La Scoperta di un Libro del 2000 che Profetizzava Due Papi: uno Vero, l’Altro Illegittimo. Sergio Russo.

31 Ottobre 2024 Pubblicato da 36 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Sergio Russo offre alla vostra attenzione i frutti di una sua scoperto, divisi in due parti, lasciandovi però in attesa della soluzione alla prossima puntata…buona lettura e diffusione (e pazienza…).

§§§

 

 

RISCOPERTO UN LIBRO, SCRITTO NELL’ANNO DUEMILA,

CHE GIÀ PARLAVA DELLA COESISTENZA DI DUE “PAPI”:

L’UNO VERO E L’ALTRO ILLEGITTIMO… (1ª p.)

Fatima, l’Agnello immolato e il Leone della tribù di Giuda.

 

Mi ricordo cha alla 71esima edizione del Festival di Sanremo vinse un gruppo, chiamato Maneskin (che nel corso della loro carriera si è poi rivelato simpatizzante verso contenuti satanici) con il brano “Zitti e buoni”, bissando, in seguito, anche all’Eurovision Song Contest, nel maggio del medesimo anno.

Era il 2021, un anno davvero particolare: in Italia eravamo in pieno lockdown – ma la situazione, dove più e dove meno, era la stessa nel mondo – si stavano infatti affrontando nell’intera società, fra le persone, e persino nell’intimo degli individui stessi, due differenti concezioni di libertà, di pensiero e di fedeltà alla propria coscienza le quali, a memoria storica recente, uno scontro così inusuale non si era mai visto, con tale virulenza e coercizione…

Tuttavia, alcuni coraggiosi ed eroici giornalisti, medici, scienziati, ma anche persone di ogni classe e condizione, avevano cominciato a “suonare le loro campane”, contro gli assordanti mantra del pensiero unico dominante – erano quelli le famose “trombe”, di capponiana memoria, che il mainstream imponeva ossessivamente attraverso i media – ponendo altresì in campo tutte le proprie armi coercitive e di minaccia psicologica: dal “non ti vaccini? ti ammali, muori!” al “vaccinarsi è un atto d’amore!”, ecc.

 

A noi tutti era quindi richiesto di stare… Zitti e buoni!

Un testo musicale veniva così a dar manforte, quasi fosse la “colonna sonora” di quei tempi, cupi ed inquietanti (ma lo sono ancora adesso!), per ciò che voleva imporre l’élite pedosatanista nei riguardi della popolazione mondiale, confermando ulteriormente, per mezzo appunto di quella iconica frase – zitti e buoni! – il programma dell’Agenda del Nuovo Ordine mondiale, resa nota a Davos.

Recentemente tuttavia, un sacerdote carmelitano, padre Giorgio Maria Faré, il giorno 13 ottobre di quest’anno, nella sua omelia domenicale, durata circa un’ora e mezza, data la delicatezza del tema trattato, ha ritenuto bene che fosse giunto il momento, anche per lui, di non più tacere, e nemmeno di fare il buono, ché in questo caso il termine “buono” ha ovviamente il senso di sottomesso.

Ora io non posso sapere se la scelta del giorno – 13 Ottobre – sia stata voluta, oppure “casuale”… fatto sta che la meditazione del padre Faré, in cui egli esamina “Il caso della Declaratio di Benedetto XVI”, e lo affronta da un punto di vista storico-canonico (qui in Pdf), dimostrando quindi ineccepibilmente che il Santo Padre Benedetto XVI in realtà non si è mai dimesso e che, di conseguenza, J. M. Bergoglio non è mai potuto essere stato validamente e giuridicamente eletto, come vero papa… tutto ciò dicevo, cade esattamente nell’anniversario – 107 anni dopo, per la precisione – dell’ultima Apparizione della Santa Vergine a Fatima, il 13 Ottobre del 1917!

Ci domandiamo dunque: tale esplosiva dichiarazione è forse caduta nel vuoto, tra l’indifferenza generale? Oppure: che essa sia rimasta confinata fra gli “addetti ai lavori”?

Non sembrerebbe proprio… visto che, da quella memorabile omelia si sono poi avvicendate diverse e puntuali catechesi di spiegazione e approfondimento, le quali tutte insieme si stanno oramai avviando verso le 300.000 visualizzazioni complessive.

