Zuckerberg Rinuncia – Dice – alla Censura. Umiliante Sconfitta Storica. Ma Sarà Vero? Su Tutti i Temi? Anche il M.O.?
8 Gennaio 2025
9 CommentiMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, potete ben immaginare, avendo seguito le non infrequenti censure di Facebook ai nostri danni, con quanto piacere abbiamo accolto la notizia secondo cui Zuckerberg avrebbe deciso di rinunciare ai Fact-Checker (nome elegante per censori) sui social di Meta. Offriamo qua sotto il commento di John Nolte di Breitbart, che ringraziamo per la cortesia, e ci permettiamo di avanzare qualche dubbio…in particolare, ci chiediamo, sarà vero anche per quanto riguarda il Medio Oriente? Come potete vedere, Jordana Cutler, che ha lavorato in precedenza come funzionario del governo israeliano, e consigliere di Netanyahu, è a capo dell’unità di Meta che si occupa di Medio Oriente, ed è stata accusata di aver soppresso su Instagram post pro-palestinesi. le posizioni filo-israeliane di Trump sono più che note. Se Zucky ha scelto di rinunciare ai fact-checker per poter lavorare con il nuovo presidente USA, non seguirà anche il suo penchant filo-sionista? Interessante notare che nel commento di Breitbart – filo israeliano – questo punto di censura non è menzionato. Staremo a vedere…
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Il capo di Meta @meta Mark Zuckerberg @zuck ha consegnato ai media aziendali la sconfitta più umiliante da quando, beh, Donald Trump @realdonaldtrump ha vinto la ri-elezione il 5 novembre.
In uno splendido annuncio martedì, Zuckerberg ha ammesso che i fact-checker di terzi e aziendali approvati da Facebook, Instagram e Threads di Meta “sono stati troppo politicamente di parte e hanno distrutto più fiducia di quanta ne abbiano creata”.
Più di una volta, Zuckerberg ha usato la parola “censura” per descrivere cosa stava facendo Facebook e ha ammesso che i “media tradizionali” erano la ragione di questo.
“I media ereditati hanno spinto a censurare sempre di più”, ha detto. “Dopo che Trump è stato eletto per la prima volta nel 2016, i media ereditati hanno scritto senza sosta come la disinformazione stesse danneggiando la democrazia. ”
Media Tradizionali!
La sua prescrizione per rimediare non è altro che una resa totale da parte sua e una sconfitta devastante per i media tradizioali e i suoi fact-checker falsi, falsi e corrotti:
Torneremo alle nostre radici e ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre normative e sul ripristino della libertà di espressione sulle nostre piattaforme. Più nello specifico, ecco cosa faremo. Innanzitutto, ci sbarazzeremo dei fact checker e li sostituiremo con note della comunità simili a X, a partire dagli Stati Uniti.
Sta facendo fuori i fact-checker!
Non solo, i suoi esempi specifici di dove la censura si è spinta troppo oltre riguardavano le due questioni che i media aziendali non vogliono siano discussi: genere e immigrazione. Ora ci sarà permesso di discutere di questi temi su Facebook… Nelle notizie peggiori per i falsi media, Zuckerberg ha dichiarato: “Lavoreremo con il Presidente Trump per fare pressione sui governi di tutto il mondo che perseguitano le aziende americane e spingono a censurare di più”.
Lavorare con il Presidente Trump?… Zuckerberg non solo sta dicendo ai media di regime che possono andare al diavolo, ma sta ammettendo che Facebook si è impegnato nella “censura” (ridurremo drasticamente la quantità di censura sulle nostre piattaforme”). Ammette che il movimento MAGA è dominante e che ora “siamo in una nuova era” e “punto di svolta culturale”.
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Tag: breitbart, censura, israele, zuckerberg
Categoria: Generale
Ma, nessuno qui ha fatto caso ai “nuovi” ricciolini di Zucchino? Ricciolino-Agnellino- Innocentino!
Deve avere un’ottima équipe pubblicitaria! Una che- per es.- conosce il Trittico dell’Agnello di Van Eyck.
Non ha nessuna importanza se il singolo non conosce direttamente questa opera, né se conosce i detti evangelici relativi agli agnelli. Basta sfruttare il patrimonio di iconologie e di parole usate nei secoli e penetrate nell’ inconscio della gente, profittando del loro effetto di “risonanza”. Si ottiene un bianco “che più bianco non si può”. Archetipi e simboli fanno un “buon” servizio anche oggi!
Gracias por la publicación
Umiliante sconfitta? Forse il buon dottor Tosatti non sa che a Zuckerberg interessano gli utili, mica le vittorie politiche. Come a Donald del resto ….
Los comentarios en la lengua de Cervantes….¿No son admitidos en este weblog?
Zuckerberg….¿Merece un Nuremberg 2.0?
Che dire? Da un lato vi è “il mondo” e l’Uomo con il proprio universo di razionalità e di istinti, talvolta buoni, in altri casi malvagi che concretamente danno vita ad atti, fatti e comportamenti che nel loro insieme costituiscono quella che definiamo civiltà. Un frutto della rivoluzione rinascimentale e della riscoperta dell’umanesimo è stata certamente la nascita della “Scienza della Politica” che unanimemente nasce con l’opera “il Principe” di Machiavelli. Celebre, forse celeberrima, è la sua formula “la Politica è l’arte dell’inganno e del disinganno”. Evidentemente amministrare una società che gestisce le comunicazioni, quindi la libertà, di gran parte dei cittadini dell’occidente è opera eminentemente politica, che quindi non può che sottostare all’aforisma di Machiavelli. Dall’altro vi è invece l’invito di Gesù a pronunciare dei si e dei no altrettanto chiari. Direi che tra queste due realtà, di più, tra le motivazioni che spingono ai due comportamenti sopra descritti, vi è un naturale conflitto, che talvolta può essere insanabile. Detto ciò e considerata la pietosa -per non dire di peggio- affermazione di Zuckerberg che sostanzialmente afferma “la censura è (solo) colpa degli altri”, non resta che attendere con prudenza il riposizionamento politico e strategico degli attori che compongono l’attuale sistema di governo a seguito della presidenza Trump. Osservo infine che la Storia va avanti e gli algoritmi pure, quindi nuove e più efficaci forme di “monitoraggio sociale” potranno svilupparsi a breve.
In UE IL PROBLEMA E’ IL DSA
povero Mentana
Internet è uno strumento creato dall’esercito e resta uno strumento militare. Il suo scopo è di controllo degli Stati e degli individui. È evidente che il pseudo padrone del gruppo Meta è solo di facciata ed è in realtà un servo dei poteri di controllo che gli permettono di ingrassare sinché obbedisce agli ordini. Certo che i milioni di imbecilli che volontariamente si sottopongono al controllo non meritano di lamentarsi del controllo stesso perché da sé vi si sono sottomessi.