Bergoglio è Papa o non è Papa? Risponde don Curzio Nitoglia a Cinzia Notaro.
25 Giugno 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Cinzia Notaro, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione questa intervista con don Curzio Nitoglia su un tema che sta facendo molto discutere, e cioè se Jorge Mario Bergoglio sia realmente papa, oppure no. Buona lettura e condivisione.
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Bergoglio è Papa o non è Papa? Diversi dubbi sorgono nei fedeli che purtroppo sono tentati di abbandonare la vera e unica Chiesa fondata da Nostro Signore Gesù Cristo.
Quale la verità ?
A fare luce, don Curzio Nitoglia sacerdote in Velletri, provincia di Roma: Se non ci fossero stati “veri” Papi nel corso della storia (fatto dogmatico e giudizio storico), che non significa “buoni” Papi (giudizio di valore ), che fine avrebbe fatto il Dogma dell’Apostolicità della Chiesa, ossia la successione ininterrotta di un Papa da un altro, a partire da San Pietro sino alla fine del mondo? Inoltre, se il Concilio Vaticano I non fosse stato un vero Concilio ecumenico, il Dogma dell’infallibilità del Papa e della Chiesa svanirebbe!
D. Se il singolo fedele dubitasse dell’elezione del cardinal Bergoglio dopo le dimissioni di Benedetto XVI o del fatto che sia veramente Papa poiché non ortodosso , come bisognerebbe risolvere questa questione?
R .La soluzione data comunemente dalla sana Teologia è che “l’accettazione pacifica di un Papa, da parte di tutta la Chiesa moralmente unanime (non solo docente, ma anche discente), è il segno e l’effetto infallibile di un’elezione e di un Pontificato validi”.
Perciò l’accettazione di Francesco – da parte della maggioranza dell’Episcopato, dei Cardinali, dei Sacerdoti e dei fedeli – rende canonicamente certa la sua elezione.
Il cardinal Louis Billot (1846 – 1931), uno dei massimi teologi ed ecclesiologi del Novecento, insegna: “Nel caso dell’ipotesi della possibilità di un Papa ritenuto eretico , l’adesione, moralmente unanime, della Chiesa universale sarà sempre, in se stessa, il segno infallibile della legittimità di tale o tal altro Pontefice” (De Ecclesia Christi, Roma, Gregoriana, 1903, vol. I, pp. 612 – 613) . Perciò, sussiste una sanatio in radice di un eventuale Papato storicamente dubbio per il singolo fedele, che lo rende canonicamente indubitato per la Chiesa.
D. Se la Chiesa nella sua totalità morale aderisse a un falso Pontefice “le porte dell’inferno” avrebbero prevalso contro di Essa?
R. Certo , poiché l’erronea adesione a un falso Pontefice sarebbe la stessa cosa di un’erronea adesione a una falsa regola della Fede. Infatti, il Papa e il Magistero vivente nel Papa regnante sono la regola prossima (“Credo, tutto ciò … e che la Santa Chiesa mi propone a credere”) dell’atto di Fede, mentre l’Autorità di Dio che rivela (“Credo tutto ciò che Dio ha rivelato…”) è la regola remota di esso; per cui, se si aderisse a un falso Papa, si accetterebbe implicitamente una falsa Fede, ossia a un falso motivo prossimo della nostra Fede.
Dio può permette un dubbio storico, nei singoli fedeli sull’elezione di un determinato Pontefice, ma non potrebbe permettere che la Chiesa intera (Episcopato, Collegio cardinalizio, Sacerdoti e fedeli) accetti canonicamente come vero Papa, colui, che non lo è realmente.
D. Cosa dire dell’invenzione della figura (inesistente sino al 2013 nella Teologia e nella prassi della Chiesa) del “Papa emerito”da parte di Benedetto XVI?
