Perché la Massoneria Esultò il 13 Marzo 2013? Sergio Russo.

29 Gennaio 2025 Pubblicato da 29 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Sergio Russo, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sull’elezione del 13 marzo 2013, alla luce di Fatima. Vedete anche che cosa scriveva Stilum Curiae qualche anno fa…Buona lettura e diffusione.

§§§

PERCHÉ LA MASSONERIA HA ESULTATO QUEL 13 MARZO 2013?

“Ciò che noi dobbiamo cercare e attendere è un Papa secondo i nostri bisogni.”

(Da un’istruzione permanente dell’Alta Vendita carbonara, 1a metà sec. XIX).

Nel 2017 comparve, su questo stesso blog, un articolo molto interessante intitolato “L’amore straordinario della massoneria per il pontefice: uno studio documenta una storica ‘prima volta’”, che però passò alquanto inosservato… Pertanto: sarà oggi il caso di riprenderlo?

Sì, è proprio il caso! Poiché detto articolo riuscirà a spiegare tantissimi “fatti strani” che Francesco I compie di continuo, appunto da quella data, nel suo “agire pastorale”, e che neanche i “cattolici adulti” riescono più a comprendere (vedi, a titolo d’esempio, il recente editoriale di Riccardo Cascioli, comparso sulla rivista Il Timone, dal titolo Difficile capire).

 

Io spero bene che tutti sappiano che, se vi sono due “organizzazioni” antitetiche e agli antipodi fra loro – nei propri principi, mezzi e fini – queste sono la Chiesa Cattolica e la Massoneria internazionale, poiché quest’ultima ha per nemico giurato, con ogni mezzo da combattere e possibilmente eliminare, la figura del papa appunto, successore di Pietro e vicario di Nostro Signore.

Dunque, non vi può essere in alcun modo assolutamente, concordia né tantomeno simpatia, fra la grande Loggia ed i Sommi Pontefici!

Tant’è vero che, come in questo caso appunto – assurdo (ma mica tanto!) quanto paradossale (e tuttavia non passibile di smentita…) – il fatto che numerose massonerie, sparse un po’ ovunque nel mondo, si felicitino per la elezione di J.M. Bergoglio: ciò deve suscitare nelle persone vigili e coerenti – e mi riferisco qui a tutti coloro abituati a ragionare sui singoli fatti – dei gravi interrogativi, oltreché serie perplessità:

 

Cominciamo quindi con questa incredibile carrellata:

