Si fa presto a Dire Antipapi. Non solo Eretici, anche Santi e da Riabilitare. Americo Mascarucci.
6 Dicembre 2024
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, Americo Mascarucci, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni su un tema di non semplice valutazione, quello relativo agli antipapi nella storia della Chiesa. Buona lettura e condivisione.
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Antipapi. Non solo eretici, anche santi e da riabilitare
L’ultimo libro del giornalista e caporedattore del Tg1 Mario Prignano intitolato “Antipapi, una Storia della Chiesa” permette di accendere i riflettori su personaggi che la storiografia ufficiale ci ha consegnato sotto una veste negativa, descritti come scomunicati, eretici, nemici della Chiesa e distruttori dell’unità dei cristiani. Non è la prima volta che l’autore si incammina su un percorso “tortuoso”, quello cioè della riabilitazione di figure controverse della storia della Chiesa. Il suo precedente libro è infatti dedicato all’antipapa Giovanni XXIII, al secolo Baldassarre Cossa (1370- 1419).
Personaggio accompagnato dalla leggenda nera di una presunta indegnità morale ma che fu invece protagonista chiave per la ricomposizione dello scisma d’Occidente. “Giovanni XXIII, l’antipapa che salvò la Chiesa” è il titolo del precedente volume dell’ autore, che in pratica punta a dimostrare come senza l’umiltà del Cossa non sarebbe stato possibile il Concilio di Costanza e la conseguente riunificazione della cristianità in Europa.
Ma veniamo agli antipapi. Ne abbiamo conosciuti tanti nel corso della storia, in epoche diverse in cui era molto forte la conflittualità interna alla Chiesa con le elezioni dei pontefici che spesso avvenivano al prezzo di pesanti lacerazioni, anche in virtù dei forti condizionamenti esercitati dal potere politico, re e imperatori. Ma tante figure, cui è toccata la sorte di ricoprire il ruolo di antipapa, erano tutto tranne che eretiche o corrotte.
Non soltanto ci furono antipapi che vissero una vita esemplare e operarono con autentico spirito evangelico morendo in odore di santità, ma per secoli la stessa Chiesa si è interrogata sulla loro legittimità, al punto che diversi storici continuano a ritenere che alcuni di questi meritassero di essere considerati papi a tutti gli effetti. Proprio come il Cossa che soltanto nel Novecento è stato proclamato ufficialmente antipapa nonostante il successore Martino V, eletto dal Concilio di Costanza, lo avesse riconosciuto papa legittimo.
In realtà, il criterio che portò a definire la validità o meno dell’elezione dei pontefici e dei loro antagonisti, fu principalmente legato al giudizio storiografico dato agli eventi che li videro protagonisti, con il risultato che a ritrovarsi affibbiata l’etichetta di antipapi furono quelli che la storia ha giudicato “perdenti” per essere stati dalla parte sbagliata o da quella degli sconfitti.
Ma in epoche così controverse e difficili da decifrare, come quelle che soprattutto nel Medioevo hanno attraversato la storia della Chiesa, non è così scontato stabilire chi fosse effettivamente nella ragione e chi nel torto. Basti pensare che il grande San Vincenzo Ferreri, ai tempi dello Scisma d’Occidente (1378-1418) sostenne l’antipapa avignonese, lo spagnolo Benedetto XIII, di cui fu confessore e consigliere, in contrapposizione al papa di Roma che considerava illegittimo ma la cui piena legittimità era invece riconosciuta e difesa da Santa Caterina da Siena.
E San Vincenzo, pur essendosi speso per la ricomposizione dello scisma è rimasto sempre convinto delle ragioni dei cardinali che contestarono l’ elezione di Urbano VI a loro giudizio inficiata da condizionamenti e minacce esterne del popolo romano, e della piena validità dell’ elezione dell’ antipapa Clemente VII. Il libro di Prignano ha il merito di affermare come gli antipapi facciano parte a pieno titolo e senza vergogna della storia della Chiesa, e di come sia giusto riconoscere gli aspetti positivi e i meriti di tante figure ingiustamente disprezzate soltanto perché classificate con il titolo di “anti”.
Eppure alcuni antipapi furono degli autentici “santi uomini” se messi a confronto con tanti papi legittimi che vissero ben lontani da una vita di carità e santità. E abbiamo avuto papi che hanno rasentato l’eresia senza essere antipapi, come il ben noto Giovanni XXII che, sempre nel medioevo, andando contro la tradizione sosteneva che le anime dei defunti morti in stato di grazia venivano ammesse alla visione beatifica di Dio soltanto dopo il Giudizio universale ritrattando poi i suoi convincimenti prima di morire (il suo successore per mettere fine alle dispute si pronuncerà dogmaticamente sulla visione beatifica concessa alle anime in stato di grazia e senza dover attendere il giudizio universale).
E allora ben venga la rilettura, se vogliamo politicamente scorretta, della storia della cristianità restituendo il dovuto rispetto e la giusta riabilitazione a chi oggi viene collocato dalla parte sbagliata, ma che forse un’attenta e imparziale rilettura delle vicende storiche potrebbe portarci a considerare invece, se non propriamente dalla parte giusta, quantomeno da quella di una piena rispettabilità. Del resto il confine fra la parte giusta e quella sbagliata quando si ha a che fare con le vicende interne alla Chiesa potrebbe essere molto più sottile di quanto possa apparire, se il grande Giovanni Paolo II ha tenuto molto ad evidenziare gli errori compiuti nei secoli e a chiedere perdono per le ingiustizie commesse. Ecco, forse fra tante ingiustizie c’è anche quella di aver contribuito a dannare l’immagine e la memoria di tanti degni uomini che, pur se antipapi, hanno comunque operato per il bene della Chiesa e animati da vera fede.
