Meno Male per Noi Poveri Scemi che Zagrebelsky c’è…Osservatore Marziano.
12 Novembre 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Osservatore Marziano offre alla vostra attenzione queste riflessioni nate dalla lettura di un solone della sinistra repubblichina…buona lettura e condivisione.
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Caro Tosatti, abbiamo un nuovo pontefice e custode della Democrazia? Ma soprattutto “protettore” di noi poveri scemi?
Oggi, su Repubblica, c’è un interessante e illuminante articolo di Sua Umiltà Gustavo Zagrebelsky: “Il dovere della coerenza davanti all’estremismo”.
Riferito alle elezioni americane, il cui risultato, coerentemente, è disprezzato da Sua Umiltà. Vale la pena fare una brevissima analisi dell’articolo.
Scrive GZ che hanno eletto Trump e solo il futuro ci dirà cosa mai potrà accadere. Ma nel frattempo è d’obbligo fare interpretazioni e disegnare scenari. Che, per chi sta dalla parte della Democrazia, sono scenari “FOSCHI”. Pertanto chi non riconosce questi scenari foschi, non è democratico ( pertanto è sovversivo?).
Si domanda Gustavo se per caso non siamo di fronte a un sussulto degli Usa (ex dominatore del mondo in difficoltà) oppure solo di fronte ai guasti di un capitalismo senza regole e prospettive (cioè un capitalismo che si identifica con quello dei suoi datori di lavoro, proprietari di Repubblica?).
Ma, dice sempre Gustavo, che potrebbero anche essere segno di minacce, divisioni, paure, speranze, disagi, desiderio di riscossa, promesse o illusioni…(poi si è fermato qui perché gli sono forse mancati altri vocaboli per esprimere la sua indignazione… ).
Vabbè, mentre GZ in una notte insonne elaborava il suo pensiero sul perché e come avesse mai potuto Trump vincere sulla “nipotina” di Obama, direi che si è assopito (invece di contare le pecore, contava le ragioni della vittoria di Trump). Si è assopito e ha avuto una visione (in sogno). Ha “visto” George Washington e Abramo Lincoln che gli davano la chiave di spiegazione della sua insonnia: la vittoria di Trump significa – PERICOLO PER LA COSTITUZIONE – Americana che da 300anni ha governi moderati, nemici o di eccessi di potere. Oggi tutto ciò è a rischio con Trump, che non è moderato e in più personalizza il potere. Conclude con un bellissimo sillogismo, degno di Beppe Grillo
– Le elezioni devono essere oneste e corrispondere alle aspettative
-La nomina di Trump non corrisponde alle aspettative.
-Perciò non sono oneste.
Insomma Gustavo, concludendo, ammette di non essere un profeta. Dice di non sapere e non saper immaginare tutte le cose che possono accadere ora con Trump. Ma dice, sono intelligente (perbacco!) e perciò devo mettere in guardia chi mi sta leggendo, per evitare il cedimento alla ineluttabile deriva antidemocratica che corrono le democrazie in cui crediamo.. Altrimenti sarebbe un tradimento dell’intellettuale (cioè lui …) verso il popolo.
In pratica GZ ha il dovere di proteggere quei poveri scemi che siamo noi.
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Come si può prendere sul serio uno che come iniziali fa GZ, come Grande Zuccone? Un Grande Zuccone può solo prendere Grandissime Zuccate, con la sua testa usata impropriamente. Cosa che risulta evidente anche ad un cretino come me.😁
Repubblica… una garanzia di insensatezza!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Salve Tosatti. Cosa ne pensa dell’intervista di Steve Bannon?
toh. uno che legge Repubblica….non imparerete mai a ignorare…
Poichè non è scemo parli dell’ Italia meloniana…la sua arguta intelligente ci basta
La lettura stimola il pensiero critico
il pensiero critico stimola la ricerca della verità
la ricerca della verità eleva lo spirito
uno spirito elevato è in grado vedere al di là del muro della menzogna e dell’inganno.
https://t.me/FdGregge. Ovviamente non deve trattarsi di un libro scritto o edito dall’elite globalista, bugiarda e menzognera, o dai suoi servi dell’ Occidente euroatlantico, vassalli, valvassori e valvassini, per usare il linguaggio degli studiosi del mediievo, epoca di tenebre oscurantiste secondo loro ( in realtà epoca di grande civiltà cristiana, unica ad aver salvato l’ eredità classica : libri, papiri, monumenti, pitture, ecc.), definizione che, invece, si adatta perfettamente al mondo che il Club di Davos (WEF)sta cercando di attuare con la sua diabolica Agenda 2030 ( con le buone o con le cattive…)
Trovo comune fra loro l’idea dei ” luminosi ” ( fiammeggianti ) destini a cui sino votati i ” progressisti ” ( luciferini ) . Si distinguono sempre per un insipienza particolarmente boriosa. Leggerli o ascoltarli porta il ricordo d’ una maledizione Biblica.