La Doppia Eresia: dalla “Nuova” Messa alla “Nuova” Chiesa di Francesco. Ma Falliranno. Joachim Heimerl.

26 Ottobre 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, padre Joachim Heimerl, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla messa e il Sinodo. Buona lettura e meditazione.

§§§

La doppia eresia: dalla “nuova” messa alla “nuova” Chiesa di Papa Francesco.

Di padre Joachim Heimerl von Heimthal

La Chiesa è in uno stato di grande confusione. Alle nostre spalle c’è un “Sinodo dei vescovi” che non era nemmeno un Sinodo dei vescovi, e allo stesso tempo il Papa gli ha dato il peso di un “Concilio Vaticano III”.
In realtà, però, questo pseudo-sinodo è servito solo a uno scopo: ha agito come alibi papale affinché Francesco potesse rimodellare la Chiesa secondo le proprie idee e invocare il “sinodo” o almeno il suo “spirito”. Il fatto che questo sia lo spirito dell’eresia gli dà meno fastidio di tutti. Al contrario: Francesco ha persino incoraggiato i partecipanti al sinodo a commettere eresia. I limiti definitivi della dottrina della Chiesa non contano. In altre parole, siamo di fronte a un enorme sconvolgimento e Francesco è abbastanza folle e megalomane da dare la sua impronta alla Chiesa di Cristo.
È vero: abbiamo raggiunto il nadir della storia della Chiesa, e a questo punto dovremmo essere tutti finalmente onesti: Francesco è il primo caso di un papa eretico che nega una verità di fede dopo l’altra, persino l’unica salvezza attraverso Gesù Cristo. Questo papa non è quindi solo fuori dalla Chiesa, ma fuori dal cristianesimo, ed è proprio lì che la sua riorganizzazione “sinodale” dovrebbe portare la Chiesa: lontano da GESÙ CRISTO!

Naturalmente si tratta di una follia e, come in tutte le follie, c’è un metodo nella follia papale. Lo si può vedere non da ultimo nelle decisioni del Papa in materia di personale: le posizioni di vertice sono ora assegnate esclusivamente agli eretici; chiunque voglia fare “carriera” non deve in nessun caso rappresentare posizioni cattoliche. Sotto Francesco, il cattolicesimo ha fatto il suo tempo e non si prevede che sopravviva al suo pontificato. Il maldestro tormentone della “Chiesa sinodale” non fa altro che banalizzare e nascondere questo aspetto. La verità è ben diversa: Francesco vuole una nuova Chiesa, e questa “Chiesa” non sarà più cattolica!
Tuttavia, Francesco non deve essere sopravvalutato. Gli manca la statura di un grande uomo e comunque quella di un Papa importante. È invece solo il sintomo di un rapido declino, un acceleratore di un fuoco distruttivo che arde da tempo all’interno della Chiesa.
Ma da dove è partito questo incendio che sta riducendo tutto in macerie?
La risposta è semplice: nel cuore stesso della Chiesa, dove si svolge il più alto culto di Dio e la realizzazione del sacrificio della croce.

Naturalmente, oggi non sentiamo nulla di tutto ciò, tanto meno da Papa Francesco. – Non c’è da stupirsi: con l’introduzione della “nuova messa” da parte di Paolo VI (1969), questi pilastri portanti della Chiesa sono crollati: il culto di Dio ha lasciato il posto all’interazione tra sacerdote e congregazione, il carattere sacrificale a un pasto protestante. È così evidente che lo si può toccare con mano: Paolo VI ha appiccato il fuoco che ora si sta trasformando in un inferno, e senza di lui un papa eretico come Francesco sarebbe rimasto solo una figura del pensiero.
Naturalmente, questo non significa che la Messa di Paolo VI fosse eretica. Tuttavia, essa favorisce numerose eresie, come già notava il cardinale Ottaviani, all’epoca Prefetto della Fede, e come tutti vediamo oggi. Con la nuova Messa, queste eresie si stanno diffondendo come un cancro in tutta la Chiesa, e anche la “Chiesa sinodale” propagandata da Francesco è un cancro di questo tipo, forse addirittura mortale.
Ma questo cancro è solo la conseguenza del fatto che la Chiesa si è data anche una nuova direzione con una nuova liturgia. E il fatto che questa direzione porti lontano da Dio e verso l’uomo si può già vedere nei suoi “altari” rovesciati.