R. Ha creato una certa confusione nell’ambiente ecclesiale, la quale, nei singoli fedeli, rende ipotizzabile il dubbio storicamente positivo e puramente ipotetico e speculativo sulla possibilità remota che il Papa regnante sia stato sino alla sua morte (31 dicembre 2022) Benedetto XVI. Che “Francesco è Papa” non è solo un fatto puramente umano o storico; non è neppure un Dogma rivelato direttamente o “di Fede divina”, ma è un Fatto dogmatico e “di Fede ecclesiastica” ed ecclesiologicamente infallibile, ovvero strettamente correlato al Dogma del Primato del Papa, dell’Apostolicità della Chiesa romana e della subordinazione dell’Episcopato al Pontefice romano.
Infatti, è un “Fatto ecclesiastico” o ecclesiologicamente e giuridicamente rilevante, se vi sia un Papa che governi in atto la Chiesa (se “bene o male”, non è questo il problema in questione qui)… se Essa possa sussistere senza un Papa in atto, cioè senza un fondamento su cui poggiare.
D. Cosa è scritto nei Trattati di Teologia dogmatica a riguardo ?
R. Tutti i Trattati di Ecclesiologia o di Teologia dogmatica che trattano il tema della Chiesa fondata da Cristo, ammettono che il Fatto dogmatico fa parte dell’oggetto secondario dell’Infallibilità della Chiesa la quale – nel Fatto dogmatico – è indirettamente scevra da errore e ci dà (indirettamente) un’infallibile certezza (“di Fede ecclesiastica”) fattuale (il fatto o l’avvenimento che Francesco è veramente e non solo apparentemente Papa) senza pronunciarsi sulla bontà e rettitudine dottrinale o meno di essi, limitandosi ad enunciare un fatto e “contro il fatto non vale l’argomento”.
D. Come rispondere a coloro che sostengono che la sede di Pietro è vacante?
R. La teoria della Sede vacante (totalmente o solo formalmente), da Giovanni XXIII sino a oggi, cozza contro il fatto dogmatico della necessità che vi sia veramente un Papa in atto a governare la Chiesa e ad esserne il suo fondamento. Così pure, la teoria secondo cui il vero Papa sarebbe stato, anche dopo le sue dimissioni, Benedetto XVI, contrasta con la dottrina ecclesiologica del Fatto dogmatico, che è una Verità “di Fede ecclesiastica”, secondo cui l’accettazione da parte della Chiesa di un Papa eletto, rende certa la sua elezione canonica e, teologicamente/canonicamente, toglie il dubbio, anche storicamente fondato, sulla validità della sua elezione.
D. Da quando si sarebbero infiltrate eresie nella pastorale della Gerarchia ecclesiastica?
R. Novità e persino delle eresie materiali si sono infiltrate a partire da Giovanni XXIII (“contra factum non valet argumentum”), e perciò si può “non ubbidire nelle cose cattive e non adulare i malvagi prelati. I Papi “conciliari” conservano il loro sommo Potere, pur avendone usato male, pertanto, bisogna, come consigliava il cardinal Tommaso de Vio, ricorrere alla preghiera e alla riforma di se stessi perché negli uomini di Chiesa ritorni l’ordine, che solo Dio – tramite il Papa e col concorso delle cause seconde – può restaurare nella Chiesa.
D. I fedeli sembrano confusi sul piano dottrinale. Come affrontare questo dilemma?
R. Purtroppo si riscontra una deficienza di sana dottrina nel Papa , nell’Episcopato ed anche un forte rilassamento nei fedeli così mal guidati da cattivi Pastori. Ora, tale situazione richiede un intervento straordinario dell’Onnipotenza divina, che dopo averci chiamato, con Misericordia, dovrà intervenire con la Sua Giustizia e con il castigo. “A mali estremi, estremi rimedi”.
D. Sono lasciati a sé stessi in balìa dei nemici spirituali , data la deficienza dottrinale a cui ha fatto cenno?
R. Rispondo con una frase di MARIE-THÉODORE RATISBONNE : “In questi tempi, più che una persecuzione, temo una seduzione. I nemici della Chiesa, oggi, si credono e si dicono Cristiani, ma favoriscono l’eresia e lo scisma. Ciò che li rende molto pericolosi è la generale debolezza della fede presso i Cattolici, l’amore sregolato dei piaceri mondani, la licenza immorale generalizzata. La maggior parte dei Cristiani è cristiana solo di nome. Gesù non è conosciuto né amato soprannaturalmente. Perciò, Dio – per guarire una società così gravemente ammalata – castigherà duramente e misericordiosamente. Infatti, se Dio colpisce è soprattutto per guarire” ( Correspondance, Parigi, Poussielgue, 1903, t. II, p. 488).
