7 Ottobre, Stupri. Israele Ammette: Nessuna Prova o Denuncia. L'”Antisemitismo” del Pontefice…Suvvia!

10 Gennaio 2025 Pubblicato da 7 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione qualche elemento riguardo alla tragedia in corso in Medio Oriente, sicuri che non lo troverete nei media di regime e alla televisione. Buona visione, lettura e condivisione.

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Il primo è un post su Instagram di Giuseppe Salamone

Ci hanno giustificato un gen*cidio con la bufala degli stupri del 7 ottobre. C’è stato un periodo che ogni apertura dei telegiornali e dei giornali non parlava d’altro se non di questo. La propaganda si è attivata come non mai su questa storia, infatti se vi ricordate era diventato un mantra di pennivendoli e politici che ripetevano a ogni occasione per giustificare lo Stato terrorista di isrl. Adesso è Moran Gaz, procuratrice israeliana a sostenere che non ci sono prove tantomeno denunce. Questa notizia dovrebbe stare su tutte le prime pagine e invece la sua intervista rilasciata qualche giorno fa alla testata Israeliana Ynet, dove c’è anche da rabbrividire visto che non perde la verve razzista nei confronti dei Palestinesi, viene totalmente ignorata. Ripeto: una procuratrice israeliana ha affermato che non ci sono prove tantomeno denunce di stupro per quanto riguarda il 7 ottobre. È chiara la questione?

Anche Inside Over affronta questo argomento:

Non abbiamo denunce e prove circa eventuali stupri nella giornata del 7 ottobre 2023”. A dirlo è Moran Gaz, ex capo della divisione sicurezza in Israele e membro del team di indagine 7 ottobre.

Il team 7 ottobre, che ha il compito di indagare sui fatti degli attacchi di Ham@s del 7 ottobre 2023, in una recente relazione ha affermato di non aver trovato prove che indichino casi di stupro “sistemico” o “di massa” da parte del gruppo armato palestinese.

“Abbiamo intervistato diverse organizzazioni per i diritti delle donne e abbiamo chiesto cooperazione. Ci hanno detto che nessun uomo armato si era avvicinato a loro” – ha raccontato Moran Gaz.
Tuttavia, nei primi giorni subito dopo il 7 ottobre, sono stati tantissimi i media occidentali insieme al mondo della politica a dare per certo l’uso di stupri di massa.

L’investigatrice israeliana ha poi parlato di due casi particolari: “Ci sono state due accuse che abbiamo esaminato che erano infondate e sono molto ben descritte nel rapporto, sono state molto pubblicizzate dalla stampa internazionale”.
#israele #7ottobre #mediacoverage

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Il secondo è un post pubblicato dai coraggiosi esponenti di Jewishvoiceforpeace.

Dopo un viaggio di 10 giorni attraverso la Palestina occupata, @Ta_nehisi_coates_ sottolinea la straziante realtà della vita sotto il governo israeliano: “un mondo dove separato e disuguale è vivo e vegeto, dove governare con il voto per alcuni e il proiettile per altri è politica. ”

Nel suo nuovo libro di saggi, The Message, l’autore Ta-Nehisi Coates descrive il confronto con il regime israeliano modellato su Jim Crow applicato attraverso un ordine segregazionista sostenuto dalle “più grandi armi [che avesse] mai visto nella [sua] vita. ”

Coates si sentiva mortificato dai suoi anni di ignoranza alla brutale semplicità della vita palestinese sotto l’occupazione israeliana. Lui chiese: “come potevo non saperlo? ”

Coates ha raccontato a @nymag quanto sia rimasto stupito “dalla pura verità di ciò che ha visto: i muri, i posti di blocco e le armi che ovunque orlavano nella vita dei palestinesi; i chiari livelli di cittadinanza tra ebrei di prima classe e palestinesi di seconda classe; e il disprezzo indiscusso con cui lo stato israeliano trattato l’altro soggiogato. ”

Evidenzia come l’occupazione rispecchi le forme storiche di sottomissione razziale contro cui ha combattuto da tempo come uomo di colore che vive in America. Dopo il suo periodo nella Cisgiordania occupata, Coates identifica chiaramente le azioni del governo israeliano per quello che sono: colonialista ed espansionista.

Come ebrei antisionisti, rifiutiamo l’affermazione del sionismo secondo cui la sicurezza degli ebrei richiede uno stato nazione-unico ebraico costruito sull’apartheid e il razzismo. Il nostro impegno per la liberazione palestinese è fondato nella nostra visione di un mondo dove dignità, potere, amore, comunità, bellezza e giustizia sono accessibili a tutti. Mentre la supremazia bianca si manifesta in modo diverso negli Stati Uniti e in Palestina, le realtà fondamentali dell’apartheid e della segregazione rimangono innegabili.

Come ci ricorda Coates, lottare per la giustizia significa opporsi al razzismo e all’oppressione ovunque. Ecco perché chiediamo che gli USA smettano immediatamente di armare Israele.

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Poi c’è questo post di Instagram relativo al direttore dell’ospedale di Gaza Nord, Kamal Adwan, distrutto dagli israeliani. IL dott. Abu Safiya è rinchiuso nel famigerato lager di Sde Teiman.

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E infine c’è questo post sempre su Instagram che riporta la strumentalizzazione fatta del termine antisemitismo.

 

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7 commenti

  • Sempliciotto (già BP) ha detto:

    Incredibile, leggo una lode al tanto vituperato Bergoglio!
    A proposito di menzogne: Tosatti e camerati, dove è finito il Trump pacifista? Panama, Groenlandia, golfo d’ America, persino il Canada… Tra un po’ ve lo ritrovate a Cinisello Balsamo insieme a quell’ altro sincero democratico di Musk.

  • Adriana 1 ha detto:

    Venezia: all’Ateneo Veneto se ne attendevano in 300; arrivarono in 600 ad ascoltare Amnesty International sugli orrori sofferti da Gaza. Perciò, poche ore prima dell’apertura, il rabbinato costrinse l’Ateneo a rinunciare. L’incontro- però- verrà tenuto a Ca’ Foscari che aperse le porte al numeroso pubblico. Chi non fa del male non ha paura della verità!

  • laura cadenasso ha detto:

    Se racconti la realtà -la vivi e la vedi- sei un bugiardo, se racconti bugie sei sincero. E’ un contorcimento mentale insanabile. Un orrore che avanza parallelamente alla negazione di una umanità persa nei famtasmi del passato che si ripresenta -e si impone- per distruggere qualsivoglia indizio di umanità. Ci considerano bestie inutilI MA stiamo trasformandoci in mostri privi di anima e ragione/MISSIONE COMPIUTA. Credo che tutto questo male, colmo di menzogne, al Creatore non piaccia ma a loro non interessa. Detto in povere, inutili parole questo è ciò che deduco

  • Chiamatemi pure Torquemada. Me ne farò una ragione ha detto:

    Era tutto scritto nell'”Industria dell’olocausto ” di Finkelstein-

    È semplicemente uno schifo!
    Ma la cosa più disgustosa è il silenzio dei governi (specie quello italiano) e del nostro sig. Presidente.

    Il valore di un uomo è illustrato dalla figura delle tre scimmiette: io non vedo, io non sento, io non parlo.

  • Giovanni ha detto:

    Ciò che salta agli occhi è che all’interno di Israele, voci coraggiose, si levano contro le menzogne. Non è semplice eppure si levano, gigantesche, rispetto all’appiattimento dei media qui in colonia.

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