– No, la Chiesa sinodale non è l’invenzione di un singolo papa: è il frutto marcio dell’allontanamento da Dio e dell’eclissi del sacrificio della croce con l’introduzione della “nuova” messa. Da allora la Chiesa è in caduta libera; stiamo assistendo al suo suicidio al rallentatore nell’arco di 50 anni.
Il fatto che la Messa di Paolo VI sia rimasta valida nonostante le sue debolezze non cambia le cose.

Il problema di questa Messa non è la questione della sua validità, ma il fatto che il Papa ha commesso un doppio atto di eresia introducendola: ha così contraddetto la tradizione della Chiesa che risale ai tempi degli apostoli e l’istituzione definitiva – cioè dogmatica – dell’Ordo Missae da parte di Pio V nel 1570.
In altre parole: quello che è successo nel 1969 è stata la grande rottura della Chiesa con se stessa, da cui non poteva venire nulla di buono.

– Il fatto che oggi, ad esempio, nessuno si senta vincolato da decisioni magisteriali o dogmatiche ne è certamente una diretta conseguenza.
In breve, Paolo VI non solo ha introdotto una nuova Messa, ma ha anche abolito l’autorità del magistero papale e ha trasformato la Chiesa nel baraccone in cui ci troviamo oggi.
Tuttavia, la doppia eresia di Paolo VI è stata ampiamente accettata, e il disastro di Francesco non è altro che il risultato di questa eresia.

Visto in questa luce, Francesco sta solo sulle spalle di Paolo e rimane il nano vicario di un’opera di distruzione iniziata molto prima di lui. – E solo se completerà quest’opera di distruzione potrà dare all’insignificanza del suo pontificato l’apparenza di “grandezza papale”.

La sua guerra contro la Chiesa quindi continuerà.
Tuttavia, è inutile lamentarsi di tutto questo se alla fine non si traggono le necessarie conclusioni.
Un rinnovamento della Chiesa può avvenire solo se essa ritrova se stessa, cioè se si riconcilia con la sua tradizione.
Questo è impossibile sotto Francesco finché insiste su una Chiesa “sinodale”, disprezza la tradizione e perseguita ostinatamente la “vecchia” messa. – Bisognerebbe essere pazzi per considerarlo ancora “cattolico”.
Eppure è proprio nella resistenza a Francesco che sta nascendo il rinnovamento della Chiesa, perché ovunque la gente scopra la “vecchia” Messa, la Chiesa di Cristo emerge radiosamente nuova.

Cristo è sempre all’opera nella sua Chiesa, ed è all’opera nel nostro tempo nonostante questo Papa.
Siamo sicuri: la doppia eresia alla lunga fallirà, e né Francesco né il suo pseudo-sinodo avranno l’ultima parola.

Come sempre, anche in questo caso vale lo stesso discorso: Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat!

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26 commenti

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    @ E.A.
    “Organizzazione aziendale della nostra vita e la rimozione dei troll”
    E.A. carissima, c.v.d(!): la risposta, nel modus che temevi, la Adry te l’ha data !
    Ma c’è chi ti apprezza E.A. e in più ti vuol bene.
    Nella mia vita lavorativa, la posizione che rivestivo nella organizzazione, ero praticamente spesso chiamata a cercare elementi umani che per qualità personali e professionali sapessero e potessero dare un contributo lavorativo efficace, serio e costante all’azienda. Questo impegno mi costringeva a dar purtroppo giudizi ai miei fratelli e valutarli nelle capacità anche intellettuali e a tener presente quelle morali. Il tutto poi continuava nel verificare nel tempo le mie scelte nei contatti, a volte personali, e nel lavoro dei miei dipendenti.
    Dunque psicologia, rispetto, amore, erano le mie basi di questo impegno che non avrei mai voluto sulle mie spalle, sebbene ne possieda i titoli. Nel Blog ecco che, pur nella mia possibilità di errore, vedo e considero le persone non tanto da cosa, ma soprattutto da come scrivono e articolano la sintassi, la morfologia e punteggiatura.

