Una Italia Positiva, e Altre Iniziative ed Eventi. Bologna e Modena.

5 Febbraio 2024 Pubblicato da Lascia il tuo commento

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione queste segnalazioni di iniziative ed eventi ricevute dal prof. Giovanni Lazzaretti, che ringraziamo di cuore. Buona lettura e diffusione.

§§§

VILLANOVA DI CASTENASO (BO), MARTEDI’ 6 FEBBRAIO 2024, 20.30, FABIO CONDITI, “UNA ITALIA POSITIVA”
“Come far rinascere dalle ceneri il paese più bello del mondo”. Serata incentrata principalmente sulle 4 soluzioni già a portata di mano.

Moneta Positiva
Evento organizzato dall’amico Molla a Castenaso.
Anno nuovo, vita nuova
Dopo aver concentrato la maggior parte delle sue energie nel segnalare e
sottolineare le anomalie nella gestione economica italiana, spesso Fabio
Conditi ha dovuto tagliare corto sulle possibili soluzioni.
Per la prima volta la serata sarà quindi maggiormente incentrata sulle 4
possibili soluzioni, strumenti che sarebbe possibile attivare già da domani per
un benessere equo e sostenibile per tutti in Italia.
Per conoscere queste vie di uscita, è necessaria una breve infarinatura e per
questo motivo verranno brevemente trattati anche altri argomenti quali il PIL,
la moneta, il debito, e le disuguaglianze.
Consapevoli ed uniti … vinceremo.
RICAPITOLANDO …
Martedì 06 febbraio
Ore 20.30
Contributo euro 10
centro IGEA via Bruno Tosarelli 199/2 Villanova di Castenaso Bo
Prenotazione e info
@molla1311
340-76.40.490

DAL 6 AL 12 FEBBRAIO 2024, GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO – ANCHE A SAN MARTINO IN RIO, 10 FEBBRAIO 2024
Volantino nel PDF allegato. Rinnovo l’appello di Federica Codeluppi, che semmai ha già trovato tutte le forze necessarie, ma non si sa mai.
Sto raccogliendo nominativi di volontari disponibili a effettuare turni da un’ora // un’ora e mezza presso le farmacie di San Martino in Rio, che hanno entrambe aderito al Banco Farmaceutico. La giornata in questione è il 10 febbraio 2024, orario continuato. Se qualcuno volesse aderire all’iniziativa può trasmettermi nome e fasce orarie preferenziali. Lascio pertanto il mio contatto:
mail: fedecodi@libero.it
cell: 347-89.39.492
Per informazioni generali sull’iniziativa:
http://www.bancofarmaceutico.org/cosa-facciamo/giornata-raccolta-farmaco

MIRANDOLA (MO), DA GIOVEDI’ 15 FEBBRAIO 2024, ORE 21.00, SCUOLA DI DOTTRINA SOCIALE “MATER ET MAGISTRA”
Scuola di Dottrina Sociale dell’Osservatorio Van Thuan, promossa dalla Parrocchia Santa Maria Maggiore, in collaborazione col circolo culturale UVIL (Ubi veritas ibi libertas). 5 lezioni fino all’11 aprile. Sarà presente anche il sottoscritto (aDp) il 21 marzo.

TESTI, NOTE & CONTRIBUTI

[1] DA FRANCESCA, “QUELLA DELLE ECOGRAFIE”
Nell’estate 2023 promuovemmo una raccolta per le ecografie di screening, gestite da Francesca Pezzolo & marito in Camerun. Riallego il ringraziamento di Francesca, diffuso il 18 agosto 2023. Mi arriva adesso questo messaggio.
Carissimo Giovanni, mi fa piacere informarti che il 29 febbraio ripartiremo per il Cameroun e metteremo a frutto quanto raccolto: il personale dell’ospedale ci sta già aspettando impazientemente proprio per riprendere la campagna di screening della tubercolosi nei bambini e ci stiamo già organizzando a distanza con loro in modo da diventare immediatamente operativi al nostro arrivo per poter mettere a frutto il più possibile il nostro tempo e le offerte che abbiamo raccolto per permettere questo progetto! Ancora un grazie di cuore a te e a tutti i tuoi amici, riceverai presto aggiornamenti!  Francesca

