Per gli “Indignati” dell’Annullamento delle Multe ai No-Siero. Leggete e Arrossite di Vergogna.
13 Dicembre 2024
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione tre elementi. Il primo è questo post – di cui ignoriamo l’autore, che comunque ringraziamo – inviatoci su un canale WhattsApp da un’amica, e che mi sembra riassuma in maniera perfetta quello che abbiamo vissuto, e i danni – non solo fisici – provocati dall’operazione Covid.
A proposito di coloro che si sono indignati per l’annullamento delle multe a chi non si era vaccinato.
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Il secondo è questo articolo de Il Giornale d’Italia, che ringraziamo per la cortesia:
Bare di Bergamo, Luogotenente dei Carabinieri: “Ogni camion ne portava una, stuprata la Costituzione, ho rifiutato la medaglia di Stato”
Il commento di un luogotenente dell’Arma dei Carabinieri sotto il video di Roy de Vita: “Antonio Porto ha ragione”
Fonte: Facebook
Un luogotenente dell’Arma dei Carabinieri in un commento sotto il post di Roy de Vita, conferma le testimonianze riportate dal Segretario Nazionale di OSA Polizia, Antonio Porto, sulle bare di Bergamo e sui veicoli militari che avevano sfilato in centro città il 19 marzo di 4 anni fa e nei quali, da quanto riportato, c’era “una sola bara per camion“.
Il commento sembra più una lettera aperta indirizzata al chirurgo e divulgatore Roy de Vita. Il luogotenente inizia così: “Buongiorno Dottore.
Le posso garantire che ciò che ha affermato il collega della Polizia di Stato [Antonio Porto, ndr] è assolutamente vero.
In quel periodo, in qualità di comandante di una Stazione dei Carabinieri, avevo ricevuto l’incarico di scortare due convogli militari – uno italiano di difesa Nucleare Biologica e Chimica (CBRN) e uno della Federazione Russa – che avevano il compito di bonificare una RSA stanziata nel mio territorio di competenza (Roncadelle, BS). Proprio in tale circostanza, uno dei militari italiani, un autista, nell’informarmi che anche lui aveva partecipato al trasporto delle bare di Bergamo, mi confidava che ogni camion non trasportava più di una, due bare.”
Nel video pubblicato sulla pagina Facebook, Roy de Vita ha elencato una serie di eventi spettacolarizzati e teatralizzati, e ha proposto un ragionamento inerente alla possibilità che “durante la pandemia si volle talvolta spettacolarizzare, talvolta amplificare, talvolta adattare il valore delle cose alla convenienza del momento“. Gli esempi portati dal divulgatore riguardano non solamente le dichiarazioni di Porto in commissione d’inchiesta Covid, ma anche il trasporto dei vaccini tramite il valico del Brennero, e, ancora, la “proroga della scadenza” dei vaccini Covid prodotti dalla Pfizer.
Il militare prosegue nel suo commento: “Da quell’episodio ho iniziato ad “aprire gli occhi” e a pormi mille interrogativi sulla gestione della pandemia da parte dello Stato Italiano per il quale, più volte, avevo giurato fedeltà alla Costituzione, constatando successivamente nel tempo, come proprio la nostra amata Carta Costituzionale veniva stuprata nei suoi precetti più fondamentali, vedi, su tutto, l’abominevole imposizione del ‘green pass’, per compiacere gli interessi multimiliardari delle case farmaceutiche. Ovviamente non mi sono vaccinato e, per onestà intellettuale, ho rifiutato la medaglia che lo Stato aveva rilasciato a tutti gli appartenenti le Forze dell’ordine impiegate sul campo durante la pandemia“.
Il terzo elemento è un post pubblicato su X (già Twitter) da Heather Parisi, che ringraziamo di cuore. Non perda tempo a fare inviti inutili a persone che non voglio definire per non sembrare volgare.
mi esorta a fare la ballerina e io lo esorto a fare il giornalista se mai gli riuscisse. Scoprirebbe che il provvedimento del governo non è un “condono” ma la presa di coscienza realistica che la legge era illegittima oltreché ingiusta. Infatti le multe sono state già dichiarate illegittime da centinaia di sentenze dei giudici di pace che le hanno annullate dando ragione ai cittadini. Chi ha scelto di non vaccinarsi, ha già vinto nei tribunali e non nei bordelli mainstream dove i nostalgici dei tempi del controllo sociale come Parenzo, cercano ancora di imporre una narrazione della pandemia smentita dai fatti e dalla storia. #IoNonDimentico
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Tag: bare, Bergamo, ci dissero, giornale d'Italia, parenzo, parisi
Categoria: Generale
Dice l’indignato: “non è giusto, perché toglie credibilità alla scienza”.
La multa è un provvedimento di legge.
La legge stabilisce un obbligo.
L’obbligo deriva da un dato scientifico.
Non pagare la multa non solo infrange la legge, ma toglie credibilità alla scienza….
Questo il ragionamento “indignato”.
Che tace però un punto: la siringazione coatta, ma firmando un consenso informato, derivava dall’’assunto che il punturato non contagiava.
Ma nessun foglietto illustrativo l’ha mai dichiarato: fu il governo a dirlo , per ideologia.
Un falso ideologico appoggiato a un falso scientifico.
Quindi chi non ha pagato la multa, per altro pagando molto altro, ha rispettato la legge (lo Stato di diritto) e la scienza più dei quaqquaraqua’ indignati.
