Una Nuova Falsa Religiosità. L’Io al Posto di Dio. Don Curzio Nitoglia.

27 Dicembre 2024 Pubblicato da 5 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Cinzia Notaro, a cui va il nostro grazie, offre alla vostra attenzione questa intervista con don Curzio Nitoglia sulla situazione attuale della Chiesa. Buona lettura e diffusione.

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  UNA NUOVA FALSA RELIGIOSITA’ : L’IO AL POSTO DI DIO

Mentre Lutero con il  Protestantesimo ( Dio e Cristo si, la Chiesa no ) fondato sul soggettivismo e sul relativismo, inaugurò  l’era del modernismo ovvero dell’emancipazione dell’uomo da Dio e dalla Sua Chiesa dall’autorità religiosa, Cartesio pensò ad emanciparlo dalla vera ed unica  filosofia tradizionale, così come continuarono a farlo Kant, Hegel ed altri ancora,  infine Rousseau con i suoi principi rivoluzionari, dall’autorità civile.

Dio si, Cristo no ( Deismo) ,Nè Dio nè padrone (Marx) e Dio è morto ( Nietzsche) segnarono progressivamente le tappe del  modernismo, alla riconquista dell’ “io” mortificato in omaggio a Dio durante il Medio Evo.

Ne parliamo con Don Curzio Nitoglia, sacerdote romano,eccellente saggista e appassionato studioso dell’Aquinate. 

Don Curzio, quella odierna è una nuova religione “infettata” dal Protestantesimo?

Una nuova religione soggettivista, relativista che ha eretto a dogma l’autonomia della coscienza, puntando alla divinizzazione dell’ “io”

attraverso l’uccisione nicciana di Dio in omaggio all’ “io”.

La Chiesa avrebbe  deciso di cambiare radicalmente perchè non al passo coi tempi?

Prevale una certa ambiguità nella formazione di una  nuova “religiosità” : da una parte incertezza sui misteri rivelati, dall’altra  si pensa ad una vita cristiana secondo lo spirito del secolo mediante il modernismo usando un linguaggio che si appropria delle massime del mondo facendo credere che la Chiesa romana deve mutare nella morale, nella liturgia e nella dottrina.

La Chiesa preconciliare è messa al bando?

Non sarebbe più accettabile . In ambienti cattolici vi è la convinzione che dopo il Concilio Vaticano II esiste una “nuova religiosità” .

Dio è sottomesso all’ “io” ?

Viene esaltata la dignità umana, come principio assoluto e intangibile, a scapito della verità e del bene . La nuova religione inaugura il culto dell’uomo che deve cercare il proprio benessere sulla terra. E’ assolutamente indulgente anche con il piacere sensuale; nella vita coniugale  e familiare antepone il piacere al dovere, giustificando i metodi anticoncezionali ,  non si oppone al divorzio,tollera l’omosessualità e la coeducazione non tenendo conto dei disordini morali ad essa inerenti e che sono conseguenza del peccato adamitico.

Prevale l’ideologia marxista che va contro l’immobilismo della Tradizione?

La tradizione non è immobilismo, ma è crescita  nella stessa direzione.Il marxismo  propugna nella vita pubblica e nella religione dell’uomo l’egualitarismo contrario all’ordine naturale rivelato che richiede l’esistenza di un ordine sociale.

Vuole fare un esempio di “nuova religiosità” che mette in pericolo l’anima del fedele ?

I teologi modernisti non insistono sul fatto che i peccatori devono assolutamente pentirsi perchè l’impenitenza finale come scrive l’Angelico ” è di per sè imperdonabile e irrimediabile.Illudono invece le anime facendogli credere che Dio mostri a  tutti appena dopo la morte,  le pene dell’inferno e la gloria del cielo dandogli l’occasione di scegliere.Niente di più falso, perchè dopo la morte non si può più meritare.Qualche volta, per pura misericordia  Dio preserva l’anima che vive abitualmente nel male, dal giungere all’impenitenza finale ( cfr, S.Ambrogio, De paenitentia, C.X- XII ; S.Gerolamo, Epist. 147 ad Sabinianum; S.Agostino, Sermo 351; S.Giovanni Crisostomo, Nove omelie sulla penitenza; S.Bernardo di Chiaravalle, De conversione).

Quindi è necessario pentirsi al piu’ presto del male commesso?

Per non precipitare nell’impenitenza finale. San Tommaso spiega che se l’uomo si trova nello stato di peccato grave, la sua fragilità a resistere alle tentazioni di peccare mortalmente è talmente grave, che non può rimanere molto tempo in questo stato senza commettere altri peccati mortali ( S.Th.,I-II.q.109,a.8). Talvolta la misericordia onnipotente di Dio converte all’ultimo istante quei peccatori rimasti volutamente nello stato di odio contro Dio sino alla fine( vedi il buon ladrone ). Per non essere ingannati da dottrine moderniste dobbiamo non prendere in considerazione   quelle novità lontane dalla dottrina tradizionale.