San Martino in Rio, 17 agosto 2023, San Giacinto Odrovaz
La raccolta per le ecografie della dottoressa Francesca Pezzolo ha avuto un risultato
insperato: sono 1765 euro, in parte consegnati al sottoscritto e inviati con bonifici
collettivi, in parte arrivati direttamente a “Un sorriso per l’Africa” con bonifici singoli.
Questa mail fa da consuntivo e da ringraziamento.
Niente vieta di continuare a donare inviando bonifici all’IBAN già comunicato (o usandomi
come intermediario).
Beneficiario: UN SORRISO PER L’AFRICA
IBAN: IT98T 05387 31950 000047135392
Banca: BPER Banca, filiale di Chiavari
Causale: PER LE ECOGRAFIE
Metto i nomi degli offerenti come mio promemoria, sperando di non dimenticare nessuno.
Alfredo M. – Andrea e Giovanna – Angela D. – Barbara P. – Claudio S. – Cristina M. – Danilo
e Manuela – Davide B. – don GiusePPe – Enrico e Paola – Ettore e Maria Grazia – Fiorenza
M. – Giacomo F. – Giliola P. e amici – Giorgio F. – Giovanni e Angela – Giuliano B. –
Giuseppe e Cristina – La Spina – Marco D. – Oscar e Maria Grazia – Pietro G. – Teresa R.
Il ringraziamento di Francesca è comunque “collettivo”, rivolto a un gruppo dal quale ha ricevuto in modo del tutto casuale e inatteso.
Grazie a tutti.
Giovanni
Carissimi amici,
ringrazio di cuore tutti voi per il sostegno ricevuto in merito al progetto delle ecografie in
Africa!
Il lavoro mio e di mio marito, in collaborazione con la fedele presenza in Cameroun delle
suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret nella zona di Ngaoundal,
incontrerebbe molta fatica a dare i suoi frutti per la popolazione senza il sostegno di tanti
benefattori come voi.
Permettetemi di aggiungere che siamo soliti ricevere aiuto da amici e conoscenti in zona:
ricevere sostegno da un gruppo come il vostro, che non ci conosce personalmente, ma che
semplicemente ha posto fiducia e creduto in quanto proposto da alcuni amici, ci scalda
ancora di più il cuore, per tanto bene raccolto.
Potremo in questo modo continuare il nostro progetto di screening che tanti frutti ha già
dato nella sua prima fase, permettendoci di scoprire una situazione molto grave che nel
frattempo è stata segnalata alle autorità locali, perché si inizino a prendere provvedimenti
di prevenzione, oltre che di cura.
 Ma le famiglie sono estremamente numerose ed i bambini da esaminare, perché altamente
a rischio di essere stati contagiati, innumerevoli. Quanto raccolto da voi pone solide basi
per poter continuare con ancora più slancio quanto iniziato!
Tutti i bambini già diagnosticati sono sotto trattamento, cosa che permetterà loro di poter
guarire in un periodo di sei mesi per poter continuare a crescere e diventare adulti sani,
anziché trascinare per lungo tempo una malattia debilitante, che in genere non viene mai
correttamente diagnosticata, e che nella maggior parte dei casi stroncherebbe le loro vite..
Sperando di trovare prima o poi occasione anche di conoscerci “di persona”, io, mio marito
Mauro e suor Maria Grazia Adelaidini, direttrice dell’ospedale “Sainte Jeanne Anthide
Thouret” di Gala Gala vi abbracciamo con affetto e gratitudine a nome della popolazione di
Ngaoundal,
Francesca Pezzolo
 
