NOBILE: LA TRATTA INGLESE DEGLI SCHIAVI BIANCHI – IRLANDESI – NELLE AMERICHE.

18 Luglio 2019 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile ci ha inviato un articolo interessantissimo; chi scrive non sapeva nulla, o molto poco, e in maniera superficiale di queste vicende. È interessante notare come la maggior parte degli storiografi moderni passi con lievità su questi orrori. Ma tanto si trattava di cattolici…e come si sa dopo la Rivoluzione (e durante la Rivoluzione) la caccia ai cattolici è aperta; e lo è ancora, come vediamo ogni giorno. Scrive Agostino Nobile: 

 Vi propongo uno dei 44 articoli che costituiscono il saggio “Quello che i cattolici devono sapere – Almeno per evitare una fine ridicola”. Trattandosi di schiavi cattolici e di aguzzini protestanti sarà  difficile che, come hanno fatto per le tratte negriere, ne producano un film o un brevissimo documentario. Ma questa terribile pagina della storia, volutamente oscurata, potrebbe servire ai bergogliani che provano imbarazzo nel definirsi cattolici. Tanto più che le violenze – inaudite – le hanno iniziate i luterani & C. I cattolici, come sappiamo, hanno reso pan per focaccia, ma mai la Chiesa è arrivata a legalizzare lo schiavismo né, checché ne dicano gli pseudostorici di parte massonico-marxista e protestante, la caccia alle streghe.

 

La tratta degli schiavi cattolici

Sulla tratta degli schiavi nelle Americhe è stato detto molto, ma non molti sanno che i negrieri acquistavano la “merce” agli africani che schiavizzavano le tribù rivali e agli arabi musulmani che dello schiavismo erano i principali mercanti. Si stima che tra il 650 e il 1900, il numero degli africani schiavizzati dai mercanti islamici sono tra gli 11 e i 18 milioni, un numero superiore alla tratta atlantica che viene stimata sui 7-12 milioni. Ma questa pagina oscura della storia europea ha un precedente che i testi scolastici e i media hanno metodicamente oscurato.

Dopo i massacri attuati da Enrico VIII e dalla figlia regina Elisabetta, la popolazione irlandese, colpevole di praticare la religione papista, fu ridotta drasticamente. Dall’altra parte dell’Atlantico, nel Nuovo Mondo, gli inglesi avevano una persistente mancanza di braccia lavorative, fu così che Giacomo I d’Inghilterra prese la palla al balzo per utilizzare schiavi cattolici.

Il primo documento di vendita di schiavi bianchi fu stilato nel 1612, sette anni prima che i primi schiavi africani arrivassero a Jamestown in Virginia. Nel 1625 Giacomo II stabilì ufficialmente che tutti gli irlandesi detenuti fossero inviati nelle Indie Occidentali (Caraibi) e venduti ai proprietari delle piantagioni. Le prime navi deportarono 30.000 irlandesi, a metà del 1600 costituivano la maggioranza degli schiavi delle colonie.

Dal 1641 al 1652, oltre 500.000 irlandesi furono uccisi dagli inglesi e 300.000 venduti come schiavi. A partire dal 1650 più di 100.000 bambini irlandesi tra i dieci e i quattordici anni furono strappati alle loro famiglie e venduti nelle Indie Occidentali, in Virginia e nel New England. Nello stesso periodo 52.000, soprattutto donne e bambini, furono venduti nelle Barbados e  in Virginia.

Oltre ad utilizzare le giovani per il piacere personale, i coloni pensarono di incrementare il loro mercato accoppiando le ragazze, a partire dalle dodicenni, con gli schiavi neri. Questa nuova razza mulatta costava meno del nero, permettendo notevoli risparmi ai coloni. Gli accoppiamenti forzati andarono avanti per alcune decine di anni, quando, a causa del diffondersi della pratica, nel 1681 i legislatori decisero di fermarla, poiché nuoceva ai profitti delle compagnie che importavano schiavi neri dall’Africa.

In Inghilterra c’erano anche i kidnappers, ladri di bambini di professione arruolati dai mercanti che catturavano la giovane “merce”nelle strade per schiavizzarli. Il termine utilizzato per definire il mercato umano era “Indentured Servants”, Servitù a Contratto. Come vediamo l’antilingua, o se vogliamo, la manipolazione della parola era già in voga.

Il tasso di mortalità degli schiavi sulle navi britanniche andava dal 37% al 50%. Il ricercatore indipendente A.B. Ellis a proposto degli schiavi bianchi, commenta: «Il carico umano, molti dei quali ancora tormentati da ferite aperte, non poteva coricarsi sulle assi senza stendersi gli uni sugli altri. Non era mai permesso loro di recarsi sul ponte. Il boccaporto era continuamente sorvegliato da sentinelle armate di archibugi. Nelle galere sottostanti tutto era buio, fetore, lamenti, malattie e morte».

Lo storico statunitense Marcus Jernegan, così descrive il trattamento che ricevevano gli schiavi irlandesi: «Il viaggio spesso ripeteva gli orrori delle famose ‘middle passages’ di fama schiavistica. Un carico medio era di 300, ma l’armatore, per aumentare il guadagno, talvolta ammucchiava fino a 600 schiavi in un piccolo piroscafo. La mortalità in questi casi era tremenda, spesso più della metà. Mittleberger racconta che vide gettare in mare 32 bambini durante un solo viaggio. Le ditte mercantili, importatrici degli schiavi bianchi, non si preoccupavano del loro trattamento, dato che lo scopo più importante della transazione era di far arrivare le navi nella Carolina del Sud per caricare i prodotti locali per l’Europa».

