Per Amore dei Nostri Figli. Francesca Romana Poleggi, Pro Vita & Famiglia.

9 Febbraio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione la presentazione di un libro di Francesca Romana Poleggi, “Per amore dei nostri figli”. Qui sotto trovate una sinossi dell’opera, e alcune parole di spiegazione del perché di questo libro. Ecco alcuni collegamenti utili:

– https://www.ibs.it/per-amore-dei-nostri-figli-libro-francesca-romana
poleggi/e/9788871988252
– https://www.amazon.it/amore-dei-nostri-figli/dp/8871988256
– https://www.libreriarizzoli.it/Per-amore-dei-nostri-figli-Francesca
Romana-Poleggi/eai978887198825/
– https://www.unilibro.it/libro/poleggi-francesca-romana/per-amore-dei
nostri-figli/9788871988252

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SINOSSI
Il malessere delle nuove generazioni è evidente: sono giovani fragili e stressati, bulli (o peggio) e bullizzati, con disturbi dello sviluppo e disagi psicologici, oggi più che mai. E non è colpa della pandemia, perché i dati
anche prima del 2020 erano già preoccupanti. Sarà colpa dei “genitori Peter Pan”? Sarà colpa della scuola? Sarà perché sono ragazzini terrorizzati per la prossima fine del mondo?
Non solo: bambini e adolescenti oggi vengono sistematicamente abusati, nell’indifferenza generale.
Subiscono abusi attinenti alla sfera sessuale, perché siamo in una società che sessualizza precocemente i ragazzini e vorrebbe rimediare attraverso un’educazione sessuale tutt’altro che educativa; la pornografia, la pedofilia e la pedopornografia, non solo non vengono combattute con efficacia, ma sono oggetto di un tentativo ideologico di normalizzazione. E la propaganda dell’ideologia gender (omosessualista e transessualista) che sembra inarrestabile, provoca seri danni soprattutto a loro.
Forse, però, sono addirittura più gravi gli abusi che subiscono i ragazzi (ma anche gli adulti) attraverso gli schermi dei telefoni, dei tablet e dei computer, anche al di là della sfera sessuale.
E poi, quanta parte del disagio giovanile dipende dai falsi miti sulla droga “leggera” (che in questo libro vengono smantellati uno ad uno)?
Pratiche come la fecondazione artificiale e l’aborto, promosse ormai a 360°, sono esse stesse abusive nei confronti di milioni di bambini a cui non è riconosciuta la dignità di esseri umani.
Il rimedio a tanto malessere e a tanto ingiusto dolore innocente sta nella riscoperta, nella valorizzazione, nella protezione della famiglia. È dimostrato che – al di là della propaganda nichilista – i bambini che crescono con un padre e una madre legati in matrimonio hanno più possibilità di sviluppare in modo sano ed equilibrato la propria personalità, in modo da poter affrontare la vita a testa alta e con coraggio.Per questo lo Stato deve fare un passo indietro nel rispetto del primo e più importante tra i corpi intermedi, la famiglia, in ossequio al principio
di sussidiarietà.
Per questo la società civile deve riscoprire il valore essenziale e imprescindibile della legge naturale, affinché tutti, anche chi non crede, vivano etsi Deus daretur, come se Dio esistesse.
E poiché l’autrice è sicura che Dio esiste, è sicura anche che con la fede genitori e figli vivano e crescano molto molto meglio. Come disse una volta il cardinale Carlo Caffarra, i più poveri, oggi, sono i giovani: «perché noi adulti abbiamo costruito per loro una dimora dove le supreme distinzioni tra vero e falso, fra bene e male sono
giudicate insignificanti. E così abbiamo accorciato la misura del loro desiderio; abbiamo estinto in loro il gusto della libertà» .
Possiamo e dobbiamo porvi rimedio.
Per amore dei nostri figli.
Le nuove generazioni sono in crisi. Ma quali sono le cause? La crisi economica è una sufficiente giustificazione di questo malessere? O c’è una carenza di base più radicata nell’umano e nello sfilacciarsi dei rapporti e