[2] SAGRESTANI, MINISTRANTI & CORISTI
Dal Gruppo Stabile “Cuore Immacolato di Maria” in Reggio Emilia per la Messa in Rito antico arriva un appello per “arruolare” sagrestani, ministranti e coristi.
LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
Cari amici della Santa Messa in rito romano antico,
come avrete certamente constatato, al di là della centralità indispensabile della figura del
sacerdote celebrante, una Santa Messa è più bella e più piena di frutti se anche i laici
collaborano.
Ricordiamo le principali attività necessarie ad una buona riuscita della celebrazione in San
Giovannino:
sagrestani (apertura e chiusura della chiesa -n.b. non è parrocchiale; eventuale
pulizia e predisposizione del presbiterio e dell’altare per la celebrazione Vetus Ordo:
tovaglie per la balaustra, spostamento ambone e microfoni, distribuzione libretti,
preparazione vasi sacri, ecc.)
ministrante;
coristi.
Chiediamo in particolare tra tutti gli amici se qualcuno è disponibile a svolgere (non
necessariamente tutti i mesi) le attività di ministrante e/o di corista.
Il ministrante necessita solo di un minimo di preparazione per conoscere le
particolarità e i gesti del sacro rito.
Il corista deve ovviamente essere intonato… ed eventualmente disponibile a fare
una prova ogni tanto.
La disponibilità di collaboratori/supplenti per questi due preziosi ministeri si renderà in
particolare necessaria dal momento che l’Arcivescovo Giacomo, lo scorso luglio, ci ha
manifestato la disponibilità di massima a raddoppiare la frequenza della Messa in San
Giovannino a due domeniche al mese.
Chi fosse disponibile può rispondere a questo indirizzo.
messainlatinoreggioemilia@gmail.com
Laudetur Jesus Christus!
Semper laudetur!
Il gruppo Stabile “Cuore Immacolato di Maria” in Reggio Emilia

[3] DON VINCENT NAGLE, “DAVANTI AL RE”
Brano dalla prefazione del libro di don Vincent Nagle “Davanti al Re –  L’adorazione eucaristica come cammino per guardare in modo nuovo la realtà”.

Davanti al Re
L’adorazione eucaristica come cammino per guardare in modo nuovo la realtà
Uno stralcio dalla prefazione del libro “Davanti al Re”, di don Vincent Nagle
La pratica dell’Adorazione eucaristica cambia la prospettiva sulla realtà. Come? Per rispondere a
questa domanda racconto un episodio della mia gioventù. […] Dopo la laurea, ho assunto servizio
presso il Ministero dell’Istruzione marocchino come professore d’inglese nel liceo scientifico di una
piccola città nel centro del Paese. Era una zona di poveri agricoltori e decisamente non turistica, ma leggevo molto e sentivo parlare di città e luoghi favolosi da visitare in Marocco. Così ho cominciato a impegnare le giornate delle diverse festività marocchine per viaggiare e visitare alcuni di quei posti.
Dopo due o tre viaggi mi sono subito reso conto che si trattava di un’esperienza scarsamente significativa. Per usare una esemplificazione visiva direi che era un po’ “bidimensionale” piuttosto che “tridimensionale”, come se stessi guardando tutto da uno schermo invece di stare nella situazione in modo vivo. Ho capito che nelle mie giornate liberepreferivo rimanere in casa e leggere dei bei libri piuttosto che andare a vedere cose nuove.