Intorno al 1691 il traffico di schiavi ebbe un vasto declino, ma a partire dalla Rivoluzione francese ci fu una travolgente ripresa. Attraverso testimonianze documentate veniamo a sapere che nel 1798 gli inglesi gettarono vivi in mare 1.302 schiavi nell’oceano Atlantico per avere più cibo a disposizione per l’equipaggio. Al momento dello sbarco i sopravvissuti venivano ispezionati più o meno come bestiame, tanto che per non essere confusi coi i padroni  inglesi, bianchi come i papisti, li si marchiava a fuoco con le iniziali del proprietario.

Don Jordan, scrittore, direttore e vincitore di un award televisivo e Michael Walsh vincitore di diversi award per i suoi lavori storici e politici, nel 2008 pubblicano White Cargo: The Forgotten History of Britain’s White Slave in America, dove tra l’altro descrivono i metodi che utilizzavano gli inglesi per punire gli schiavi bianchi. Essi venivano maltrattati più spesso e duramente dei neri, sia perché cattolici, sia perché costavano molto meno: 5 sterline contro le 50 dei neri. Difatti, mentre i neri  si dovevano acquistare dai mercanti africani e musulmani e il viaggio del trasporto era molto più lungo, i papisti erano a portata di mano. A questo si aggiunge che il nero era più resistente al clima torrido delle Nuove Indie. Per qualsiasi minima mancanza lo schiavo bianco veniva frustato o appeso per i pollici ad un albero in modo che non toccasse terra, gli avvolgevano i piedi con la paglia e dato fuoco. Chi invece veniva bruciato vivo, gli mozzavano quello che restava della testa e, a monito, veniva esposta conficcata nei bastoni del mercato.

Nel 1680 gli inglesi arrestarono la schiava cattolica Ann Glover, che lavorava come governante in una famiglia inglese nella cittadina di Salem. Quando i bambini di cui si occupava si ammalarono, venne accusata di stregoneria. Durante il processo le fu chiesto di pregare il Padre Nostro, lei lo fece, ma in gaelico, perché parlava poco l’inglese. I giudici, considerando il gaelico una lingua satanica, la condannarono. Fu impiccata.

Agostino Nobile





Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina


 LIBRI DI MARCO TOSATTI

Se siete interessati a un libro, cliccate sul titolo….


Viganò e il Papa


FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA

Fatima El segreto no desvelado

  SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE

  PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE

  Padre Pío contra Satanás

La vera storia del Mussa Dagh

Mussa Dagh. Gli eroi traditi

Padre Amorth. Memorie di un esorcista.

Inchiesta sul demonio.

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , , ,

Categoria:

55 commenti

  • P. Brian Paul MAGUIRE,c.p. ha detto:

    Mi consenta un piccolo P.S. al mio commento d’ieri! Arrendo oggi che il Parlamento di Londra ha imposta sulla Irlanda del Nord ucon una straggrande maggioranza la legge dell’aborto che entra in vigore il 21 di ottobre 2019!
    Le “TROUBLES” (=il terrorismo nazionale) furono orchestrato artificiosamente nel 1968 perchè Londra aveva paura di una pacifica rivoluzione demografica:
    popolazione totale: 1.500.000 di persone:
    protestanti inglesi/scozzesi/irlandesi: 1.000.000;
    cattolici irlandesi: 500.000 persone
    popolazione scolastica della Provincia:
    allievi/studenti cattolici: 62%
    ” ” protestant: 38%.
    CONCLUSIONE inglese/protestanta:
    TROPPI BAMMBINI CATTOLICI;
    CONCLUSIONE irlandese/cattolica: basterebbero 20 anni per avere la maggioranza demografica per poter votare DEMOCRATICAMENTE di separarsi dal UK e riunirsi all’Éire (=la Repubblica Irlandese), cioè prima del 1990!
    NOTA: nel 1968 il confine tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica era ancora puramente AMMINISTRATIVA NON POLITICA.
    PERCHÈ?
    Nel primo referendum tenuto dopo la Rivoluzione del 1916, chiamata: “The Easter Rising”, la popolazione totale della intera isola, tra i 4 ed i 5 milioni di abitanti, votò democraticamente di separarsi dall’Inghilterra e dichiarsi indipendente.
    Questa decisione non piacque al governo “democratico” di Londra, per cui nel 1922 organizzarono un SECONDO Referendum, ma soltanto nel Nord nella Provincia chiamata Ulster, dove si cocentravano e la maggioranza dei protestanti del paese e tutta l’industria! Il presteso era che Londra temeva che in una sola Irlanda i Protestanti sarebbero massacrati dai Cattolici. Londra tracciò quindi i confini elettorale in modo tale da assicurare una maggioranza protestante anche nelle zone abitate prevalentemente da cattolici..Questo gioco “democratico” si conosce nella storia parlamentare sotto il titolo: “Gerrymandering”, dal nome del suo inventore. L’antico regno di Ulster contava 8 contee. 2 di queste 8 erano talmente cattoliche che neanche col “Gerrymandering” si poteva garantire una maggioranza agli Inglesi protestanti. E allora, Londra fece all Repubblica il regalo di queste due
    contea, cioè di Cavan e di Donegal.
    Nel 1922, i Protestanti ottennero la maggioranza e l’Inghlterra decise di conservare per sè l’Irlanda del Nord, che continuavano a chiamare Ulster, mentre gli Irlandesi la chiama “le 6 Contea”!
    IL CONFINE AMMINISTRATTIVO tra le 2 Irlande?
    Per pretendere ipocriticamente che rispettava il PRIMO REFERENDUM “universale”, Londra proclamò nel 1922 che le 6 Contee dell’ Ulster, pur essendo “politicamente” irlandesi, rimarrebbero sotto la tutela dell’Inghilterra per proteggere la popolazione protestante PER TUTTO IL TEMPO CHE LA MAGGIORANZA DELL’IRLANDA DEL NORD LO RITENESSE NECESSARIO!
    Ed ECCO le provocazioni inghlesi del 1968 e adesso la Legge dell’Aborto che entra in vigore il 21 ott. ’19!
    I Protestanti che non voglion fare figli devono impedire ai Cattolici che…. ne fanno troppi, “come conigli” secondo le parole di Papa Bergoglio!
    GUARDO CASO, non ostante le minacce del Presidente Boumedienne di Algeria nel 1964 e di Ghadaffi di Lybia nel 2006 o 7 sono adesso i Cattolci
    che devono fare meno figli per….. lasciare posti di lavoro ai Musulmani!!
    EVVIVA LA DEMOnCRAZIA”!

