Il Miracolo dell’Onda, lo Tsunami Fermato a Tumaco, in Columbia, dal Santissimo Esposto.

23 Ottobre 2024 Pubblicato da 4 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato dagli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.

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IL MIRACOLO DELL’ONDA: UNO TSUNAMI FERMATO DAL SS. SACRAMENTO. RUBRICA: MIRACOLI EUCARISTICI
IL MIRACOLO DELL'ONDA: UNO TSUNAMI FERMATO DAL SS. SACRAMENTO. RUBRICA: MIRACOLI EUCARISTICI
a cura di Veronica Cireneo
Allo scopo di sensibilizzare il popolo di Dio circa la Presenza Reale di Cristo nell’Eucarestia – non se ne fa mai abbastanza – e per alimentare la fede personale, abbiamo ultimamente affrontato uno studio con relativi approfondimenti, riguardante i miracoli eucaristici avvenuti nel mondo, nella storia dell’umanità. Sono oltre 140 in totale, quelli riconosciuti validi dalla Chiesa Cattolica. Circa una trentina solo quelli avvenuti in Italia.

Credendo di fare cosa utile e gradita ai nostri lettori, parleremo di alcuni tra i miracoli eucaristici più significativi.Iniziamo oggi la rubrica, con il miracolo eucaristico avvenuto nel 1906 a Tumaco: una piccola isola della Columbia, immersa nell’Oceano Pacifico. Conosciuto anche come “il miracolo dell’onda”, tratta di come un sacerdote coraggioso, sistemata l’Ostia Magna nell’Ostensorio e seguito in processione da un gran numero di fedeli terrorizzati, portandosi sulla spiaggia in cui si stava abbattendo uno tsunami, innalzato il SS. Sacramento riuscì a sedare l’onda, risparmiando l’isola e la vita di tutti i suoi abitanti. Buona lettura

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Tumaco, gennaio 1906

(…) Erano appena passate le dieci di mattina, quando la terra iniziò a tremare spaventosamente per circa dieci minuti.

Mentre l’Oceano cominciava a gonfiarsi, tutti gli abitati di Tumaco accorsero in chiesa per supplicare il Parroco, Padre Gerardo Larrondo, e Padre Julián, di organizzare immediatamente una processione con il Santissimo Sacramento verso il litorale, già parzialmente coperto dalle acque. (…) si stava formando un’ enorme montagna d’acqua, che ben presto si sarebbe trasformata in un’immensa onda.

In chiesa, padre Gerardo, spaventato, consumò subito tutte le Ostie consacrate della pisside, tenendo da parte solo l’Ostia Magna che sistemò nell’Ostensorio e rivolgendosi poi alla popolazione esclamò:

«Andiamo, figli miei, andiamo tutti alla spiaggia e che Dio abbia pietà di noi!». 

Rassicurati dalla Presenza di Gesù Eucaristico, tutti marciarono al suo seguito piangendo e acclamando a Dio.
Il coraggioso Padre Larrondo raggiunse per primo la spiaggia, con l’Ostensorio in mano e proprio quando l’onda si stava abbattendo su di lui, davanti a tutti alzò con mano ferma e con cuore colmo di fede l’Ostia Consacrata con la Quale tracciò nell’aria il Segno della Croce.

Fu un momento di altissima solennità. … L’onda tentennò, avanzando ancora di pochissimo poi fece per rientrare, abbattendosi su se stessa.

Prima ancora che padre Larrondo e padre Julián, che era al suo fianco, si rendessero conto di ciò che era accaduto, la popolazione, commossa e sbalordita, gridava:

Miracolo, Miracolo!”

Infatti, come fermata da una forza invisibile e superiore a quella della natura, l’onda poderosa che minacciava di cancellare dalla terra il villaggio di Tumaco, si era arrestata improvvisamente e aveva iniziato a retrocedere, mentre il mare ritornava velocemente al suo livello normale.

Gli abitanti di Tumaco … presi da una incontenibile euforia e gioia per essere stati salvati da Gesù Sacramentato, non riuscivano più a smettere di rivolgerGli lodi e ferventi attestati di ringraziamento.