  • Appena eletto, Bergoglio riceve gli auguri e le lodidal B’nai B’rith, la potentissima loggia ebraica, nata nel 1843: è questa una vera e propria organizzazione segreta, che ricalca la stessa organizzazione massonica, ed è per lo più sconosciuta al grande pubblico, ma ha esercitato, ed esercita tuttora, un’influenza enorme sugli avvenimenti mondiali, basti pensare, a titolo d’esempio, che si deve ad essa la rivoluzione bolscevica del 1917, che sconvolse la Russia, espandendo poi la sua nefasta influenza nel mondo intero, e per cui lo stesso Zar venne trucidato, assieme alla sua famiglia, bambini compresi.
  • Lo stesso giorno della sua elezione viene trasmesso a Bergoglio un comunicato della Gran Logia de la Argentina de Libres y Aceptados Masones, in cui il Gran Maestro in persona, Angel Jorge Clavero, saluta il nuovo Pontefice,già arcivescovo e cardinale di Buenos Aires.
  • Porta la data di sabato 2 marzo 2013 (!!!),la rivista Fenix news, nella quale compare un articolo dal titolo: “Bergoglio: el Papa en 2 frases”, a firma di Mario Rolleri, 33°, e in cui si vede la foto di Bergoglio già papa: ma come è possibile questo? Ben undici giorni prima che sia eletto!
  • Il website della Gran Loggia Virtuale d’Italia (GLVDI)pubblica un comunicato, datato 13 marzo 2013 – anche in questo caso… quali stranissime coincidenze! – del Gran Maestro Luciano Nistri, sull’elezione di Papa Bergoglio: «Roma, 13 Marzo 2013. La Chiesa cattolica ha scelto come Pontefice il gesuita Jorge Mario Bergoglio, che ha assunto il nome di Francesco. […] Un uomo che viene “quasi dalla fine del mondo”, rifiutando il manto di ermellino e la croce d’oro, sostituita dalla sua croce di ferro, ha compiuto il suo primo atto tangibile. […] Un messaggio che la Massoneria stessa percepisce come netta rottura dal passato e che è rivolta all’ascolto dei poveri, degli emarginati e dei più deboli… Luciano Nistri, Gran Maestro GLVDI.»
  • Già il giorno dopo all’elezione, il Gran Maestro Gustavo Raffi del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani,e che conta molto sia in Europa che negli Usa, saluta e loda il nuovo Pontefice, dicendo (profeticamente?… e comunque tutti i cattolici lo hanno potuto constatare!): «Forse nella Chiesa nulla sarà più come prima.» (sic!)
  • Il sito massonico Fenix news, diretto dal massone peruviano Mario Rolleri 33° (“Logia Luis Heysen Inchaustegui”, Lima) pubblica, all’indomani della elezione, un comunicato della Gran Loggia Unita del Libano: il Gran Maestro Rami Haddad e il Sovrano Gran Commendatore Jamil Saade, inviano le loro felicitazioni all’Argentina e alle donne della Gran Loggia Femminile d’Argentinaper l’elezione di Bergoglio… Pertanto: massoni peruviani, massoni libanesi e massoni argentine sono lieti dell’elezione di Bergoglio!
  • Poche settimane dopo l’elezione di Bergoglio, nel numero di aprile 2013 della Newsletter massonica canadese “The Watermark”,leggiamo che il nuovo Pontefice su internet è addirittura indicato come un massone che usa segni massonici
  • In una lettera all’amico Massimo Teodori, in data 20 giugno 2013, il Gran Maestro Raffi si mostra ancora pieno di zelo e di entusiasmo per atti e parole di Papa Francesco… Raffi auspica una profonda “riforma” della Chiesa, ovviamente secondo le coordinate del pensiero massonico e laicista.Raffi elogia come “profondo teologo” Karl Rahner (gesuita) e la sua teoria dei “cristiani anonimi”… Raffi è contro antiche liturgie di privilegi e prebende.
  • Nel 2013 i giornalisti Giacomo Galeazzie Ferruccio Pinotti pubblicano il libro “Vaticano massone”. Galeazzi è un grande “fan” di Papa Francesco, come lo è pure Andrea Tornielli, vaticanista e collega di Galeazzi al giornale “La Stampa” di Torino. Galeazzi-Pinotti scrivono:

“Negli ultimi 30-35 anni diversi gesuiti si sono interessati in senso positivo alla massoneria, hanno partecipato a dibattiti pubblici, a convegni organizzati dal Grande Oriente d’Italia, hanno scritto articoli e libri sul pensiero filosofico sulla storia della massoneria : in altre parole, sono stati gli unici ecclesiastici che, nonostante gli anatemi e le varie scomuniche della Chiesa di Roma nei confronti dell’istituzione massonica, hanno cercato di capirne, finendo molto spesso per condividerla, l’impostazione filosofica.

Nicola Spinello, Gran maestro aggiunto vicario della comunione di Piazza del Gesù, alla domanda postagli dalla trasmissione Mistero, andata in onda il 20 marzo 2013 rispondeva: ‘Che rapporto c’è tra i gesuiti e la massoneria? Gesuiti e massoneria hanno da sempre avuto credo un grande interesse vicendevole speculativo…’. Poi alla domanda: ‘Il papa è argentino, e in Argentina c’è una grande tradizione massonica, lui è stato arcivescovo di Buenos Aires, pensa che può aver avuto rapporti con la Massoneria?’ ha risposto: ‘Mi stupirebbe esattamente il contrario: se non li avesse avuti. La tradizione massonica in Argentina è potentissima…’. E a un’altra domanda dell’intervistatrice affermava: ‘Credo che questo papa sia la realizzazione di un disegno che da troppo tempo voleva essere adottato…

Anche il Gran maestro catanese Vincenzo Di Benedetto, capo della Gran Loggia serenissima di Piazza del Gesù, alla nostra precisa domanda: ‘Varie fonti indicano l’esistenza di Logge massoniche anche in Vaticano: lo ritiene possibile?’ ha risposto senza esitazione: ‘Assolutamente sì, a prescindere dalla denominazione utilizzata’.”