Per la cronaca…
Mi permetta di precisare quanto lei afferma: il governo non solo non ha seguito la scienza (ma solo alcuni scienziati corrotti o coartati) ma neppure solo l’ideologia. Ha piuttosto seguito l’ideologia e soprattutto mammona.
Buoncgiorno, ho riletto il bugiardino di astrazeneca e comirnaty, quello di pfizer non lo trovo più forse l’ho cancellato inavvertitamente.
Tutti contengono organismi geneticamente modificati.
In più precauzioni, e non era raccomandato ai bambini al di sotto 12 anni o 16 per comirnaty, gravidanza e allattamento, chi ha malattie auto immuni ecc .
Oggi col senno di poi , avrei dovuto presentarmi agli hubs vaccinali con in mano uno di questi bugiardinoi e contestare fortemente (sebbene nel mio piccolo l’abbia fatto anche discutendo con vari medici) opponendosi a questa prevaricazione dei ns diritti. È ora che la finiscano di addossare colpe a chi non le ha. Anzi a chi ha subito e continua a subirne gli effetti sia per i vaccinati che per chi ha scelto di non farlo!!!
Per quanto riguarda il signor Parenzo mi dovrebbe spiegare perché se la prende così tanto e dove ha imparato a parlare….
Buon Natale a voi tutti.
La banalita’ del male : un numero enorme ha partecipato alla messinscena collaborando attivamente, votando e promulgando decreti fuorilegge, terrorizzando attraverso i media a reti unificate, iniettando intrugli letali, non curando seguendo il malefico tachipirina e vigile attesa, intubando alla meno peggio, multando a raffica, imponendo il green pass, inseguendo poveretti rei di non sopportare piu’ gli arresti domiciliari etc.. il tutto condito da un mantra beffardo : andra’ tutto bene . E no, non e’ andato tutto bene, non sta andando tutto bene ma , sopratutto, non andra’ affatto tutto bene. E’ sotto i nostri occhi tutti i giorni.
l’ipocrisia sta a satana come la verità sta a Cristo Gesù.
e l’Europa violentata sta agli USAni come la liberà violentata sta al Pensiero Unico
Una sporca faccenda in cui tanti troppi si sono sporcati maledettamente le mani… da capo di stato ad esecutivo al gran completo a magistratura medici ed operatori sanitari forze di polizia mezzi informazione… per finire con svariati giullari da attori a cantanti a saltimbanchi vari calciatori e personaggi sportivi… tutti venduti tutti corrotti… anime corrotte perdute… no esiste perdono per ciò che scientemente hanno fatto a persone che riponevano fiducia in loro… e che questa gentaglia ora abbia pure spudoratezza di inalberarsi per sta patetica storia di sanzioni a vecchietti… beh no fa che confermarci in convinzione di quanto questi personaggi siano… spregevoli e marci fino midollo!…!!…https:/ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Ieri a tavola un mio collega ha utilizzato la parola “no vax”. Ritengo che tale espressione offenda più chi la pronuncia di chi la riceve perchè: 1) non utilizza la lingua italiana, quindi evidenzia l’impossibilità ovvero l’inopportunità di utilizzare la lingua natia. Osservo per inciso che tale riflessione si attaglia bene anche ad un’altra “invenzione ” di quel periodo: il “Lockdown”. 2) Contiene una generalizzazione assurda ed indimostrabile, tra “vaccini Covid” e le scelte vaccinali tout court di ciascun “No vax”.
Ricordo che in quel periodo mentre venivano “sparate” dai media e da gran parte dei politici parole quali “vaccini” e “contagio” e simili fu artatamente dimenticata la dignità e coscienza che appartiene a ciascun individuo, da cui dipendono le libertà costituzionali, non ultima la libertà di cura; in tutto ciò la Chiesa “mater ed magistra” ha avuto un ruolo non secondario.
Circa la questione delle sanzioni osservo che è meglio una bella multa rispetto al rischio di una brutta malattia o peggio: in altri termini non può essere una multa a far scegliere una cura piuttosto che un’altra. Se però esaminiamo tale vicenda con più attenzione, al di là dell’importo, relativamente contenuto, uno scopo -insieme rieducativo e pratico- almeno ex post, può essere rinvenuto, cioè quello di trasformare le libertà costituzionali, da cui deriva la libertà di cura e, di più, la libertà di rifiutare una cura emergenziale, qual’era in tutta evidenza il cosiddetto “vaccino Covid”, quindi potenzialmente più pericolosa delle cure “normali” in provvedimento amministrativo, quindi in scelta soggetta ai voleri del governante di turno. Tutto ciò è molto più pericoloso di una multa: è creare un precedente.
Ho trascorso i mesi invernali tra il 2021 e il 2022 a fare tre tamponi a settimana in farmacia, lunedì, mercoledì e sabato, per poter lavorare. Quindici euro ogni volta, la coda al freddo in strada, tra gente che tossiva… per andare al lavoro tutti i giorni, nemmeno un’assenza, mentre i colleghi pluridosati moltiplicavano i giorni di malattia, anche positivi al Covid. Ho mangiato da solo in uno sgabuzzino riservato a chi non si è sierato, anche avendo il green pass. I colleghi in mensa, vaccinati, si scambiavano contagi, mentre non mangiavo con loro, ma potevo lavorarci insieme. Poi, nel 2022, ho dovuto restare a casa, senza stipendio, per l’ennesima cervellotica misura da DPCM a termine, prevedendo il futuro.
Il problema non è la multa, ma questo schifo.
Chi l’ha ammirato non ha giustificazione.