Bestiario Italo-Patriarcale. Come Smontare le Balle Sx-Femministe.

20 Novembre 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo Bestiario dedicato a illustrare l’ipocrisia e la follia della sinistra politically correct avvoltoiascamente protesa sfruttare per suoi scopi la tragedia di due famiglie. Buona lettura e condivisione. 

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Come potete vedere qui sotto, l’Italia “patriarcale” sembra ammazzare meno donne di un sacco di Paesi più “evoluti”, secondo il credo sinistro-femminista. 

Evidentemente le novantenni in fin di vita non rientrano nelle categorie difese dalle sinistra-femministe e dai loro complici in idiozia.

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Ed ecco a voi questo filo della Universià della Redpill della Calabria, che ringraziamo per la cortesia:

 

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19 commenti

  • Adriana 1 ha detto:

    Su una “operazione” organizzata posto il link di Cesare Sacchetti:
    https://www.lacrunadellago.net/i-punti-oscuri-dellomicidio-cecchetin-e-perche-il-femminismo-vuole-distruggere-la-cristianita/
    Sacchetti avrebbe fatto molto bene a citare- anche- le parole di quel “reverendo” che venne incaricato della preghiera introduttiva al Sinodo della Sinodalità. Ricordate??? Cito a memoria: ” Sono uomo, bianco, vecchio, europeo…non ci può essere nulla di peggio…”
    Un senso di colpa nei confronti di una civiltà che si vuole distruggere…come sono significativi gli esempi che ci vengono proposti dall’alto dell’Istituzione…cattolica!!!

  • stefano raimondo ha detto:

    Il dominio di certuni si basa proprio su questo: scatenare continue guerre intestine: ora in Italia è la volta di uomini contro donne.

  • Dafne ha detto:

    “Femminicidio”? Uomini assassini? Societa’ cristiana e “patriarcale” come ” origine di tutti i mali”? Ma davvero?Guardiamo alla vicenda di S. Maria Goretti e del suo carnefice …

  • Davide Scarano ha detto:

    Caro Tosatti, “Smontare le balle femministe” credo sia impossibile, vuoi per la narrazione soffocante che mira alla colpevolizzazione del maschio, di cui non è immune certo femminismo, vuoi perchè “non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire”. A parte il fatto che con la riforma del diritto di famiglia avvenuta negli anni settanta diviene improprio parlare di “società patriarcale”, basti pensare alle decisioni di affido dei tribunali riguardanti i figli minorenni che nella stragrande maggioranza premiano la madre, mi chiedo quali alternative propongono costoro. L’educazione di Stato? Probabilmente, detta in termini così crudi, questa politica non avrebbe un grosso consenso.
    E’ evidente che, per chi gestisce l’Agenda delle Notizie, è più semplice e redditizio mostrificare il colpevole, creando un clima di ulteriore emergenza, piuttosto che dover osservare l’ineliminabilità del male, frutto proprio della condizione umana via peccato originale. Con ciò non intendo negare il ruolo e la responsabilità, morali e giuridiche, di ciascuno dei soggetti coinvolti, ma respingo il tentativo di “buttare via il bimbo con l’acqua sporca”, fors’anche perchè spaventato, cioè educato, da quanto ho visto a partire dal marzo 2020 in Italia.

  • Giovanni ha detto:

    Sinistrorsi, sinistranti e sinistreggianti, molto sinistrati ma sempre ed assolutamente sinistri………………da film horror.

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Prima di pagina del Giornale di oggi: Le femministe però sostengono gaza dove le donne non hanno diritti.
    Io non so se le femministe sostengano Gaza, ma mi pare di capire dalla logica del Giornale che per difendere i diritti delle donne sia giusto a Gaza sterminare tutti, uomini donne e bambini. Complimenti.

  • Adriana 1 ha detto:

    Ho qualche informazione ulteriore: la sorella della vittima
    aveva sul suo Instagram una “lunga” serie di immagini sataniste e cannibaliche che ora ha fatto scomparire. Il padre, fin dal 2020 aveva messo su una industria di termoregolatori per registrare la mappa facciale degli affetti (?) da Cov 19, con uno spirito di controllo che pare non avesse nei confronti delle figlie…Capisco perchè la Cirinnà ( e altri )
    sia solidale con la sorella sopravvissuta , pronta a rifare il mondo in maniera decisamente misandrica.

  • Giampiero ha detto:

    Voglio tener presente a tante anime belle e lungimiranti che i nostri giovani e non ancora giovani la prima e costante “educazione affettivo-sessuale la ricevono attraverso lo smartfon. Niente da dire in proposito? O si teme di passare per bacchettoni?

