In questo articolo, la nostra Caterina, giovane Alleata della Campania, già autrice di un precedente racconto, ci narra di un fatto avvenuto in chiesa durante un matrimonio e di un ricordo riguardante l’efficacia dell’esempio della devozione.
“Chi impara a credere, impara a inginocchiarsi. Una fede o una liturgia che non conoscano più l’atto di inginocchiarsi, sono ammalate in un punto centrale. E dove questo gesto è andato perduto, dobbiamo nuovamente apprenderlo (…)” Papa Benedetto XVI
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Salve cari Alleati dell’ Eucarestia,
Eccomi di nuovo a testimoniare sull’ efficacia dell’esempio silenzioso.
Poco tempo fa, invitata, ho partecipato ad un matrimonio. Dal modo di comportarsi in chiesa, forse un po’ troppo distratto, ho immaginato che la maggior parte degli invitati non fosse cattolica praticante.
Nel momento della Santa Comunione ho preso la Santa particola in bocca ed in ginocchio, perché, grazie a Dio, dalle mie parti i sacerdoti non contestano piú questa modalità di ricevere il Corpus Domini.
Visto il rilassamento generale non mi aspettavo e non ho nemmeno controllato se qualcuno facesse caso alla mia testimonianza di devozione.
Nel momento della Comunione infatti, normalmente penso solo a Gesú, altrimenti tutto si ridurrebbe ad un atto esteriore.
Dopo qualche ora, però, durante il pranzo, contro ogni mia aspettativa, una signora mi ha riferito che, nel momento in cui mi ha vista inginocchiata, si é commossa, ricordando nostalgicamente i tempi in cui la Comunione si faceva ancora cosí: immagino si riferisse ad una cinquantina di anni fa.
Ha espresso anche la sua più totale disapprovazione circa la sciatteria odierna riservata a Nostro Signore e alla Santa Eucaristia.
Tuttavia, dato che mi ha fatto capire che lei stessa è saltuaria nella pratica dei sacramenti, prego e spero che presto possa avvicinarsi di piú al Signore.
Quest’esperienza mi ha riportato alla mente un episodio simile, capitato proprio a me un paio di anni fa.
Ai tempi, non tutte le chiese permettevano che si facesse la Comunione in bocca, o comunque era necessario interpellare prima il sacerdote.
Un giorno, come tanti, partecipai alla Messa feriale, e feci la Comunione Spirituale, giacché non avevo avuto modo di accordarmi col celebrante. Era così complicato dover spiegare ogni volta, a preti nuovi, che non avrei voluto riceverLa in mano!
Ma al momento della distribuzione, con mia grande sorpresa una signora con il velo, senza farsi troppi scrupoli e a differenza di tutti gli altri, decisa avanza lungo la fila, si inginocchia e riceve la Comunione in bocca.
Mi sono commossa a vedere quella scena. Credo tanto quanto si commuovono gli altri quando vedono me. A prova che l’effetto dell’esempio è davvero sempre molto contagioso!
Uscendo fuori dalla chiesa, con entusiasmo ho raccontato il fatto ad un’amica, anche lei sempre imbarazzata in quel periodo, al momento della distribuzione della Comunione.
Da sola non riuscirei a difendere l’Eucaristia, ma nel pieno della mia debolezza invoco ogni volta lo Spirito Santo che mi dia la forza di testimoniare, senza tirarmi indietro, ovunque mi trovi. E così accade.
Sento che passo dopo passo, Dio mi rende sempre piú sicura e determinata nello svolgimento di quella che considero una missione.
Ringrazio il Signore per questa chiamata e invito chiunque legga questo brano ad aggregarsi nell’impegno di dare testimonianza di devozione, per sensibilizzare il prossimo circa il rispetto che si deve a Nostro Signore Gesù Cristo Sacramentato.
Il Signore sostenga soprattutto chi tentenna per non voler apparire “esibizionista” davanti agli occhi di tutti. Non preoccupatevi di questo pensiero.
Dio ci conosce e scruta i cuori! Anzi, ben venga che qualcuno pensi male di noi.
Il giudizio umano non vale nulla e cambia rapidamente.
Ciò che conta é il giudizio di Dio, che noi adoriamo.
Pace e bene.