Dimostrando una volta di più, se ce ne fosse ancora bisogno, che il sensum fidei dei credenti (ma anche l’interesse dei non credenti!), a dispetto delle apparenze, si rivela invece molto più intuitivo di quanto non si creda, nei confronti di tali tematiche…

Eppure, all’indomani di questo evento però, tanti moderni “soloni” si sono eretti a giudici e spregiatori di tale cristallina e limpida esposizione, che ha stigmatizzato l’odierna situazione ecclesiale, ma che comunque in molti già consideravano ambigua, drammaticamente confusa e deleteria per le anime…

Le accuse verso padre Faré sono state le più varie, ma in sintesi, fra quelle che hanno maggiormente preso piede vi è questa: “non può un sacerdote, da solo e arbitrariamente, intraprendere una tale requisitoria, aumentando ulteriormente la confusione nei fedeli, e ponendosi anche fuori dalla Chiesa, ma bisogna invece aspettare che si muovano i cardinali, soltanto essi hanno l’autorità per agire, a noi fedeli pertanto, compete solo di stare… in silenzio… di pregare e soffrire…”

Non hanno detto “zitti e buoni”, è vero… ma poco ci manca!

 

Comunque, ancor prima di andarvi a svelare titolo e contenuto di questo “misterioso” libro provvidenzialmente ritrovato, prendo qui occasione per cercare di risolvere una dicotomia che si è venuta a creare oggi nella Chiesa, però intendiamoci, in quella parte di Chiesa che è ancora in grado di “vedere”, e pertanto di resistere alle istanze disgregatrici originatesi dall’attuale apostasia penetrata all’interno della Chiesa, cominciata questa ad affermarsi con una certa virulenza già ai tempi di San Pio X, il pontefice che lanciò l’allarme con l’enciclica Pascendi Dominicis Gregis, quando era appena iniziato il XX secolo (secolo che altri, e per altri motivi, hanno definito il “secolo del genocidio”), sino a giungere ai giorni nostri, in cui tale apostasia – dal 1° gennaio 2023 – siede ora, empiamente e “trionfalmente”, sul soglio di Pietro, come d’altronde ne aveva già profetizzato, nella sua famosa visione, anche papa Leone XIII:

“Nemici molto furbi hanno messo le loro mani empie su tutto quello che la Chiesa, sposa dell’Agnello immolato, ha di più prezioso e l’hanno saturata di amarezza. Là dove si stabilirono la Sede del beato Pietro e il Pulpito della Verità per la luce delle nazioni, là hanno posto il trono dell’abominio, della loro empietà; così che colpendo il pastore, possano disperdere il gregge.”

 

In questa Chiesa dunque, diciamo così, “dagli occhi aperti”, prevalgono oggi due differenti e, in fin dei conti, antitetici modi di porsi e di operare: l’uno, vorrebbe il fedele – non importa se laico o sacerdote – soffrire in silenzio, sopportare pazientemente e non esporsi; l’altro, viceversa, fa della fedeltà alla verità, senza compromessi, un’esigenza “non negoziabile”, che deve avere la priorità, senza “rispetto umano”, su tutto e su tutti…

Ergo, quale delle due è la disposizione da seguire?

Entrambe! A patto però che ciascuna di esse prenda il suo proprio posto di precedenza nell’agire, ma soprattutto nell’essere del credente, che si trova a vivere questi tempi finali, dal carattere risolutamente catartico e, in una parola: a vivere in questi tempi apocalittici

Ed è appunto il Libro dell’Apocalisse a fornirci la chiave di risoluzione del “buon agire” del credente, di fronte all’odierna ed inedita situazione ecclesiale, in cui attualmente convive, ed anzi, sembra prevalere, l’apostasia sulla retta dottrina…

… Uno dei vegliardi mi disse: «Non piangere più; ha vinto il Leone della tribù di Giuda, […]».

Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai vegliardi un Agnello, come immolato… (Ap 5,5-6).

 

Ecco dunque che, nell’agire del vero cristiano, viene innanzi tutto la proclamazione della Verità – il Leone della tribù di Giuda – con l’esempio e la parola, per cui non invano il Montfort scriveva, a proposito degli apostoli degli ultimi tempi:

“Saranno nubi tonanti che… tuoneranno contro il peccato, grideranno contro il mondo, colpiranno il diavolo e i suoi seguaci, e trafiggeranno da parte a parte, per la vita o per la morte, con la loro spada a doppio taglio della parola di Dio, tutti quelli ai quali saranno inviati da parte dell’Altissimo.”