    Arrivo al dunque: la domanda di chi desidera davvero “sapere” la riconosci solo da un atteggiamento di vero rispetto. La cattiveria, la voglia di ferire e se possibile umiliare, di denigrare è spesso camuffata da falsa umiltà di chi ( nel Blog non essendo mai stata semplice e umile) ti dice: “esprimiti con parole semplici”. Ciò invece ti fa scoprire (o ti conferma il proposito di non cambiare, di convertirsi) una persona che attende -indifferentemente dal contenuto- una tua (qualsiasi) risposta per poter introdurre un falso dialogo contro di te. Non per contraddirti criticamente nel contenuto delle tue parole (che non ascolta), non con lo scopo i dimostrare un’altra idea, non solo per porre nel nulla quello che dici ma SOLO per sminuire la tua persona nelle tue idee e per offenderti come se andasse sul “personale”. Il tutto per indurre chi legge, in questo caso, a interrogarsi sui contenuti della tua fede e se possibile, disprezzando quelli, far disprezzare quella. Lo scopo finale è distruggere e allontanare dalla fede cattolica.
    Come vedi già nella prima domanda, e poi nella risposta, della ADRIANA c’è solo voglia di distruggere le persone e quello che sono, per offendere la Chiesa e chi come te la difende.
    Ecco il vocabolario del Male:
    -“il Messia ebreo”; [volontà di imprigionare, o sminuire o negare, lo spirito di un Dio in un uomo “già nato” con mentalità umana tipo-ebraica]
    -“impegnato nelle diatribe” ;[da dello spirito polemico a Cristo];
    -“Cara/o E.A.”; [spostare l’attenzione di chi legge sull’incertezza di chi parla e su ciò che dice: psicologia del plagio subliminale di chi legge]
    -“mi può spiegare”; [predisporsi ad un attacco subdolo senza argomentare, facendo finta di essere inerme e senza armi]
    -“ma lei pensa che”; [instillare un dubbio sulla tua onestà intellettuale]
    -“Mi sarebbe sommamente gradito”; [menzogna, Adriana gradisce solo sommamente il male, tipico subdolo comportamento da vipera]
    -“abbia mai desiderato” [offesa a Dio che desidera solo la ns salvezza] ;

    Per difendersi occorre trattare il Male nella nostra vita come se fosse un troll, considera l’Adriana un troll, dunque occorre lasciarlo morire nella sua acqua: basta semplicemente non cosiderarlo, esiste solo per chi lo accetta.
    Ricambio l’abbraccio EA. e grazie per il tuo importante appoggio.

    @ ESDRA
    Caro amico non cerchi debolezze nel Magistero che È il CV II, ma nel cuore degli uomini.
    Grandi eresie, vds. Lutero, si sono forse fondate su delle “debolezze” del Vangelo o su piani e scopi umani?
    Eppure non si può dire che le parole del Verbo “non tengono conto della natura umana ferita dal peccato originale.”
    L’uomo ha i profeti eppure non tiene conto delle loro profezie… possiamo dar colpa ai profeti?
    Apprezzo molto i suoi commenti, il mio è solo un aiuto fraterno.

  • stefano ha detto:

    Bergoglio “Nega una verità di fede dietro l’altra”

    Questo è quanto afferma p. Heimerl e che vede concordi gli utenti di Stilum Curiae e probabilmente il suoi titolare.
    Qualcuno mi sa dire quali sarebbero le verità di fede che Bergoglio ha negato?
    Dico “negato” eh! Non che voi deducete in modo indiretto da altre affermazioni.
    Vorrei capire se sotto a certe frasi fatte c’è anche della sostanza.
    grazie.

