimo teutonico ) che sostanzialmente è agli antipodi di quello latino e mediterraneo .”
    (” Il vero volto di Lutero “J.-MGleuze ,Albano Laziale,ed.Piane,2017,pag. 74 ).

  • Gene ha detto:

    Pietà per questi personaggi😭😭😭, il signor buonasera sarà contento o sarà scocciato dall’interventismo del panzer tedesco. 😭😭
    Quanti personaggi he vogliono distruggere per edificare un nuova e obbrobriosa Babilonia.
    Lutero sarà contento 😨😨😨😨

  • cattolico ha detto:

    dr.tosatti, è la bibbia che li giustifica;il comando che yhwh dio degli eserciti dà a mosè è:non commettere adulterio.è sant agostino che lo cambia in non commettere atti impuri.

    • tola'at ha detto:

      sig. cattolico…se vuole fare il sapiente in materia teologica la prego di fare i compiti a casa invece di marinare la ‘scuola’.

      Ma la voglio aiutare perchè ho compassione: vada a leggere la versione dei LXX come traduce ‘tinaf’ (Es 20,14 della BHS – non mi accetta i caratteri ebraici altrimenti li avrei copiati).
      E ricordi che la LXX è stata tradotta da rabbini espertissimi.

      L’aiuto di nuovo: usano il verbo μοιχεύσεις.

      Ora continui lei…su, da bravo studentino!!

      p.s.: casomai, l’autorità di Agostino parla da sola e se anche si fosse inventato lui il termine atti impuri, beh: qualcuno ha una autorità per controbattere?

      • cattolico ha detto:

        ma lei è in grado di leggere la tanakh in lingua ebraica?se non lo fosse potrei darle delle lezioni…..la bibbia in greco scritta ad alessandria d’egitto attorno al 230 ac. da 72 scribi si chiama septuaginta, nel caso non lo sappia.

        • tola'at ha detto:

          Certo che so leggere la tanach in ebraico: da dove crede che abbia preso la parola esatta per il quinto comandamento! Avevo infatti proprio la Bibbia ebraica in mano quando le scrivevo. Se non ci crede, controlli il versetto che le menzionavo: Es 20,14. Solo chi possiede la bibbia ebraica lo trova qui perchè nella versione italiana il non commettere adulterio è al versetto 18.

          E poi…septuaginta: è la parola lattina per LXX che, se va a controllare su google corrisponde a 70, quindi septuaginta.

          Se crede di vincere in conoscenza, ha sbagliato posto perchè viene ‘malmenato’ per bene, mi creda!

          Su, da bravo: faccia quello che è il suo nome e non diventi un traditore del depositum fidei.

          p.s.: se la prossima domanda le viene la tentazione di chiedermi cosa significa Tanakh, è l’acronimo di Torah, Nevim, Ketuvim che significa Torah, Profeti, Scritti.

          • cattolico ha detto:

            si ma gli autori furono 72.visto che conosce l’ebraico vada a leggere isaia,7,14 e vedrà che dice:ha concepito e sta per partorire e non concepirà e partorirà. visto che la sua fonte è google posso stare tranquillo che non sarò malmenato.a proposito della moralità della bibbia vada a leggere sanhedrin 55b e niddah 44b,mishnah5,4.dimenticavo…si legga anche il commento di rashi de troyes su genesi 25,20

          • Adriana ha detto:

            Cattolico ,
            generis ” Biglinanensis ” e ” Kabbalinensis ” . Ragion per cui non dovrebbe fregiarsi di questo nome : ossia quello di un
            appartenente alla “setta” che ha rubato la Bibbia agli Ebrei . ( A meno che non faccia parte dei Cristiani rinati che auspicano l’erezione del terzo Tempio, ma che con gli autentici Cattolici non hanno nulla in comune ) .

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Appunto, i divorziati risposati che amoreggiano fra loro commettono adulterio. Peggio ancora, se sono divorziati entrambi. Qui la discussione si deve sviluppare sull’indissolubilità del matrimonio non sugli atti impuri.
      Caso mai gli atti impuri riguardano le coppie gay. O no?

    • Iginio ha detto:

      Il Nome di Dio per gli Ebrei non va MAI detto o scritto. Addirittura gli ebrei osservanti oggi scrivono “D-O”.