delle relazioni vere che ci legano gli uni agli altri? E se il problema fosse nel materialismo che guida le nostre scelte, tanto che persino la maggioranza dei credenti vive come se Dio non esistesse?
Nel mettere a fuoco anche attraverso riflessioni di buon senso e dati e studi consultabili in letteratura ciò che fa male ai nostri ragazzi, con lo scopo né di pontificare, né di lamentarmi dei “giovani d’oggi” al grido di «O tempora, o mores!», come madre, nonna e insegnante che ha fatto tanti errori e ha cercato di porvi rimedio, spero di invogliare gli educatori a una riflessione più ampia sulla sofferenza delle nuove generazioni, andando oltre i problemi materiali ed economici, che certamente ci sono.
Per guardare con gli occhi del cuore, capaci di vedere oltre la realtà oggettiva che è fatta di dati inquietanti e di notizie di cronaca tremende. Per guardare oltre, dove sta la speranza. Ciascuno di noi può contribuire alla ricostruzione di quel che è andato distrutto. Ma innanzi tutto bisogna rendersi conto di che cosa manca e dove sta il problema. Possiamo e dobbiamo farlo.
Per amore dei nostri figli.
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Francesca Romana Poleggi, classe 1962, moglie, madre e nonna felice e orgogliosa, insegna discipline giuridiche ed economiche da quasi 40 anni nella scuola secondaria di secondo grado. A circa 20 anni un incontro fondamentale per la sua vita: l’amicizia incredibile con Elena, più giovane di lei di pochi anni, autistica e gravemente cerebrolesa. Da allora tra i suoi migliori amici ci sono persone disabili.
Nel 2008 conosce Toni Brandi e, dopo aver tradotto dall’inglese un saggio sulla crudele politica del figlio unico, è entrata nella Laogai Research Foundation, per la promozione dei diritti umani in Cina, per la quale ha curato diverse pubblicazioni tra cui, con la Sugarco, La persecuzione dei cattolici in Cina, nel 2012. In quell’anno, sempre con Brandi, è tra i fondatori di ProVita Onlus che nel 2019 diventa ProVita & Famiglia (www.provitaefamiglia.it). Membro del direttivo dell’associazione, si occupa principalmente dell’editoria e in particolare della pubblicazione della rivista mensile Notizie ProVita & Famiglia.
Nel 2021 è tra i soci fondatori dell’OPA, Osservatorio Permanente sull’Aborto (www.osservatorioaborto.it).
***
La libertà non è un fine, ma è un mezzo per fare il bene o il male. Ma a causa del propagarsi dell’effimero mito di una falsa libertà, i nostri giovani sono oggi vittime dell’ipersessualizzazione, del porno, della droga, dell’indottrinamento gender e di una tragica manipolazione da parte dei social e dei telefonini. Questi mali che subiscono i nostri figli mi hannofatto riflettere sulle parole del profeta Osea (4, 6): «Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza». Perciò abbiamo deciso di pubblicare un libro, “per amore dei nostri figli”, che possa far conoscere agli educatori gli strumenti necessari a prevenire e arginare gli abusi che subiscono i
nostri ragazzi e il loro malessere.
Solo diffondendo la verità e la conoscenza possiamo offrire alle nuove generazioni la conquista della vera libertà.
Toni Brandi
Presidente di ProVita & Famiglia Onlus

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2 commenti

  • giuseppina ha detto:

    Ma…imparate dai VOSTRI FRATELLI MAGGIORI (GP2 dixit) in Israele l’aborto è libero e lo stato paga tutte le spese.

  • Francesca Romana Poleggi ha detto:

    Ringrazio Stilum Curiae per aver presentato il mio libro. Vorrei solo aggiungere un particolare essenziale sulla mia biografia che per un errore della casa editrice è stato omesso: Aacirca 20 anni c’è stato un incontro fondamentale per la mia vita: l’amicizia incredibile con Elena, una mia quasi coetanea, autistica e gravemente cerebrolesa. Da allora sono orgogliosa di annoverare tra i miei migliori amici delle persone disabili.