  • Giampiero ha detto:

    In constatazione della fucina di eresie che l’amministrazione bergogliana comporta mi stupisco di chi ancora tenti di salvare il salvabile senza andare alla radice del problema. Secondo chi scrive è impossibile salvare capra e cavoli. Dunque, o la Chiesa è indefettibile sul piano della dottrina e dell’etica (che non vuol dire congelamento) o il Vangelo ci ha instillato false aspettative (con tutto ciò che una tale opzione comporterebbe). Inutile e controproducente gridare all’eretico, o all’apostata, rimanendo poi avvinghiati a una Chiesa che si snatura col passar del tempo e con velocità. Basta, non è più la Chiesa che abbiamo conosciuto. Qualcosa di spurio ha preso il sopravvento.
    Una terza possibile ipotesi non può non inserirsi nel mezzo delle due precedenti rispondendo alla domanda: COME SALVARE IL DOGMA DELLA INDEFETTIBILITÀ DELLA CHIESA E, DI CONSEGUENZA, LA VERIDICITÀ DEL VANGELO DI CRISTO, DI FRONTE L’ODIERNO PANORAMA ECCLESIALE?

  • Mario ha detto:

    Con tutto quello che ha scritto, ma in particolare con il seguente passo

    “Francesco è il primo caso di un papa eretico che nega una verità di fede dopo l’altra, persino l’unica salvezza attraverso Gesù Cristo. Questo papa non è quindi solo fuori dalla Chiesa, ma fuori dal cristianesimo…”

    come fa il buon Heimerle a pensare che il non buon Bergoglio sia veramente Papa?

    Forse dovrebbe ripassare il vecchio ed elementare principio di non contraddizione, fondamentale per ogni argomentazione.
    Uno che sia fuori dalla Chiesa e ancora più fuori dal cristianesimo non può per definizione essere papa. Oppure sì?
    E se per assurdo papa lo fosse veramente stato, lo sarebbe ancora attualmente, dopo questa pletora di eresie?

  • Adriana 1 ha detto:

    Cara/o E.A.,
    mi può spiegare in che il “piano teologico” si differenzia dal “piano canonico”? Mi sarebbe sommamente gradito.
    Se si esprime in parole semplici e accessibili è ancora meglio. Grazie.

    • E.A. ha detto:

      Canonico in riferimento al Diritto Canonico. Teologico in riferimento alla Teologia ( dogmatica, morale…).
      Alla base della questione rimane che da qualunque angolazione, o piano, la si voglia studiare, o vedere, se manca la volontà di comprenderla, qualsiasi spiegazione risulta nulla/vana/inutile, come il tempo impiegato a fornirla. Se la si è già compresa, ma si preferisce far finta di non comprenderla, o si sceglie di non accettarla, ogni spiegazione ed il tempo impiegato risultano, a mio modesto avviso, sprecati.

      • Adriana 1 ha detto:

        Caro/a E.A. ,
        per lei, evidentemente, il Diritto Canonico equivale alla Teologia…ma lei pensa che il Messia ebreo, impegnato nelle diatribe con i Farisei che egli accusa -sempre-di formalismo legalitario, abbia mai desiderato una costruzione tanto cervellottica, giurisprudenziale ed elefantiaca quanto l’Istituzione romana?