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Categoria: Generale
L’argomento del “se sta bene a tutti è certo che va bene” coincide col vero solo nel politicamente corretto.
La prima risposta di Don Curzio perciò condiziona tutto il restante sviluppo del pensiero.
Un esempio facile facile è la recente pandemia: il medico al quale avevo espresso -documentandolo- le mie perplessità mi liquidò dicendo: “secondo te hanno sbagliato tutti?” e tanto bastò per troncare qualsiasi approfondimento.
Della legittimità del papato bergogliano si possono individuare almeno cinque problematicità, che svariano dai formalismi normativi a faccende assai più gravi:
a-un gesuita non dovrebbe mai essere Papa;
b-è stato votato da una cordata di cardinali riunitasi extra conclave nella città svizzera di S. Gallo (uno dei partecipanti l’ha definita senza mezzi termini “mafia”).
c-la votazione ha avuto dei passaggi non regolari
d-la rinuncia di Benedetto XVI è stata forzata e consiste unicamente in un impedimento del ministerium, che non si sovrappone e non si identifica con il munus, trattenuto da J. Ratzinger anche dopo il 28/02/2013.
e-i trascorsi dottrinali di Bergoglio non sono cristallini;
f-potrebbe esserci un vizio di consenso all’elezione
g-l’intero pontificato inanella atti divisivi ed eterodossi
Poi subentra il politicamente corretto e se vi ci si pone in contrasto scatta la scomunica, perchè si diventa ribelli… senza uno straccio di entrata nel merito, in nessuno degli argomenti da a a g.
Io chiedo questo:
se Papa Bergoglio sdoganasse l’aborto?
E’ ovviamente una provocazione,ma mi chiedo se qualcuno dentro la Choesa muoverebbe una critica.
Dovremmo seguirlo anche in questo perché è legittimo papa?
Sino a che punto lo si deve seguire?
Per me la domanda è ottima… per viltà qui nessuno le risponderà in aderenza col principio che lei vuole evidenziare, cioè cosa ci farà dire basta finalmente; le faccio presente che Bergoglio, avendo propagandato l'” atto di amore” costruito e verificato su gravidanze intenzionalmente interrotte, ha dato il suo pieno
placet all’aborto e fra tanti suoi complici nell’omicidio di feti ci sta primo in lista don Livio Fanzaga, direttore di una radio che infama il nome di Maria. L’aborto vaccinale meccanizzato industriale è ancora in funzione e questi due complici efferati sono ancor al loro posto. Ma la Geenna non ha fretta anzi li ringrazia di quanti feti hanno eliminato a cuor battente e quanti, post vaccino covid ne stanno ancora ammazzando nel ventre delle mamme: Bergoglio e d.Livio. Due assassini matricolati che puzzano di morte.
Ma non l’ha fatto e si è espresso chiaramente in merito, più volte. La sua, quindi, è solo una provocazione inutile che serve solo a “riscaldare” gli animi. È invece il caso di abbassare questi toni sovraeccitati.
Dovete spiegarmi perché non si riescono a leggere i commenti del giorno corrente su questo sito.
Le narratif pape François est une farce similaire à celle du narratif Covid-19. Et les gens commencent à s’en rendre compte. La farce va bientôt tourner en tragédie.
Voici un simple article qui révèle que c’est désormais bien inutile de prétendre que l’élection de Bergoglio est légitime car le droit canon fait apparaître que Benoit XVI n’a pas du tout effectué de renonciation ou abdication conformément aux exigences du droit canon. Il n’y a donc jamais eu de renonciation, Joseph Ratzinger n’a jamais abdiqué, n’a jamais renoncé à être pape. Il n’a fait qu’une simple déclaration qui n’à aucune valeur canonique d’abdication.
https://www.benoit-et-moi.fr/2020/2024/06/27/demission-de-benoit-xvi-et-droit-canonique-la-question-dun-fidele/
Extrait :
“Alors j’aimerais qu’on m’explique pourquoi la renonciation est valide sur la base du droit, du droit canonique de la Sainte Mère l’Eglise Catholique, comme cela doit être le cas pour tous les actes soumis à une loi.