Sarà poi allora che, successivamente, esaurita ogni altra forma di dialogo possibile:

Gli rispose Gesù: «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?» (Gv 18,23);

non resterà loro che l’accettazione del Martirio, l’Agnello immolato che:

“Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca.” (Is 53,7);

quale sublime ed ultima testimonianza, a costo della propria vita, di adesione a quella medesima Verità…

 

E siccome nulla capita a caso, che questo Sacerdote, padre Giorgio Maria Faré, sia proprio un Carmelitano, ha un suo specifico ed intrigante significato.

In questi oltre dieci anni di “carestia spirituale” infatti, durante i quali voci coraggiose che si siano levate, forti e chiare, in difesa della Verità, dentro e fuori la Chiesa, sono state in numero davvero, ma veramente esiguo… ed ecco che lo “spirito del profeta Elia” ha quindi come investito il pacato e limpido parlare del padre Faré. Cosicché anch’egli ha “additato” quella “minuscola nube, come mano d’uomo”, che promette di produrre un benefico acquazzone, in grado di purificare, ed anche di svegliare – almeno si spera! – qualche volenteroso membro della Gerarchia…

Si muoveranno dunque i Cardinali?

Personalmente non credo, anche perché troppo mi risuonano alla mente quelle altre parole, profetiche anch’esse, del grande predicatore Fulton Sheen:

«Chi salverà la Chiesa?

Non pensate ai sacerdoti, non pensate ai vescovi e ai religiosi…

Sta a voi, laici!»

 

Ogni fine, si sa, porta con sé un nuovo inizio…

La Chiesa, ai suoi primordi, ha cominciato a celebrare nelle case, e ciò è avvenuto durante tutto il periodo delle persecuzioni.

Oggi ancora, si tornerà a celebrare nelle case dei laici, poiché la falsa Chiesa – la Chiesa è una, ovviamente, ma con tale termine intendiamo parlare di quella parte di Chiesa, oggigiorno maggioritaria, manovrata dalla Massoneria ecclesiastica – ed è questa che ha occupato, impossessandosene, le strutture della Chiesa visibile… pur tuttavia, come affermava Sant’Atanasio durante l’eresia ariana (a cui l’odierna situazione ecclesiale molto assomiglia): «Si tengano pure le chiese… ché noi ci teniamo la Fede!»

E chissà, forse in un futuro ormai molto vicino, che non siano proprio tali laici, devoti e impegnati, a farsi carico, nelle proprie famiglie e secondo le proprie disponibilità, nell’accogliere questi Sacerdoti, miti e coraggiosi, che si son resi martiri per la Verità…

 

Sergio Russo

(1. – continua…)

 

P.S. Abbiano pazienza i cortesi Lettori (a motivo di non appesantire troppo il presente articolo) se titolo e contenuto del “misterioso libro”, promesso nell’intestazione, farà la sua comparsa nella seconda parte…

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36 commenti

  • Samuele ha detto:

    Ma la second parte di questo articolo è stata pubblicata?

  • Ida ha detto:

    Mi sembra però che vaticanisti, teologi abbiano dichiarato e argomentato che la tesi degli errori nel discorso del papa benedetto XVI non siano vere. Come ci si può orientare in questi concetti contraddittori. Per persone che non hanno alcuna capacità di discernere argomenti così specifici.

    • Sergio Russo ha detto:

      Ida, aspetti il seguito…

    • R.S. ha detto:

      Il problema che si pone è sempre lo stesso, nei più svariati ambiti.

      Alcuni esperti dicono una cosa, altri esperti un’altra.
      Non è che ci siano competenze differenti, ma c’è una narrazione differente.

      Quindi c’è sempre da chiederci a quale narrazione stia adoperandosi l’esperto.

      Si dirà: ma c’è una verità? Certo che c’è.

      Solo che una narrazione (il codice Ratzinger) vede il problema (la declaratio e le sue manipolazioni).
      L’altra (legittimista) lo nega perchè lo vuole o lo deve negare.

      Come si può dire che l’una parte sia più nel vero dell’altra? Perchè mentre la prima porta argomenti, l’altra tende a cambiare discorso, per esempio buttandola in caciara sul CVII e tutti i papi post conciliari, in particolare insolentendo Benedetto XVI che a tutti gli effetti è il segno di contraddizione che costringe a prendere posizione.