Caterina, dalla Campania
10 agosto 2024
San Lorenzo Martire
Cara Signora, la “certezza assoluta” può riguardare solo le cose di Dio, in particolare la rivelazione contenuta nella Bibbia ed i dogmi della Chiesa, non certo quelle degli Uomini, sia per la limitatezza dell’intelletto umano, sia soprattutto per la capacità degli umani di ingannare i loro simili. Quando ciascun uomo intende agire con animo “umano”, quindi non divinamente ispirato, vale ciò che ha scritto il padre della Scienza politica, cioè Machiavelli che definì la Politica “arte dell’inganno e del disinganno”. Se il compito di trarre certezze assolute è difficile adesso immaginiamo quanto lo sarà nei tempi in cui regnerà l’Anticristo, come descritto nell’Apocalisse ovvero nei tempi in cui, secondo le parole della Emmerich: “verrà chiesta la clero una concessione che non poteva essere accordata” che però alcuni/molti concederanno, almeno così sembra intendersi da dette rivelazioni. Più che di “certezze assolute” quindi parlerei di certezze suffragate dalla costante ed intensa preghiera e dal ragionamento umano che, per essere tali, non devono contraddire le verità eterne proclamate dalla Chiesa e rivelate nella parola di Dio.
Caro Davide, grazie sinceramente per la risposta.
Luca 22: “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione”.
Certezza assoluta… forse può sembrare una frase infelice, ma il cuore amante vuole sapere se verrà lo sposo oppure uno stupratore. O va bene pure quello? Per molti è così alla fin fine.
Persino ogni vero veggente ha avuto paura di vedere una impostura; infatti è come dice lei Davide: fede e ragione devono suffragare ogni cosa per arrivare alla certezza delle nostre scelte, per orientare la nostra vita. Ma ribadisco, se le nostre azioni sono prese con retta coscienza, questa ricerca sincera della verità, anche dura e radicale per ciò che provocherà, alla fine ci farà dire: “Ti adoro perchè il mio cuore Ti vede, Tu sei con Me!”
Se un vero Papa è il garante della comunione ecclesiale, allora egli è necessario per realizzare l’unità con ogni fedele, col suo Vescovo e con Dio, condizione per la quale la consacrazione possa discendere sulla Comunione sacramentale. Altrimenti nisba! Ma se manca il Papa manca la testimonianza visibile sulla terra del Vicario di Cristo: mai si potrebbe rinnovare ad ogni Messa, la missione di Gesù mandato dal Padre.
La ricerca di Dio passa quindi attraverso il vero pontefice che Lui ci ha dato, altrimenti ogni succedanea volgare imitazione, ogni surrogato ignobile, è un preludio stupido alla fine, scelta incomprensibile e irrazionale di morte spirituale, tiepida acquiescenza al Male, apatia dell’anima. In sintesi: menefreghismo opportunistico.
Non si va certo nel self-service di un antipapa a celebrare la Pasqua cari Alleati. Cosa risponderete a Lui quando vi dirà: “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi” e mi avete lasciato solo nella mia passione, mentre eravate alla tavola calda del primo fesso avventore argentino, che vi ha offerto solo pane stantio. Ma come: volevate morire per il Mio Corpo, per l’Eucaristia e mangiate ogm?”
E gli alleati risponderanno: “ma come Signore? battevamo chiesa su chiesa, sai quanti crocefissi erano senza braghe e quanti fedeli Ti toccavano con le mani? Noi, i perfetti, giudicavamo i cuori della gente se andava alla Messa in latino e dalle ginocchia piegate secondo il nostro metro, non potevamo avere -assoluta certezza- se Tu eri presente o meno, mica sei visibile, non abbiamo mai avuto tempo per cercare la verità.”
Tempus fugit.
Fa sempre piacere costatare che l’amore per l’Eucaristia sia delicatamente espresso, oltre che nel difenderla a spada tratta, come la figura nello specchio, ma anche adorandola col cuore e con tutto se stessi, quindi con la mente nel pensiero e col corpo nella postura, nella piccolezza di figli, di creature.
Qui si chiede, alla sig. Mariella (veronica c.) e alla sig. Caterina se si siano mai chieste se quella particola che difendono, e che paiono sinceramente amare, cosa sia: se è parte di un cerimoniale liturgico in cui il nome di un vero Papa sia sostituito di fatto, consapevolmente o o meno ma di fatto, col nome di un antipapa, che per di più si è staccato dalla Chiesa per dirigerne una sua personale, non solo eretico in cento eresie ma anche scismatico per essersi separato dalla Comunione Ecclesiale e come impostore non fedele all’ultimo vero Papa, Benedetto.