Si parlò così tanto e così a lungo del Miracolo dell’onda di Tumaco, che da tutto il mondo, Europa compresa, giunsero a Padre Larrondo, un gran numero di lettere con richieste di preghiere.
Un altro sacerdote, padre Bernardino García de la Concepción, che in quel momento si trovava nella città di Panama, città costiera dell’America Centrale Occidentale, affacciata anch’essa sul Pacifico, ubicata a qualche centinaio di chilometri più a nord dell’isoletta, diede questa testimonianza riguardo al terribile cataclisma che colpì la sua zona: «Improvvisamente una enorme onda travolse il porto. Entrò nel mercato sollevando ogni cosa. Le imbarcazioni che erano in secca furono lanciate a grande distanza, causando innumerevoli danni».

Tumaco invece, venne miracolosamente risparmiata, da quella terribile catastrofe, grazie alla fede degli abitanti nel Santissimo Sacramento…

Non dimentichiamo mai di invocare il Nome di Gesù e di Maria in ogni nostra ed altrui necessità spirituale e materiale.

Sia Lodato e Ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento, Presente e Vivo in tutti i Tabernacoli della Terra.Veronica Cireneo

23 ottobre 2024

Fonte

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4 commenti

  • enricog ha detto:

    Ma anche basta però !
    Possibile che per ogni argomento di fede bisogna metterci dentro Bergoglio?
    Le critiche a questo pontificato possono anche essere in parte giustificate, ma per molti stanno diventando una vera e propria ossessione.
    Preghiamo tanto, per la nostra e la sua conversione. E chiediamo a Dio per intercessione del Sacratissimo Cuore di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria di aumentare la nostra fede, la nostra speranza e la nostra carità. Invocandolo e supplicandolo perchè abbrevi questi nostri tempi tribolati.
    Venga presto il trionfo del Cuore Immacolato di Maria !

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Io credo fermamente in Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, presente sostanzialente nella S Eucaristia in Corpo, Anima, Sangue e Divinità.
    E quindi credo nel MIRACOLO Eucaristico avvenuto a Tumaco nel gennaio 1906❗

    Miracolo Eucaristico che non può avvenire adesso che pur essendo senza papa, quasi tutti i Sacerdoti si comportano da SCISMATICI che celebrano l’Eucaristia INVALIDA e ILLECITA in comunione con un anatema antipapa che non è il. Capo della Chiesa, e col suo ministero Anticristico. 🙈

    Attenzione perché chi tratta s Giovanni Paolo II e Benedetto XVI da ERETICI e si ostinano a far parte della setta massonica dell’anticristo, sono SCISMATICI: FUORI DELLA COMUNIONE CON CRISTO E CON LA SUA CHIESA. ⬇️

    🔷 RATZINGER:
    Il Primato del Successore di Pietro nella Chiesa:

    11. L’UNITÀ della Chiesa, al servizio della quale si pone in modo singolare il MINISTERO del SUCCESSORE DI PIETRO, raggiunge la più alta espressione nel SACRIFICIO EUCARISTICO, il quale è centro e radice della comunione ecclesiale; COMUNIONE che si fonda anche NECESSARIAMENTE SULL’UNITÀ DELL’EPISCOPATO.

    Perciò, « ogni celebrazione dell’Eucaristia è fatta in unione non solo con il proprio Vescovo ma anche con il PAPA, con l’ordine episcopale, con tutto il clero e con l’intero popolo.
    🔴 Ogni “VALIDA” celebrazione DELL’EUCARISTIA esprime questa universale COMUNIONE  CON PIETRO  e con l’intera Chiesa‼️ ( CHIARO?) oppure oggettivamente la richiama », 42 come nel caso delle Chiese che non sono in piena comunione con la SEDE APOSTOLICA. ⬇️

    🔴 15. . La piena comunione voluta dal Signore tra coloro che si confessano suoi discepoli richiede il RICONOSCIMENTO COMUNE di un MINISTERO ECCLESIALE universale « nel quale tutti i Vescovi si riconoscano uniti in Cristo e tutti i fedeli trovino la conferma della propria fede ». 45 La Chiesa Cattolica professa che QUESTO MINISTERO È IL MINISTERO PRIMAZIALE DEL ROMANO PONTEFICE, successore di Pietro, e sostiene con umiltà e con fermezza :
    🔴 « che la comunione delle Chiese “PARTICOLARI” con la CHIESA di ROMA, e dei loro Vescovi con il VESCOVO di ROMA, È UN REQUISITO ESSENZIALE — nel disegno di Dio — della COMUNIONE piena e visibile ». 