      E se un esperto gli dà dell’ignorante in latino c’è da dubitare che la narrazione sia quella corretta.

  • Esdra ha detto:

    Padre Nazzareno, Padre Livio, Scrosati, devono guardarsi allo specchio e chiedersi mi conviene veramente seguire chi rinnega gli insegnamenti di Gesù Cristo,li manipola diabolicamente per continuare l’opera di distruzione dei dogmi? Che l’elezione di Bergoglio sia nulla è evidente, sia dalle premesse sia dagli esiti del suo cosiddetto magistero. L’autorità spirituale del Papa è difesa da chi nega che Bergoglio sia Papa. Chi ragiona come se fosse un semplice sviluppo delle deviazioni dottrinali partite dal CVII deve riconoscere che hanno ragione i sedevacantisti. Per me Bergoglio senza le deviazioni tipo Fratelli maggiori, le alleanze parallele, incontri di Assisi, e sudditanza al pensiero di Rahner, osannato in tutti i Seminari, non sarebbe stato concepibile. Ma l’apostasia manifesta, il disprezzo per i sacramenti, l’irrisione del Vangelo e lo snaturamento della Chiesa sono salti di qualità non semplici allargamenti della Finestra di Overton. Sono fatti e insegnamenti di origine preternaturale e chi dovrebbe avvisare i fedeli e non fa o omette di rivelare il discernimento degli spiriti, è complice e Dio chiederà conto a loro delle anime che si perdono

  • Riccardo ha detto:

    Epperò grande risalto al p. Fare’ che finalmente, meglio tardi che mai, ha fatto anche lui il suo outing, ma sempre ignorando e boicottando il povero DM – cito solo le iniziali così siete più contenti che non appaia mai il suo nome -. State sbandierando cose che lui per quasi due lustri va gridando a costo di due scomuniche e della riduzione allo stato laicale. Ma nessuno di voi ha mai spezzato una lancia a favore. Verrebbe da dirvi ipocriti. Invece per amore della verità vi dico finalmente era ora. Continuiamo la battaglia con il rosario in mano come giustamente aveva profetizzato per questi tempi il Monfort. E i vari Valli, Vignone, Viganò, Tosatti e tutta la galassia dell’intellighentia teologica giornalistica siate un po’ meno saccenti e soprattutto meno ipocriti.
    Perdonate lo sfogo ma ci vuole

  • Luisa Mariani ha detto:

    Bellissimo e sapiente articolo per il quale ringrazio l’ autore e attendo il proseguo .
    Faccio tuttavia ricordare che il dott.Tosatti lo scorso settembre rilasciando una intervista sul sito Il vaso di Pandora riguardo Papa Benedetto sedicesimo pronunciò testuali parole che ho trascritto :- Benedetto che era una persona debole , che anche lui ha combinato il più grosso pasticcio in cui potesse lasciarci con questa storia del papato emerito , del doppio papato , non ne parliamo , peggio che peggio …..-

  • così è se vi pare ha detto:

    Non basta girare l’altare adversus Deum e poi celebrare la Messa riformata. Sarebbe un’ ulteriore e inutile assurdità, dopo un terremoto come il concilio v2.
    E’ necessario tornare alla Messa di S. PIo V, e SOLO A QUELLA, ma ci vorranno nuove generazioni di sacerdoti e fedeli : 2-3- 10 ? solo Dio lo sa

  • Ivan ha detto:

    Buongiorno.Grazie per questo articolo.Solo un mio pensiero…Tutti a lamentarsi di come sta cadendo a picco la dottrina cattolica ,la s.Messa ,tanti sacerdoti e vescovi non piu’ credibili, appena uno come padre Giorgio Maria Fare’ si sacrifica per cercare di muovere qualcosa, ecco la linciaggine…
    Diamo tempo,ci vuole tempo e preghiera, non solo giudizi e sassate..Ivan

  • Mario ha detto:

    E aggiungo anche che non metterei tra gli esperti di teologia dogmatica eccetera eccetera l’autrice dell’articolo contro padre Fare’ pubblicato dalla Nuova Bussola Quotidiana. È una persona sincera ma che non è conscia delle sue mille giravolte: da suora lefebvriana più che convinta a ‘suora’ dell’Ordine delle Maestrine Bussoline, dotate di matita rossa al collo e pronte a sottolineare con zelo i presunti errori altrui, su ogni argomento e in ogni occasione.

