Il Piano di Vittoria di Zelensky, Paolo Mieli e i Propagatori di Irrealtà nella Povera Italia. Orsini.
27 Settembre 2024
6 CommentiMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo breve articolo de L’Antidiplomatico che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e condivisione.
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di Alessandro Orsini*
Paolo Mieli, il contraddetto.
Zelensky dichiara di avere un piano per sconfiggere la Russia.
Anche la Russia ha un piano per sconfiggere l’Ucraina. Zelensky intende applicarlo; Putin lo sta applicando.
La conseguenza è che l’Ucraina è in ginocchio e la Russia è in piedi.
Siccome amo l’Italia immensamente, c’è un fenomeno culturale che mi addolora.
Il fatto che le menti politiche più grandi d’Italia, Machiavelli, Mosca, Pareto e Michels, siano ignorate dalla cultura italiana.
L’Italia ha fondato il realismo politico moderno che ignora quasi completamente.
Se questi quattro pensatori fossero penetrati a fondo nella cultura del nostro Paese, ci saremmo risparmiati le tante assurdità che sentiamo ripetere a Paolo Mieli e agli ultrà della Casa Bianca dal 24 febbraio 2022: “L’Ucraina sconfiggerà la Russia”; “le sanzioni dell’Europa metteranno la Russia in ginocchio”; “l’invio di armamenti Nato sempre più pesanti avvicinerà la pace”; “la Russia andrà in bancarotta in tre settimane”; “Putin sarà rovesciato da una rivolta popolare filo-Nato”; “Prigozhin rimuoverà Putin dal Cremlino”; “la Russia sarà isolata internazionalmente perché tutti i Paesi del mondo si schiereranno con la Nato a partire dalla Cina”; “l’invio di Abrams, Challenger, Leopard, Himars, Atacms, Scalp, Storm Shadow, Patriot, Samp-T, bombe a grappolo ed F-16 a Zelensky causerà la sconfitta della Russia”.
E poi l’immancabile cavallo di battaglia di Simone Spetia che avverte il bisogno insopprimibile di coprirsi di ridicolo quasi tutti i giorni giacché il sabato e la domenica riposa come gesto di riguardo verso la realtà: “L’informazione in Italia è in mano al Cremlino”.
Ora capisco la presenza fissa di Paolo Mieli tutti i giorni a Radio 24 da Simone Spetia senza contradditorio.
Perché Paolo Mieli è contraddetto dalla vita.
Non ha bisogno di un contraddittorio.
Ci pensa la vita, abbondantemente.
Il mio consiglio a questi due propagatori di irrealtà? Smettetela di attaccare il movimento pacifista. La propaganda in Italia è seduta dietro al microfono da cui parlate.
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Tag: mieli, spetia, ucraina, zelensky
Categoria: Generale
Le cose le in Italia vanno proprio così. Di fronte alla grandezza di pensiero di alcuni italiani, e della bellezza che li contraddistingue da quelli non italiani, c’è una stragrande maggioranza di omuncoli e nanetti senza giudizio e discrimine: come obelischi altissimi in una estesa pietraia di sassi rotondi.
più realo dei denari che si ricevono cosa c’è? il denaro si tocca, la dignità si schiva.
Purtroppo l’Italia e’ piena di pennivendoli al soldo del Nuovo Ordine Mondiale
Se questa non è dissonanza cognitiva, cos’è? Eg. prof. Orsini, siamo messi male, anzi malissimo.
Per chiarire facciamo l’esempio di una persona che ha ingerito del veleno e si contorce dal dolore. Il medico,per curarlo, ne raddoppia o triplica la dose letale. Domanda a Mieli ; che dice guariira’ ?
piu’ che lo stesso Mieli ci sarebero da attaccare i suoi mandanti…