La Dittatura degli Esperti, mai Neutrali. Non Chiedete Loro Troppo. Aurelio Porfiri.
13 Settembre 2024
12 CommentiMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato dal maestro Aurelio Porfiri, a cui va il nostro grazie. Buona lettura e condivisione.
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Mano mano che invecchio, divengo sempre più diffidente degli esperti, una diffidenza che si rafforza con il tempo.
Mi rendo conto che in tanti campi, incluso il mio, la musica, ci vogliono competenza e professionalità, ma non bisognerebbe chiedere troppo agli esperti.
Max Weber offre questa definizione: “Un esperto è uno che sa sempre più cose su sempre meno cose, fino a sapere tutto di nulla“. Mi è sempre piaciuta. Ne aggiungo un’altra di David Butler: “La funzione dell’esperto non è avere più ragione dell’altra gente, bensì sbagliare per motivi più sofisticati“.
Ogni stagione politica ci porta esperti di ogni tipo. Per carità, serve ascoltare l’opinione di persone che si dedicano allo studio di particolari argomenti, senza però mai dimenticare che gli esperti, di tutte le risme, non sono mai neutrali.
L’esperto ha sempre una agenda che segue e che cerca di implementare, a volte a tue spese. Questo non significa che debba essere per forza non sincero, ma specialmente in certi campi dobbiamo tenere conto che parte da certe premesse che potremmo non condividere.
Ecco perché io ritengo importante ascoltare le varie campane, cercando di vagliare alla luce di principi assodati quello che ci dice l’una e l’altra parte. Nel diritto si conosce il principio audiatur et altera pars, cioè si ascoltano tutte le ragioni. Noi diciamo che il male non ha diritti, e io sono d’accordo. Ma per essere riconosciuto come male va almeno conosciuto, anche se non seguito.
In questi tempi di conflitto mi rendo conto di come gli esperti vengono selezionati in modo che rappresentino soltanto una certa narrativa, con il paradosso di accusare di dittatura certi paesi mentre se ne applicano i principi nel nostro. Visto che ogni esperto ha i suoi limiti, è giusto farsi una opinione più ampia ascoltando le varie campane. Chi ne ha le capacità poi tirerà la sintesi, che non può essere completa se non comprende tutte le posizioni.
Questo vale anche per l’informazione ecclesiale. Gli esperti che lavorano per la Chiesa presenteranno la versione ufficiale e la arricchiranno con i propri commenti. Questo non significa che sia falsa, ma nel modo di presentare le notizie metteranno in prima vista certi elementi e tenderanno a nasconderne altri. L’informazione ecclesiale indipendente compirà un processo simile, ma mettendo in luce altri aspetti. Questo non significa che deve essere per forza vera, ma merita sicuramente di essere letta e valutata.
Non facciamoci spaventare dalle etichette e apriamo mente e cuore alla verità, che da qualche parte esiste.
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Categoria: Generale
Sarebbe auspicabile oltre che doveroso un sereno confronto tra “esperti” di ogni settore e relative fazioni. Ma forse chiedo troppo.
A questo punto ognuno ascolti e si tenga “l’esperto” che merita o che preferisce, e rimanga in attesa che sia il più “autorevole” ed “accreditato” World Economic Forum a dichiarare che l’esperimento globale, denominato “Antipapa per tutti “ , con la solerte collaborazione di tutti i “disobbedienti”,“dissidenti”, e di una massa di “ciechi, sordi e muti”, è PERFETTAMENTE RIUSCITO!!! Saluti a tutti.
Esperti… in corruzione!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
In maggioranza sensibili alla pecunia, rari gli insensibili.
Il fatto accade.
Poi c’è chi lo riferisce e al fatto si aggiunge la narrazione.
Il fatto è vero, la narrazione dipende.
Un esperto di fatti è tutt’altro da un esperto di narrazioni.
Uno pagato per narrare la versione di un fatto può arrivare a presentare i fatti in una luce ingannevole.
La verità fa diventare liberi.
Il diavolo crede ai fatti (crede a Dio), ma è astuto nell’ ingannare chi ascolta lui.
È un esperto nel falsificare e paga bene in questo mondo. I suoi strumenti principali sono la paura è la morte, passando per l’apparenza e puntando a far svanire tutto nel nulla che non c’è.
Invece c’è l’Essere, il Tutto.
Da lì non scappa nessuno.
Anche se c’è chi lo fugge eternamente.
L’esperto di inferno non potrà sperimentare il paradiso… il Regno dei cieli è vicino, ma quanto può essere lontano se l’esperto è pagato per far perdere la strada.
Poi ci sono anche quelli che senza esperire alcunché sollevano volentieri polvere, giusto per dire che loro capiscono tutto non avendo nulla da pensare salvo che quel che pensano gli altri è meno intelligente di quel che pensano loro.
Non esiste alcun criterio oggettivo per valutare l’esperienza di una persona. Pertanto l’autodefinirsi o il farsi presentare come esperto è un abuso, che diventa imbroglio quando serve ad ingannare la gente. Qualcuno può dimostrarmi il contrario?
Al riguardo, ci sono “esperti” che sostengono che Francesco è un falso papa, e ci sono “esperti” che invece sostengono che è un vero papa.
Di quali “esperti” ci si deve fidare? Dico fidare perché l’inesperto ha da fidarsi dell’ “esperto”.
Mi sembra che questa faccenda costituisca un cul-de-sac bello e buono … anzi brutto e cattivo.
Di fatto, gli “esperti” delle varie fazioni in combutta hanno alzato ed alzano un polverone che non finisce più.
l’albero si conosce dai frutti,vero? E quali sarebbero i frutti di dieci anni di questo “pontificato”?
Scusa chi sarebbero gli “esperti” che sostengono che Bergoglio non è Papa?
Primi fra tutti Cionci e Minutella.
Il primo, con un documentatissimo (e ovviamente criticatissimo da parti avverse) “Codice Ratzinger”.
Il secondo, checché se ne dica preparatissimo teologo.
E poi ci sono gli esperti che animano questo blog di cui è superfluo fare i nomi.
I due principali sono Cionci e e Minutella, il primo, autore di un poderoso “Codice Ratzinger”, il secondo, preparatissimo teologo checché se ne dica.
Poi ci sono gli esperti che partecipano a questo blog.