  • Al giornalista Andrea Scanzi del giornale “Il fatto quotidiano”, nel 2014 Michela Scolari (unica depositaria delle memorie del massone Licio Gelli), dichiara che 6-7 anni prima, Papa Francesco (allora Cardinal Bergoglio) visitò Licio Gelli a Villa Wanda di Arezzo. Gelli, capo della famosa loggia P2, massone con ottimi agganci con la massoneria e la classe politica argentina negli anni ’70-’80. Alla Scolari, Gelli ha rivelato di conoscere Bergoglio dal 1973, quando Gelli era Ministro Plenipotenziario argentino e grande amico di Peron.
  • Il 25 agosto 2014, sul website della Massoneria brasiliana, Grande Oriente do Brasil, il massone Barbosa Nunes elogia Papa Francesco perché sta costruendo una nuova Chiesa… (Sì, proprio come lo vide fare la Beata Anna Caterina Emmerich: “… una nuova chiesa: grande, strana e stravagante!).
  • Il 09 aprile 2015, Mario Rolleririporta su Fenix news l’intervista concessa da Nicolas Orlando Breglia, Gran Maestro della Gran Loggia di Argentina: anche Breglia è convinto che papa Francesco sta levando in alto i vessilli della Massoneria!

 

Che dite, può essere abbastanza? (ma in quell’articolo succitato vi è molto più materiale di quello da me qui riportato), e perciò concludo con quest’ultima “chicca”:

“In un’intervista pubblicata on-line nel novembre 2015 su “In-Sight: Independent Interview-Based Journal” il massone ed ex poliziotto canadese Jerry W. Kopp (Grand Lodge of Alberta AF&AM) afferma che Papa Benedetto detestava i massoni anche prima di diventare Papa, mentre invece Papa Bergoglio sembra diverso… Pur ammettendo di non conoscere ancora la posizione di Papa Francesco sulla Massoneria, però Kopp dice che a giudicare da come Francesco parla e pensa, egli è convinto che probabilmente i massoni saranno perfettamente in linea con Papa Francesco. In ogni caso, aggiunge Kopp, a Papa Benedetto non piacevano i massoni!”

 

Vogliamo adesso fare il classico “due più due uguale quattro”?

A papa Benedetto quindi non piaceva la massoneria, mentre “papa Francesco” sembra esservi invece naturalmente portato…

Ora, siccome “non si può servire due padroni”, a motivo della “contraddizione che nol consente”, come direbbe Dante… Chi dei due, dunque, è vero papa: Benedetto, un umile lavoratore della Vigna del Signore, oppure Francesco, araldo della fratellanza universale?

Ognuno in coscienza si dia la risposta…

 

Così è… se vi pare!

 

Sergio Russo

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29 commenti

  • Rolando ha detto:

    Quanto poi al rispondere della Fede a Dio, a me sembra che ciascuno sia chiamato personalmente.
    E poiché Dio non può essere ingannato, ciascuno di noi è al sicuro, cioè può star sereno, SOLTANTO se ama e amare è anche non fare all’altro ciò che non vorresti fosse fatto a te. Anzi questa, a detta unanime, è la regola aurea recepita anche nelle sacre scritture cristiane. Ciao caro DAVIDE SCARANO.

  • Rolando ha detto:

    Carissimo DAVIDE SCARANO,
    sul punto 1) concordo pienamente senza se e senza ma. Anzi le parole della conferenza del card. Alfredo Ottaviani del 2 marzo 1953 al Pontificio Ateneo Lateranense ne costituiscono “dimostrazione”, “prova”.
    Quanto al 2) che mi riguarda, anch’io non lo so se per essere papa, ecc… ecc…
    Tuttavia Gesù, secondo Giovanni, chiede a Pietro tre volte se Lo ama. Il testo greco nella triplice richiesta può benissimo sottendere nel verbo usato le triplici specificazioni dell’amare sottese dai trei verbi greci: agapeo, fileo, erao. Comunque Gesù sembra chiedere eroismo, e soprattutto con l’esempio fattivo: REGNAVIT A LIGNO [HOMO] DEUS.

  • Tonino T ha detto:

    Se fu la massoneria a collocare sugli alti vertici della Chiesa, allora è in essa che va letta la presunta mossa e motivazione per la quale ordineranno un eventuale dimissione anticipata, per consentire il rafforzamento della posizione di presunto potere occupata. Ne consegue che Bergoglio potrà scegliere di non obbedire e di contrastarli agendo con trame sue per garantirsi la tutela personale e il tempo necessario per la presunta fuga eo finta morte.
    Tutto questo però non prima di un terzo personaggio al potere se già non vi è.

