Aborto: da Relazione 194 Trend Drammatico. Smentite Fake News su Obiettori e Volontari Pro Vita.

7 Dicembre 2024 Pubblicato da 2 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato dagli amici di Pro Vita & Famiglia. Buona lettura e diffusione.

§§§

 
Aborto. Pro Vita Famiglia: da Relazione 194 trend drammatico. Smentite fake news su obiettori e volontari pro vita
 
La Relazione ministeriale sulla 194 relativa al 2022 rivela un trend drammatico: aumentano gli aborti totali e il tasso abortivo, aumentano gli aborti eugenetici oltre il 3° mese, aumentano gli aborti recidivi e gli aborti delle minorenni, gli aborti farmacologici con RU486, statisticamente più rischiosi per la salute della donna, superano gli aborti chirurgici, certificando quella privatizzazione dell’aborto che abbandona le donne più fragili alla solitudine, o peggio alla pressione di chi gli sta intorno, che la Legge 194 avrebbero dovuto scongiurare.

I dati della Relazione smentiscono una volta per tutte le fake news sulla difficoltà di abortire in Italia a causa dei medici obiettori o del volontariato pro vita: diminuiscono i tempi di attesa e gli aborti fuori provincia e regione, calando anche il numero di aborti settimanali praticati dal personale non obiettore. Proprio questi dati ci dicono che lo Stato dovrebbe investire ancor più sulla collaborazione tra presidi socio-sanitari e associazioni di sostegno alla maternità difficile e alla natalità, previsto dall’articolo 2 della Legge 194 e attaccato per motivi ideologici dalla Sinistra e dai collettivi femministi. La Relazione continua a omettere i dati sulle complicanze post-aborto a breve e lungo termine per la salute delle donne, impedendo la formazione di un consenso realmente informato fondamentale in ambito sanitario.

Pro Vita & Famiglia chiede con urgenza al Governo e al Parlamento di mettere finalmente in atto una strategia concreta per rilanciare in Italia una forte cultura della Vita, fatta sia di interventi socio-economici per favorire la conciliazione tra maternità e lavoro e dare alternative concrete all’aborto che di campagne di sensibilizzazione, soprattutto dei giovani, sulla dignità della Vita umana sin dal concepimento e sull’impossibilità di trasformare l’aborto in un mezzo di contraccezione o di controllo delle nascite, come vietato dalla stessa Legge 194.

Così Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, sulla Relazione annuale sulla Legge 194 pubblicata dal Ministero della Salute, che riporta un aumento di aborti del 3,2% nel 2022 (65.661 in totale) rispetto all’anno precedente e un tasso del 2,2 per 1.000 per gli aborti da parte delle minorenni, in aumento rispetto al 2020 e un aumento degli aborti tardivi, ovvero oltre le 12 settimane, che sono passati dal 5,9% del 2021 al 6,4% del 2022. Per la prima volta in assoluto, inoltre, gli aborti farmacologici con RU486 superano gli aborti chirurgici (52% contro 46,6%). Infine le statistiche evidenziano di un calo di aborti a carico dei ginecologi non obiettori a livello nazionale (0,9 Ivg medie settimanali per medico).

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN: IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT: UNCRITM1E35

ATTENZIONE:

L’IBAN INDICATO NELLA FOTO A DESTRA E’ OBSOLETO.

QUELLO GIUSTO E’:

IBAN: IT79N0200805319000400690898

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

2 commenti

  • Giampiero ha detto:

    Ma ammettiamo pure che il ricorso all’aborto venga reso difficile dalla presenza di medici obiettori di coscienza; e allora? Forse un problema di coscienza non dovrebbe neanche porsi? Dovremmo tutti aderire a quell’imperativo categorico che si vorrebbe inculcato in ognuno di noi da una sorta di Super Io collettivo, programmato per anestetizzare ogni morso della coscienza individuale? Se effettivamente l’aborto venisse reso quasi impraticabile da un fenomeno sociale in impennata (quello dell’obiezione di coscienza) , se ciò accadesse andrebbe ripensata radicalmente la prassi abortiva, e non viceversa. Che qualcuno si ricordi che anche lo stesso Marco Pannella ribadì fino all’ultimo che l’obiezione di coscienza dei medici e del personale sanitario venisse garantita e tutelata. La Bonino non ha nulla da dire in proposito?

  • Adriana 1 ha detto:

    Triste cosa, anche perchè ormai si sa come e quanto siano utilizzate le cellule staminali degli aborti.

Lascia un commento