    • gaetano2 ha detto:

      Il popolo irlandese ha la stessa DEMOnCRAZIA che abbiamo in Italia e che ora si trova anche in Vaticano.

    • LucioR ha detto:

      La grande Albione è sulla strada del tramonto. La capitale ormai, a quanto si legge, è musulmana, tranne qualche enclave ancora in mano ai danarosi delle classi alte. Nel resto del Paese non tarderà ad innalzarsi la Mezzaluna sugli ex templi cristiani.

      Forse gli unici che potrebbero salvarla sono proprio i “conigli” cattolici.

      Del resto questo è il destino – dove prima dove dopo – dell’intera Europa.

  • virro ha detto:

    I Cristiani odiati nei secoli e la Chiesa Cattolica perseguitata con orrori nei secoli, è la prova che la Chiesa di Roma ha con se la VERITA’ completa anche se piena di peccatori.
    Grazie dr. Nobile per il tempo che ci offre in queste conversazioni.
    Gli organizzatori di questo momento storico, si guardano bene dall’essere leali!
    Loro si sentono padroni su noi schiavi
    Sembra non conoscano quella parolina di Gesù: “SE RIMANETE FEDELI ALLA MIA PAROLA, SARETE DAVVERO MIEI DISCEPOLI: CONOSCERETE LA VERITA’ E LA VERITA’ VI FARA’ LIBERI” (Gv 8,32)
    Che questi martiri irlandesi , come Tommaso Becket, preghino per la nostra chiesa di oggi, che tanto ha bisogno di veri pastori e guide spirituali e che tanto amiamo

  • Iginio ha detto:

    Tosatti, che pensa della lettera-appello delle monache di clausura pro migranti? La trova più commovente o più inquietante? Io pendo più per l’inquietante, dato che strumentalizzare le monache di clausura in questo modo mi sembra francamente agghiacciante. Chi è stato a mettere in piedi la trovata? Da chi è partito l’ordine? Mi piacerebbe saperlo e fare quattro chiacchiere con costui o costei.
    Il bello – si fa per dire – è che le suddette monache non hanno mai detto niente sull’aborto, la fecondazione assistita, l’eutanasia, l’omosessualità, il laicismo….

    • Gian ha detto:

      Più agghiacciante ancora che si siano lasciate strumentalizzare, da chicchessia.

    • Gaetano2 ha detto:

      Se la notizia è vera, si tratterà di suore già riformate alla don Ciccio.

      • Adriana ha detto:

        Gaetano 2 ,
        più che ” riformate ” le chiamerei ” deformate ” .
        Ossia ” formattate ” , come tutti i fuoriusciti – della chiesainuscita sempre più ONG – .

  • Anonimo ha detto:

    O.T.: se i telegiornali dedicassero un quarto del tempo che stanno dedicando ossessivamente da due giorni alla dipartita di Camilleri alla vicenda di Bibbiano, o alla sconcezza della “pillola gender” per gli adolescenti, o ai quotidiani e multipli omicidi compiuti ogni giorno a spese dello stato per colpa del maledetto aborto, che servizio sociale svolgerebbero. Invece no. Qualche Grande Burattinaio ha decretato che, ancora per chissà quanti giorni e mesi, i servizi principali saranno costituiti da riprese “alla sovietica”(cioè primi piani con camera zoomata, tipici dei video finalizzati al culto della personalità) sulla anziana e segnata faccia dello scrittore. Io personalmente, ritengo che un 93enne che ha vissuto una vita lunga e felice vada lasciato andare senza falsi stupori e compianti… mi fa più pena un povero feto innocente che viene assassinato su richiesta di una madre omicida e che non potrà mai vivere un giorno della vita che gli spettava. Buttiamo via i bambini e parliamo solo di morti perché non abbiamo più un futuro.