  • cattolico ha detto:

    leggere la lettera(cari fratelli massoni) del diversamente intelligente card.ravasi

  • Tonino T ha detto:

    Da quale anno Bergoglio sarebbe iscritto alla massoneria? Mia convinzione è che lo sia almeno dal 1986.
    Non va dimenticato che il legittimo papa Benedetto XVI non volle ai suoi funerali una persona specifica e palesata nei suoi scritti, così come nel corso della storia ad oggi altri santi personaggi non hanno voluto specifiche persone ai loro funerali scrivendolo coraggiosamente.

    • Sergio Russo ha detto:

      Caro Giovanni, il “tassello” che lei fa notare, fa parte del tipico “agire pastorale” di Bergoglio, il cui motto araldico potrebbe essere “Ambiguità”….
      Un esempio, fra mille, per tutti: da una parte Bergoglio usa parole molto forti contro l’aborto: sicari, ecc., mentre dall’altra poi, va ad omaggiare Emma Bonino, definendola grande donna, icona della resistenza e del coraggio…
      Ebbene, se ci fossero ancora i film sugli indiani, il gran capo direbbe a Bergoglio: “Tu parlare con lingua biforcuta!”

  • Don Mirko ha detto:

    L’enciclica FRATELLI TUTTI è da leggere in sinossi con gli scritti della Massoneria: testi identici, non si distinguono.

    • Rolando ha detto:

      Caro don MIRKO, non ha alcuna importanza l’identità dei testi, ma le finalità delle loro morali. Lo scopo migliore per cui vivere. Insomma Dio non è una scommessa!

      • giovanni ha detto:

        Caro Rolando e’ proprio li’ che ” casca l’asino ” sembrano finalita’ simili ma sono estremamente diverse. Il demonio si annida nei particolari…….come sempre.

  • Rolando ha detto:

    Stupendo argomento ed interessante argomentare!
    A me bastano ed avanzano queste righe della carrellata:
    – – –
    “• Appena eletto, Bergoglio riceve gli auguri e le lodidal B’nai B’rith, la potentissima loggia ebraica, nata nel 1843: è questa una vera e propria organizzazione segreta…”
    – – –
    Se la parola di Dio non mente e non inganna, ogni ginocchio nei Cieli e sulla Terra davanti a Dio si piega o trema.
    I Gesuiti? Tra loro eccelse menti!
    E grandi lotte. Ne ho appreso un “superpochino” anche dalla bocca di uno di loro: il famoso papirologo Padre José O’Callaghan. [Tempi passati!].
    Forse che gli altri Ordini e le Congregazioni maschili cattoliche non hanno conosciute lotte ed invidie interne altrettanto feroci?
    Basterebbe il nome del massimo esperto di Teologia Morale, dopo il suo stesso fondatore sant’Alfonso, col quale pure ho avuto colloqui a tu per tu e soprattutto sull’argomento “aborto”. Lascio a parte il pensiero col quale, pare, terminò la vita! [Sembra proprio negasse l’istituzione del sacramento dell’ordine sacerdotale da parte del Gesù!].
    Al posto dei Gesuiti andrebbero forse meglio i Domenicani, tipo il grande Tito Sante Centi col quale pure ho avuto l’onore di parlare ed interrogare?
    Mettiamoci, in probabilità impossibile?, anche santa Teresina del bambin Gesù la quale scrive che se fosse nata maschio avrebbe scelto di far il prete!
    E perché nò le donne a dir l’ultima? visto che neppure Gesù, questo Gesù, avrebbe potuto venir al mondo senza la donna!
    Proprio Gesù che entra nel mondo senza la “vir” di un sesso, sceglie di non poter far a meno di quella al femminile!
    A Dio nulla è impossibile. Questione di eterne scelte divine, di cui più dannosamente che inutilmente blatera l’uomo. Non è per nulla impossibile che Bergoglio, l’uomo argentino, anziano e pieno di dolori, sia un VERO PAPÀ, il SANTO PADRE DEL CUORE DI DIO DEL SIGNORE GESÙ che apre la porta del cuore agli assetati d’amore; questa stessa porta che gli assetati di Verità e Proprietà tengono chiusa istante per istante con inutile spreco di forze!
    E perché quindi la Massoneria esultò il 13 marzo del 2013?
    “QUARE FREMUERUNT GENTES ET POPULI MEDITATI SUNT INANIA?”