Pensando al motivo per cui mi trovavo in quello stato d’animo mi sono reso conto che dipendeva dal fatto di essere da solo e di non poter condividere l’esperienza con nessuno. Questa mancanza di condivisione faceva sì che le cose non mi entrassero nell’animo, rimanevano esperienze esteriori.
Ho scoperto, insomma, che quando incontravo nuovi luoghi senza compagnia e quella circostanza non passava attraverso un rapporto vivo con persone con cui avere un minimo di legame affettivo, allora le cose rimanevano fuori di me.
Erano solo immagini e non realtà vive. […]
Perché questa resistenza? Se non riuscivo a legare la novità che si apriva davanti a me con i significati e gli affetti per cui vivevo, nulla mi toccava, non mi cambiava, non mi dava vita nuova.
L’adorazione eucaristica è stata la pratica che ha cambiato la mia esperienza di incontro con la realtà che si apre davanti a meL’adorazione eucaristica è stata la pratica che hacambiato la mia esperienza di incontro con la realtà che si apre davanti a me. Le ore trascorse con gli occhi che fissano l’ostia eucaristica, nel riconoscimento della presenza del Signore, miaddestrano a guardare la realtà trovando Lui presente, o almeno con la domanda viva di poterindividuare la Sua presenza. Questo atteggiamento fa emergere in ogni luogo e in ogni incontro un
riverbero di tutta la mia speranza e del mio stessodestino eterno; perciò ogni avvenimento “scoppia” di significato, di intimo rapporto, di provocazione e di vita.
L’attitudine sviluppata nel mio cuore attraverso la preghiera e l’Adorazione eucaristica fa sì che sempre e ovunque ci sia la possibilità di incontrare la realtà attraverso il rapporto con Chi mi ama eternamente e mi offre, in quell’istante, il perdono di Dio. In altre parole, l’Adorazione è un esercizio di fede, un esercizio che ci aiuta a poter dire, oalmeno a tentare di dire in ogni situazione: “Egli, il Signore, è qui!”.È un esercizio che richiede un po’ di pazienza nel lasciarsi “allenare” per poter fissare lo sguardo e l’attenzione sulla Sua presenza eucaristica. Ma è
una pazienza che ripaga in modo meraviglioso.
[…] Egli è qui, realmente. Eccolo davanti a me, che mi guarda mentre pongo il mio sguardo su di Lui.
Con una tale scoperta e consapevolezza possiamo vivere tutte le circostanze in questo rapporto
misericordioso e veritiero. L’incontro con la realtà, perciò, non solo diventa “tridimensionale”, umano e vivo, ma molto di più: comincia a sapere di eternità, ad avere il gusto del Destino, che ha delle dimensioni impossibili da
nominare o descrivere. Si può soltanto umilmente econ gratitudine additare, indicando l’opera e la
presenza del Salvatore.
Per queste ragioni, durante i miei numerosi anni di servizio sacerdotale ho sempre aderito volentieri a
ogni iniziativa riguardante l’Adorazione eucaristica, spesso proponendola personalmente.
Negli ultimi anni a Milano, presso la parrocchia di san Carlo alla Ca’ Granda, ho accettato volentieri la
proposta di guidare questi momenti.
Le meditazioni di questo libro sono tratte dai minuti finali dell’Adorazione parrocchiale, in cui offro una
parola che emerge dal mio stare davanti a Lui: davanti al Re.