  • Patrizia Stella ha detto:

    Il caso in questione è stato studiato e oserei dire perfino vivisezione in tutte le sue parti prima di arrivare alla conclusione scientifica e teologica che BERGOGLIO NON È PAPA non solo per la questione della non abdicazione del vero Papa VENDETTA ma anche perché lui stesso ha tolto il nome di VICARIO DI CRISTO dall annuario pontificio e dai documenti, porta al collo una croce strana non pettorale, vive in un luogo non destinato al Papa, veste in modo non consono al vero Papa e SOPRATUTTO È STATO UN CARDINALE DELLA MAFIA DI SANGALLO A RILASCIARE UNA TESTIMONIANZA DA BRUVIDI, CIOÈ CHE L INTRONIZZAZIONE DI BERGOGLIO È ABUSIVA PERCHÉ FRUTTO DI UN COMPLOTTO TRA CARDINALI. Pertanto alla luce della COSTITUZIONE APOSTOLICA DI GIOVANNI PAOLO II DEL 1996, LA “UNIVERSI DOMINICI GREGIS” SIA BERGOGLIO CHE TUTTI I COMPLOTTISTI, PAPA VERO O PAPA FALSO, RISULTANO ESSERE SCOMUNICATI. O CREDIAMO AI DOCUMENTI DEI VERI PAPI LEGITTIMI O NON SIAMO AFFATTO CATTOLICI.

  • Guglielmo Fichera ha detto:

    OTIME. CONSUIDERAZIONI

  • padre Nazzareno ha detto:

    Sergio Russo ha scritto: “la meditazione del padre Faré, in cui egli esamina “Il caso della Declaratio di Benedetto XVI”, e lo affronta da un punto di vista storico-canonico”, dimostrando quindi ineccepibilmente che il Santo Padre Benedetto XVI in realtà non si è mai dimesso”.

    HO IL DOVERE DI CONTRADDIRE LA SUDDETTA AFFERMAZIONE: NON HA AFFATTO DIMOSTRATO IN MODO INECCEPIBILE IN QUANTO è STATO CONTESTATO SIA DAL PUNTO DI VISTA TEOLOGICO CHE CANONICO. IN QUESTI ARTICOLI SONO STATI EVIDENZIATI ANCHE I SUOI MANIFESTI ERRORI TEOLOGICI E CANONICI (si veda ad esempio quelli apparsi sul sito della Nuova Bussola).
    CON TUTTO RISPETTO PER CHI HA SCRITTO QUESTO ARTICOLO INVITO A NON CREARE MAGGIOR CONFUSIONE DI QUELLA CHE GIA’ C’E’.
    CHI NON è ESPERTO IN TEOLOGIA DOGMATICA, MORALE E DIRITTO CANONICO, NON SI ERGA A GIUDICE INFALLIBILE, E CHI, COME IL PADRE FARE’, LO E’, SI RICORDI DEI LIMITI CHE HA: UN CONTO è SOLLEVARE DUBBI E PERPLESSITA’, ALTRO è DICHIARARE CHE UN PAPA NON è PAPA: CIO’ NON SPETTA A UN SINGOLO PRIVATO, PIACCIA O NON PIACCIA, LE COSE STANNO COSI’.
    SE NON CAPITE PERCHE’ è COSI’, STUDIATE E CHIEDETE A PERSONE CHE NE SANNO PIU’ DI VOI.
    CHI SI ARROGA DI DICHIARARE CHE UN PAPA, RITENUTO TALE DALLA CHIESA, NON è PAPA, SI COMPORTA COME LUTERO, MA NOI NON SIAMO PROTESTANTI.

    • Carmelo G. ha detto:

      Signor Nazzareno, Bergolio è il suo papa. Se lo tenga. Io, invece, PREFERISCO GESÙ CRISTO.

    • silvio esposito ha detto:

      Lei si inventa le cose: Farè non ha mai detto che Bergoglio non è papa. Perciò il suo intervento non ha senso.

      • giuseppina 3 lupini ha detto:

        carissimo Padre Nazario
        Con tutto il rispetto
        , mi rendo conto che Padre Giorgio Maria Farè Lei e i suoi seguaci l’avete condannato ancora prima di leggere quanto Lui aveva scritto.

