Kosmo, Caos e Giornaliste Embedded nel “Patriarcato”. Benedetta De Vito.

25 Novembre 2023 Pubblicato da 3 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione questo breve commento su fatti recenti e mode informative…buona lettura e condivisione.

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Ero andata in erboristeria a comperare un balsamo per i capelli quando, mentre sono lì a scegliere tra le diverse creme, ecco entrare una signora tata con un passeggino nel quale siede come su un trono un bambino dai grandi occhi celesti. Il bambino mi guarda e sorride e io gli sorrido di ricambio e poi lui, piccino come è, non sposta lo sguardo su di me: fermo, fisso, azzurro. Chiedo alla signora come si chiama il piccolino e mi risponde, così mi pare, “Cosimo”. “Oh – dico – sarà fiorentino allora…”. “No, no, no, si chiama Cosmo!”. Che nome magnifico, esplodo e penso che il Kosmos (con la kappa greca iniziale) per gli spartani era l’armonia del tutto e si opponeva al Caos (scritto con la chi) che, in buona sostanza, era il vuoto.

Cosmo, il piccolino, ora è distratto dai tanti colori dell’erboristeria e io torno a casa, nel mio piccolo cosmo casalingo e mi dedico, in cucina, ai piccoli lavori miei. Mmm penso che farò una buona torta di San Raffaele Arcangelo (diversa da quella di San Michele che ha le uvette…). E forse qualche barattolino natalizio di sassolini di Santa Emerenziana  che, credo due anni fa, ho spedito a un “don” venezuelano e, non ci crederete, in volo con lo Spirito Santo, sono arrivati freschi e croccanti come li avevo spediti…

E avanti. Mentre me ne sto al calduccio nella mia cucina, sento che in sala è scoppiato il caos, cioè il vuoto: il televisore sbraita le sue menzogne. Il teatrino dell’arcinemico si è svegliato e ricomincia la sua sarabanda per far credere che il mondo può benissimo camminare a capo in giù, che le gambe servono solo per sedurre… Ora, dopo averci rimpinzato le orecchie di guerra (prima ucraina poi mediorientale), vai con il femminicidio che, naturalmente è tale solo se a uccidere è un maschio italiano proveniente da una famiglia normale. Perché, come nel caso della povera infermiera uccisa in settembre da un immigrato, l’assassino è di un’altra cultura (e indovinate quale…) tutti zitti e mosca e cacciare la polvere sotto al tappeto.

Hahahah. Ma fate ridere i polli e anche le galline e le oche!

Che infatti sono qui tutte intorno a me (che impasto) e ridono a crepapelle delle vostre fandonie. Ballano le giornaliste embedded sul cadavere della malcapitata di turno e volano i soliti palloncini bianchi, mentre si grida contro la società patriarcale tossica. Hahahahahha, fan le mie gallinelle in coro.

Ma care le mie giornaliste, guardate che, come ha detto anche una famosa avvocatessa matrimonialista, è tutto il contrario!

Nel mondo del Kosmo, cioè quello del Signore dove vivo io, nonostante voi (Deo gratias), gli uomini e le donne vanno d’accordo, come vuole il Padreterno, e l’uomo rispetta e difende la sua compagna che è sua moglie. Nel mondo del Kosmo noi donne siamo state create proprio per essere compagne dei nostri uomini e aiutarli nel cammino. Questo vuole il Signore. Altroché scarpette rosse.

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3 commenti

  • stilumcuriale emerito quello vero ha detto:

    Roma : cade un albero uccisa una donna.
    Ma pensa! Persino gli alberi sono diventati femminicidi. Che mondo!

  • stilumcuriale emerito quello vero ha detto:

    E’ un malcresciuto in un ambiente desolatamente “patriarcale”.
    No è un narcisista covert patologico.
    Macchè è un bravo ragazzo in preda ad un delirio di gelosia.
    No è un possessivo invidioso del successo scolastico della sua “sottoposta”.
    L’uccisione della ragazza l’aveva premeditata al punto che tre giorni prima aveva acquistato lo scotch per ammutolirla nel caso avesse gridato durante l’aggressione.
    No è stato l’esito di una discussione degenerata in aspro litigio.
    E giù un profluvio si spiegazioni che non spiegano niente, di testimonianze che non testimoniano niente, creando solo un gran polverone attorno ad un caso che dovrebbe generare prima di tutto una grande pietà nei confronti di vittima e agressore e delle rispetttive famiglie.
    Mi sa che il grande sviluppo dell’intelligenza artificiale ha causato un parallelo grande sviluppo della stupidità naturale e troppa gente ha dimenticato di attivare l’APP del buon senso, del rispetto, e del bel tacer su fatti e persone di cui non conosce niente.

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Ho molto apprezzato.

    Grazie, Benedetta carissima: viviamo nel Kairòs con gratitudine e generosità!

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