  • Anonimo ha detto:

    O.T.: se i telegiornali dedicassero un quarto del tempo che stanno dedicando ossessivamente da due giorni alla dipartita di Camilleri alla vicenda di Bibbiano, o alla sconcezza della “pillola Fender” per gli adolescenti, o ai quotidiani e multipli omicidi compiuti ogni giorno a spese dello stato per colpa del maledetto aborto, che servizio sociale svolgerebbero. Invece no. Qualche Grande Burattinaio ha decretato che, ancora per chissà quanti giorni e mesi, i servizi principali saranno costituiti da riprese “alla sovietica”(cioè primi piani con camera zoomata, tipici dei video finalizzati al culto della personalità) sulla anziana è segnata faccia dello scrittore. Io personalmente, ritengo che un 93enne che ha vissuto una vita lunga e felice vada lasciato andare senza falsi stupori e compianti… mi fa più pena un povero feto innocente che viene assassinato su richiesta di una madre omicida e che non potrà mai vivere un giorno della vita che gli spettava. Buttiamo via i bambini e parliamo solo di morti perché non abbiamo più un futuro.

  • carlone ha detto:

    …..” ma mai la Chiesa è arrivata a legalizzare lo schiavismo né, checché ne dicano gli pseudostorici di parte massonico-marxista e protestante, la caccia alle streghe. ”
    È sicuro che in qualche documento della Chiesa non ci siano a piè pagina delle ” noticine” che difatto ,modificando magari il termine ” ,sdoganavano lo schiavismo ?

    • MASSIMILIANO ha detto:

      Bravo Carlone, ce lo dica Lei allora! Con quel Suo modo insopportabile di argomentare. Scenda da quel piedistallino di carta e ce lo dica. Ci levi questa curiosità. Suvvia, non ci faccia penare. Sia misericordioso… Saluti.
      Massimilianone.

      • Alessandro2 ha detto:

        Suvvia, non chieda l’impossibile.. lui è superiore, mica si abbassa ad argomentare con noi fasci..

  • Iginio ha detto:

    Mi dispiace, ma non si trattava di schiavitù, ma di una forma di “servitù a contratto” a tempo e non a vita:
    https://en.wikipedia.org/wiki/Irish_slaves_myth
    https://it.wikipedia.org/wiki/Servit%C3%B9_debitoria
    Una cosa spesso brutta, ma non schiavitù.
    E Ann Glover non era una schiava.
    Cerchiamo di rispettare la storia, per favore, non favoleggiamo di miti, in questo caso oltretutto nati in ambienti dei cosiddetti “suprematisti bianchi” americani.
    Le persecuzioni contro i cattolici sono una cosa seria e dolorosa, non hanno bisogno di leggende.
    Semmai prendiamocela col solito don Ivan (?!? Che razza di nome per un prete italiano) Maffeis della Cei, il quale ha sentenziato che Andrea Camilleri (da non confondere con Rino Cammilleri, mi raccomando) «Ci ha offerto una lezione di storia e memoria contro le derive dell’uomo: ha raccontato la notte buia della ragione, la ferocia della Shoa (…) è stato cantore delle difficoltà del nostro Paese puntando il dito contro la mafia e lo sfruttamento dei migranti». Chissà perché le persecuzioni dei cristiani fatte dai comunisti non sarebbero “notte della ragione” e non vengono ricordate nemmeno dagli ecclesiastici di oggi come uno degli orrori del XX secolo. Gli ebrei sono stati più bravi di noi a valorizzare le vittime.

    • A. Nobile ha detto:

      Iginio. Se pensa di confutare gli storici riconosciuti e premiati con una Wikipedia notoriamente progressista, si sbaglia di grosso.

      • ricc- palermo ha detto:

        scusi Nobile , tutto quelo che lei dice su Ann Glover corrisponde al vero. L’unico punto che ricordo diversamente da lei è lo stato di schiavitù di Ann, Quel che ricordo è che era una -immigrata irlandese forzata- che lavorava nelle piantagioni di zucchero. dopo la conquista di Cromwell dell’Irlanda . Non sapevo fosse schiava .

      • Iginio ha detto:

        Il fatto che molte pagine di Wikipedia siano farlocche o siano ideologicamente orientate, non muta i termini della questione, tanto più che non so chi sarebbero questi storici autorevoli a cui lei fa riferimento.
        Ripeto: non era schiavitù, che sarebbe stata inconcepibile tra cristiani per quanto con le idee confuse.
        Non è che si combatta il progressismo diffondendo favole.
        Per inciso: occhio, anni fa c’era in giro un tale Agostino Nobile – che non è lei, ma un omonimo – il quale si piccava di essere un esperto di storia dell’isola di Rodi (non lo era, ma lasciamo perdere). Che direbbe se qualcuno, magari tra cento anni, la confondesse con costui e dicesse: ecco, non pago di occuparsi di Rodi si occupa di Vaticano, Irlanda, America ecc. ecc.? Ovviamente lei ora si offenderebbe e direbbe: ma che c’entro io? L’esempio serve per mostrare come si debba andare coi piedi di piombo quando si parla di storia.