En fait, pour tous les actes juridiques dont la validité est établie par une loi, si la loi dit que l’acte doit être rédigé d’une certaine manière (« muneri suo renuntiet »)
( https://www.droitcanonique.fr/codes/cic-1983-1/c-332-cic-1983-332 )
et que le document contient une écriture formellement différente (« declaro me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commisso renuntiare »)
(https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/la/speeches/2013/february/documents/hf_ben-xvi_spe_20130211_declaratio.html),
l’acte n’est pas valide et doit être réécrit et publié, quelles que soient les intentions de la personne qui l’a rédigé. Il n’y a aucun document que Benoît a corrigé et rendu public.
Et IL NE ME SEMBLE PAS que le comportement, les pensées ou l’acceptation implicite des cardinaux soient une raison valable et légale de ne pas respecter le droit canonique.
Droit qui, d’ailleurs, me semble-t-il, est aussi celui qui sanctionne les pouvoirs mêmes des cardinaux et des évêques. Par conséquent, si les cardinaux ne respectent pas ce canon, leurs propres droits devraient également s’éteindre. Mais c’est précisément pour éviter cela que la loi est établie. Vrai ou faux?
…….
” Quelques Pharisiens de la foule lui dirent : ” Maître, réprimande tes disciples. ” Mais il répondit : ” Je vous le dis, si eux se taisent, les pierres crieront. ” (Luc 19/39-40)
Tout démontre que les paroles rapportées par les évangélistes sont la vérité authentique, immuable, inaltérable, inexorable et implaccable. Le reste va donc suivre aussi :
▪︎ Apoc 17/7 : ”Mais l’Ange me dit : ” Pourquoi t’étonner ? je vais te dire, moi, le mystère de la femme et de la Bête qui la porte, aux sept têtes et aux dix cornes.”
▪︎ Mathieu 10/26 : ”N’allez donc pas les craindre ! Rien, en effet, n’est voilé qui ne sera révélé, rien de caché qui ne sera connu.”
▪︎ Luc 12/2 : ”Rien, en effet, n’est voilé qui ne sera révélé, rien de caché qui ne sera connu.”
Bien sûr, puisque les mercenaires ne croient pas en Jésus-Christ ni en sa parole, ils resteront dans leur camp jusqu’à la fin qui, bien logiquement, apparaît de plus en plus.
Il Concilio Vaticano I dice anche che un Pontefice non può errare quando insegna come Pastore Universale della Chiesa, e questo vale anche per il Magistero Ordinario (!!!) non solo per quello straordinario.
Dunque come si concilia questo con Erroris Laetitia, col Documento di Abu Dhabi, con Pachamama e con Ricchioni Supplicans?
(Infallibilità papale del padre domenicano Angelo Bellon:
https://www.amicidomenicani.it/in-che-cosa-consiste-l-infallibilita-del-papa/#:~:text=Per%20infallibilit%C3%A0%20papale%20s%27intende,membri%20sulla%20via%20dell%27errore.)
Se la rinuncia di Benedetto non è avvenuta a norma di legge, allora non c’è accettazione pacifica universale che regga… Non siamo dei poveri fedeli confusi allontanati dalla vera Chiesa etc. Al contrario, qui c’è il rischio effettivo che si stia vivendo l’inganno di una chiesa antipapale. Non dico che le messe non sono valide, dico che qui c’è la possibilità che siamo veramente davanti a un anti papa
Caro Don Curzio le devo tanto per avermi aiutata ad orientarmi quando ho aperto gli occhi quasi un anno fa.. La ringrazio per questa intervista e per essersi esposto a tante critiche aspre. Lei saprà certo capire perchè ogni occasione diventa un ring per ‘sta cosa della rinuncia. Le suppliche poi…. Lei è forte e intelligente saprà lasciare andare. Grazie di tutto.
a) Sana Teologia nulla può contro l’inesistente. Se dunque si citano gerarchi, la regolarità mina l’intenzionalità se vi è menzogna e manipolazione. Vedasi la simonia in sè.