[4] L’ANACRONISTICO BLOCCO DEI CREDITI FISCALI IN ITALIA
Che l’accoppiata Draghi + Centrodestra abbia fatto morire il Superbonus è un dato di fatto consegnato alla storia. Ma la salvezza dell’Italia, volenti o nolenti, passa anche di lì: moneta fiscale a libera circolazione, uno dei pochi modi per finanziarsi senza accedere ai mercati. Un contributo di Stefano Sylos Labini

Il blocco dei crediti fiscali in Italia: una decisione anacronistica
Stefano Sylos Labini, Studio Cataldi – Law in action, 13 gennaio 2024
La Securities and Exchange Commission (Sec),
l’autorità di vigilanza sui mercati finanziari degli Stati
Uniti, ha autorizzato la quotazione di un nuovo
prodotto di investimento in bitcoin, aprendo la strada
agli scambi di un fondo indicizzato Etf (Exchange
traded fund) che consente agli investitori di trarre
profitto dagli sviluppi del bitcoin senza investire
direttamente il proprio denaro nella valuta.
L’annuncio segnala una netta inversione di rotta da
parte della Sec che, per anni, ha opposto resistenza
agli asset cripto ritenendoli troppo rischiosi e soggetti
a frode e manipolazione del mercato.
In Italia, invece, è stata bloccata la circolazione dei
crediti fiscali del settore edilizio. Si tratta di crediti
che potevano essere scambiati attraverso lo sconto in
fattura oppure cedendoli in cambio di euro in banca o
ad altre imprese che desideravano comprarli.
Naturalmente lo sconto in fattura per funzionare
doveva essere associato alla cessione del credito e
quindi alla possibilità di monetizzare rapidamente e
con un basso sconto finanziario i crediti fiscali. Ciò
significa che i crediti fiscali dovevano circolare
liberamente nell’economia.
La motivazione addotta dal governo Draghi era di
contrastare le truffe che si stavano diffondendo nel
settore edilizio. Si trattava di una motivazione
assolutamente infondata perché le truffe si
consumano al momento dell’assegnazione e non delle
successive cessioni. Per la precisione, le truffe si
realizzano nel momento in cui i crediti fiscali vengono
assegnati a fronte di documenti falsi e cioè a fronte di
lavori, immobili e imprese inesistenti. La cessione dei
crediti fiscali è un evento successivo che nulla ha a
che fare con le truffe che si sono realizzate in
precedenza. In più, va sottolineato che è l’Agenzia
delle Entrate che genera e deposita i crediti fiscali nei
cassetti fiscali di chi ne fa richiesta, dunque AdE
conosce il nome e il codice fiscale dei beneficiari.
Le truffe possono essere realizzate perché
committenti, architetti, commercialisti e imprese
certificano spese in lavori e acquisti di impianti che
non vengono effettuati e implicano la responsabilità
dell’Agenzia delle Entrate che assegna i crediti fiscali
senza fare verifiche preventive dei documenti che
vengono presentati. Dunque per contrastare le truffe
servono maggiori documenti e maggiori controlli, non
certo il blocco della circolazione dei crediti fiscali.
Una volta assegnati i crediti fiscali circolano perché il
mercato in modo libero e autonomo decide di
venderli e di acquistarli. Attaccare la cessione dei
crediti fiscali per contrastare le truffe significa
sbagliare bersaglio. Se consideriamo per esempio le
pensioni di invalidità, a volte vengono assegnate a
fronte di documenti falsi a soggetti che stanno in
ottima salute. Una volta ottenuti in modo illegittimo,
gli euro circolano per fare acquisti di vario genere:
nessuno si sognerebbe di bloccare la circolazione di
questi euro oppure di sequestrarli come invece sta
accadendo nel caso dei crediti fiscali. Il soggetto che
va perseguito è colui il quale ha ottenuto gli euro in
modo fraudolento non chi a sua volta li ha presi
cedendo merci e offrendo servizi.
Il governo di centrodestra ha confermato
l’abrogazione del meccanismo dello sconto in
fattura/cessione del credito relativo ai bonus edilizi e
all’ecobonus. Di conseguenza solo chi ha i soldi da
anticipare per fare i lavori e acquistare gli impianti,
ed ha la capienza fiscale per sfruttare le detrazioni,
sarà avvantaggiato da questa misura. In una fase
recessiva con elevata inflazione e alti tassi di
interesse questo è un errore enorme. Ci priviamo
infatti di uno strumento che consente allo Stato di
finanziare l’economia senza anticipare euro e ai
redditi bassi di aumentare immediatamente il proprio
potere d’acquisto.
Il nuovo Patto di Stabilità che è stato approvato nelle
scorse settimane dopo un accordo tra Germania e
Francia sulla testa dell’Italia va in direzione opposta
alla centralizzazione della spesa per finanziare un
grande piano di investimenti pubblici a livello europeo
proposta da Mario Draghi sulle colonne dell’Economist
il 6 settembre 2023, mentre le nuove regole
imporranno agli stati più indebitati un pesante
percorso di rientro che farà affondare la crescita
dell’economia spingendo al rialzo il rapporto
debito/Pil.
Arrivati a questo punto sarebbe bene prenderne atto
e puntare su uno strumento come la Moneta Fiscale
che può dare più autonomia e flessibilità agli Stati
nazionali. Draghi lo sapeva bene: per questo ha
cercato di stroncare la cessione dei crediti fiscali e
quindi la possibilità di creare Moneta Fiscale che
avrebbe minacciato il suo disegno federalista e ha
scatenato un attacco frontale alla prima applicazione
di Moneta Fiscale nel settore edilizio.
La generosità dell’incentivo al 110%, le truffe, il buco
enorme nei conti pubblici sono stati gli argomenti
usati da Draghi e poi ripresi da Giancarlo Giorgetti,
ministro dell’Economia del governo di centrodestra,
per infangare e screditare lo strumento dei crediti
fiscali trasferibili. Che ci fossero parecchie cose da
mettere a punto era chiaro a tutti, ma l’azione di
Draghi non era volta a migliorare bensì a spazzare via
uno strumento che può dare ossigeno alla nostra
economia evitando di chiedere soldi in prestito sui
mercati finanziari.
Per concludere, mentre nel mondo si legalizzano gli
scambi di prodotti finanziari ad alto rischio come le
criptovalute, l’Italia blocca la circolazione di titoli di
Stato a rischio zero per il mercato.
Siamo sempre dalla parte sbagliata della storia.

Grazie per l’attenzione
Giovanni Lazzaretti

§§§

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