Viganò e la “Vescovessa” Budde: I Servi dell’Agenda Globalista Hanno Interessi Privati nell’Accoglienza e nel Gender.
24 Gennaio 2025
4 CommentiMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo post pubblicato su X (già Twitter) dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Aprite il collegamento per il video. Buona lettura e condivisione.
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https://x.com/CarloMVigano/status/1882410792554819873
Quando i servi dell’élite globalista messi ai vertici delle istituzioni – tanto civili quanto religiose – parlano di accoglienza dei clandestini, non vi dicono che traggono ingenti profitti con la gestione degli immigrati.
Quando parlano di diritti della comunità LGBTQ+, non vi dicono di avere un conflitto di interessi essendovi loro stessi coinvolti.
Quando parlano di green, non vi dicono dei loro non disinteressati investimenti nel settore delle energie alternative.
Questo tradimento del proprio ruolo istituzionale è ciò che li accomuna: guadagnano denaro e aumentano il proprio potere sociale nella misura in cui assecondano l’agenda globalista.
Il neo “arcivescovo” di Washington Robert McElroy o quelli uscenti Wilson Gregory e Donald Wuerl, ma anche Blase Cupich e Joseph Tobin, tutti “nipoti”, eredi nella perversione di Theodore McCarrick, come lui sponsorizzati dal deep state, avrebbero condito il loro sermone al neo Presidente Trump con gli stessi slogan usati dalla signora Budde alla National Cathedral.
La “vescovessa” episcopaliana (che Vescovo non è, come non lo sono i suoi colleghi maschi, non avendo la Successione Apostolica) risponde come Bergoglio a poteri eversivi sovranazionali che rappresentano una minaccia non solo per le istituzioni che presiedono, ma anche per lo Stato.
E come i suoi omologhi “cattolici”, la Budde vive in palese contraddizione con quanto predica: Bergoglio condanna chi erige muri ma inasprisce le pene per chi entra illegalmente in Vaticano (fino a quattro anni di reclusione), mentre la Budde crede di coprire il fatto di vivere in una villa da due milioni di dollari esponendo sul balcone la bandiera arcobaleno.
La “vescovessa” Budde non è la sola a predicare accoglienza e compassione per i migranti (clandestini e criminali che violano i confini della Nazione seminando violenza e caos) o dei “bambini gay, lesbiche e trans” (corrotti da adulti pervertiti e pedofili per essere loro docili prede): insieme alla “signora” Budde – e nemmeno troppo distante per le posizioni teologiche – ci sono gli esponenti della chiesa bergogliana che infestano e occupano la Chiesa Cattolica.
E se gli Evangelici hanno già le donne prete e le vescovesse, Bergoglio si appresta a raggiungerli nominando una Prefetta di Dicastero e una Governatrice dello Stato del Vaticano.
L’Amministrazione Trump potrà efficacemente contrastare questi eversori solo portando alla luce e punendo gli scandali e i reati che tuttora insabbiano e con cui sono tenuti sotto ricatto, né più né meno degli esponenti della politica e della società civile.
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Tag: budde, cupich, mc elroy, migranti, trump, vigano
Categoria: Generale
Tutto questo ha un nome: massoneria. Non lo dico io, ma le apparizioni della Madonna del Buon Successo a Suor Mariana in Ecuador nella metà del 1600, profezie scritte che riguardavano i nostri tempi e che si stanno realizzando giorno per giorno.
Grazie Mons. Viganò.
basta con l’ipocrisia IMPOSTA dal Vaticano all’ONU
E’ di tutta evidenza il complotto a cui siamo stati e siamo ancora sottoposti, al di la’ di ogni ragionevole dubbio. Speriamo Eminenza che il nuovo imperatore abbia intenzione , voglia e capacita’ di opporvisi .
La CEI si è “buttata” a difendere la Vescova milionaria.
Sembra non abbia pensato ai bambini la cui sparizione è “agevolata” proprio dai giganteschi fenomeni di clandestinità e il cui destino è atroce.