  • alessio ha detto:

    Mi dispiace ma non condivido il tiro ad
    alzo zero della sorella della vittima contro
    tutti gli uomini ; mi dispiace anche di più
    che si sia mostrata su instagram con
    una croce rovesciata dipinta in fronte ,
    mentre Gesù è la Vera immagine della
    morte innocente decisa dagli invidiosi ,
    il suo
    contrario è invece il simbolo dell’ ignoranza
    assassina che ha armato le mani
    del boia della povera Giulia .

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Famiglia molto strana. Ne fa un’analisi interessante Gianluca Spina. Esiste anche un fratello della vittima, Davide Cecchettin, che non compare mai.

      • Adriana 1 ha detto:

        Ho seguito l’intervento che mi pare abbastanza azzeccato
        proprio perchè non “buonista – pol.cor.”.
        Veda, don Ettore, gli elementi che mi sono parsi molto “strani” in questa sciagurata faccenda sono sostanzialmente due: 1) la straordinaria mostra di autocontrollo e capacità di loquela con cui padre e figlia hanno spiegato ai giornalisti il proprio “progetto” misandrico per risanare la nostra società, (dopo appena 7 ore dal ritrovamento del corpo della vittima);
        2) l’improvvisa e coordinata “fioritura” di cortei, striscioni e interventi popolari e politici sul caso “sociale”. A entrambi questi fenomeni aggiungerei la “strana” frase del padre ( evidenziata da ” Repubblica “), sul “sacrificio” della figlia, utile (o necessario?)
        a cambiare la società. Fortunose “sincronie”…?

        • Don Ettore Barbieri ha detto:

          Infatti. La sparo grossa: sembra quasi che questa vicenda sia un’operazione. Non mi spingo più in là, però se qualcuno voleva strumentalizzare una tragedia, in questa famiglia mi sembra abbia trovato terreno fertile.

  • Astore ha detto:

    I cattivi maestri vogliono dare a intendere che dietro la violenza ci sia la famiglia, ma poiché sono dei mistificatori, fanno un passo alla volta e parlano di patriarcato.
    Dicono, cioè, che la violenza sulle donne non sia dovuta anche a colpe personali, ma unicamente a “colpe” strutturali.
    Troppo idiota, ma ammettiamo pure, per pura ipotesi, che la violenza sia dovuta al patriarcato.
    Da cosa origina il patriarcato?
    Ma in realtà dovrebbero chiedersi: quale è l’origine del disordine sociale che produce la violenza?
    Per i cristiani la risposta è: il peccato originale, che si “rinnova” ad ogni peccato attuale.
    Ma se si danno delle colpe personali alla violenza, allora si deve ammettere un ordine morale che non dipende da noi, ma che noi possiamo contravvenire.
    E allora la violenza non è un male assoluto, ma relativo, che non si combatte contro il proprio peccato, ma unicamente contro una struttura.
    E di fatto, se i cristiani cercano di rendere le strutture compatibili all’ordine morale, i cattivi maestri vogliono ridurre l’ordine morale a struttura.
    Troppo idiota.
    Per questo io non credo che il fine del relativismo sia quello di relativizzare la verità, ma di sostituirla con una non verità millantata come verità.
    Infatti, come diceva Papa Benedetto XVI, il relativismo è una dittatura, cioè si trasforma in un assolutismo.

  • Adriana 1 ha detto:

    Mi ricorda un ritornello femminista di un tempo…:
    ” Uomini, tremate! Le streghe son tornate! “.
    Fuori di ironia: purtroppo mi pare che ci troviamo in piena escalation politica- anche da parte della famiglia della vittima- e, specialmente, della sorella. Strani scherzi del dolore…

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Famiglia molto molto strana, come quella di Filippo Turetta. Mi paiono interessanti le riflessioni che fa sul caso Gianluca Spina.

      • Adriana 1 ha detto:

        Don Ettore,
        “famiglia molto strana…come quella di Filippo Turretta”.
        Sulla prima sono d’accordo, ma sulla seconda? Potrebbe spiegarsi meglio? Non per morbosità, ma per capire dove sembra vada a parare la società (italiana?) “tipo” odierna.
        Se ha lumi, la ringrazio.

        • Don Ettore Barbieri ha detto:

          Anche loro mi pare che siano stati un po’ troppo calmi rispetto all’accaduto. Anche il papà di Filippo mi è parso conoscere ben poco il figlio, essendone creato una versione molto idealizzata. E anche lui mi sembra il classico padre di oggi che tratta i figli, anche grandi, come fossero bambini.. sono solo impressioni, ricavate da parole/atteggiamenti esterni, ovviamente..