Perché Big Pharma non Confesserà Mai gli Effetti Avversi Letali del Siero. The Federalist, Harvey Risch.

29 Novembre 2024 Pubblicato da 1 Commento

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da The Federalist, che ringraziamo per la cortesia. A nostro avviso è un articolo di grandissima importanza, non solo per i contenuti ma anche e soprattutto per la documentazione allegata. Buona lettura e condivisione.

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Giovedì Joe Rogan e la megastar della Marvel Josh Brolin si sono scambiati storie sulla preponderanza di lesioni da vaccino Covid tra i loro amici. Brolin ha persino descritto di aver contratto “un lieve caso di paralisi di Bell” all’inizio dell’anno, che Rogan ha attribuito al vaccino, notando di aver conosciuto diverse persone che hanno sofferto di paralisi facciale in seguito alla vaccinazione Covid.

Non esiste una medicina perfetta. I benefici e i danni di qualsiasi trattamento devono essere attentamente considerati per prescrivere la linea d’azione più sicura ed efficace per un paziente. Mentre l’FDA e il CDC continuano a esaltare i benefici dei vaccini Covid, hanno ignorato un numero crescente di prove che dimostrano che questi prodotti possono anche essere dannosi. Il codice di etica medica richiede un resoconto trasparente ed equilibrato del loro impatto sul popolo americano. Solo allora potremo stabilire la rotta migliore per la politica sanitaria e per le future pandemie.
Un resoconto onesto inizia con gli studi clinici, che si suppone siano “i più rigorosi della storia”. Le stesse argomentazioni legali della Pfizer suggeriscono il contrario. Rispondendo a un’azione legale di un informatore che denunciava gravi deviazioni dal protocollo, gli avvocati di Pfizer hanno fatto notare che l’accordo di “Other Transactions Authority” (OTA) dell’azienda con il Pentagono non richiedeva che gli studi clinici fossero conformi ai regolamenti della FDA, perché il vaccino era un prototipo militare per “contromisure mediche”.

Questo accordo ha permesso a Pfizer di “correggere i propri compiti”, per così dire, un punto sottolineato dagli avvocati del DOJ in un documento separato a sostegno di Pfizer.

La FDA intendeva tenere nascosti i dati di Pfizer per 75 anni, ma la causa FOIA dell’avvocato Aaron Siri ha costretto l’agenzia a rilasciarli. DailyClout di Naomi Wolf ha guidato 3.250 esperti volontari nell’analisi di oltre 450.000 pagine di documenti interni di Pfizer e ha scoperto danni enormi ignorati dalla FDA, descritti in The Pfizer Papers: Pfizer’s Crimes Against Humanity.

Questo sforzo ha rivelato 1.233 decessi nei primi tre mesi di lancio del vaccino e una litania di lesioni: “malattie del sangue su scala industriale: coaguli di sangue, coaguli polmonari, coaguli alle gambe; trombocitopenia, una malattia della coagulazione dei vasi sanguigni; vasculiti, demenze, tremori, Parkinson, Alzheimer, epilessie”.

A questi danni fanno eco i dati di V-safe, uno strumento basato su smartphone creato dal CDC. Tra i 10,1 milioni di utenti registrati di V-safe, il 7,7% ha riportato effetti collaterali così gravi da costringerli a ricorrere a cure mediche, molti più di una volta.
Il principale responsabile è la proteina Covid spike codificata nella tecnologia mRNA del vaccino.

Questa proteina è un antigene, o sostanza immunogena estranea, situata sul mantello esterno del virus SARS-CoV-2, che scatena una risposta immunitaria.
L’mRNA contenuto nelle iniezioni istruisce le cellule del corpo a produrre proteine spike identiche, inducendo il sistema immunitario a creare anticorpi che si legano ad esse, proteggendo teoricamente gli individui vaccinati contro il virus. Purtroppo, questo piano ha un difetto fatale: lo spike stesso è tossico e potenzialmente mortale.

Centinaia di articoli con revisione paritaria hanno dimostrato il potenziale nocivo della spike indipendentemente dal resto del virus. Le potenziali complicazioni includono miocardite, coaguli di sangue, lesioni neurologiche e disfunzioni immunitarie. Gli studi di biodistribuzione condotti da Pfizer prima dell’immissione in commercio dimostrano che i componenti del vaccino lasciano il sito di iniezione nel braccio e penetrano in poche ore in tutti i principali organi, dove l’mRNA può rimanere per settimane, costringendo le cellule a produrre una quantità sempre maggiore della proteina spike tossica, che può persistere per mesi. Non c’è modo di prevedere la quantità di proteina spike che le iniezioni di mRNA produrranno in ogni individuo, e non esiste un “interruttore di spegnimento”.

Secondo i dati del CDC analizzati in Toxic Shot: Facing the Dangers of the COVID “Vaccines”, dal 2021 al 2023 gli Stati Uniti hanno subito 600.000 decessi in eccesso non associati al Covid. Inoltre, i dati del Bureau of Labor Statistics rivelano che due milioni di americani sono diventati nuovi disabili, con eccessi insoliti in gruppi storicamente a basso rischio.

Queste tendenze hanno coinciso con la vaccinazione di massa con Covid, e hanno comportato un’impronunciabile impennata del 59% dei decessi tra gli americani di età compresa tra i 15 e i 44 anni nel terzo trimestre del 2021 rispetto al 2019. Il Covid ha contribuito solo in parte a questo eccesso di mortalità: in quel trimestre gli Stati Uniti hanno registrato circa 201.000 decessi in eccesso, di cui 123.000 dovuti al Covid, lasciando 78.000 decessi in eccesso – il 39% del totale – ancora inspiegabili.

Dati simili provenienti dall’estero sottolineano una tragica perdita di vite umane tra le persone sane che non corrono il minimo rischio di contrarre il virus.

La situazione potrebbe peggiorare. Non sono stati eseguiti studi di cancerogenicità sulle iniezioni prima del loro lancio, quindi i rischi di cancro a lungo termine sono essenzialmente sconosciuti. La proteina spike sembra anche incline a un ripiegamento di tipo prionico, sollevando lo spettro di potenziali disturbi neurodegenerativi.

L’etica medica richiede un approccio equilibrato a ogni intervento, soppesando i potenziali benefici con i potenziali danni. Tuttavia, nel caso dei vaccini Covid, le agenzie federali hanno scelto di proclamare solo i benefici. Facendo emergere i dati relativi agli impatti positivi e negativi dei vaccini Covid e valutando le prestazioni in caso di pandemia di CDC, FDA e altre agenzie sanitarie, la nuova amministrazione può ripristinare la fiducia e l’integrità nella medicina e nella sanità pubblica.

Autore: Il dottor Harvey Risch è professore emerito di epidemiologia alla Yale School of Public Health e coautore di Toxic Shot: Facing the Dangers of the COVID “Vaccines”.

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