Si comprende che il papato è ufficio giurisdizionale eppure non potete sorvolare o soffiare o defalcare l’etica naturale nel compimento di un atto politico-diasebeico, dunque la libertà umana o meglio la coscienza spirituale, giusto se non avevate letto bene né compreso che non si è livello di ragion pratica e scelta quando ci si riferiva ad essa nel CVII, tanto maggiormente dunque certifica e concede, riconosce e spartisce sacralmente in natura, giacché un chierico che non agisce in Persona Christi è solo un sacerdote, che in una società normale si hanno oltremodo medici e magistrati, a render conto della degenerazione diabolica nella separazione.
Il papa eretico lo si è avuto senza manco che se ne sò accorti. Quella era gente seria all’epoca di Onorio.
Ci sono solo due persone per chi devia l’occidente a germano-slavo invece che mediterraneo.
Pedro De Luna e Giustiniano coi 3 capitoli, senza perdere tempo e luogo fra Rufino e Girolamo ( il palamismo messaliano derivia dall’attentato all’unità a cui Roma si è spesso pronata, come per tutto il rinascimento non ha mai esigito l’unione delle scuole ).
Ma me pare che stamo ancora qua? Eh già, pé cità un profano.
-Se la Chiesa nella sua totalità morale aderisse a un falso Pontefice “le porte dell’inferno” avrebbero prevalso contro di Essa?-
Non ha senso come domanda come la risposta non ha alcuna pertinenza.
c) a Nicea il vescovo accolto come ausiliario per natura fu titolare ed emerito. Quale senso può avere la novità di un titolo se non la strumentalità dell’epoca che lo permette?
Credo che Nitoglia sarebbe dovuto nascere in Giappone, ma già a suo tempo avrà internet sopperendo all’oceano.
Hai patriarchi emeriti? Ipso facto un papa. No hai problema.
d) la visione sedevacantista che è squallidissima nella sua occupazione materialiter ( a cui tutti soggiacciono de riffa o de raffa, scindendo il personalismo pnumatico dal conferimento dignitario elettivo chiaramente, con poi ossia coscienza del Tempio che si è in Grazia, ed a Forza, della reale parusia trinitaria in noi..e solo questo zarebbe riconoscimento di meritare suicidio eterno per come si è, porca miseria ) è semplicemente falsa davanti agli occhi, non per le amenità democratiche che si riciclano dopo aver reso la missio canonica una delega, in completa inversione della realtà storica dell’appellatio a Roma ed ai concili imperiali, che non è mai stata una sopraintendenza – testimoniata poi dall’uso lettere commendatizie, che forse sarebbe il caso chiedere a voi tutti, chierici – ma giacché se sì, il riconoscimento dei deputati e del popolo garantisce, risolto al conclave l’inghippo manomissorio se dimostrabile sfonda tutto, ergo servono solo le prove, no i romanzi o le storiografie dottrinarie.
e) partiamo dal feudalesimo direi, visto che gli eretici furono ab origine.
MARIE-THÉODORE RATISBONNE : “In questi tempi, più che una persecuzione, temo una seduzione. I nemici della Chiesa, oggi, si credono e si dicono Cristiani, ma favoriscono l’eresia e lo scisma. Ciò che li rende molto pericolosi è la generale debolezza della fede presso i Cattolici, l’amore sregolato dei piaceri mondani, la licenza immorale generalizzata. La maggior parte dei Cristiani è cristiana solo di nome. Gesù non è conosciuto né amato soprannaturalmente. Perciò, Dio – per guarire una società così gravemente ammalata – castigherà duramente e misericordiosamente. Infatti, se Dio colpisce è soprattutto per guarire” .
