L’Ennesimo Malore Improvviso. Così Tanti non Sono sempre Avvenuti. Che c’entri il Siero? Benedetta De Vito.

22 Gennaio 2025 Pubblicato da 3 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste riflessioni sull’ennesima morte per un malore improvviso. Di quella robaccia spacciata come un atto d’amore da chi avrebbe dovuto sapere meglio e dire meglio, e propagandata e diffusa da politici venduti e comprati che ancora fanno finta di non sapere, di non aver saputo e di essere credibili. A cominciare dal traditore della Costituzione e di quelle libertà che avrebbe dovuto difendere. Mala tempora currunt, e questo è un Paese in cui non paga mai nessuno. Mai.

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Lo so, ma non voglio saperlo. Lo so, ma lascio correre perché sono stanca del suo faccione dalla lunga bazza con le orecchie a sventola, sono arcistufa  delle tante corbellerie di cui si fa protagonista,  piena al colmo delle sue parole  e di quel suo dire una cosa e il suo contrario che mette in ridicolo l’istituzione regale e divina di cui è, purtroppo, sovrano assoluto.

E quindi senza far nomi e cognomi e lasciando in un canto, come borsa dimenticata, un libro, il suo ultimo libro, triste e strombazzato in tv, che cadrà come tutti i libri che vengono sostenuti, lo diceva anche Rivarol, non solo io che sono nulla… I libri camminano soltanto su gambine invisibili che si chiamano “boccaorecchio” e su quelle fragili leve diventano classici. Zero speranze per Speranza.

Mmmm Speranza… ed ecco che il titolo mi fa venire in mente quel tomo di Bob Hope come lo chiamo io perché so che sua madre è inglese. E mentre penso alla candela sottile, un filo con viso e  manine pallidi, che ci obbligava a stare tappati in casa, a usare un passi (tipo stella gialla) per bere un caffè al bar o andare al nostro sacrosanto lavoro, a inocularci un siero genico fatto con cellule di bambini abortiti (e apposta non uso il termine feti perché in quegli esserini così fragili nel grembo materno è già scesa dall’alto l’anima e ucciderli è un omicidio e un abominio!), ecco che mi rimbalza in viso la notizia della morte per il solito malore improvviso di Luca Beatrice, storico dell’arte e curatore di mostre d’arte contemporanea.

Ora, io non lo conoscevo Beatrice ma posso dire di averlo detestato (e Dio mi perdoni) per un’installazione che vidi non troppo tempo fa in piazza Cavour a Roma e dove intesi per la prima volta, nel cartiglio applicato all’obbrobrio, quel nome così buffo composto da due nomi propri di persona. Indimenticabile.  Lo odiai per il cattivo gusto e per l’orrore che aveva vomitato in una piazza umbertina, certo non la mia preferita a Roma, ma tant’è ci si abitua a tutto.

E di nuovo mi confermò del fatto che l’arte contemporanea, che incornicia una banana o fa un taglio a una tela bianca, non vale neanche un unghia del dito mignolo  a petto della grande arte antica italiana… Sì, lo diceva Dalida negli anni Sessanta, nonostante tutto: “Le rose sono vive, la pioggia cade ancora, le cose antiche sono belle”.

Così oggi sbigottita ho appreso della morte di Luca Beatrice. Ma sbigottita mica tanto perché da mesi oramai faccio parte di un gruppo sui social che registra il catalogo infinito delle morti da malore improvviso, da turbo cancro, da strane cadute da balconi e terrazzi, da incidenti improbabili e altre cose che, al contrario di quanto sostengono i giornali e molti che mi circondano, non sono sempre avvenute.

Scende la sera, è tempo di riposo e di raccoglimento. Prego non solo per Luca Beatrice, ma anche per due fratelli salentini morti a due mesi di distanza l’uno dall’altro e per tanti che sono, per me, visi e nomi che si rincorrono nella litania dei “fai buon viaggio”, “rip” e altre doglianze, mentre in fretta e furia si celebrano i funerali senza porsi la domanda, l’unica, vera domanda: c’entrerà mica il vaccino in tutto questo? E basta sparare sui no vax e sui complottisti! Ora lo dice, coi fatti, anche Trump e meno male.

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3 commenti

  • Contro i vaccini? ha detto:

    Cara signora lei si illude perché Trump ha detto che quella robbaccia è stata una grande cosa che ha salvato milioni di vite

  • Catholicus ha detto:

    https://www.aldomariavalli.it/2025/01/22/la-speranza-senza-la-fede-inganno-di-francesco/
    Un lungo articolo di Robert Morrison (pubblicato su Rorate Caeli), di analisi e commento dell’ultimo libro di Bergoglio. “Spera” (titolo italiano dell’originale inglese “Hope. The Autobiography”). Data la lunghezza e la prolissicità dello scritto, è sufficiente riportare l’incipit e la conclusione per rendere l’idea del taglio dell’articolo e del pensiero del suo autore :
    “Il breve commento di Rorate Caeli al libro di Francesco recentemente pubblicato, Hope. The Autobiography (Spera nella versione italiana), si conclude con quella che è forse la riflessione più saggia: «Come potrebbe qualcuno pagare un solo centesimo per sorbirsi l’infinita acredine ipocrita manifestata da quest’uomo?».
    Per quanto interessante possa essere in alcuni punti, come la descrizione del conclave del 2013, in ultima analisi il libro è solo una fastidiosa apologia del globalismo anti-cattolico.”……..
    “Come tutti i bugiardi più pericolosi della storia, Francesco è un maestro nel rendere l’errore plausibile e accettabile per gli incauti. Possiamo pregare per la conversione di Francesco, ma la nostra fede cattolica non ci permette di seguirlo o di guidare altri a farlo. Cuore Immacolato di Maria, prega per noi!”

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    io non tengo registri e statistiche, ma 10 minuti fa ho letto sulle partecipazioni mortuarie stradali il nome di un signore che conoscevo, padre di famiglia, morto a 55 anni.

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