Scienziati Russi: il Climate Change non ha Origine Umana. Renovatio 21.
2 Dicembre 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Renovatio 21, che ringraziamo per la cortesia. E vi ricordiamo che esiste un sito, Co2 Coalition, che fornisce dati e discussioni serie sull’argomento.
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Scienziati russi contro l’«agenda climatica» occidentale: il climate change non ha origine umana
Continua l’opposizione scientifica russa all’idea di cambiamento climatico antropico propalata dall’élite occidentale.
Intervenendo il 21 novembre a una tavola rotonda del Consiglio della Federazione Russa sul tema «La dottrina di un mondo multipolare contro il transumanesimo globale: compiti della politica dell’informazione», Mikhail Kovalchuk, presidente del Centro Nazionale di Ricerca, o Istituto Kurchatov, ha sfatato l’agenda sul clima imposta al mondo dai Paesi occidentali.
«È così che si comporta l’Occidente?», ha chiesto retoricamente Kovalchuk. «Impongono un’agenda di sviluppo scientifico e tecnologico: ecologia, clima, queste istituzioni permeano tutto come metastasi».
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«Introducono assurdità assolute senza una seria analisi scientifica», ha detto, osservando che i Paesi occidentali «guadagnano trilioni sostituendo i freon», che presumibilmente proteggono lo strato di ozono.
«Ora lo strato di ozono è dieci volte più grande di quando spingevano questa idea dei freon», ha detto, insistendo quindi sul fatto che la nozione di cambiamento climatico antropogenico – cioè generato dall’uomo – è un’assurdità e «non si presta a nessuna discussione».
«Da qui la conclusione: vieni immediatamente “rotolato” in spese aggiuntive, perdite economiche e in una dipendenza completa dai progetti altrui», ha affermato lo scienziato russo.
Kovalchuk ha sottolineato che la Russia sta diventando una grande potenza scientifica e deve definire i propri progetti sovrani. Con il crollo dell’URSS, l’Occidente credeva di avere il controllo di un mondo unipolare, ha osservato.
«In questo periodo, abbiamo rafforzato le nostre posizioni di leadership, abbiamo preservato e restaurato quasi tutto», affermando che in cinque anni la Russia avrà l’infrastruttura più avanzata nel campo della megascienza. La forza della Russia «è cresciuta dal progetto atomico», ha affermato,
Come riportato da Renovatio 21, scienziati russi avevano confutano la tesi del cambiamento climatico di origine antropica già due anni fa in un documento del Consiglio scientifico dell’Accademia russa dove era presentata una particolare teoria del cambiamento climatico basata su alcuni degli ultimi lavori dello scienziato russo Vladimir Ivanovic Vernadskij (1863-1945).
Mentre le persone guardano al fattore più ovvio qui – il rapporto mutevole tra il Sole e la Terra come possibile fonte del «riscaldamento» – il capo ricercatore dell’Istituto per la ricerca nucleare dell’Accademia delle scienze russa, il dottor Leonid Bezrukov, ha posto l’ipotesi del riscaldamento della superficie terrestre e degli oceani a seguito del decadimento radioattivo dell’isotopo potassio-40 sotto la superficie terrestre, la cui potenza di flusso termico è di circa 1 watt per metro quadrato, molto più del flusso di calore antropogenico influenza sull’atmosfera.
La fonte del lavoro teorico su cui si basa questa ipotesi è attribuita al dottore in scienze geologiche e mineralogiche Vladimir Larin, che ha studiato la composizione dell’idruro metallico della Terra, la cui espansione rilascia idrogeno e altri gas.
Tuttavia, la prima persona a formulare la teoria dell’esistenza dell’idrogeno sulla superficie terrestre fu Vernadskij, che fu anche il primo a indicare un effetto molto più ampio del decadimento degli elementi nucleari della Terra nel determinare il calore della Terra, attraverso il suo concetto di «migrazione degli atomi» ben al di sotto del sottile strato della biosfera terrestre, un teoria che sviluppò in modo più esteso nella sua ultima opera incompiuta, Chimicheskoe stroenie biosferii zemli i ee okruzhenija («La struttura chimica della biosfera e dei suoi dintorni»), considerata dal geniale biochimico russo come il «libro della vita».
Come riportato da Renovatio 21, anche in Italia vari uomini di scienza si muovono contro il dogma climatico imperante, come gli undici scienziati membri del gruppo Clintel che hanno pubblicato una dichiarazione in cui respingono l’affermazione secondo cui l’alluvione in Emilia Rogmana è correlata al cambiamento climatico antropogenico, cioè da cambiamenti meteorologici indotti dall’attività umana.
Nel nostro Paese, tuttavia, avanza anche l’idea che «il negazionismo climatico dovrebbe essere un reato».
Alla faccia della libertà di ricerca scientifica – quindi della Costituzione.
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Tag: agenda climatica, clima, renovatio 21, russi
Categoria: Generale
Tutte queste imbecillità sul clima per non riconoscere che Dio è Signore dell’universo e può decidere quando pioverà e quando ci sarà siccità, quando ci sarà la neve e quando caldo infernale. Tutto il creato ubbidisce alle sue giuste ed insondabili leggi. Nella Bibbia sono descritte carestie catastrofiche o diluvi terrificanti per punire le ribellioni degli uomini. Oggi uccidono i nascituri, rubano i beni e le mogli, non contenti di commettere atti contro natura vogliono i matrimoni contro natura, falsificano la parola di Dio; e dopo tutto questo ci obbligano a comprare le inutili e carissime auto elettriche altrimenti contribuiamo al riscaldamento globale… E intanto di pioggia se ne vede sempre meno. Sono maledetti e la natura li maledice: questo dice la Bibbia.
P.s.: a proposito di gerarchia vaticana, bisognerebbe perseguire il cambiamento dogmatico antropico, che è un grosso problema per la Chiesa cattolica e la società.
Sintetizzando, direi che il problema non è tanto la CO2 o il clima che cambia, quanto l’imbecillità umana, unico dato immutabile nei secoli.
Se la conoscenza scientifica fosse direttamente proporzionale alla saggezza, potremmo affermare che l’essere umano postmoderno è superiore all’antico, ma così non è; anzi, si può tranquillamente sostenere che la saggezza sia inversamente proporzionale alla conoscenza.
evviva la verità si rivelerà e l’ipocrisia morirà
Gli ipocriti hanno dettato il loro programma e pretendono di essere creduti.
Anche Bergoglio si è messo a difendere questo programma ipocrita.
Ma dove erano questi umanoidi, viventi, quando il pianeta Terra si formava? forse abitavano un altro pianeta che stava morendo? per questo si preoccupano così tanto?
Questi IPOCRITI sono anche assassini perché vogliono uccidere l’intelligenza dell’uomo Adamo per poi uccidere l’uomo Adamo, ma l’IA avrà sempre bisogno di Adamo.
Dott. Tosatti scusi questo mio tono, se lo ritiene opportuno non lo pubblichi, io continuerò a leggere gli articoli che pubblica.
Credo anch’io che non abbia origini umane e che, in ogni caso, il contributo umano all’intero fenomeno sia dell’ordine di qualche percento.
Ciò non toglie che il problema sia importante perchè il range di valori di temperatura, pressione, umidità entro i quali può esistere la vita vegetale e animale sulla terra è molto ristretto. Basti pensare che la temperatura corporea di un uomo in vita deve stare tra i 35 e 40 gradi centigradi, mentre il range di temperature nell’universo sta tra i 273 gradi sottozero centigradi (zero assoluto) e i milioni di gradi al centro delle stelle. Ma noi possiamo fare ben poco.