  • R.S. ha detto:

    L’Incarnazione è il centro del mistero.
    Dio è mistero e la creatura ne sa solo per Rivelazione.
    Gesù è l’Unico rivelatore della pienezza della Verità.
    L’Incarnazione è volta al sacrificio crocefisso di Cristo.
    Il segno che identifica il cristiano è il segno della croce.
    Un segno che rivela Dio Uno e Trino.
    Se l’Incarnazione è il centro, Maria è al centro.
    Centrale da Genesi all’Apocalisse, presso i Sacramenti.
    Lei, piena di Grazia. I Sacramenti a dispensare la Grazia.
    Il cristianesimo non è solo una religione: vi agisce Dio!
    Da Dio la Grazia delle virtù e dei doni dello Spirito.
    Da Dio la Grazia efficace dei Sacramenti agiti da Cristo.
    L’esserne ministri e il celebrarli è un atto sacro.
    Sacro perchè sottratto ad ogni significato comune.
    Comune in senso religioso, schiacciando l’umano.
    Comune in senso laico, scacciando il divino.
    In Cristo vero Dio e vero uomo è sacro Tutto l’Essere.
    Amando come Cristo ama, amiamo Creatore e creature.
    Stando nel sacrificio della S. Messa entriamo nel Regno.
    Siamo noi a volgere le spalle alla Volontà di Dio.
    Il Padre non abbandona mai, ma vaglia: che facciamo?
    Entrare nel Regno non è “essergli vicini”: è dentro.
    E chi non è dentro è altrove, separato dal Regno.
    L’inferno c’è e non è vuoto.
    Adorare Dio in Spirito e Verità è covertirci da peccatori.
    Per essere perfetti, ma non perchè ci sentiamo perfetti.
    C’è gioia in Cielo per chi si pente, non x sedicenti giusti.
    Allora uniamoci al sacrificio di Gesù che libera dal Male.
    La misericordia per chi è redento dall’essere perduto.

  • Nemo ha detto:

    Magari saranno i resti della Chiesa Romana a doversi ricongiungere, dopo un millennio, con la Chiesa Ortodossa…la quale non ha tradito

  • Esdra ha detto:

    Finalmente Heimerl è giunto alle mie stesse conclusioni, l’antropologia introdotta dal CVII è fondamentalmente errata. Vi è una visione “ingenuamente” ottimista dell’ uomo che ricalca quella del Positivismo e dell’ Illuminismo, che non tengono conto della natura umana ferita dal peccato originale. Si ricerca il dialogo ma non si prende sul serio il fatto che i Popoli della Terra sono il frutto della Torre di Babele. E la loro reciproca ostilità può essere superata solo se la Chiesa non rinuncia al suo ruolo di annunciare il Vangelo affinchè tutti i Popoli siano ricondotti nell’unico ovile di Gesù Cristo. Nel giorno di Pentecoste si dà inizio al superamento della dispersione dei Popoli. In Apocalisse l’Apostolo vede il compimento: una moltitudine da ogni Popolo, tribù e nazione, di redenti. L’indifferentismo religioso di Bergoglio non sarebbe stato possibile senza la Gaudium et Spes, Dignitatis Humanae, e Nostra Aetate.
    Egli quindi ha in parte ragione a rivendicare che il suo operato è l’attuazione del CVII, ma attraverso la dialettica finisce per rovesciare il Cristianesimo in una ideologia immanentista e storicista; un pò come fece Feuerbach con la Fenomenologia dello spirito di Hegel.

  • mariano ha detto:

    ci fa riflettere, ma mi pare troppo catastrofico

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Devo dire che sono sempre precisi gli interventi della cara E.A..
    Mi ero riproposta di chiarire una cosa, ma comunque la ha accennata saggiamente E.A.

    Di seguito metterei uno spunto per pensarci su:
    Se il trono di Pietro è occupato da un usurpatore e la Chiesa guidata da un antipapa, la gerarchia e il popolo dei fedeli che lo segue (ritenendolo legittimo) fa parte della Chiesa o dell’antichiesa?
    Se fa parte dell’antichiesa, chi ne farebbe veramente parte della vera Chiesa?
    Occorre aderire al movimento di d.Minutella? O basta rifiutare con la mente e con i fatti la chiesa Bergogliana non officiando/frequentando alcun sacramento nullo e invalido?
    Si può essere nella vera Chiesa senza aderire a gruppi e gruppetti ma solo partecipando a Sacramenti validi e lecitamente amministrati?