Oggi più che di cristiani “anomali”, si potrebbe/dovrebbe parlare di Cattolici “sui generis “… Rimanere cristiani, per chi professa il Cattolicesimo, impone anche l’Osservanza e l’Obbedienza ai Dogmi, al Magistero Ecclesiale, alla Gerarchia Ecclesiastica…come Stabilito! Perché se è vero, come è vero, che Cristo non è una religione, ma è la Verità, il Verbo Incarnato, è altrettanto vero che nel dirsi Cattolici, i cristiani si Uniscono per professare insieme la stessa ed Unica Fede, dandone Testimonianza come membri “attivi” della stessa Unica Santa Chiesa, Cattolica ed Apostolica, Voluta e Fondata da Nostro Signore, per Mezzo del Suo Preziosissimo Sangue, e quindi Suo Corpo Mistico sulla Terra! Riconoscersi tutti servi inutili agli Occhi del Signore, e sostare ed abbracciare, ogni giorno, la (propria) Croce, non significa e non consente a nessun Cattolico ( che si professa tale) di ritenere o considerare, ai propri occhi, inutili i Ministri Scelti dal Signore, in primis il Suo Vicario sulla Terra, il Servo dei servi ( inutili), di cui però nessun Cattolico può farne a meno, e ritenerlo inutile per se stesso, superfluo e irrilevante, o ignorare, o peggio ancora, legittimare qualora, difronte ad ogni evidenza ( Canonica,Evangelica, Dottrinale, Profetica, fattuale…) si rivela essere un usurpatore illegittimo del Trono Pietrino! Un tale atteggiamento, a mio avviso, se assunto nella piena consapevolezza della frode e dell’inganno che è stato perpetrato, ha poco o niente anche di cristiano, sia nella Testimonianza di Fede, che nella Carità verso se stessi ed i propri fratelli, perché si inganna la propria e l’altrui coscienza, oltre che avallare e cooperare, in qualche maniera e misura, con la Menzogna! Affidarsi e Fidarsi del Signore è Affidarsi e Fidarsi della Verità, quella Stessa che un cristiano-cattolico dice ed è chiamato a Testimoniare, in Tutto, non in parte, (quella più o meno conveniente a se stessi), e che fa di un cristiano-cattolico un tutt’uno!
Sono particolarmente grato a don Curzio per questa coraggiosa, onestà e limpida lezione.
Non c’è altro da aggiungere.
Cristo Vince.
Ascoltando le capriole pseudo-teologiche di questo povero reazionario confuso, continuo a ringraziare quotidianamente il Signore di avermi fatto incontrare la Chiesa Ortodossa. Tuttavia, essendo nato Cattolico, non posso fare a meno di seguire, con profonda sofferenza ed affetto, l’agonia di una Chiesa che mi ha fatto conoscere Gesù Cristo sin dalla mia più remota infanzia. Credo, tuttavia, che N.S.G.C. ami molto la Chiesa di Roma e che la salverà, ma non nel modo in cui s’immaginano molti teologi o canonisti improvvisati che ammorbano il web…
(“…..ma Dio aveva altri progetti…” – K. Emmerick)
Attention à ce tour du prestidigitateur NITOGLIA qui tire un lapin de son chapeau :
“Dieu peut autoriser un doute historique chez certains croyants quant à l’élection d’un Pontife spécifique, mais il ne peut pas permettre à l’Église entière (épiscopat, collège des cardinaux, prêtres et fidèles) d’accepter canoniquement comme vrai pape, celui qui n’est pas vraiment le pape.”
Ce qu’il convient de croire en bonne foi et conscience, c’est que Dieu NE SAURAIT PAS NOUS IMPOSER COMME VRAI PAPE un personnage qui génère la destruction de sa Sainte Église ainsi que la perte des âmes MAIS AUSSI le meurtre des fidèles en prônant des injections dont il est à présent établi qu’elles sont létales, mortifères. Et cela, Curzio Nitoglia se garde évidemment bien de le rappeler. L’actuel occupant du trône de Saint-Pierre s’occupe de tuer les âmes et les corps des baptisés. C’est pour cela qu’il a participé au forum du G7. Une occasion de plus de berner ceux qui ne croient pas en la Vérité Révélée. Qui donc va croire que cela est bien la volonté d’amour, de vie et de miséricorde de notre Dieu Trinité d’amour ?