    • Zuzzerellone ha detto:

      Che gli inglesi avessero la tendenza di confinare nelle lontane colonie coloro che avrebbero dovuto essere prigionieri nelle carceri inglesi e’ un fatto raccontato nei romanzi di Dickens. Nell 800 o meglio ai tempi di Dickens la meta delle deportazioni era l Australia.

    • LucioR ha detto:

      Lungi da me l’intromettermi in questa diatriba sullo stato di soggezione di Ann Glover, se si trattasse di schiavitù o di servitù a contratto. Dico soltanto che se si prende Wikipedia come testo di riferimento, beh… è meglio non portare oltre la discussione!

      • Iginio ha detto:

        Allora, ho preso Wikipedia solo perché era il sito più facile da trovare per tutti, dato che presumo che non siamo un’accolita di ricercatori universitari che passano il tempo nelle biblioteche specialistiche di dipartimento.
        Le citazioni non servono, se uno non ha la fonte sotto mano: se io dico che la storia della Sicilia l’ha scritta Camilleri che fate, ci credete solo perché è un nome famoso? O se dicessi che la storia del Sud Italia l’ha scritta Pino Aprile, che fate, ci credete solo perché ho citato Pino Aprile?
        Tizio o Caio possono scrivere quello che vogliono, ma Sempronio può confutarli se lo ritenga necessario e fondato: si chiama metodo scientifico e si applica anche alla storiografia.
        Detto questo, non è che a una leggenda nera (quella anticattolica) si ribatte con un’altra leggenda nera di segno opposto.
        A proposito di fonti: ricordo che qualche giorno fa ho corretto lo strafalcione di Socci sul PP dei Papi e sono stato bombardato di pernacchie dai soliti leoni da tastiera. Vi va bene se sull’argomento vi cito un manuale di Diplomatica Pontificia? Come dite? Non sapete che cosa sia la diplomatica pontificia? Ecco, appunto.

        • Fabrizio Giudici ha detto:

          @Iginio
          Ti è stato fatto presente che Wikipedia da sola non è certo la Tavola della Legge. Ora mi aspetto che, se hai intenzione di portare avanti la tua posizione, citi una fonte che non sia Wikipedia (Wikipedia, traparentesi, non può per sua natura e per sue regole interne essere una fonte: dunque semmai bisogna usare la bibliografia referenziata).

          Io ovviamente ho letto la pagina di Wikipedia e mi è subito saltato all’occhio un fatto curioso:

          They Were White And They Were Slaves: The Untold History of The Enslavement of Whites In Early America, self-published in the US in 1993 by conspiracy theorist and Holocaust denier[12] Michael A. Hoffman II (who blamed Jews for the African slave trade)

          Questa è l’unica fonte a cui la pagina si riferisce per quanto riguarda i sostenitori della tesi. Il libro di Jordan e Walsh non viene neanche citato. Ora che non si citi un testo, ma se ne citi un altro guarda caso per sottolineare che l’autore è un negazionista dell’olocausto puzza lontano un miglio.

          Il libro di Jordan e Walsh è stato recensito una decina di anni fa dal NY Times:

          https://www.nytimes.com/2008/04/27/books/review/Lau-t.html

          Ora, vedo che recentemente c’è stata una sua confutazione:

          https://medium.com/@Limerick1914/reviewing-the-fallout-from-an-influential-but-fatally-flawed-work-of-popular-history-about-white-be6cfc37069b

          Posto che fino a venti minuti fa non sapevo niente di questa storia, dunque non pretendo di esserne venuto a capo, posso tranquillamente dire che la pagina di Wikipedia è totalmente squalificata per via di fonti mancanti.

          Per quanto riguarda la confutazione che ho citato, si nota che non vengono affatto negati i fatti, ma tutto si gioca sulla differenza tra “indentured servitude” e “slavery”. Ora diciamo che effettivamente c’è una differenza tra le due pratiche: lo schiavo è tale a vita, mentre la “servitù debitoria” lo è sino al momento in cui riesce a risarcire il debito che ha contratto. Ma se ora andiamo a guardare le fonti di Wikipedia sulla servitù debitoria:

          https://en.wikipedia.org/wiki/Indentured_servitude
          https://en.wikipedia.org/wiki/Indentured_servitude_in_the_Americas

          … si nota che, nonostante la definizione contrattuale, sono stati effettuati abusi di vario tipo: inganni, forzature, rapimenti, violenze sessuali. Ne viene fuori una conferma sostanziale del riassunto che ha fatto Nobile, altro che confutazione.

          Di Ann Glover alla fine mi interessa poco, è un caso solo, mentre è ben documentato tutto il mercato.

          Ringrazio molto Nobile perché questa cosa della “servitù debitoria” è estremamente attuale per motivi che appariranno evidenti ai più.

        • LucioR ha detto:

          Più che Wikipedia si dovrebbe chiamare Fakepedia. Per chi non sa come viene compilata questa enciclopedia farlocca un valido aiuto lo riceve dal seguente articolo di Gnocchi sul “Giornale”, articolo datato ma sempre valido:

          http://www.ilgiornale.it/cultura/come_taroccare_voce_wikipedia/05-04-2010/articolo-id=434934-page=0-comments=1

          Giusto per citare una perla:

          «Si basa sul principio che il contenuto, libero, è generato sul web dagli utenti stessi. Jimmy Wales, uno dei fondatori, la descrive “come uno sforzo per creare e distribuire un’enciclopedia libera della più alta qualità possibile […]”. […] Chiunque può contribuire a creare o modificare una voce. La certezza che, nonostante tutto, ciò non arrechi danno all’accuratezza dell’insieme poggia su una doppia convinzione: il sapere collettivo è superiore a quello individuale; la quantità, superata una certa soglia di informazioni, si trasforma automaticamente in qualità».

