NOBILE. ALLEGRIA! DOPO IL COVID 19 ARRIVA IL BIOCHIP…

26 Maggio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Agostino Nobile ci ha inviato – stimolato da uno dei commentatori abituali del nostro blog – un articolo che definire inquietante è dir poco. E ancora più inquietante è l’apparente tranquillità con cui sembra che il mondo, la gente, accetti guinzagli sempre più stretti intorno alla sua vita, e alla sua libertà. Speriamo che il risveglio non sia tardivo. Buona lettura. 

 

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Allegria! Dopo il Covid-19 è in arrivo il biochip

Il 15 aprile scorso su SC ho pubblicato un articolo sul Coronavirus, dove scrivo “Si è verificata la classica ingegneria sociale. […] Abbiamo visto che la paura di essere colpiti a morte da un virus rende l’essere umano remissivo come un agnello sacrificale. Ed è proprio attraverso la paura che il potere impone le sue leggi illiberali col consenso dei cittadini.”

Leggendolo, un lettore mi ha ricordato un altro articolo sul biochip, pubblicato nel 2010, poi inserito in un mio libro del 2015. Allora qualche illuminato mi accusò, tanto per essere originale, di complottismo, ma quello che scrissi, come consuetudine, è documentato con date, luoghi, nomi e cognomi. Bastava poco per verificare. Che volete fare, per sua natura l’ideologizzato nutre un profondo disprezzo per la razionalità.

Poiché l’impianto del biochip in Italia sembra prossimo, e molti ignorano le sue potenzialità, accolgo il suggerimento del mio lettore riportando ampi stralci dell’articolo su citato.

«A partire dagli anni novanta molte famiglie proteggono i loro cani utilizzando un sistema di identificazione elettronica, il biochip (o microtransponder). È una minuscola capsula di materiale biocompatibile, che non provoca nessun rigetto né fastidio. Lungo 11millimetri e 2,1millimetri di diametro, trasmette sulla frequenza di 125 khz, con un’apposita siringa viene iniettato sottocute, generalmente nella regione retroauricolare. I dati relativi al cane  entrano in una banca dati per agevolare la sua identificazione ed il suo ritrovamento in caso di smarrimento.

Perché parliamo di biochip per animali? Perché da qualche anno numerosi articoli pubblicati in varie lingue affermano che i biochip vengono già impiantati in esseri umani consenzienti.

Nel 2002 la famiglia Jakobs di Boca Raton, Florida, su consiglio dei medici si è fatta impiantare il Verichip – il progenitore del biochip, attualmente commercializzato dalla PositiveID – per controllare lo stato di salute dei genitori e del figlio 14enne (su youtube, sito The Verichip on The Today Show). Questi chip RFID, identificazione radio-frequenze, collegati a un normale computer, contengono la carta d’identità e le informazioni sullo stato di salute del portatore.

Non abbiamo dubbi sull’utilità di questo strumento salva-vita ma, come vedremo, ci sono alcune controindicazioni a dir poco inquietanti.

Non vogliamo entrare nei dettagli veicolati da notizie ufficiose nelle reti internet, ma vediamo almeno l’impatto sociale che potrebbe avere questo piccolo gioiello della tecnica.

Il biochip impiantato sotto la cute sarà connesso, come già accade con l’e-mail, facebook, etc., ad un provider che registra tutte le informazioni del portatore. Dunque è certo che saremo spiati come nei nostri siti personali. Se gli hacker possono devastare la memoria del nostro computer, non è difficile immaginare cosa potrebbero fare con i biochip nel nostro corpo. Con i progressi attuali è altrettanto realistico poter creare (se non è già stato prodotto) una funzione nel microchip in grado di manipolare i nostri stati d’animo per controllare l’attività sociale e politica a vantaggio degli interessi militari e privati. Oppure, al limite, eliminare un essere umano, fisicamente o mentalmente, con un click del mouse.

Ci viene da domandare: tutta fantascienza? L’Arpanet fu creato nel 1969 negli Stati Uniti per uso militare, ma messo in commercio planetario col nome Internet solo negli anni novanta. Il che significa che per una trentina d’anni internet è stato sotto il controllo esclusivo delle forze armate. L’elettronica si evolve ad una velocità vertiginosa e i progressi tecnologici in pochissimi anni hanno cambiato radicalmente il nostro modo di vivere.

Ricordate lo scandalo Datagate? Attraverso Edward Snowden, ex tecnico della CIA ed ex consulente della National Security Agency (NSA), sappiamo che il governo statunitense e quello britannico spiano tutti, dalle aziende concorrenti ai singoli cittadini fino ai governi di altri paesi. Non pochi giornalisti hanno evidenziato come siamo spiati nelle nostre case. Sembra che gli ultimi modelli delle Tv Samsung (e molto probabilmente anche di altre marche) ascoltino e registrino quello che facciamo e diciamo in casa. Anche con le Tv spente? Non lo sappiamo. Ma perbacco, siamo già in pieno Mondo Nuovo di A. Huxley, condito con 1984 di G. Orwell?

A questo nuovo biochip manca solo una campagna mediatica che convinca milioni di persone a possederlo. Ovviamente, per non scioccare gli utenti, saranno educati step by step, col tempo necessario. Intanto dai media ufficiali abbiamo saputo che un’azienda svedese innesta microchip ai propri dipendenti. Nella rubrica Hi-Tech di EuroNews lo speaker fuoricampo – degno del Pifferaio Magico di Hamelin – annuncia: “Sotto la pelle è stato installato un microchip, per identificare ogni dipendente”. Il servizio mostra belle ragazze che entrano e escono dal complesso ultramoderno Epicenter di Stoccolma: “Gli impiegati possono aprire le porte con un chip impiantato nella mano”. Aggiungendo: “L’Rfid è un chip in pirex che contiene antenna e microchip: al posto del codice di accesso, l’impiegato deve solo portare la mano davanti al sensore”. Ovviamente non serve solo per l’apertura delle porte: “Il personale può attivare la fotocopiatrice e scambiarsi dati tramite Smartphone”.

