Cari Catastrofisti, Niente Riscaldamento Globale Accelerato negli Ultimi 50 anni. Lo Dice Nature…

24 Ottobre 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione qualche stralcio di uno studio pubblicato da Nature sul riscaldamento globale. Buona lettura e diffusione.

§§§

ahttps://www.nature.com/articles/s43247-024-01711-1

1) PERCHÉ GLI STUDI CHE PARLANO DI ACCELERAZIONE DELL’AUMENTO DELLE TEMPERATURE SONO FALSI

Per analizzare l’andamento del tempo delle temperature si analizza la temperatura media per ogni anno rispetto ad un punto di referenza che spesso è il periodo pre-industriale, proprio durante l’uscita da una glaciazione. L’indice si chiama GMST, global mean surface temperature, che misura la temperatura media di tutta la superficie della Terra. Lo studio discute l’esistenza di un’accelerazione del riscaldamento globale a partire dal 1970 e ne nega l’esistenza. Dei modelli matematici continui e discontinui basati su delle regressioni sono stati testati utilizzando i dati delle GMST a partire dal 1850 al 2023, e hanno mostrato che dal 1970 in poi non vi è stata nessuna accelerazione nel riscaldamento. Questo perché è stato utilizzato il metodo delle autocorrelazioni, che assume che gli errori nella misurazione delle temperature portati dalle diverse fonti di dati non sia indipendente. Infatti gli autori hanno poi costruito un modello matematico di prova dove le autocorrelazioni non sono state calcolate, ossia assumeva errori indipendenti, e ciò ha portato a individuare temperature più alte dopo il 1970 nella serie di dati HadCRUT e nelle altre esaminate. Come viene spiegato nello studio, questo dataset non è valido perché i residui sono fortemente autocorrelati. I residui in statistica sono le differenze tra i valori realmente osservati e i valori previsti dalla regressione ed è necessario, per poter fare la regressione, che questi siano tra loro indipendenti, perché l’indipendenza dei residui è proprio una delle assunzioni della regressione che non si può violare. Quindi, usando la statistica come deve essere usata, è possibile mostrare che gli studi (1, 2) che suggeriscono un’accelerazione dell’aumento delle temperature dopo il 1970 sono falsi. Andando oltre lo studio, si può anche sostenere che l’assenza di indipendenza nei residui possa riflettere un bias nella raccolta dei dati che porta a sovrastimare le temperature registrate con lo scopo di avvalorare una narrativa climatica.

2) PARLARE DI ACCELERAZIONE DELL’AUMENTO DI TEMPERATURA È INFONDATO

Lo studio si pone anche la domanda se magari è troppo presto per fare analisi statistiche e registrando nuovi dati sarà possibile rilevare il trend in futuro. Domanda metodologicamente legittima, che analizza quanto sarebbe dovuta aumentare la temperatura per essere statisticamente significativa con α = 0.05. Dividendo in due periodi, 1970-2012 e 2013-2023, per il primo periodo, per poter registrare un trend occorrerebbe un aumento delle temperature ulteriore del 53%, mentre per il secondo periodo un incremento persino maggiore del 100%. Per il primo periodo, quindi, è da escludere categoricamente il trend, per quanto riguarda il secondo, invece, la serie di dati viene giudicata troppo breve. Gli autori nella discussione dello studio concludono che le fluttuazioni della GMST sono dovute a del rumore nei dati, non riflettono un evento reale, e che in ogni caso per poter rilevare dei cambiamenti è troppo presto, perché affinché siano rilevabili cambiamenti coi metodi statistici, occorre aspettare il 2035. Parlare di un trend nell’accelerazione del riscaldamento è pura ideologia, visto che non esistono gli strumenti scientifici per poterlo quantificare.

CONCLUSIONI

Gli articoli giornalistici e persino siti governativi riportano il dato falso dell’accelerazione dell’aumento della temperatura dopo il 1970 (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9), dandolo come assodato e utilizzandolo per spaventare le persone. Il 1970 è stato scelto proprio perché sostengono che da questo periodo c’è un aumento nell’uso del combustibile fossile, quindi c’è una ragione del tutto propagandistica dietro. L’idea stessa di un’accelerazione del riscaldamento è nata su articoli giornalistici, e non in reali studi scientifici.

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN: IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT: UNCRITM1E35

§§§

 

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Categoria:

2 commenti

  • ORGANUM ha detto:

    Da due mesi piove e non si vede il sole.
    Da due giorni c’è il sole.
    Oggi un noto sito di meteorologia: “ANTICICLONE ANOMALO”.
    La presa per i fondelli continua…

  • riotta ha detto:

    non c’è alcun dibbio . Ma proprio perchè è cosi che i “catastrofisti” lo fanno…