Giappone, le Minacce Violente LGBT non Piegano l’Editore. Sarà Pubblicato il Libro Anti-Transizione.

15 Aprile 2024 Pubblicato da 6 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo breve post pubblicato su Instagram da Life Site News, che ringraziamo per la cortesia. L’articolo è di Jonathan Van Maren. Buona lettura e diffusione.

§§§

 

Mentre il consenso sui transgender crolla, gli attivisti trans stanno intensificando le loro tattiche censorie nel disperato tentativo di puntellare la loro narrativa a brandelli. Come ho notato in precedenza in questo spazio, il Rapporto Cass, appena pubblicato dall’NHS del Regno Unito, ha demolito le inconsistenti fondamenta della cosiddetta “medicina di genere”.

I dossier della WPATH, all’inizio di quest’anno, hanno rivelato che molti dei medici che hanno promosso questi interventi sapevano che le prove erano fallaci o imperfette.

A mio avviso, i medici professionisti che hanno perpetrato questo scandalo dovrebbero essere perseguiti.

Uno dei libri che ha lanciato l’allarme sul complesso medico transgender è stato 2020 Irreversible Damage di Abigail Shrier: The Transgender Craze Seducing Our Daughters. All’epoca l’avevo intervistata a proposito del libro; il libro stesso è diventato una storia quando Shrier ha dovuto affrontare la censura e gli attivisti trans hanno cercato di sopprimere il libro.

L’American Booksellers Association ha effettivamente rilasciato delle scuse per aver incluso il libro nelle spedizioni promozionali, e Shrier è stata ferocemente diffamata per aver esposto fatti che ora si possono leggere sulle pagine del New York Times. A quanto mi risulta, non ha ricevuto scuse per tutto questo.

In effetti, gli attivisti trans stanno ancora cercando di impedire la pubblicazione di Irreversible Damage. La Sankei Shimbun Publications Inc. in Giappone, che ha in programma di pubblicare una traduzione giapponese del libro di Shrier, ha recentemente ricevuto minacce di incendio doloso contro le librerie disposte a pubblicarlo, a meno che la casa editrice non inverta la rotta e annulli la pubblicazione. La missiva insisteva sul fatto che il libro avrebbe causato discriminazione nei confronti delle “persone transgender”.

Le minacce hanno già funzionato in passato: inizialmente, a dicembre, la Kadowaka Corp avrebbe dovuto pubblicare il libro in Giappone, ma il libro è stato ritirato a causa di una forte reazione da parte degli attivisti trans. Kadowaka aveva previsto di pubblicare il libro con il titolo That Child Also Became Transgender: The Tragedy of the Gender Transition Boom Spreading on Social Media. La pubblicazione prevista è stata annullata poco prima dell’uscita prevista.

Il Sankei Shimbun, tuttavia, ha deciso di procedere con la pubblicazione. L’azienda ha sporto denuncia alla polizia per ostruzione forzata dell’attività commerciale e ha rilasciato una dichiarazione: “Minacciare le librerie, dove si riuniscono molte persone, è un atto imperdonabile. Pubblicheremo il libro e non ci piegheremo a queste pressioni malevole”.

Man mano che le prove contro il complesso medico transgender aumentano, sospetto che le minacce e i tentativi di censura diventeranno sempre meno efficaci. Una cosa è liquidare Abigial Shrier, un’altra è insistere sul fatto che la sua posizione sulla “cura del genere”, sostenuta anche, per la maggior parte, dal Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito e dalle strutture mediche di diversi Paesi europei, sia “odiosa” o incline a causare “discriminazione”. In realtà, chiunque si sia preso la briga di leggere il libro di Shrier sa che è stato scritto in difesa delle ragazze con confusione di genere.

Coloro che tentano di mettere a tacere i critici della “medicina di genere” devono rendersi conto che la loro narrazione sulla violenza si sta sciogliendo e che, quando ciò avverrà, la società riconoscerà il loro ruolo nel proteggere e normalizzare un’industria responsabile della distruzione di migliaia di giovani.

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN: IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT: UNCRITM1E35

§§§

 

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

6 commenti

  • Anna Maria Mucci ha detto:

    Questi Giapponesi stanno dimostrando al mondo come è giusto ragionare

    C’è da domandarsi come mai noi Italiani arriviamo i n ritardo pur avendo alle spalle tanta filosofia e tantissima civiltà alla luce della Parola di Gesù.

    • Stilobate ha detto:

      Cara Anna Maria Mucci, i giapponesi sono una popolazione, direi persino una civiltà, cui l’elaborazione filosofica è essenzialmente estranea. La ragione di ciò è stata spiegata a dovere negli anni Settanta da un insigne buddologo nipponico, scomparso purtroppo anni fa, ed è in primo luogo una ragione di ordine linguistico. L’estraneità all’elaborazione filosofica rende per molti aspetti i giapponesi immuni alla superfetazione ideologica, che della filosofia è una degenerazione. *** I giapponesi inquadrano ogni questione in una cornice pratica e pragmatica. Il loro pragmatismo, tuttavia, è assai diverso da quello anglosassone, perché è radicato in un complesso e profondo sistema di regole, usi e costumi tradizionali. Ogni attacco a questo sostrato tradizionale è avvertito dai giapponesi come una minaccia mortale non solo alla loro identità collettiva, ma alla stessa sopravvivenza del Giappone come nazione e dei giapponesi come popolo. In Giappone i capibastone, o, se si preferisce, i fomentatori, del movimento LGBTQ+ non sono giapponesi, bensì occidentali (Le lascio immaginare di quale “etnia”). *** Dai giapponesi l’Occidente avrebbe molto da imparare. Noi italiani soprattutto. Se disponessimo di una classe dirigente all’altezza, organizzeremmo una “missione Iwakura” in senso inverso, dall’Italia al Sol Levante. Ma siamo, ahinoi, troppo spocchiosi, pigri e malguidati.

  • Mara ha detto:

    Questi folli sono dei perdenti. Possono avere Soros e tutti i miliardari del mondo dietro che tanto perderanno la partita. Intanto prepariamogli la sconfitta con le nostre azioni di contrasto ai loro errori ed orrori concettuali. Schiena dritta. Sempre.

  • Stilobate ha detto:

    I giapponesi sono un popolo con la schiena dritta e in molti frangenti non perdono occasione di dimostrarlo, anche durante la follia psicopandem(on)ica.

Lascia un commento