        Con grande dispiacere poichè escludo che Lei possa cambiare opinine mi permetto di suggerire di leggere quanto Padre Giorgio Maria Farè scrive invece d’inveire e accusare ….ma dimenticavo…..avete Crocifisso il Giusto per eccellenza figuriamoci ill resto.
        Padre Giorgio Maria Farè non rinnega ne il Papa ne tantomeno la Chiesa vorrebbe CHIAREZZA MA DIMENTICAVO ..anche per la chiarezza si paga lo scotto… Non bacerò la pantofola a nessuno e nn vi consegno il leone.
        Credo in Cristo figlio di Dio, la SANTA chiesa cattolica la comunione ( ricevuta come 50 anni fa) e l’intercessione dei Santi che strappino a Do la GRAZIA per voi tutti e VI GIUDICHI IL SIGNORE!
        Giuseppina
        3 lupini

    • Mario ha detto:

      Questa sua reazione scomposta e da un punto di vista di etichetta internettiana addirittura ‘violenta’ (tutto in maiuscolo, equivalente ad urlare), non le fa onore, caro padre Nazzareno… Chi ha la ragione dalla sua non ha bisogno di urlare. La Verità si impone (prima o poi) da sola, anche andando in croce. E questo, se è veramente un prete come si firma, dovrebbe saperlo.

      Detto ciò, vengo alla Declaratio, che è appunto una dichiarazione orale senza nessun valore giuridico se non quello di manifestare un intento. Mancando però l’atto giuridico conseguente che avrebbe dovuto essere almeno firmato e protocollato e conservato in archivio (non esiste, controlli sugli AAS di quegli anni) le dimissioni sono inesistenti, quindi anche più che nulle o invalide. Questi sono i fatti innegabili, che portano necessariamente a concludere che Benedetto XVI è rimasto Papa fino alla sua dipartita, mentre Bergoglio è un signor nessuno, ovvero un impostore, ancorché riconosciuto dai più (ma non da tutti). Elementare, Watson!

    • Luigi ha detto:

      Nei suoi interventi, Padre Farè ha preso esplicitamente posizione – atti del magistero alla mano – sulle sciocchezze della Nuova Bussala Quotidiana.
      Se avete critiche circostanziate, esponetele, altrimenti – parere mio – è più dignitoso tacere

    • Valentina ha detto:

      Gentile Padre Nazzareno, l’uso del maiuscolo nella netiquette equivale alla prevaricazione attraverso il volume della voce, quindi, nel caso invece di problemi di vista, è opportuno fare un’adeguata premessa che lo giustifichi. Detto ciò, è Lei che ha appena affermato delle falsità, perché il documento preparato dal padre Giorgio Maria non ha a tutt’oggi ricevuto appunti né correzioni di alcun tipo, fatte salve le invettive quasi folkloristiche di personaggi che, noti come “esperti” e/o attendibili, hanno snocciolato il solito rosario di banalità e luoghi comuni, dimostrando anche al lettore più semplice, di non aver MAI letto né ascoltato le parole e le argomentazioni del padre de cujus. Insomma… ve la cantate e ve la sonate, ma così non ci fate una bella figura. LJC. SL.

    • Alessandra ha detto:

      Buongiorno padre Nazzareno. Vorrei precisare che i “dubbi” di Padre Giorgio Maria Fare’` non sono semplici perplessità, ma sono constatazioni rilevate da prove provanti (rientra nel linguaggio giuridico canonico formulare un “dubbio”).. Se Lei avesse letto il testo del Padre carmelitano, non avrebbe fatto tali affermazioni approssimative. Purtroppo chi nignora il testo magistrale del sacerdote teologo carmelitano, non ha elementi di giudizio valide da esporre e rimangono parole vane. La nuova Bussola quotidiana, ha trattato ad esempio nell’articolo della Dott.ssa ascrosati del 18/ 11,la questione della accettazione pacifica universale, che tengo a sottolineare, non ha nessun valore giuridico e canonico, e che il Padre ha smontato con evidenze teologiche e magisteriali.. potrei continuare ma mi rendo conto che chi non si informa ha dovere non ha voglia nemmeno di ascoltare per capire. Il Signore illumini le menti dei suoi figli per portarli alla verità tutta intera.

    • Massimo ha detto:

      Mi chiedo caro Padre Nazareno, se lei sappia cosa sia la Mafia di San Gallo o se vuole la massoneria ecclesiastica… Presente in Vaticano da decenni e che dal mio punto di vista. ha raggiunto il suo miglior successo con l’elezione di Bergoglio.
      Ma voi vi schierate con l’argentino, che ne sta dicendo e facendo di tutti i colori, demolendo la vera dottrina cattolica. Credo proprio che il grande predicatore Fulton Sheen aveva ragione.

