La Macchia sul Mento di Bergoglio, le Altre Macchie nel Giorno dell’Immacolata. Benedetta De Vito.

9 Dicembre 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla macchia sul mento del pontefice regnante, e su altre macchie….Buona lettura e condivisione.

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Nel giorno candido, avvolto nella calda lana di dicembre dell’Immacolata Concezione, Bergoglio aveva una grande macchia nera sotto al mento. Essa, la macchia scura, un ematoma, mi rimbalzava nell’anima come un segno di contraddizione, come un simbolo oscuro che mi faceva serrare gli occhi in sgomento. Oh Benedetta, quanto la fai lunga, sarà caduto, poveretto, e tu guarda quanti sogni ti fai. Sarà, certo, poverino, ma la cronaca registra senza fronzoli e candidamente che Bergoglio era macchiato  sul volto proprio nel giorno della festa della purezza…

Così sono andata a dormire, con quella macchia nera nel cuore e al risveglio, brusco, nel buio della notte, in compagnia della mia anima chiacchierina, mi sono saltate addosso altre macchie, tutte consumate nel giorno in cui si festeggia l’Immacolata, cioè la senza macchia. Una macchia a piazza San Pietro dove, durante l’inaugurazione del Presepe, invece dei canti natalizi italiani che tanto amiamo (“Tu scendi dalle Stelle”, “In notte placida” e tanti tantissimi altri), ecco suonare, nella piazza che abbraccia i fedeli Romani, una canzone americana, in inglese, laica, scritta da un ebreo che non ha mai festeggiato il Natale.

Ma c’è di più e l’ho scoperto per caso, studiando su un libro, all’autore, ché si vantava di aver scritto la più bella canzone di sempre (forse non conosceva, tanto per dirne una l’Adoro te devote…) era morto un bambino, proprio nel giorno di Natale ed ecco perché la nenia è melanconica, triste, piangente. E il ricordo di un bimbo morto. Ma noooooo! Per noi, il Natale è il Mistero dell’Incarnazione. Il Bambino nasce, eternamente. Puer nauts est! Lo sapevo che era una macchia!

Un’altra macchia si è consumata in Francia, a Parigi, nell’assurda luminaria che si è accesa sulla facciata di Notre Dame trasformata in un ridicolo reticolo di luci che ha scritto sulla sacra facciata della Basilica dei Re Cristianissimi  un assurdo “Merci”. Grazie a chi?  E di che cosa? Non certo a quanti ne hanno fatto un monumento all’ikea! Un ricordo al galoppo mi fa rabbrividire. Eccoci, mio marito e io, a Parigi, anni  orsono e siamo proprio a Notre Dame per la Santa Messa di Pasqua. Gremita di fedeli e scura, come è scuro il grembo di Maria che ci accoglie per farci rinascere alla Sua grazia… E ora ? Bianca al neon, con altari a forma di vasca da bagno e poi… poi i paramenti del Vescovo e dei sacerdoti, sì: macchie colorate, arlecchini insulsi, boccacce arcobaleno. Una processione che invita alla risata e non alla devozione. Purtroppo e piango nel cuore.

Macchie, macchie, macchie sulla Santa Sposa di Cristo che è la nostra amatissima Chiesa (extra ecclesiam nulla salus) e allora, sì sì, sì,  è Babilonia la signora macchiata che ha fatto da sfondo alla parata delle marionette del mondo. Babilonia, nell’abbraccio arcobaleno (non l’arcobaleno di Noè) è la loro nuova chiesa, una chiesa bislacca, stravagante, balorda, che dice e non dice, dice e si contraddice, predica la povertà e poi si adorna di mille insulsi lumini. Basta, Benedetta, sì taccio.  Ora dormi e l’anima, serena, s’abbandona alla volontà del Padre e io con lei.

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9 commenti

  • Teresina Zala ha detto:

    Meno male che la signora Benedetta (benedetta due volte)con il suo scritto ha coperto,ma non cancellato,queste brutte macchie che per noi sono un’offesa e ci vorranno ancora tante sofferenze prima che i tempi tornano come ai tempi di San Giovanni Paolo 2o. GRAZIE!

  • Livio ha detto:

    Condivido tutto. Orribile.
    Poi la comunione in mondovisione della moglie del presidente… almeno il pudore di non inquadrarla proprio nel momento in cui riceve la comunione… nemmeno quello.

  • FRANCESCA ha detto:

    Vorrei proprio sperare che imprudentemente e involontariamente si sia fatto male.
    Ho visto altre foto del passato in cui lui ,bergoglio, Macron ed altri avevano lo stesso livido non sotto il mento ma proprio in faccia non ricordo se lato destro o sinistro ed è proprio strano, quasi un segno di riconoscimento.

  • Alessio ha detto:

    Anch’io penso che non sia un caso la macchia,Dio ci parla sempre.

  • Virro ha detto:

    😢😢😢abbiamo voltato le spalle a Nostro Signore

  • Davide Scarano ha detto:

    Come ha scritto Benedetta di “Immacolata”, c’è solo una creatura. Teniamocela cara e preghiamoLa, anche ricordando le celebre preghiera di San Bernardo che apre il XXXIII canto del Paradiso.
    https://dante.loescher.it/paradiso/XXXIII

  • laura cadenasso ha detto:

    Mi sto accorgendo che “Chi va piano/Va sano / E va lontano”…sono in ritardo -lo so- ma La ringrazio. P.s. : spero di essermi fatta capire

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    E se fosse stato un pugno sferratogli da qualcuno che si è arrabbiato perchè il giorno prima non è stato nominato (non creato ! ) cardinale ?