Geniale! dicono molti. Dunque, il trita cervelli è iniziato da anni. Ricordiamo che il telegiornale della NBC – dunque una network ufficiale – nel 2010 ha informato i telespettatori che entro il 2017 tutti gli americani avranno impiantato il biochip sottocutaneo. Una bufala? Lo vedremo tra breve.»

In realtà il giornalista della NBC ha toppato. Ma solo in relazione alla data, perché i programmi che coinvolgono milioni di persone non possono essere realizzati a cronometro. Però lo scorso marzo Bill Gates ha dichiarato https://biohackinfo.com/news-bill-gates-id2020-vaccine-implant-covid-19-digital-certificates/ che per fermare e controllare il Coronavirus sarà necessario impiantare a tutti il microchip, che lui definisce col più digeribile “digital certificates”. Bingo!

Sembra che la Bestia menzionata nell’Apocalisse stia realizzando un altro colpaccio. Ma di questo parleremo nel prossimo articolo. (continua)

Agostino Nobile

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8 commenti

  • Monica ha detto:

    Avete mai pensato che OGGI non nel futuro, è già praticamente impossibile non avere un conto corrente in banca? Un lavoratore dipendente, non riuscirebbe nemmeno più a farsi pagare lo stipendio.
    Andare ad operare per contanti in banca è stata resa un’operazione sempre più scomoda e difficoltosa. Se chiedi di ritirare 5000€ in contanti allo sportello, prima ti ridono in faccia e poi ti dicono che devi prenotare e poi ripassare perché “le banche non tengono così tanto contante in cassa(????????)”
    Praticamente ora tutte le banche ti obbligano ad operare tramite cellulare.
    Prima ci inducono ad utilizzare determinate tecnologie. Poi ci spaventano con una scusa qualsiasi (falle nella sicurezza informatica, possibilità che ti freghino i soldi) e passano allo step successivo che è sempre più sicuro, più comodo e, sicuramente, migliora la vita del cliente.
    Operazione propedeutiche per il controllo totale? Beh, dire di no sembra proprio un’ingenuità.

  • creazionista ha detto:

    Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Ap 13,16-17

    Anche nelle peggiori dittature è impossibile impedire che si compri e venda. Dopo 2000 anni si può capire il significato di questa profezia: basta che ritirino il cartaceo e si passi alla moneta elettronica.

    • Nicola Buono ha detto:

      Esatto. Proprio per questo stanno spingendo al massimo per la MONETA ELETTRONICA e l’eliminazione del contante.

  • Lia ha detto:

    Io non intendo assolutamente inserire nel mio corpo simili diavolerie, costi quel che costi.
    Mi sapete dire cosa devo aspettarmi? Grazie

    • creazionista ha detto:

      Spero di essere pessimista, ma secondo l’Apocalisse ci sarà carcere e morte per i fortunati che avranno la forza di resistere all’anticristo, il cui regno durerà 42 mesi e sarà terribile. Cito a memoria perché non ho voglia di rileggere i passi corrispondenti. Bisogna pregare che Dio ci dia forza, molta forza

  • Nicola Buono ha detto:

    O.T. fuori tema ma comunque si tratta sempre di come spezzare l’uomo, il cristiano e controllare il dissenso .Ho trovato in rete l’ultimo bollettino parrocchiale (presumo) di Don Gianluca Loda ( sottoposto a tso per il suo dissenso espresso verso la politica di questo governo e dissenso verso la politica di una certa parte di Chiesa ) che allego. Qui troverete : il suo numero di cellulare ed indirizzo email ( per esprimergli la nostra solidarietà) , il numero della parrocchia (per esprimere la nostra contrarietà a questo atto di forza e per esprimere la nostra personale solidarietà a don Gianluca) e poi l’indirizzo internet della parrocchia. Il comunicato parrocchiale di Don Gianluca Loda è durissimo , leggendolo si capisce perché gli abbiano fatto il tso ( ha detto cose durissime che non piacciono a STATO e CHIESA). Facciamoci sentire e solidarizziamo e protestiamo.

    http://www.parrocchiacastelletto.it/supplemento-bollettino-n-307/

    • Anonimo verace ha detto:

      Ho letto quanto scritto sul bollettino parrocchiale. Nulla di nuovo per chi avesse letto l’articolo di Silvana de Mari.
      E come avevamo detto qualche giorno dopo, c’era stato un violento attacco alla dottoressa su Repubblica. Ma una cosa è lottare con le parole, un’altra provvedere con un ricovero coatto. PERCHÉ allora non ricoverare Silvana De Mari? Perché perseguitare un ammiratore e non l’originale ? Dovete essere così gentili da spiegarmelo.

      • Nicola Buono ha detto:

        Anonimo Verace@ Una domanda ed una mia ( possibile) risposta alla tua domanda. In poche parole di che parlava l’articolo della Dottoressa De Mari ? Grazie. La mia ( possibile)
        risposta circa il mancato tso alla Dottoressa De Mari è perché lei è una persona TROPPO FAMOSA e STIMATA ed il caso avrebbe causato troppo clamore, indignazione ed opposizione. Inoltre penso che Don Gianluca sia un “bersaglio facile ” ed in questo caso abbiamo addirittura un “fuoco incrociato ” tra Stato e Chiesa che, curiosamente si sono ritrovati ” alleati ” nel tacitare una voce scomoda.