    • iodio ha detto:

      Padre Nazzareno, a lei piace o non piace il fatto che Santa Caterina (cittadina laica e privata) disse all’allora antipapa che non era legittimo?

    • Grazia ha detto:

      Ah…ma abbiamo anche noi un cervello.
      Credo che anche il cattolico meno ferrato possa, alla luce dei fatti, delle parole , delle encicliche, delle scelte, capire che Bergoglio non è il papa.
      Come dicevano i suoi amati teologi, propagare eresie(vogliamo citarle tutte?), fa perdere il papato.
      Anzi, il vero problema non sono i cristiani che hanno capito, ma chi basa tutto sulla ‘scienza ‘ del canonismo.
      Volete salvare le apparenze, perché così è tutto più semplice.

    • Stefano Almici ha detto:

      Padre Faré sta semplicemente esprimendo le sue considerazioni con molta chiarezza e non obbliga nessuno ad aderire alle sue posizioni. Noi fedeli stiamo attendendo da persone sicuramente illuminate e intelligenti come Lei obbiezioni argomentate e suffragate da fonti provate, ma ad oggi…nulla o poco più !Solo chiacchiere, illazioni, menzogne, citazioni a spanne, poca onestà intellettuale, mancanze di carità e di educazione. Come una tartarughina che và verso il mare il padre Faré fa’ la strada e testimonia un grande amore verso Gesù e la Sua Chiesa. E questo mi edifica , mi rasserena e mi incita a una fede più motivata. Gente come Lei , invece, fa solo passare la voglia anche solo di perdere tempo a scrivere queste due righe.

    • Esdra ha detto:

      Non si rende conto che così gira in un loop diabolico? È stupido dire che i cattolici pur vedendo che Bergoglio contraddice interi capitoli del Vangelo si devono bere il cervello e seguirlo all’ inferno per rimanere fedeli al Papa? Ognuno di noi ha ricevuto la coscienza e la ragione, la fede e deve sviluppare queste grazie per fare le proprie scelte. Inoltre se siete tanto legati al CVII che avete da criticare i protestanti che hanno sviluppato il novus ordo e interi paragrafi dei suoi documenti? Dovete fare pace con il cervello

  • Gabriela ha detto:

    Ringrazio di cuore il dott. Sergio Russo e il dott. Marco Tosatti, per questo articolo che mi dà ancora l’opportunità di LANCIARE A TUTTI il mio accorato APPELLO AI SACERDOTI che spero mi permetterete di pubblicare:
    https://youtu.be/W2OroxyP3Qo?si=1tCcmTZsakzHOSeP

    Questa infiltrazione massonica, all’interno della Chiesa, ci è già stata predetta dalla Madonna di FATIMA, quando ci ha annunciato che SATANA si sarebbe introdotto fino al Vertice della Chiesa. 

    Ma, di fronte a questa grande impostura religiosa che dal 2013 occupa la cattedra di S Pietro, la Madonna promette il Trionfo del Suo Cuore Immacolato e la Sua grande Vittoria sulle forze massoniche-sataniche attraverso il “Suo” Movimento Sacerdotale Mariano, costituito da sacerdoti e laici fedeli a questi impegni:

    1️⃣ Consacrazione al Suo Cuore Immacolato;

    2️⃣ Unità alla Chiesa di Cristo e “obbedienza” al Suo legittimo Vicario in terra. (che noi sappiamo essere stato BXVI, perché, pur costretto in sede impedita, “mai” ha rinunciato al Ministero Petrino affidatogli da Cristo (Can. 332 §2 – UDG n. 76-77)

    3️⃣ Fedeltà al Vangelo e rispetto della legge di Dio. 

    Dunque, cosa chiede la Madonna nel secondo punto ai vescovi e cardinali del Suo esercito? 

    ◾UNITÀ AL PAPA, che significa  RICONOSCERE PUBBLICAMENTE BXVI quale ultimo legittimo papa stabilito da Cristo e, per i cardinali, eleggere il suo Successore attraverso un Valido Conclave “FUORI” DEL VATICANO OCCUPATO, così come “pre-disposto” dalle nuove leggi UDG n. 33 e n. 9.