    Occorre -prima di rispondere- considerare che fra dubbi, capacità personali, intuito, meditazioni, paure, introspezioni, analisi delle situazioni, comprensione canonica e teologica della “Declaratio” (e della nomina Bergogliana), la sottoscritta è “uscita fuori” ai tempi della Pachamama, anche se era diverso tempo che sentiva un grande disagio (alla modifica del Messale)… e ne sono “uscita” senza aver prima mai conosciuto d. Minutella o il dott. Cionci, che son venuti dopo per me.

    Un paio di anni fa, dopo un bel po’ che non partecipavo alle Messe cum Bergoglio, un sacerdote che celebrava validamente e lecitamente durante la confessione mi chiese se io “facessi parte” del “Piccolo Resto” di don Minutella (lui ne fa parte ancora).
    Ho risposto di getto candidamente che invece facevo parte del “piccolo resto di Gesù”, a parte la mia grande ammirazione per il coraggio d.Minutella e del confratello che mi stava confessando…Rimase interdetto ma non confutò la mia affermazione, daltronde in confessione non si può mentire.
    Quello che voglio dire è che la buona fede, i dubbi e certezze che sono nel cuore delle persone, pur dopo ben 12 lunghi anni di antipapato, devono evitarci facili giudizi su consacrati e laici che sembrano permanere nello status quo, anche se è legittimo chiedersi: fino a che punto ci fanno o ci sono, capiranno alle calendule grecule?

    • E.A. ha detto:

      Chiarissima e sempre molto concreta mia cara Signora di tutti i popoli, anche in questo intervento che condivido ed abbraccio totalmente, e che ben puntualizza come l’adesione ad una falsa/anti chiesa, o il riconoscimento ( o mancato disconoscimento) di un Papa illegittimo, oltre che alla “risoluzione” più o meno rapida, a cui accennavo, non può, nello specifico, prescindere o fare a meno di ogni singola presa di coscienza e di posizione!

    • silvio esposito ha detto:

      Saggia decisione, io ne sono uscito da quanto uno vestito di bianco si è affacciato al balcone e ha detto: “Buonasera” invece di “Sia lodato Gesù Cristo”. E il disgusto è salito alle stelle quando ho visto tutti i presenti osannare quel saluto non papale. Il buongiorno i vede dal mattino.

    • silvio esposito ha detto:

      Saggia decisione, io ne sono uscito da quanto uno vestito di bianco si è affacciato al balcone e ha detto: “Buonasera” invece di “Sia lodato Gesù Cristo”. E il disgusto è salito alle stelle quando ho visto tutti i presenti osannare quel saluto non papale. Il buongiorno i vede dal mattino.

  • Virro ha detto:

    Si, alla fine la nostra Chiesa di Roma VINCERA’ perché, malgrado le battaglie che si devono sostenere oggi, e come il Signore benedisse la nuova condizione di Giobbe più della prima in ricchezze e discendenza, così la nostra Chiesa tornerà splendida perché Gesù ha già detto “…..le porte degli inferi non prevarranno contro di essa……”
    Mi permetto di sperare che dopo tutte queste prove forse qualche chiesa cristiana potrebbe riunirsi a quella Cattolica.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Facciamo un elenco dei motivi dal rogo cattolico apostolico romano di Bergoglio presi dall’articolo:

    Rimodella la Chiesa.
    Incoraggia a commettere l’eresia.
    Folle.
    Megalomane.
    Da la sua impronta alla Chiesa di Cristo.
    Eretico.
    Nega una verità di fede dietro l’altra.
    Nega la salvezza attraverso Gesù.
    È fuori della Chiesa.
    È fuori del cristianesimo.
    Riorganzzatore sinodale.
    Porta lontano da Gesù.
    Gli manca la statura di un grande uomo.
    Gli manca la statura di un papa imporrante.
    Sintomo del declino della Chiesa.
    Accelleratore del fuoco distruttivo.
    Ha contraddetto la tradizione della Chiesa.
    È un vicario nano.
    Fa guerra contro la Chiesa.
    Disprezza la Tradizione.
    Non è cattolico.

