Hitler, l’Anticristo. Un Nuovo Libro di Francesco Agnoli.
25 Settembre 2024
3 CommentiMarco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione queste note su un libro in uscita che ci sembra estremamente interessante. Buona lettura e condivisione.
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Esce in questi giorni, per il Timone, l’ultimo libro dello storico Francesco Agnoli, Hitler, l’anticristo. La guerra del Führer alla Chiesa e ai cattolici (316 pagine, 18 euro), con prefazione del cardinal Gerhard Ludwig Müller (https://www.iltimone.org/
Si tratta di un testo che si propone di affrontare in modo definitivo un tema spesso trascurato o, il che è peggio, manipolato. Da almeno sessant’anni, infatti, quando si parla di nazismo e di Chiesa, scatta un automatismo: “e Pio XII cosa fece per salvare gli ebrei?”
In altre parole, la Chiesa, perseguitata nel Novecento da comunisti, nazisti, massoni ecc., finisce anche in questo caso sul banco degli imputati.
Ma la storia scevra da strumentalizzazioni politiche e ideologiche qual è? Che idea aveva Hitler della Chiesa? Cosa pensavano della fede cristiana i vari gerarchi, da Goebbels a Rosenberg, da Hess a Bormann? Quale rapporto avevano, invece, con il buddismo, l’Islam e l’antico paganesimo? I cattolici furono o non furono tra i principali perseguitati del regime?
Agnoli illustra la genesi politica ed economica del nazionalsocialismo, ma anche le sue radici ideologiche, a partire da Lutero, per arrivare ai filosofi tedeschi dell’Ottocento: Fichte, Hegel, Schopenhauer, Nietzsche…
Vi è una relazione tra la storia post cattolica della Germania e la trasformazione di questo paese in una minaccia alla pace dell’Europa (si pensi al ruolo della Germania nello scatenare sia la I che la II guerra mondiale)? Tra la cultura protestante e secolarizzata tedesca e la follia nazista? E ancora: quale la visione nazista della famiglia, della sessualità, dell’omosessualità, dell’aborto, dell’eutanasia? Quale il ruolo del panteismo nazista nella nascita dell’ideologia verde e ambientalista?
Quale il ruolo del partito comunista tedesco nel favorire l’ascesa di Hitler e le somiglianze tra comunismo e nazionalsocialismo?
Il libro è diviso in tre parti: la prima è dedicata al giovane Hitler, ai suoi compagni di strada e all’ascesa al potere; la seconda all’ideologia nazionalsocialista (con interessanti schemi riassuntivi sulla differenza tra antigiudaismo, antisemitismo e antisionismo, o sulle similitudini tra nazismo e comunismo); la terza alla battaglia di tanti uomini di Chiesa e di fede contro il nazismo (il lettore scoprirà giornalisti, preti, giovani coraggiosi, militari… che hanno lottato contro il nazismo vedendo in esso un’ “atea macchina da guerra” di luciferina malvagità).
Ampio spazio è dato alla figura di Pio XII, ricostruita nel suo evolvere davanti alle tragedie del XX secolo: ne emerge una figura gigantesca, pronta a dare la vita contro i mostri anticristici della modernità e disponibile persino, tra le altre cose, a sostenere lo sforzo di alcuni militari tedeschi, cattolici e protestanti, per uccidere il tiranno Hitler, fermando così la guerra. Si ricorda che Pio XII fu poi mostrificato per fini politici dai comunisti, nel secondo dopoguerra, e che la sua attenzione ai profughi palestinesi (750 mila, di cui un quinto cattolici) e la sua battaglia per l’internazionalizzazione di Gerusalemme, respinta da Israele, gli costarono molte calunnie da parte dei nazionalisti sionisti che avevano l’interesse ad annullare la voce della Chiesa sulla Terra Santa utlizzando strumenmtalmente fatti del passato.
Infine nel libro trovano spazio anche alcune schede di approfondimento: L’astrologia nazista, Hitler contro il Big Bang, I sacerdoti nel campo di Dachau, Le origini laiche del razzismo “scientifico”, Tutte le religioni, tranne il cristianesimo…
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Categoria: Generale
Con tutta la stima e l’affetto per l’amico Francesco Agnoli, mi sembra opportuno ricordare che l’argomento dei rapporti tra Hitler e la Chiesa cattolica fu approfondito con grande chiarezza da Luciano Garibaldi nel suo libro “O la Croce o la svastica”, edito da Lindau (https://www.lindau.it/Libri/O-la-croce-o-la-svastica ). In questo libro si può anche leggere che la diffamazione di Pio XII, presentato addirittura come amico dei nazisti, ebbe inizio con l’opera teatrale del 1963 “Il Vicario”, di Rolf Ochhuth, autore fino a quel momento pressocchè sconosciuto e pilotato, come si sarebbe appreso dopo la caduta dei regimi comunisti, dalla polizia politica sovietica. Il grande contributo della Chiesa e di Pio XII a favore degli ebrei (si calcola che quasi un milione di ebrei furono salvati dalla Chiesa cattolica) fu riconosciuto a suo tempo dagli stessi fondatori dello Stato di Israele. E non scordiamoci che il rabbino capo di Roma, Zolli, si convertì al cattolicesimo e volle essere battezzato col nome di Eugenio, in onore del Papa Pio XII
Gentile Tosatti,
i “diavolacci” continuano a disturbare bloccando l’accesso al blog a partire dal n.2 e poi gli altri, all’indietro…può fare qualcosa- come la volta precedente-?
Vorrei tanto, ma il problema è fuori dei miei (poveri) mezzi. WorfPress è un sito con molte fragilità e bizzarrie…