AGNOLI: ALLA SCIENZA”SUPREMA” GLI SCIENZIATI SERI NON CREDONO…

5 Maggio 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, troll stanziali e quelli occasionali e vagabondi, in questi giorni in cui siamo diventati tutti virologi, scienziati e specialisti, e nei giorni in cui gli “esperti” gettonati dal Governo e dai programmi televisivi (ovviamente vicini al Governo, ma no, non dite che siamo in un regime, pare brutto) dicono un giorno bianco e l’altro nero, ci sembra molto interessante e purificante per la testa proporvi quello che abbiamo trovato sul profilo Facebook del prof. Francesco Agnoli, che come sapete ha scritto diverse opere sugli scienziati; quelli in talare e quelli non. E quindi sa di che cosa parla. Buona lettura. 

§§§

 

Leggo quintali di post sulle contraddizioni degli scienziati, sulla inaffidabilità dei virologi ecc.

Mi vengono 4 pensieri:

1) il primo è che alla suprema affidabilità della scienza ci credono solo gli scientisti e i profani, i cultori della Dea Ragione, non gli scienziati e neppure coloro che sanno qualcosa di storia della scienza. La Scienza divinizzata che capisce tutto, risolve tutto ecc. stava solo nella testa di alcuni filosofi sedicenti illuminati e di scienziati di scarso livello, che non hanno capito che la scienza di cui parliamo è umana: limitata, dunque, quanto l’ uomo e la sua ragione.

2) il secondo: tra gli scientisti abbondano gli sbruffoni che amano andare in TV, parlare per primi senza aver approfondito davvero, fare i fenomeni e dire “io, io, io”. Costoro, che pure sono medici, virologi… dicono tutto e il contrario di tutto non perché la scienza vera non sia seria, ma perché sono loro a non esserlo. Se costoro sbagliano spesso e volentieri non c’è da stupirsi: il loro intento è apparire, non capire.

3) il terzo: gli scienziati seri, quelli veri, studiano, sono prudenti, danno tempo al tempo, non hanno subito la ricetta magica ecc. perché sanno che i problemi sono complessi, che la scienza umana è appunto limitata ( ci abbiamo messo qualche migliaio di anni a sapere che esistono i virus, e ora che ne conosciamo l’esistenza ci sfuggono milioni di altre cose, soprattutto di fronte ad un virus nuovo). Anche questi scienziati veri, pur seri, prudenti, poco loquaci, possono sbagliare, contraddirsi (nel senso di correggersi, cambiare idea) . Non c’è neppure in questo caso da stupirsi: sono anche loro uomini, esperti, per quanto possibile, in una piccola porzione di conoscenza che, come sanno bene, non esaurisce affatto la Scienza.

4) ci sono poi i profani assoluti che non hanno mai letto nulla di medicina, microbiologia ecc. che pure sanno tutto, capiscono tutto, discettano di molecole, cure vere o presunte ecc. sposano questa o quella ipotesi tutta da verificare, appena orecchiata, con ammirevole sicurezza. Costoro assomigliano un po’ agli scientisti di cui al punto 1 e 2: sopravvalutano non solo la ragione umana, ma soprattutto la propria.

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11 commenti

  • Miki ha detto:

    Il problema non sono gli scienziati, ma i media: i giornalisti televisivi, che sono ignoranti come capre e non capiscono nulla di ciò di cui devono parlare (di religione poi manco le basi), sono loro che creano confusione. L’unico giornalista che capisce qualcosa di medicina mi pare sia Gerardo D’Amico, ogni tanto lo sento e sembra serio, gli altri sono somari in ogni materia. Gli scienziati non dovrebbero andare in tv.

  • Paoletta ha detto:

    Si fa tanto parlare di scienza e di fede in essa ma mi trovo circondata da persone che faticano a comprendere il significato di un testo in italiano, oppure sono palesemente ignoranti in aritmetica.
    In effetti l’approccio fideistico nella scienza va a braccetto con l’ignoranza.

