Il Fallimento del Fact Checking. Sconfitto dalla Sua Stessa Ideologia Fallace. Der Einzige Italia.
31 Gennaio 2025
6 CommentiMarco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, portiamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato dal canale Telegram Der Einzige, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.
§§§
IL FALLIMENTO DEL FACT CHECKING
Negando l’esistenza di una guerra culturale e dicendo che l’antisistema si basa solo su informazioni false mentre sposano il relativismo più estremo, hanno loro stessi contribuito a costruire e radicalizzare i nostri gruppi.
1) UN ORDINE DEL WEF
Sempre più compagnie dichiarano di essere insoddisfatte del sistema di fact checking, e adesso oltre a X e Meta, anche Google ha deciso che non ha alcuna intenzione di introdurre il fact checking nel suo motore di ricerca. Questa decisione è molto strana perché secondo il DSA e le varie leggi sulla censura uscite nei paesi del territorio europeo ogni piattaforma di grandi dimensioni dovrebbe essere obbligata ad avere il fact checking, inoltre in passato tutte le principali compagnie hanno sempre fatto dichiarazioni pubbliche in favore della censura dei contenuti antisistema. La prima cosa che viene da pensare è che questo cambio di rotta sia dovuto all’arrivo di Trump o alla ridotta crescita che le piattaforme social stanno avendo dalla massiccia censura introdotta durante la farsa pandemica. In realtà si tratta di ordini del WEF: come spiegato in questo panel, la censura non è riuscita in alcun modo a impedire la diffusione di contenuti di controinformazione, e il fact checking è diventato controproducente perché i canali di controinformazione sono diventati sempre più competenti. Il WEF quindi ordina che su internet si promuova falsamente la libertà di parola e allo stesso tempo si avanzino leggi e regolamenti per deanonimizzare completamente internet, così da poter individuare subito chiunque dica una cosa a loro sgradita e usare il sistema penale per perseguitarlo. Il primo Stato che si adeguerà a questa linea è ovviamente la Spagna, il cui primo ministro ha dichiarato al WEF che seguirà gli ordini e eliminerà l’anonimato dalla rete (1, 2, 3).
2) PERCHÉ IL FACT CHECKING È FALLITO
I fact checker hanno fallito perché per poter trovare dei bersagli da attaccare che fossero alla loro portata, si sono messi a parlare di cose inutili come video creati da IA o video vecchi ripubblicati come attuali, documenti falsi e dichiarazioni distorte e tradotte male dei politici (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8). La narrazione che hanno provato a difendere è che la causa no vax e quella antisistema non esistano dal principio, perché siccome ci basiamo su informazioni false, qualsiasi teoria della realtà basata su di esse non è valida. Tuttavia le dichiarazioni dei politici, dei membri del WEF, la pubblicazione di studi e gli ultimi eventi nel mondo come il Regno Unito mostrano che non solo una causa antisistema esiste, ma che si basa su dati inconfutabili. Questi dati da loro non vengono toccati, ad esempio hanno pubblicato una serie di articoli inutili (1, 2, 3, 4, 5) sugli incendi di Los Angeles, ma non hanno neanche provato a smentire il coinvolgimento dell’ideologia woke nella causa degli incendi, né il legame di essi con un progetto smart city. Provare a negare l’esistenza di una guerra culturale dicendo che il problema è nostro perché inventiamo false notizie è proprio la mossa che non devi fare se l’ideologia di sistema che stai difendendo si basa sul relativismo, sulla negazione di una realtà oggettiva e sul vaneggiamento di vuote astrazioni come “patriarcato“, “razzismo sistemico“.
CONCLUSIONI
Siccome la loro matrice ideologica nega l’esistenza della realtà, tutto quello che possono fare è l’uso di fallacie logiche come l’appello all’autorità: i loro articoli sono pieni di consulenze di “esperti” che dovrebbero smontare studi scientifici pubblicati (1, 2, 3, 4). Ci dicono “anche se la realtà non esiste, ci devi dare ragione perché noi siamo più di voi”. Proprio questa impostazione relativista di fondo ha fatto in modo che il fact checking fosse totalmente inefficace nell’impedire la creazione di comunità virtuali, gruppi etc. dove persone delle stesse idee si riunissero, perché la risposta sostanzialmente è stata: “quando diventeremo più di voi, avremo ragione noi”, ed è quello che lentamente sta accadendo.
Iscriviti a Der Einzige 👉🏻 CLICCA QUI 👈🏻
§§§
IBAN: IT79N0 200805319000400690898
BIC/SWIFT: UNCRITM1E35
ATTENZIONE:
L’IBAN INDICATO NELLA FOTO A DESTRA E’ OBSOLETO.
QUELLO GIUSTO E’:
IBAN: IT79N0 200805319000400690898
Condividi i miei articoli:
Tag: einzige, fact checking, wef
Categoria: Generale
La salvezza dell’anima OGGI passa anche e soprattutto dal riconoscere B. non legittimo Papa!
Fatto che, come tanti altri fatti oggi documentano, non è una semplice opinione personale, ma verità, certezza assoluta e realtà!!! Nello specifico, con a carico duemila anni di Sacrifici Eucaristici, di Prove, di Parola del Signore, di Magistero… e con la certificazione e garanzia finale, prodotta da un Atto Dichiarativo, pronunciato e autenticato dalla Suprema Autorità Garante sulla Terra, il Romano Pontefice, nella Persona di Papa BXVI.
Insito nel voler cancellare, sminuire, snobbare, o sabotare la prova “regina”, “lampante” e sempre “fumante”, risiede il conseguente offuscamento e/o travisamento di tutte le altre “prove”, fino alla concreta possibilità di auto-cagionarsi la propria “condanna”!!!
[questo, oggi, vale in ogni ambito e per ogni situazione!]
Verifica dei fatti. Siamo in Italia. Parliamo italiano. Vogliamo essere in tutto e per tutto una colonia anglo-americana?
Una preghiera per l’anima di Ornella Mariani.
Quanta grinta contro la verità preconfezionata!
Le sia lieve il cielo.
Già … La salute dell anima.
Un esempio lampante:
Non nominare mai la “sede impedita”.
Usare solo il termine “rinuncia”.
Tacere la palese manipolazione della declaratio.
Dare a Benedetto XVI ogni colpa possibile: debole, pavido, hegeliano, modernista, ignorante in latino, vecchio bacucco…
Questo è quanto sta facendo il sistema che si vorrebbe deprecare… però bisogna anche sapersi ammettere parte di quello stesso sistema.
Indipendentemente da leggi, regolamenti, proclamazioni e quant’altro, il fact checking è una faccenda estremamente difficile, soprattutto quando riguarda eventi avvenuti in sistemi molto complessi. Risalire dal fatto alla sua storia richiederebbe dei data logger enormi di cui le scatole nere, e le registrazioni delle videocamere o delle comunicazioni private dei diversi interessati o coinvolti sono solo dei piccoli segmenti.
L’illusione di poter sapere tutto di tutto e di tutti, al momento, ha solo dato il risultato di generare infinite discussioni dove tutti vogliono avere ragione ma nessuno ce l’ha al 100%.
Pensa alla salute, diceva mia mamma! Forse aveva ragione lei.