    • Davide Scarano ha detto:

      Caro Sig. Rolando, in tutto il suo dotto argomentare c’è un aspetto che mi permetto di contestare: l’uso e l’abuso della parola “amore”. Esso è divenuto, anche a seguito delle riscritture della parola di Dio -tecnicamente “traduzioni”, anche al ritmo di una ogni 10 anni- una parola jolly, che apre, meglio dovrebbe aprire, cuore e menti del colto e dell’inclita. Ecco: sommersi da mille narrazioni, tutte però convergenti su alcuni punti fondamentali, abbiamo finalmente capito che nel minestrone di significati che ha assunto la parola “amore”, si può infiliare tutto e il suo contrario.

      • giovanni ha detto:

        Vede caro Davide fanno sempre cosi’ : creano il contenitore ovvero il mantra e all’interno ci ficcano tutto quello che e’ loro comodo. Il nostro Rolando poi e’ fortissimo nel rivendicare una messe di conoscenze nonche’ rispondere ad una domanda con un’altra .

        • Rolando ha detto:

          Carissimo Giovanni, queste tue precise parole: “ci ficcano tutto quello che e’ loro comodo. Il nostro Rolando poi…”.
          Ma tu ti chiedii se sei pietoso od impetoso con te stesso? Non svelarmelo però.
          Tu pensi veramente che ciò che è comodo soddisfi? Acquieti il cuore umano?
          Ah! Giovanni! Giovanni! Beato te se Dio è la tua comodità. Per me è un tormento d’Amore.

      • Rolando ha detto:

        Caro Sig. DAVIDE SCARANO, tu scrivi: “Caro Sig. Rolando, in tutto il suo dotto argomentare c’è un aspetto che mi permetto di contestare: l’uso e l’abuso della parola “amore”.
        Sono perfettamente d’accordo che in qualsiasi argomentare, il mio in primis, ci scappi l’uso e l’abuso!
        Ma se Dio È Amore, l’Amore di Dio non ci inganna. Non inganna nessuno. Casomai l’intermediario, chiunque sia.

    • Paolo Mayer ha detto:

      Proprio Gesù che entra nel mondo senza la “vir” di un sesso, sceglie di non poter far a meno di quella al femminile! Che cumulo di chiacchiere e scemenze inutili. La “vir” c’è eccome, ed è quella dello Spirito Santo; per appartenere al genere umano doveva nascere da donna, come poteva dunque rinunciarvi? Non ha rinunciato alla figura paterna (Giuseppe) e non ha rinunciato alla figura materna (Maria); in una parola, Dio ha scelto di nascere povero, ma con tutta la ricchezza di una FAMIGLIA umana.

      • Rolando ha detto:

        Carissimo Paolo Mayer, io non definirei le tue parole: “cumulo di chiacchiere e scemenze inutili.”
        Eppure tu scrivi: “La “vir” c’è eccome, ed è quella dello Spirito Santo; per appartenere al genere umano doveva nascere da donna, come poteva dunque rinunciarvi? “.
        Ma non ti accorgi che sei tu che volendo illustrare il mistero del Divino, poni ineluttabilmente limiti al Dio?
        “doveva”?
        Scherzi o fai sul serio?
        Non poteva forse nascere da un maschio?
        E non sai che in un vangelo lo Spirito santo è una femmina e Gesù lo chiama: “mia madre”?
        Suvvia!

  • Federico ha detto:

    Egregio Dr Russo, mi corregga se sbaglio, ma temo che al soglio Petrino si sia già visto un Pontefice mass one e obbediente e probabilmente anche un altro, con qualche vizio in più.

    • Sergio Russo ha detto:

      Caro Federico, anche se circolano voci, perlopiù dagli ambienti sedevacantisti, di un coinvolgimento di Giovanni XXIII e di Paolo VI, detta notizia non la ritengo fondata. Persino dello stesso Bergoglio non credo, forse, un coinvolgimento diretto con la massoneria… Il fatto però, è che lui è un massone… honoris causa!