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5 commenti

  • Orso Garibozzi ha detto:

    Errata corrige. Peccatori non pescatori.

  • Orso Garibozzi ha detto:

    No non pescatori 😁😁😁😁, ma PECcATORi Disubbidienti e ribelli.

  • Orso Garibozzi ha detto:

    Ma se è mezzo giubileo ovvero mezzo falso voi parteciperete? Arriverete a metà delle porte e tornerete indietro 😁😁😁? O ne farete due mezze per farne una intera, di passate? Scusatemi se faccio lo scemo ma le mie considerazioni si allineano alle cretinate dei pelle-poverini intervistati dalla Rai e simili.
    La Chiesa è talmente disastrata… Veramente solo nostro Signore può davvero svegliarci , con le lacrime della Madonna che spero versi per implorarLo di intervenire.
    Ma è già stato scritto ” neppure se vedranno Mosè edi profeti… ” . E noi siamo salvi o siamo come costoro a cui lanciamo strali? Bella domanda , non ho la risposta.
    Quanto piccolo è il granello senape? La mia fede deve essere piccolo , al livello di singolo atomo.
    Salvaci Signore, abbi pietà di noi pescatori.

  • andreottiano ha detto:

    Suonerà la sveglia?

    I cardinali ante 2013 sapranno fare pulizia?

    Con meno di 80 anni sono meno di una trentina.
    Già presenti nel 2005 solo sei.
    Del “manipolo” del “misfatto” forse nemmeno più uno.
    E’ un buon segno, alla luce della declaratio manipolata.

    Però è dura. Esce un film a tempo per orientare la narrazione e screditare i cardinali. Tra quelli di nomina bergogliana poi si annida il probabile prescelto per far sembrare “tutto sotto controllo” e superare la sbandata argentina con un apparente moderatismo.

    Intanto si apre la porta santa al carcere.
    Chi è dentro è buono: tutti errori giudiziari?
    E le vittime? Erano cattive?
    Il confessionale non è uno strumento di tortura.
    Il carcere deve avere le porte aperte.
    I comandamenti non contano.

    Anche il giubileo del 2025 è un mezzo giubileo, dato che la bibbia lo faceva ogni 50 anni. Come la mezza maratona, per chi non regge 42 Km e vuole sentirsi maratoneta.

    Mezzo giubileo, mezza maratona, mezza verità.
    Sì: in galera vanno solo i pesci piccoli.
    Detto da chi se ne intende: perchè loro sì e io no?
    Ma davanti a un ospedale no: perchè a loro sì e io no?
    O davanti a un gruppo di licenziati senza lavoro?

    Come puzza tutto di falso…
    Anche il pellegrinaggio di speranza, se la speranza è umana e non una virtù teologale, cioè un dono divino.
    Anche la speranza senza la grazia è mezza speranza.

    E’ tutto un ammezzato.
    Mezzo paradiso, mezza verità, mezza misura.
    Sarà difficile fare Uno, Intero, Vero, secondo Dio.
    Qui si insegue il secondo l’io, cioè il secondo me.

    Interverrà il Cielo? Garabandal e Fatima al dunque?
    Obasterà il diritto canonico nello starnazzare del mainstream con il suo giornalismo libero come quello su Gaza, l’Ucraina, i vaccini, il clima, i migranti etc etc.?

    • E.A. ha detto:

      Caro Andreottiano, apprezzo e condivido le sue ottime considerazioni!
      Ritengo che “aprire” le porte di un carcere, associato ad un evento così emblematico come il “presunto” Giubileo ( falso come chi lo ha indetto !), possa nascondere un duplice significato, quello di “spalancare” le porte a tutti, ossia di un “tutti fuori…”, oppure quello opposto di un “tutti dentro…”, nel “nuovo” e più “accogliente” mondo, trasformato in un carcere “a cielo aperto”!!! Tutti imprigionati dalle catene del peccato, da una falsa misericordia, da un falso buonismo, dall’errore, dalla cecità di una pervicace ostinazione umana nel voler confondere e riconoscere la menzogna come verità ed i menzogneri come veritieri… con tutte le sue conseguenze!!!
      Fede, Speranza e Carità rimangono i pilastri di ogni “giusto” ragionare…
      La via canonica può non bastare, o non rivelarsi risolutiva… ma rimane una via da percorrere, da non lasciare intentata, ossia privata di senso e di valore…
      Alla Fede sono e restano collegate tutte le vie, che conducono alla Verità , disseminate ognuna dai bagliori della Speranza e dai granelli di Carità… nel bel mezzo o alla fine delle quali è sempre e solo il Signore a tracciare il selciato e a fissare l’ultimo tassello!
      A noi viene chiesto di perseverare.
      Un caro saluto.

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