    Però è il [legittimo] papa!
    …cito:
    “è proprio nella resistenza a Francesco che sta nascendo il rinnovamento della Chiesa
    [e come?] ovunque la gente scopra la “vecchia” Messa, la Chiesa di Cristo emerge radiosamente nuova” che pria.
    Bravo!! (°)

    Abbiamo appreso che il “popolo ignorante” si avvale della vecchia Messa una cum Bergoglio per il rinnovamento della Chiesa.
    [Ma in che modo?]
    “Siamo sicuri: la doppia eresia alla lunga fallirà”
    [Perchè?]
    “Cristo è sempre all’opera nella sua Chiesa”.
    —- —- —-
    nota(°). Conclusione.
    POPPEA: persuadi il popolo con uno dei tuoi soliti discorsi ad Cacchium;
     
    HEIMERL: Sta bene, parlerò col popolo, ma non mi lasciate solo… venitemi a tergo. Ah, no… il popolo è ignorante… vo’ li quatrini…
    Ho trovato… il popolo è mio… un nume mi ha dato un lume: Eureka! Eureka! E chi se ne… importa! L’ho in mano… Basta che lo fai divertì il popolo è tuo…

    Caro don Gioacchino Heimerl, anche se non fai niente quando l’ignobile plebaglia si abitua a dirti “bravo”, sei sempre bravo!
    https://m.youtube.com/watch?v=mCFa8mX719Mhttps://m.youtube.com/watch?v=mCFa8mX719M

  • E.A. ha detto:

    Il 13/03/2013 segna ufficialmente e concretamente una svolta, o semplicemente svolta, inverte la rotta, cambia equipaggio…
    L’intera “questione” verte, si poggia su due piani/fronti ( in tutto!)… quello teologico e quello Canonico, quello fideistico e quello razionale, quello escatologico e quello attuale/fattuale, quello teorico e quello pratico…in ogni caso tra le bivalenti funzioni esiste piena e perfetta sintonia, parallelismo e al contempo interconnessione, l’uno non contraddice l’altro e parallelamente si dirigono per confluire in un’unica e stessa verità. Avviene perciò che ogni aspetto inerente la questione può godere di due letture, mai contraddittorie tra loro, e questo, a mio parere, fa appello e si origina dalla stessa Declaratio, che distingue un “esercizio attivo”, ossia un potere ( potestà) governativo/temporale/materiale, da quello “spirituale”, i quali camminano paralleli e sono di pari entità e nell’insieme risultano inscindibili, in quanto la rinuncia all’uno mantiene integro l’altro ( pur nella sofferenza) e al contempo preserva e congela anche il primo a cui si dichiara di rinunciare, ed entrambi servono a conservare e salvare l’Essenziale, l’Essenza, l’anima, il cuore ( il munus)!
    Si può allora parlare, sul piano canonico/giuridico di un’elezione illegittima/illecita, (Declaratio non abdicazione!), ed anche nulla/invalida, anche fossero state rispettate all’interno del Conclave tutte le norme previste, perché il legittimo Papa rimaneva tale! A livello escatologico si può altresì parlare di un falso Papa o del Falso Profeta, così annunciato dalle Sacre Scritture, e dai tratti fortemente anticristici, sul piano dogmatico/dottrinale!
    Si può ancora dire che trattasi , sul piano giuridico/governativo della Chiesa guidata, al momento, da un Antipapa o Papa illegittimo, e sul piano “spirituale”, escatologico di una falsa chiesa, o chiesa scismatica, in evoluzione, nel senso che per la maggior parte di chi ad oggi vi aderisce o di chi la rappresenta in veste e funzione ecclesiastica, non si può certo parlare ancora di apostasia “di massa”, ma questa possibilità diventa strettamente collegata e proporzionale alla più o meno rapida risoluzione della questione stessa e all’adesione al suo esito da parte del Clero e dei fedeli, che si professano ancora cattolici.
    In maniera del tutto strabiliante ci si può accorgere che tale “questione” si riflette sull’intera vicenda umana/terrena in entrambi gli aspetti principali: “Spirituale/Temporale”… Ogni potere o atto governativo oggi espletato, e che non riconosce l’illegittimita’ Pietrina, di fatto, in pratica, disconosce l’Autorita’ legittima di un Pontefice, quindi l’Autorita’, il Potere Divino! Questo comporta, automaticamente, un disconoscimento anche da parte del Volere/Potere divino nei suoi confronti, pertanto ogni atto che ne scaturisce è nullo/invalido e illegittimo, anche fosse compiuto nell’apparente svolgimento di tutte le funzioni e con tutti i requisiti o le condizioni del caso! Prova ne sono tutte le decisioni ultimamente legiferate o promulgate, anche a suon di decreti “emergenziali”, e di fatto rivelatesi contro l’uomo e contro le Leggi divine, a cui, “da cattolici” si può, anzi si deve disubbidire, come si disobbedisce ad un Antipapa/ Falso Profeta!