          Solo un cervello corroso dalla droga può credere una cosa del genere. Come in tutte le cose la quantità non può che abbassare la qualità. Il “Sapere” (quello vero, che non si limita alla “Conoscenza”) è un ambito specialistico, ed è coltivato da un numero ridotto di studiosi. Non si sviluppa con un sistema democratico: la maggioranza vince; la maggioranza racconta la vera storia.

          «Chiunque può contribuire a creare o modificare una voce», dice Wales. Non si tratta di esperti, quindi, reclutati dall’editore come avviene nelle Enciclopedie cartacee, ma di anonimi non invitati da nessuno, che interferiscono perché sanno darsi una certa organizzazione, e questo dà la misura non solo della sua obiettività, ma anche della qualità. Ed infatti l’articolo spiega come un gruppo di “guastatori” della UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) si sia impegnato «per lungo tempo» – dice l’articolo – «a estirpare voci cattoliche o a modificare in senso anticlericale voci storiche della Chiesa». Quindi la Storia della Chiesa (ma non solo quella) su Wikipedia viene narrata dalla UAAR.

          Ma naturalmente possono intervenire anche i Cattolici a modificarla, vero? Chiede l’ingenuo . Infatti, spiega l’articolo, «Quando venne eletto un candidato dichiaratamente cattolico, ci fu una pioggia di osservazioni sulla sua fede. Non è l’unico esempio di candidato rifiutato perché cattolico. In un caso la motivazione del voto negativo era questa: “Dichiara (il candidato, ndr) nella pagina utente di adorare uno Stato straniero che io invece respingo come nemico e invasore”. Lo Stato nemico, ovviamente, è il Vaticano. Notare che l’autore di questo commento è una delle figure di punta dell’UAAR».

          Buono studio delle materie su Wikipedia!

          • Adriana ha detto:

            Grazie dell’informazione . Quindi ANCHE Wikipedia ragiona COME
            Bergoglio . ” Il tutto è superiore alla parte ” ….Abbiamo un Papa
            enciclopedico !

          • Fabrizio Giudici ha detto:

            Solo un cervello corroso dalla droga può credere una cosa del genere.

            Concordo su tutto. Non dico però che sia totalmente inutile: possono esserci pagine di qualità, la cosa fondamentale è che si usi con grandissima prudenza, tenendo conto da subito dei suoi grandi difetti, e non come fonte unica.

          • LucioR ha detto:

            Sì d’accordo. Ci possono essere delle pagine di qualità laddove l’ideologia di sinistra non ha motivo di entrarvi. Ma queste pagine di qualità saranno scritte da specialisti della relativa materia, non certo da «chiunque», che è il vanto di Wiki, nella convinzione che la materia, «superata una certa soglia di informazioni, si trasforma automaticamente in qualità». Saranno certamente materie in cui la massa sinistra, che monopolizza Wikipedia, non ha interesse di taroccare perché non porta alcun utile alla loro politica di plagio degli utenti che la consultano.

            Tuttavia credo che questa possibilità (cioè quella di contenere delle pagine di qualità) sia più teorica che reale. In quanto uno specialista, uno studioso, non credo che perda tempo a fornire il suo contributo, oltretutto senza compenso, a Wikipedia, che negli ambiti scientifici e della vera Cultura oltretutto è molto malfamata.

            L’unica utilità che io posso intravedere, nell’uso di Wikipedia, è quello di avere una conoscenza di massima su alcuni argomenti, per poi andare a sviscerarli su fonti più attendibili. Per esempio, ammesso che io non sappia o non ricordi come è stata costituita la Comunità Europea e quali Stati la compongono: su Wikipedia potrò apprendere le varie fasi storiche della sua formazione, le date di adesione dei vari Stati, la loro composizione quantitativa, le Capitali, ecc. Ma se voglio fare uno studio di questa materia: le motivazioni di adesione alla C. E., le polemiche, i tradimenti, la corruzione degli uomini politici coinvolti nella formazione della C.E., e decisivi per la sua formazione, ecc., allora devo rivolgermi altrove perché su queste cose Wikipedia parla solo in “sinistrese”.

  • Gene ha detto:

    La rettifica di Gaetano 2 adesso è chiara, il commento precedente non era chiaro, grazie Gaetano.. Buon lavoro a Stilum Curiae.