    E per i sacerdoti cosa significa  
    OBBEDIRE AL VERO PAPA BXVI? 
     Semplicemente seguire il suo esempio, nell’abbandonare, senza indugio, le strutture occupate dai nemici e ricostituire la Chiesa “Spirituale” di Cristo nelle case dei fedeli, come al tempo dei primi cristiani.

    E a noi, pecore disperse e moribonde del gregge di Cristo, cosa chiede?
     
    DI NON ATTENDERE OLTRE !
    MA DI COMINCIARE AD  INCORAGGIARE IN MASSA (Can 212-213) I SACERDOTI delle nostre rispettive DIOCESI, ad uscire da quel covo di demoni che è la Babilonia di Bergoglio e venire a celebrare nelle nostre case, assicurando loro il nostro sostegno morale e materiale, 
    eternamente grati per averci soccorso col Pane della Vita quotidiano! ⬇️

    https://t.me/+83CnnZIWnM85YmI0

  • R.S. ha detto:

    Sono incuriosito dal libro e attenderò.

    Padre Giorgio Maria è finito nel mirino di un nutrito numero di cattolici duri e puri: da quelli della Nuova Bussola a Radio Maria, dal Prof. Zenone a A.M.Valli, dal Prof. Mora ai sacerdoti della Tradizione. Tutti molto differenti tra loro, ma uniti nel legittimare Bergoglio non senza (alcuni) disprezzarlo apertamente, ma accomunandogli senza se e senza ma Benedetto XVI e ogni legittimissimo Papa postconciliare.

    Ne avessi sentito uno entrare nel merito della declaratio, che poi è l’unica questione che adesso conti.

    Eppure la Beata Caterina Emmerick, Fatima, Garabandal, Akita e lo stesso Catechismo post conciliare (e non sono i soli) indicano la possibilità di uno scenario a tinte fosche attorno al Sacro Soglio.

    Come Gerusalemme non riconobbe il tempo opportuno, anche oggi si è ciechi al kairos?
    Cecità reale, finti ciechi o ipnosi?

    Tutto ruota attorno all’Incarnazione e quindi all’Eucaristia, al Santo Sacrificio e dunque all’Agnello Immolato di Apocalisse.

    La carità impone la correzione fraterna, ma a un certo punto può accadere che venga meno la possibilità di relazionarsi.
    La disputa cara ai medioevali e oggi scaduta in discussioni ideologiche e prive di carità, avvicinava tutti alla verità, ascoltando ogni posizione e ripulendola dell’errore contenuto, per il bene di tutti.

    Anche Gesù interloquiva così: «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?» (Gv 18,23).

    Chi è nella Verità può andare fino al martirio.

    Mi viene in mente un’altra carmelitana, santa Teresina di Lisieux, con il suo atto di offerta all’Amore Misericordioso. Lo conobbi proprio grazie a Parte Giorgio

    https://www.veritatemincaritate.com/wp/2015/10/latto-di-offerta-allamore-misericordioso-di-s-teresa-di-gesu-bambino/#:~:text=Offerta%20di%20me%20stessa%20come,quelle%20che%20soffrono%20in%20Purgatorio.

    Da allora lo tengo nel portafoglio e lo recito ogni anno il giorno dell’anniversario del mio battesimo.

    • Sergio Russo ha detto:

      R.S.: semplicemente perfetto!
      Grazie!!!

    • Ralosay ha detto:

      Ma Radio Maria?
      Diciamo piuttosto il suo aihmè direttore, che da anni ruffiana senza vergogna il ‘suo amato Santo Padre ‘, fino alla negazione della verità di fede che Fiducia supplicans è opera del diavolo.

    • Esdra ha detto:

      Sono d’accordo, aggiungerei l’ intervista a Seewald in cui chiese a Benedetto XVI, seguendo la successione della Profezia di Malachia, che egli avrebbe potuto essere l’ultimo Papa, rispose: tutto può essere… Ma Bergoglio era già stato eletto…

  • quello ha detto:

    un suggerimento per i laici e i sacerdoti senza molte parole:
    riorientiamo gli altari e tutto si raddrizza.
    non è una provocazione. basta iniziare, a seguire non ci sarà disputa tra vetus e novus ordo.

    • giovanna ha detto:

      Riorientare gli altari è senza dubbio una Declaratio chiara e forte. Come pure la Santa Comunione esclusivamente e rigorosamente in bocca. Poi si dovrà passare, presto , al testo della S. MESSA di S. Pio V.

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