Mentre si aspetta la risposta precisa ad ogni presente sollecitazione di Mariella e Caterina, già si sa che il loro comportamento e stato già giustificato per aver interpellato il S. Spirito che, come scritto nell’articolo, quindi darà loro la forza di testimoniare che la particola è santa e lecitamente consacrata in una messa perfettamente valida e non nulla, che i partecipanti non siano in peccato mortale visto che sono in comunione con eretico e non siano scismatici per la loro partecipazione volontaria allo scisma del loro (falso) papa. Altrimenti taceranno ma molto eloquentemente.
È facile dire “Ti adoro” ma le signore ci diranno se la Comunione Sacramentale può coesistere senza Comunione Ecclesiale con un vero Papa. Dunque se si adorerà un pezzo di pane che nutrirà per la morte eterna o un pezzo di Carne capace di dare Vita Eterna
Si saprà, dopo tanta pubblicità che si fanno gli alleati, se le battaglie sono per prendere nel cuore la Verità, la Comunione sacramentale in coesistente Comunione Ecclesiale o per sport, fra quattro amici,
La domanda è lecita e sacrosanta perchè amare la Verità significa solo arrivarci ed esserne degni attraverso la certezza assoluta di fatti e atti veri e giusti, non certo casualmente o sperando nella fortuna.
Grazie.
Cara signora dei popoli lei mi fa sorridere, quanto è ingenua nel credere che gli Alleati abbiano una coscienza e si difenderanno dalle sue precise considerazioni.
Gli Alleati di Bergoglio non risponderanno mai, ammettendo così che si nutrono alla mensa di Santa Marta in Vaticano, come i prelati bergogliani. E va bene così perchè dovrebbero giustificare come fanno a mangiare il veleno del traditore. Sanno tutto e non vogliono pensarci non affrontando la magna quaestio inducono chi li segue a pensare che sono le opere buone che salvano.
Questi sono gli alleati e tacciono, ok diciamo che è un club di bocciofili, di pensionati senza altro da fare che fare i moralisti del prossimo! Ma la gente che li segue, di che pace interiore vive? Non sente dentro che per stare da una parte o da un’altra occorre cercare i motivi che rendono giusta la scelta?
Dei 2 commenti dovrebbero far paura le 2 paroline finali: tempus fugit!!!
Caro fritz, non manchiamo però loro di rispetto, che sbaglino o che siano nel giusto, accettiamo già come bello e giusto quello che gli Alleati fanno. Ma è come avere delle capacità per far del bene ed aiutare e non avere la voglia di far di più, fino in fondo e costi quel che costi.
Peccato quindi che non vogliano esporre i motivi che sottostanno alle loro scelte, per me degne d’essere più grandi e ancor più importanti. Amare l’Eucaristia è amare “tutto” Gesù che è uomo e negli uomini va anche amato.
Peccato che gli alleati non estendano quello che dicono di amare a quello che ama Gesù, al suo scopo salvifico. Egli è venuto per gli uomini per incontrarli e sollevarli dal peso del male, che non puo portarli in Cielo. Ogni sforzo umano nel render gloria a Dio, non si può fermare ad adorare un Dio solo, quasi in solitudine nella sua infinitezza ma in ogni uomo che dobbiamo vedere Lui; Lui che ha scelto di essere “ristretto” in un corpo mortale per esserci vicino, ritenendo necessaria persino la tortura e infine morire per noi, uomini spesso della peggiore risma, peccatori, ladri e assassini. No! Adorare Dio e non servire gli uomini che Lui servì e subisce e serve ancora, pur nei peccati che lo offendono, è adorare un dio lontano che non esiste e che non è Lui, è rifiutare la Sua volontà di amore, è adorare il nulla.
Gli Alleati, fermi al rispetto delle esteriorità della fede, vivono in aria di santità rarefatta, non solo dalla poca fede del mondo, ma dalla presenza di un falso vicario nella chiesa, un papa illegittimo nel nome del quale la fede residua viene eradicata. Battersi per amore di un Crocefisso insultato dal mondo e far finta di non vedere che un falso papa lo insulta e lo mette in croce in tutto il mondo sara sufficiente per la salvezza? Io dico di no ma nessuno mi contraddice o affronta e dispiace perchè gli Alleati sono miei fratelli.