    • Gaetano2 ha detto:

      Gene, approfitto per indicare, a chi potesse interessare, una vecchia opera che tratta di tantissime questioni della Chiesa e non solo (non mi riferisco, però, al tema trattato qui sopra); opera che i più anziani, specialmente i preti, conoscevano. Si tratta dell’allora celeberrimo “Dictionnaire apologetique de la foi catholique”, a cura di A. d’Ales, caduto in disuso dopo il “Concilio” (per eccellenza), in cui di fatto venne cancellato lo studio dell’apologetica, ritenuta di grande importanza fino ad allora. Pur essendo solo in francese il linguaggio è molto chiaro e credo comprensibile ai più. Grazie

  • P. Brian Paul MAGUIRE,c.p. ha detto:

    L’affirmazione del Egr. Sig. NOBILE che ci fu un declino in questo traffico dopo1691 nasconde una triste realtà Dopo la Battaglia del Boyne 12 luglio 1690 e il seguente assedio di Limerick non esistevano quasi più cattolici da “trasportare” (secondo ile termine usato) dall’ Irlanda alle Americhe, perchè, inganati da un certo Churchill i soldati di Giacomo II, che si era convertito al Cattolicismo per sposare in seconde nozze Maria Beatrice di Modena (d’Este), si arresero avendo ricevuto la promessa di un’amnestia. Londra poi annullò l’accordo tra i Cattolici Irlandesi ed Churchill con i CALVINIST (e non più anglicani!) di Gugliemo di Oranien-Nassau (= di Orange). A tutti i Cattolici fu offerta la scelta: O CONVERTIRSI AL PROTESTANTESIMO per rimanere in Irlanda, O ESSERE TRASPOTATI ALLE AMERICHE. Quindi dopo 1692 , quando s’introdusso le cosiddetto “Penal Laws”, s’inniziò un’epoca di genocidio legalizzato della popolazione ancora rimasta cattolica, fino alla abrogazione dei queste Leggi Penali nel 1836? o 7?
    Purtroppo, al contrario del cosiddetto “Famine” degli anni 1840, quando 6 milioni d’irlandesi di una popolazione di 11 milioni e mezzo morirono di fame o furono “trasportati” in cosiddetti “Coffin Ships” in riferimento all mortalità in esse, non ci furono dei sacerdoti tra i “trasportati”. Per cui, moltissimi Irlandesi del 17-esimo secolo divennero Prostestanti, Sothern Baptists, Pentecostals, ecc. insieme agli Schiavi negi.
    Una curiosità: nell’isola carraibica “Saint Lucy”, si parla ancora il gaelico antico.
    PERCHÈ la cospirazione del silenzio? La risposta è una parola sola: la MASSONERIA al servizio dei Talmudisti della Sinagoga di Satana. La regola base della Massoneria proibisce ad un Massone di inculpare un fratello Massone, quindi….OMERTÀ! Guarda caso:
    è documentato che Giov. XXIII e P VI erano MASSONI; ufficialmente J.-P. II era “soltanto” Membro del “Rotary”, ma egli tolse la scomunica dai Massoni, eliminando nel nuovo Dir.Can. del 27 nov. 1983 l’art. 2335 del CIC del 1917; Francesco è anche lui “soltanto” membro del Rotary, ma ogni sua parola riecheggia i principi dei Fratelli Tre Puntini.
    Chiaro, la Storia viene scritta soltanto dal Vincitore! Quindi silenzio su quello che la Massoneria sta ancora faccendo in Irlanda per “schiavizzare” i pochi bianchi che vi ci si trovano ancora!
    “EVVIVA l’EUCUMENISMO!”…… a sens’unico!

    • carlone ha detto:

      In data 19 luglio 1974 questa Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede scriveva ad alcune Conferenze Episcopali una lettera riservata sulla interpretazione del Can. 2335 del Codice di Diritto Canonico che vieta ai cattolici, sotto pena di scomunica, di iscriversi alle associazioni massoniche e altre simili.(1)

      Poiché la suddetta lettera, divenuta di dominio pubblico, ha dato luogo a interpretazioni errate e tendenziose, questa Congregazione, senza voler pregiudicare le eventuali disposizioni del nuovo Codice, conferma e precisa quanto segue:

      1) non è stata modificata in alcun modo l’attuale disciplina canonica che rimane in tutto il suo vigore;

      2) non è quindi stata abrogata la scomunica né le altre pene previste;

      3) quanto nella suddetta lettera si riferisce alla interpretazione da dare al canone in questione deve essere inteso, come era nelle intenzioni della S. Congregazione, solo come un richiamo ai principi generali della interpretazione delle leggi penali per la soluzione dei casi di singole persone che possono essere sottoposti al giudizio degli Ordinari. Non era invece intenzione della S. Congregazione rimettere alle Conferenze Episcopali di pronunciarsi pubblicamente con un giudizio di carattere generale sulla natura delle associazioni massoniche che implichi deroghe alle suddette norme.

      Roma, dalla Sede della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, il 17 febbraio 1981.

      Franjo Card. Šeper
      Prefetto

      Fr. Jérôme Hamer, O.P.
      Arcivescovo titolare di Lorium
      Segretario

      • carlone ha detto:

        Segue:

        È stato chiesto se sia mutato il giudizio del Chiesa nei confronti della massoneria per il fatto che nel nuovo Codice di Diritto Canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice anteriore.

        Questa Congregazione è in grado di rispondere che tale circostanza è dovuta a un criterio redazionale seguito anche per altre associazioni ugualmente non menzionate in quanto comprese in categorie più ampie.

        Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione.

        Non compete alle autorità ecclesiastiche locali di pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche con un giudizio che implichi deroga a quanto sopra stabilito, e ciò in linea con la Dichiarazione di questa S. Congregazione del 17 febbraio 1981 (Cf. AAS 73, 1981, p. 240-241).

        Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell’Udienza concessa al sottoscritto Cardinale Prefetto, ha approvato la presente Dichiarazione, decisa nella riunione ordinaria di questa S. Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.