    Fonte:
    https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19981031_primato-successore-pietro_it.html#:~:text=L'unit%C3%A0%20della%20Chiesa%2C%20al,sull'unit%C3%A0%20dell'Episcopato.

  • R.S. ha detto:

    Senza Cristo la realtà di Dio resta avvolta nel mistero più insondabile.
    Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi.
    Per Cristo, con Cristo e in Cristo riconosciamo Dio come Uno e Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo.

    Il cristianesimo non è affatto una religione tra le tante: a voler essere precisi è molto più di una semplice religione come la si intende.
    Nella religione il centro, più o meno esplicitamente, diviene un “fare” umano: meditare, pregare, offrire sacrifici, attenersi a leggi, organizzare apparati.

    Il “fare” è volto ad un “avere”: per cui spesso si fa ostentatamente (non nel segreto), vantando meriti (non umilmente), lamentandosi (non portando la croce).

    Nel cristianesimo non è così: il centro è Cristo e anche liturgicamente il centro resta nella Grazia che viene da Dio. I sacramenti hanno dei ministri umani, ma vi agisce Dio. Noi siamo servi inutili e senza Gesù non possiamo nulla. Cristo crocifisso è stoltezza per i sapienti e debolezza per i potenti secondo il mondo.

    Gesù si rende presente prima prendendo carne, poi offrendosi realmente presente nelle specie eucaristiche, vittima e sangue. In questo mistero c’è la permanenza dell’incarnazione tra l’ascensione e la parusia.

    Ed ecco i miracoli della presenza, clamorosi come quello qui descritto, frutto della fede di un sacerdote che benedice l’onda, della Grazia e della potenza di Dio che l’onda la placano.

    Gli adoratori stanno presso il Santissimo Sacramento, in ginocchio, in silenzio o in canto, perdendosi come gocce nel mare, abbandonate a tanta placida vastità eterna.

    Tutte le idolatrie appartengono a una gnosi ferocemente avversa all’Incarnazione del Verbo: il loro nemico è proprio Cristo. In questo movimento per accerchiare e soffocare la Verità, sono essenziali le cosiddette “religioni”, promosse e manipolate quanto basta per odiare il cristianesimo.
    Nel movimento è inclusa l’infiltrazione e l’infestazione del cristianesimo cattolico e ortodosso (“e” e non “o”, perchè l’ortodossia è cattolica e l’Interezza universale del cattolicesimo va di pari passo con la retta fede -ortodossa- nella definizione e predicazione del dogma).

    Eppure per fede (per Grazia) sappiamo che Gesù invita a levare il capo perchè, accadendo queste cose, la liberazione è vicina!! Ci avviciniamo al tempo di Avvento.
    Viva Cristo Re!!!

    Tutta la storia è intessuta di miracoli dell’Eucaristia o di Maria, la madre del Verbo.

    Pensiamo a Guadalupe (la tilma come la sindone): la carne che dice Dio.

    La Santa Maria (dell’Immacolata Concezione: questo il nome completo della nave nel 1492, con dogma solo nel 185a) di Cristoforo (porto Cristo) Colombo scoprì il “nuovo mondo” dove quasi 40 anni dopo la Vergine lasciò questo segno.

    E dalla tilma altri segni a sfidare, come la sindone, il razionalismo della scienza.

    Nessuno può far tacere lo Spirito nella Chiesa, nei fedeli.

    Dovremo patire molto, ma sarà breve la prova…

    Questa è una grande consolazione”

  • federico ha detto:

    Se oggi una situazione del genere si verificasse da noi, probabilmente qualche gesuita direbbe rifiuterebbe per non cadere nel proselitismo e tornerebbe a guardare Fabio Fazio

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