  • Grazia ha detto:

    Si può avere il testo tedesco?

  • Dino Brighenti ha detto:

    Finalmente “ sinodoglio “ e soci vivranno l’inferno eternamente

  • miserere mei ha detto:

    Padre Heimerl ha usato queste espressioni:

    ..dalla “nuova” messa alla “nuova” Chiesa di Papa Francesco

    …allo stesso tempo il Papa gli ha dato il peso di un “Concilio Vaticano III

    …ha agito come alibi papale affinché Francesco

    …Francesco è il primo caso di un papa eretico che nega una verità di fede dopo l’altra

    …Questo papa non è quindi solo fuori dalla Chiesa, ma fuori dal cristianesimo

    …Lo si può vedere non da ultimo nelle decisioni del Papa in materia di personale

    …Gli manca la statura di un grande uomo e comunque quella di un Papa importante

    Insomma, dice peste e corna di Francesco, ma afferma che è il Papa! E poi ritorna al solito discorso: un Papa così può esserci a causa degli errori dei Papi precedenti.

    Problema: ma Padre Heimerl di quale Chiesa è sacerdote? Quanti anni aveva nel 1969?
    Se la Santa Messa è dogma dal 1570, prima di allora la Chiesa celebrava tantoper?

    Di Bergoglio alcuni dicono che non si deve parlar male anche se non è il Papa. Altri ne parlano malissimo, ma è il Papa. Tutti dicono che a poterne parlare non può essere il semplice fedele, che non ha titolo: ci vuole il dottorato per parlar bene e il dottorato per parlar male.

    Intanto nessuno affronta il problema di un fatto epocale, stravolto dal lancio di agenzia e dal taroccamento di traduzioni dal latino e manomissione degli AAS: la declaratio di Benedetto XVI, morto Papa nel 2022.

    C’è puzza di marcio. Non ho titoli: a naso.

    • La Signora di tutti i popoli ha detto:

      Ottimo caro M.M.
      Something is rotten in the state of Vaticane.

    • Esdra ha detto:

      miserere mei e Signora di tutti i Popoli mi avete fatto notare la contraddizione nel discorso di Padre Heimerl, evidente soprattutto se si consideri scismatica e anticristica l’intera nuova struttura della falsa chiesa bergogliana, ma ci si ostini a ritenerlo Papa. C’è qualche cosa che non torna a livello di lettera del Vangelo. TU ES PETRUS ET SUPER HANC PETRAM AEDIFICABO ECCLESIAM MEAM, ET TIBI DABO CLAVES REGNI CAELORUM.

  • Fulvia ha detto:

    Purtroppo è vero, il disastro è iniziato da quando hanno cambiato la S.Messa. Dove possibile partecipiamo alla S.Messa Tridentina, fonte di Grazia.