        Roma, dalla Sede della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, il 26 novembre 1983.

        Joseph Card. RATZINGER
        Prefetto

        Fr. Jérôme Hamer, O.P.
        Arcivescovo tit. di Lorium
        Segretario

        • Adriana ha detto:

          Carlone ,
          permetta… il testo del ” continua ” sembra chiaro ,
          ma solo ” sembra ” . Questa ” benedetta ” s-comunica solenne c’è
          o non c’è ? O forse si è tramutata in una specie di avviso ?

  • Adriana ha detto:

    Articolo che ingenera parecchi pensierini…sulle motivazioni politiche ed economiche di tali persecuzioni . Sul desiderio dei ” perfidi Albionici ” di eliminare scientificamente coloro che non appartengono al loro ” clan ” superiore . Da Cromwell a Chamberlain … la strada è tutta in discesa .

  • EX EX ha detto:

    Bravo Nobile . ma c’è di più che merita di esser ricordato . L’odio degli inglesi anglicani verso gli inglesi cattolici , che furono perseguitati in UK, Galles, Scozia dal 1535 fino a fine ‘600 . Cominciò Enrico VIII , continuò Elisabetta I° ,Giacomo Stuart , Cromwell ,ecc.I martiri cattolici inglesi, che confermarono la loro fede , furono migliaia e per ben 150 anni . I primi furono 19 monaci certosini impiccati a Londra nel 1535 e l’ultimo fu il vescovo primate di Irlanda ( Plunkett) nel 1681. Ancora oggi la regina Elisabetta chiama gli irlandesi “Pigs ” . Papa Paolo VI canonizzò 40 martiri cattolici inglesi e ben 360 furono beatificati.

  • Margherita ha detto:

    Caro Signor Nobile, grazie.
    Spero che la Sua testimonianza sia di monito a chi, cattolico, preferisca dare l’8 x mille alla chiesa protestante, anziché alla nostra Chiesa, pur sempre perseguitata.

    • Maurizio ha detto:

      L’8 per mille non va dato nemmeno a questa Chiesa Cattolica, che di cattolico ormai ha ben poco.

      • Margherita ha detto:

        Caro Signor Maurizio, mi permetta di dissentire, personalmente mi sento profondamente cattolica e non sempre condivido le scelte di chi la rappresenta, ma penso che tocchi ai fedeli difendere la propria Chiesa. Le discussioni teologiche e pastorali non mi riguardano perché sono un campo minato, io sono stata battezzata in seno alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
        Fiera di questa identità.

        • TITO ha detto:

          secondo lei questa è la chiesa cattolica apostolica romana ? secondo lei lo è anche questa chiesa fiera della sua identità ?

        • Fabrizio Giudici ha detto:

          @Margherita

          E questo cosa c’entra con l’8×1000? Non è che sta confondendo tra il Corpo Mistico e la struttura terrena? Che poi l’8×1000 va alla CEI, che non coincide con la Chiesa Cattolica.

    • Mazzarino ha detto:

      Io ho tolto il mio 8 per mille alla Chiesa Cattolica proprio perchè con Bergoglio è diventata protestante.

  • Gene ha detto:

    Per quel Gaetano 2, ma che commento è…. Forse le crea imbarazzo leggere queste cose? Invece è giusto sapere questi fatti storici.. Grazie dott. Tostati e continui così, avrà tutto il nostro sostegno.

    • Gaetano2 ha detto:

      Gene, questi fatti li conosco benissimo da decenni e, se cerca, anche lei vedrà che era possibile saperlo, ed è ottimo che se ne tratti anche qui.
      Ma la mia considerazione riguardava i futuri commenti che, credo non mancheranno (posso sbagliarmi), sminueranno le persecuzioni contro i cattolici per farli magari passare -i cattolici- per colpevoli di cose di cui non sono stati responsabili, secondo menzogne sparse ormai da secoli. Spero che sia chiaro ora il mio commento precedente.

      • sempervivum delle alpi ha detto:

        Chiaro, chiarissimo. Ma per la proprietà transitiva della fiducia, se noi abbiamo fiducia di Tosatti e Tosatti ha fiducia di Nobile, noi diamo fiducia a Nobile. Per contro chiunque non dia fiducia a Tosatti non la darà neppure a Nobile. Magari non verrà a scriverlo qui, ma certamente penserà che di questo articolo non è vero niente. Non sarà ne’ la prima ne’ l’ultima volta.
        deutero.amedeo

  • Bastian contrario ha detto:

    Anch’io, come il dottor Tosatti, non avevo mai sentito parlare di questa tratta degli schiavi bianchi e cattolici nei paesi protestanti. Tutti avevamo visto il telefilm Radici ma non avevamo mai visto telefilm che parlassero di questo argomento. Mi domando se di questi argomenti si fosse parlato nei seminari cattolici prima de Concilio Vaticano II. E MI domando se la scelta ecumenica nei confronti dei protestanti non sia dovuta alla speranza che simili fatti non debbano verificarsi per il futuro. Insomma una specie di pace universale verso i diversamente cristiani..

  • Gaetano2 ha detto:

    Ecco, mo’ sull’argomento ci sarà da ridere con parecchi commenti che seguiranno. (Povero lei, wp_75ecc. che se li dovrà leggere tutti)