Americo Mascarucci
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Tag: antipapi, mascarucci
Categoria: Generale
Il groviglio che il passato ci presenta, rendendo non facile il ritrovamento dei bandoli di questa matassa, forse rende il tutto una mera questione nominalistica? legittimando infondo l’equipollenza tra papi e antipapi? Il carisma di Pietro è garanzia di indefettibilità (almeno sull’essenziale) della Chiesa. Se in passato certe vicende “troppo umane” hanno determinato quanto esposto nell’articolo, come si dice, Dio scrive dritto anche su righe storte. Oggi a noi spetta far chiarezza attraverso l’uso di strumenti idonei, se le cose continuano ad avere un senso.
E chissà perché un tale volume viene fuori proprio adesso……excusatio non petita, accusatio manifesta, per caso?
“Del resto il confine fra la parte giusta e quella sbagliata quando si ha a che fare con le vicende interne alla Chiesa potrebbe essere molto più sottile di quanto possa apparire, se il grande Giovanni Paolo II ha tenuto molto ad evidenziare gli errori compiuti nei secoli e a chiedere perdono per le ingiustizie commesse. Ecco, forse fra tante ingiustizie c’è anche quella di aver contribuito a dannare l’immagine e la memoria di tanti degni uomini che, pur se antipapi, hanno comunque operato per il bene della Chiesa e animati da vera fede.”
Americo Mascarucci
Come mai stanno venedo fuori questi argomenti sull’antipapato?
Siccome le regole valide per definire oggi un antipapa sono quelle in vigore, perchè non verificare se quello attuale è un antipapato e che nulla a che a fare con eresia, moralità e quant’altro ma è solo una questione canonica?
Non è che il dott. Mascarucci elude volutamente la questione della Questio Magna?
Benedetto XVI ha validamente abdicato?
Vede, stimato dott. Mascarucci, non è questione di prendere posizione su una fazione rispetta ad un’altra, è semplicemte stare dalla parte della Verità.
Ci aiuti per carità a capire !
Grazie
Francesco M.
“è semplicemente stare dalla parte della Verità”.
Forse non è così semplice, vista le diverse fazioni che ritengono di stare “dalla parte della verità” (compreso lei, naturalmente).
Stare dalla parte della verità vuol dire non avere preclusioni preconcette verso quanto non ci fa comodo. Oggi vediamo persone degnissime che hanno paura di considerare seriamente l’ipotesi che Francesco possa non essere il papa o comunque che possa non esserlo a tutti gli effetti, e perciò scartano nei loro ragionamenti tutto ciò che va contro le proprie tesi. Stare dalla parte della verità vuol dire essere convinti che è sempre meglio vedere in faccia la realtà, anche se pare che ci conduca in un vicolo cieco; e barattare la verità vera con una addomesticata vuol dire soprattutto non avere fede in Colui che guida le sorti della Chiesa e del mondo.
In effetti ” Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’Anticristo” si è realizzata. il Sinodo cos’è se non un guazzabuglio di eresie neanche più mascherate da pastoralismi. La gerarchia della Chiesa è in mano a satana che sempre più si fa notare nei documenti, nelle conseguenze del ” Magistero” di Tucho & Bergoglio, nelle persecuzioni verso chi vorrebbe restare cattolico. Mascarucci sbaglia completamente bersaglio. Attualmente non è possibile fare dei paralleli tra l’attuale situazione e quella del passato. prima poteva esserci un Papa con idee non ortodosse, eretico o para eretico, o altri non validamente eletti ma ortodossi in materia di dottrina e di morale; inoltre il grosso dei fedeli e dei consacrati aveva una cultura religiosa allineata alla morale naturale e alla Legge naturale. Oggi gli eretici possono continuare a scrivere cose inaudite perchè l’acqua di coltura è cambiata.
Sono d’accordo con Altomare. Il libro di Mascarucci dimostra che la lista dei papi e degli antipapi non è dogma di fede. Un libro che dovrebbero leggere tutti quei cattolici tradizionalisti che si affannano a definire Bergoglio legittimo, perché dire la verità al popolo bue dei loro fedeli “metterebbe a rischio il concetto di autorità nella Chiesa”; oppure, perché “senza papa non si può stare, pena non l’essere più cattolici” o altre castronerie di vario genere.
Bisognerebbe anche interrogarsi sul ruolo del Papa in generale, visto che da Giovanni XXIII (che prese il nome di un antipapa…) e dall’avvento della TV e di altri strumenti di comunicazione di massa in poi, il Papa è venuto ad essere progressivamente un Super Parroco del mondo intero. Sarebbe meglio invece che il Papa facesse il Papa, e i vescovi e parroci i loro rispettivi mestieri, con tutto ciò che ne consegue.
ALTOMARE,
si rende conto che quanto lei afferma è perfettamente reversibile?
O si deve dedurre che lei sta senz’altro dalla parte della verità e tutti quelli che si comportano come non “fa comodo” a lei sbagliano?
Il gioco di Parole che continuamente fa il Nippo non ci tocca, può solo ingannare i neofiti del Blog.
Il troll va cotto nella sua acqua: far finta che non esiste e non rispondere alle sue assurdità.
Mascarucci gioca anch’egli sul fatto che ci sono stati antipapi santi ma fa finta di dimenticare che questo ultimo antipapa è, all’opposto, satanico e maligno.
Anche questo è stato lo scopo ingannatorio di Mario Prignano, che oltre sul libro paga Rai, è pure su quello del Vaticano, che sovvenziona film, libri e media di ogni tipo per far accettare che essere antipapa sia tutto sommato un bene.
Mascarucci come al solito tiene il piede in due staffe, tipico esempio di bipolarismo di comodità, esempio ben più di incongruenza personale quanto di intelligenza stupida col nemico.