Comme le fait remarquer DOMINIQUE LÉONI dans son commentaire du 25 juin 2024 à 12h37 :
”En tant que croyant, je ne peux que souligner que l’ensemble de l’appareil (cardinaux, évêques, intellectuels, universités pontificales…), dans les moments les plus tragiques, avec les exceptions nécessaires, ne semble d’aucune utilité.”
C’est effectivement ce qu’on a pu vérifier pendant la farce covidienne et encore maintenant face aux hérésies flagrantes de Bergoglio.
Presque tous ces ”princes de l’Église ” sont restés silencieux et restent encore aujourd’hui enmurés dans la loi de l’OMERTA alors que tant de courageux scientifiques dénoncent publiquement ce crime organisé et planifié contre l’humanité.
Comme le rappelle Andrea Cionci (25/06/24 à 12h42 ), Curzio Nitoglia a été sédévacantiste.
https://nipotidimaritain.blogspot.com/2013/08/curzio-nitoglia-un-cattivo-maestro.html
Et ses élucubrations nous rappellent surtout celles plus récentes de don Alexis Bugnolo.
De tels personnages ne sont donc pas du tout crédibles. Ils changent de convictions comme on change de chemise.
Ce sont manifestement de faux prophètes, des faussaires de Dieu qui nous détournent de la réalité :
▪︎ celle de l’époque de la grande apostasie dans l’Église universelle (Matthieu 24/12-14 – 2Timothée 4-3 – 2Thess 2/3 – Apoc 17 )
▪︎ celle de l’époque du katechon qui retient la venue de l’Adversaire (2Thess 2/7)
▪︎ celle de l’époque de l’émergence de l’Adversaire, le faux prophète Antéchrist, qui usurpe le siège du katechon (2Thess 2/4)
▪︎ celle de l’époque de l’Avènement universel (second Avent) du Seigneur Jésus-Christ et donc de la fin des temps antichrists et du faux prophète Antéchrist (2Thess 2/8 – Apoc 19/20 – Apoc 20/1-5 – Apoc 22/1-5).
Et la Sainte Ecriture est le moyen le plus efficace, le plus crédible, le plus fiable, le plus certain, le plus incontestable de confondre tous ces faux prophètes. Ce qui n’est pas conforme à la Sainte Écriture est toujours faux. Il est dommage que ce principe soit vraiment peu appliqué, cela pourrait détourner beaucoup de gens du mensonge et des menteurs. Aucun faux prophète (ou ”troll”) n’ose s’attaquer sincèrement et honnêtement à ceux qui se réclament de la Sainte Écriture et y font référence.
N’oublions pas que toutes ces faussetés sont le signe de la proche fin des temps antichrists. La Sainte Écriture nous en a avisés suffisamment :
▪︎ Matthieu 24/24 : ”Il surgira, en effet, des faux Christs et des faux prophètes, qui produiront de grands signes et des prodiges, au point d’abuser, s’il était possible, même les élus.”
▪︎ épître 2Thessaloniciens 2/9-10 : ”Sa venue à lui, l’Impie, aura été marquée, par l’influence de Satan, de toute espèce d’œuvres de puissance, de signes et de prodiges mensongers, comme de toutes les tromperies du mal, à l’adresse de ceux qui sont voués à la perdition pour n’avoir pas accueilli l’amour de la vérité qui leur aurait valu d’être sauvés.
▪︎ Apocalypse13/13-14 : ” Elle (le faux prophète) accomplit des prodiges étonnants : jusqu’à faire descendre, aux yeux de tous, le feu du ciel sur la terre (la sentence d’excommunication). Et, par les prodiges qu’il lui a été donné d’accomplir au service de la Bête, elle fourvoie les habitants de la terre, leur disant de dresser une image en l’honneur de cette Bête (fausse Église et faux Christ) qui, frappée du glaive, a repris vie.”