      • cattolico ha detto:

        il nome è yhwh tetragamma come ares dio della guerra greco.diventa jhavè nel 2 secolo dc,quando viene approvato il loro canone

  • Virro ha detto:

    Certamente è difficile pensare che nel linguaggio di Dio, da sempre, si trova il “si, si” o “no no”, questi, oggi, diventi “so, so” e “ni ni”

  • Diana ha detto:

    ““Ciò che è stato CREATO SINODALMENTE” 🤣 🤣 🤣 cioè l’opinione della maggioranza adesso è contenuto della fede? Questi non è che non sono cattolici e basta, non hanno proprio più le coordinate logiche, gli strumenti basilari per condurre un ragionamento, per mettere in fila soggetto verbo e complemento, per discernere la realtà dalle scemenze che hanno in testa e che chiamano “teologia”, tanto è vero che aggiungono sempre una specificazione, tipo “teologia delle DONNE” (eh?!?) “teologia della povertà”…
    Mah! Speriamo in una teologia dei cretini.

    • apollo ha detto:

      Ecco cosa affermava una delle illustri firme di Repubblica, un paio di settimane fa :
      Pur di portare a casa la pelle , penso che mi convertirei a qualunque religione. Il vantaggio dell’agnostico è sapere che l’apostasia non spergiura alcun Dio, perché le religioni sono solo il rispettabile e però opinabile portato della storia umana… Come l’ultimo dei marrani, perseguitato nel corpo e nello spirito dai fondamentalisti castigliani, fingerei conversione purché mi lasciassero in pace…..
      Ma il punto di vista dell’agnostico è molto poco rappresentato nelle attuali vicende di cronaca come in molte altre. Così poco rappresentato che avrei non poche difficoltà a spiegare al carceriere, al fanatico, all’inquisitore, che c’è un equivoco : non posso fare alcun salto di fede perché non è da una fede che provengo. Semmai da una cultura, ma anche lì, se mi costringessero a scegliere tra il suono delle campane e il canto del muezzin, mi dispiacerebbe eliminare uno dei due…
      Mi sento cattolico nelle chiese, musulmano sulla piazza di isfahan, ortodosso ascoltando la messa cantata in San Maurizio a Milano, mi sentirei induista mettendo piede nel Gange e buddista nelle nevi del Tibet. Dunque vuol dire che non sono cattolico, nè musulmano, nè ortodosso, nè induista nè buddista. Me ne sono fatto una ragione, senza sperare neppure per un attimo che se ne facciano una ragione anche gli zelanti di ogni religione. Magari i monaci, loro sì, che si assomigliano tutti, e con qualunque tonaca addosso pregano, pensano e lavorano con l’umiltà dei ricercatori, non con l’arroganza dei portatori di Verità.

      • apollo ha detto:

        Se i sacerdoti crucchi o castigliani che siano, arrivano a pensare come questa firma di Repubblica, e rifiutano di essere portatori di Verità, è evidente che non sono più sacerdoti di Cristo, perché Cristo è Verità.

      • Alda ha detto:

        Sono rosa dalla curiosità di sapere chi è questa illustre firma….. Comunque poverino… In che melma si dibatte!!

  • Valentina ha detto:

    Più che “nello spirito, i crucchi sembrano “sotto spirito”!

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Sono costretto, mio malgrado, a rinchiudermi in me stesso perchè ogni volta che ascolto il papa o un vescovo temo di sentire castronerie a raffica e l’articolo della C.E. tedesca ne è un fulgido esempio.
    Non ho più nessuno al quale rivolgermi nei momenti in cui la mia fede vacilla, nessuno al quale io riconosca l’autorità di pronunciare una parola sicura che mi sia da guida nella ricerca della Verità.
    Tutto è relativo, tutto è trattabile, l’ambiguità trionfa, la pastorale ha ormai schiacciato e ucciso la Dottrina e, si badi bene, non la dottrina ottusa e rigida dei farisei, ma la Dottrina intesa come elaborazione organica del Vangelo e strumento per arrivare a Gesù.
    Mi arrendo.

    • zuzzurellone ha detto:

      Fatti coraggio. Prendi in mano la Bibbia e incomincia a leggere i salmi, assaporando ogni parola. Leggi e prega e vedrai che avrai le armi giuste per sconfiggere la visione culturale delle firme di Repubblica.
      Visione che nega la storia dei martiri, degli Apostoli, dei Santi.