  • commento al punto 1 ha detto:

    Oggi, nell’imperversare di film fantasy, si arriva ad attribuire alla nostra fede cristiana la stessa valenza di un film fantasy. E, poiché quando non si crede, si arriva a credere a tutto, coloro che credono di essere più intelligenti sostituiscono alla fede un presunta fede nella scienza. Si attaccano a particolari insignificanti, facendoli diventare dogmi… Di storia della scienza non sanno nulla. In una università del Nord esisteva un incarico di storia della scienza, in una delle facoltà del gruppo umanistico, incarico attribuito ad una elegante signora che aveva tale incarico per rapporti molto stretti con un docente di letteratura italiana, esperto del Petrarca, ma anche membro delle brigate rosse. Al liceo non andava molto bene, la fanciulla : bocciata in seconda classico… cosa avrà mai potuto insegnare ?
    Nel contempo, nelle facoltà scientifiche, agli insegnanti in ruolo di fisica e matematica, come corsi di aggiornamento venivano propinate assurde lezioni per illustrare la teoria del calorico… teoria ottocentesca, abbandonata appunto di più di un secolo, quando ci si era accorti che detta teoria era in contrasto con i risultati sperimentali.
    Delle cose più recenti, non una parola. Si voleva far passare la teoria che anche i principi base della scienza, fossero relativi ?

  • Marco Matteucci ha detto:

    +++ TERREMOTO IN VATICANO +++

    L’accusa di Ratzinger: “Mi vogliono silenziare”

    ANIME PIE, SANTI E PRELATI VARI …TUTTO BENE!
    https://www.repubblica.it/vaticano/2020/05/04/news/l_accusa_di_ratzinger_mi_vogliono_silenziare_-255670392/

  • valentina ha detto:

    How you dare!!! Non dimentichiamo per favore La Greta, che collocherei al pto. 4) quindi indirettamente anche al pto. 1) e 2). Questa “scienziata” l’unica cosa che ha fatto per accreditarsi nel mondo accademico (e non solo), é stato mollare la scuola. A breve le verrà assegnata la laurea honoris causa per i suoi studi riguardanti l’estinzione delle foca ballerina (fantasmi della sua sconfinata immaginazione).

    • CLAUDIO GAZZOLI ha detto:

      lì ci sarebbe molto da dire anche sulla cultura di matrice protestante che l’ha prodotta…

  • Ma ria Michela Petti ha detto:

    Ci sono tuttologi che vantano, oltre l’onniscienza, anche un’ onnipotenza in concorrenza con Dio onnipotente.

  • Enrico ha detto:

    Il fatto è che non da oggi “scienza” equivale a “verità”: si tratta di un “dogma” che la massa accetta supinamente-. “La scienza dice che ….”, questa è l’idea fissa. Solo la scienza ha diritto di credibilità. E pensare che proprio la scienza finirebbe di essere tale se non fosse in costante debito verso la conoscenza. Al limite, si potrebbe dire che l’ignoranza è il motivo di vita della scienza.

    Ora, però, bisogna tenere conto del fatto che non esiste la scienza bensì gli scienziati, i quali, come dimostra chiarissimamente la situazione pandemica, si contraddicono l’un l’altro, per cui vattela a pesca qual’è la “verità scientifica”.

  • CLAUDIO GAZZOLI ha detto:

    aggiungerei: ci sono interessi economici, politici, ma anche “culturali”, colossali che “spingono” ricercatori, anche prestigiosi, a fare pubblicazioni, divulgazioni, dichiarazioni di parte che nulla hanno del rigore e della precisione del metodo scientifico.

    • anonimo verace ha detto:

      Concordo. Pensiamo per un attimo a quanto si diceva nei giorni scorsi sull’eventuale guadagno delle case farmaceutiche nell’ipotesi di una possibile vaccinazione contro il coronavirus. I denari in gioco sono tanti : troppi. Anche solo un propagandista farmaceutico, sopratutto se di sesso femminile e bella presenza può avere ottimi guadagni … E questo senza sapere con certezza se il virus possa mutare ( e quindi richiedere un ulteriore vaccino) oppure no.

  • Alessandro2 ha detto:

    Che dire? Da scolpire nella pietra. E nella testa, dura come la suddetta pietra, dei burionidi televisivi.