  • Piero Laporta ha detto:

    Articolo condivisibile con una riserva
    Le vie del Signore sono i finite, le vie del male sono di un infinito di Ordine inferiore al primo

    In questo secondo infinito si collocano le dimissioni di S.S.BXVI, quali che fossero le minacce ricevute. Aveva accettato la Croce, il dono dello Spirito Santo, ha tradito la prima e il secondo, lascia dormire il gregge in balia dei lupi. Sia una lezione da non dimenticare.

    • andreottiano ha detto:

      Detto da chi lodò Draghi…

    • Rolando ha detto:

      Caro PIERO LA PORTA, tu scrivi:
      “Le vie del Signore sono infinite, le vie del male sono di un infinito di Ordine inferiore.”
      A parte “la contraddizion che nol consente”, Isaia 45,7 (e non solo) smentisce.
      Quindi Bibbia e Scienza smentiscono. Quanto è comodo crearsi un soggettivo sistema di misura, che se è soddisfacente soggettivamente, è altrettanto perfettamente inutile alla relazione.

    • Rolando ha detto:

      ATTO SECONDO.
      Caarissimo PIERO LAPORTA,
      poi tu, continuando, scrivi che in “questo secondo infinito si collocano le dimissioni di S.S.BXVI”, che qual “male” sarebbero di un infinito Ordine inferiore al primo.
      Dimentichi quindi che Dio Unico Infinito sa ricavare il Bene anche dal Male essendo Lui che si rivela in Isaia 45,7 quale creatore e del Bene e del Male.
      Quindi le dimissioni di Benedetto XVI sono diventate nell’eterno ed onnisciente atto creativo di Dio un Bene nella persona e nella funzione del Papa Francesco.
      Quindi Papa Francesco è un Bene di Dio per tutti i cristiani cattolici e per l’intera umanità. E Dio nella sua perenne Provvidenza mai lascia vuoti. Mai vacat!

      quali che
      fossero le minacce ricevute. Aveva accettato la Croce, il dono dello Spirito
      Santo, ha tradito la prima e il secondo, lascia dormire il gregge in balia dei

  • R.S. ha detto:

    Stimato Sergio,
    la risposta apre scenari multipli.

    Benedetto XVI umile operaio della vigna e acerrimo nemico della massoneria incarna un fulgido esempio di pazienza, ovvero di coraggio e forza.
    Come la mettiamo con chi lo reputa un debole?
    Ha retto la prova conservando la gioia: infatti Dio dice di non rattristarsi perché in Dio e’ la gioia (anche portando la croce) e questa gioia e’ la nostra forza.
    Come la mettiamo con quelli che di Benedetto XVI non fanno che dire tutto il male possibile?

    Bergoglio è l’uomo di una manovra di potere globale che inizia nel 2005.
    Come la mettiamo con chi lo ritiene il Papa salvo dirne di tutti i colori contro di lui?

    • Sergio Russo ha detto:

      Perfetta disamina!
      Grazie!!!

    • Rolando ha detto:

      Carissimo R.S.,
      onestamente, di fronte alla logica delle tue parole ed alla ragione sottesa, vien anche da pensare, altrettanto onestamente e legittimamente che di fronte allo svelamento della Croce, Benedetto XVI abbia scelto il riposo in salotto a suonare un brano del suo preferito kv 622 di Mozart!
      Dio mi perdoni per aver risposto così al tuo intervento.
      Non così finiscono gli eroi. Il loro Ethos con conosce simile quiescenza.

    • Davide Scarano ha detto:

      Brevemente:
      1) Per R.S., il progetto globale in ambito religioso è divenuto visibile almeno dagli anni sessanta, quando ormai aveva realizzato significativi progressi in ambito politico e sociale. Altrimenti come spiegare quei profondi e dolorosi “segni dei tempi” quali divorzio ed aborto, che mostrano, con tutta evidenza, l’abbandono del messaggio cristiano nelle fondamentali scelte di vita di masse crescenti di individui?
      2) Per Rolando: non so se per essere papa sia necessario essere eroi. Osservo però che in tempi di “divieto di assembramenti” e -conseguenza possibile ma non automatica-sacramenti vietati “per ragioni pandemiche”, è mancato all’interno della Chiesa sia il discernimento che il coraggio, cioè, in definitiva, la Fede. Può essere chiamato solo un papa a rispondere di cio?

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