  • Adriana ha detto:

    Già Giovanni Paolo II nel 1997 aveva definito Lutero
    ” Dottore della Fede “.
    Francesco I , in conferenza stampa ,nel 2016 :” Oggi Luterani e Cattolici con tutti i Protestanti siamo d’accordo sulla dottrina della giustificazione :su questo punto tanto importante Lutero non aveva sbagliato “.
    Francesco I, omelia a S.Marta 2017:” Gesù si è fatto peccato, serpente e diavolo “.
    Mi pare che basti . Mons. Charamska -il bello- può tornare tra le schiere vaticane con suo marito .

    • Enrico ha detto:

      Aggiungerei questo.

      “La domanda: Qual è la posizione di Dio nei miei confronti, come mi trovo io davanti a Dio? – questa scottante domanda di Lutero deve diventare di nuovo, e certamente in forma nuova, anche la nostra domanda, non accademica, ma concreta. Penso che questo sia il primo appello che dovremmo sentire nell’incontro con Martin Lutero”.

      (Papa Ratzinger venerdì 23 settembre 2011, incontrando i rappresentanti del Consiglio della Chiesa eva elica in Germania nell’ex convento degli agostiniani di Erfurt).

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Forse Lutero ha SBAGLIATO LA RISPOSTA, ma la domanda era giusta ed è giusto che ce la poniamo anche noi, ognuno di noi, senza pregiudizi e senza precomprensioni.

        • Enrico ha detto:

          Chi vuol cadere nella trappola luterana è libero di farlo.

          Se Lutero “HA SBAGLIATO LA RISPOSTA” (e senza “forse”) vuol dire che in testa aveva INTENZIONI SBAGLIATE, e che ben si conoscono.

          Per quanto mi riguarda, ho ben altri Maestri della Santa Chiesa Cattolica che mi aiutano a pormi la domanda giusta, senza dovermi “incontrare” con uno scomunicato .

    • Gaetano2 ha detto:

      “Il presidente della Conferenza episcopale cattolica tedesca, Georg Bätzing, ha chiesto la benedizione delle coppie… Molti soffrono del fatto che la loro relazione non riceve il pieno riconoscimento della Chiesa, per esempio perché sono divorziati risposati o vivono in una coppia dello stesso sesso”

      Anche io soffrirei, e non poco, se dovessi vivere con uno dello stesso sesso e non mi sentirei meglio dalla benedizione del Bätzing.
      Una vera benedizione del krukko…

    • Gaetano2 ha detto:

      “…può tornare tra le schiere vaticane con suo marito”.
      Mi è sorto un dubbio proprio prima di andare a dormire il sonno del giusto (o quasi, o per niente): ma non era la moglie? (cioè la similmoglie, il succedaneo…)

      • Adriana ha detto:

        Gaetano 2 ,
        in effetti non glielo ho chiesto .Ma può pure darsi che si
        alternassero nei giochi di ruolo .

  • Enrico ha detto:

    ” ,,, questioni che porteranno probabilmente i vescovi tedeschi a seri contrasti con la Santa Sede. Forse…”

    Mi sembra molto azzeccato quel “forse”.

    Infatti, ecco quanto scrive il consultore della Santa Sede, il gesuita lgpt James Martin (siamo nel settembre 2019):

    “Cari amici – ha scritto il consultore della Santa Sede su Twitter, secondo quanto si apprende sull’Adnkronos – oggi papa Francesco mi ha ricevuto in un’udienza privata di trenta minuti al Palazzo Apostolico, nel corso della quale ho condiviso con lui le gioie e le speranze, i dolori e le preoccupazioni dei cattolici Lgbt e delle persone Lgbt in tutto il mondo”.
    https://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-colloquio-gesuita-pro-lgbt-polemica-1760977.html

    E il bergogliano “camminare insieme” non lascia sperare nulla di buono.

  • Sherden ha detto:

    E’ come per le dighe: se non ripari subito la crepa, poi non puoi stupirti che prima o poi crolli.
    Se un vescovo dice apertis verbis cose che sono palesemente contrarie alla Dottrina Cattolica, dovrebbe avere il coraggio di andare da un’altra parte. Questo ha invece il “coraggio” tipico dei bulli, che si fanno forti perché spalleggiati dai potenti di turno.