▪︎ 2 Timothée 4/3-4 : ”Car un temps viendra où les hommes ne supporteront plus la saine doctrine, mais au contraire, au gré de leurs passions et l’oreille les démangeant, ils se donneront des maîtres en quantité et détourneront l’oreille de la vérité pour se tourner vers les fables.” (les fables de Bergoglio et de Tucho Fernández et de tant d’autres faussaires de Dieu, faux prophètes, fausses prophéties, fausses manifestations surnaturelles )
De plus en plus de croyants de bonne foi vont comprendre que la raison de Andrea Cionci est conforme à celle de la Sainte Écriture et que Bergoglio est un faux pape, ne peut pas être un vrai pape. Et heureusement pour ceux-là car dans peu de temps, la vérité éclatera, Bergoglio se déchaînera, il frappera d’excommunication tous ceux qui s’opposent à lui, les vrais catholiques seront persécutés par leur propre hiérarchie ecclésiastique.
En cela, il convient d’examiner le propos de NITOGLIA qui se retourne contre lui-même :
”Par conséquent, si nous adhérions à un faux pape, nous accepterions implicitement une fausse foi, c’est-à-dire une fausse raison immédiate de notre foi.”
Les résultats d’une telle adhérence sont effectivement bien exposés et confirmés par la Sainte Écriture – Apocalypse 14/9-11 :
” Un autre Ange, un troisième, les suivit, criant d’une voix puissante : ” Quiconque adore la Bête et son image, et se fait marquer sur le front ou sur la main, lui aussi boira le vin de la fureur de Dieu, qui se trouve préparé, pur, dans la coupe de sa colère. Il subira le supplice du feu et du soufre, devant les saints Anges et devant l’Agneau. Et la fumée de leur supplice s’élève pour les siècles des siècles ; non, point de repos, ni le jour ni la nuit, pour ceux qui adorent la Bête et son image, pour qui reçoit la marque de son nom. ”
Bien sûr, jusqu’au bout, les mercenaires préfèreront l’interview du fausse prophète Nitoglia.
Cher Monsieur selon vous Paul VI, JPII, BXVI etaient vrais Papes qui faisaient le bien de l’Eglise? Et la nuovelle messe a qui etait il? D’un vrai Pape? Le Vatican II et il legitime? seulement Bergoglio est faux?
Et puis encore Cionci? On oublie Vatican Ii et nouvelle Messe avec lui. Pourquoi?
Chère Madame,
Désolé de ne découvrir votre réponse que ce 02 juillet à 22h00. Merci pour votre attention et votre suivi.
Un certain nombre doute de la légitimité des pontifes Paul VI, Jean-Paul I, Jean-Paul II et Benoît XVI. Et on peut les comprendre vu le tumulte qui règne dans l’Eglise depuis l’application PASTORALE de Vatican II.
Pourtant ces quatre papes ont été considérés comme ayant freiné la mise en œuvre de Vatican II.
Et ce qui rend leur pontificat légitime, c’est encore et toujours la Sainte Écriture, c’est le fait que, si vous ne reconnaissez pas la légitimité de ces papes, vous ne pourrez jamais rien comprendre aux passages de la Sainte Écriture qui traitent de la fin des temps antichrists ni aux prophéties qui en traitent aussi. C’est le cas dans lequel se trouvent les orthodoxes, les protestants et les sédévacantistes qui ont décidés (sans l’avis de Dieu), que tous les papes après Pie XII sont de faux papes. Il ne vous sera pas possible d’identifier la personne de l’Antéchrist ni l’époque de son émergence.
Daignez faire l’effort de réaliser cela en lisant la deuxième épître de Saint Paul aux thessaloniciens, dont le passage qui parle du katéchon, celui qui retient la venue de l’Adversaire, de l’homme impie.
Bien à vous.
Merci Terminus, votre réponse est on ne peut plus claire !
Ne pas considérer ‘François’ comme pape n’équivaut pas à quitter l’église catholique mais à laisser tomber la fausse église tout en restant fidèle à la vraie !
Cher Terminus, j’ai fait circuler votre commentaire auprès du ‘petit reste’ francophone, et il a été très apprécié.
Certains d’entre nous seraient ravis de vous intégrer dans notre groupe et de faire connaissance.
Si vous en êtes d’accord, je suis sûr que notre cher Marco Tossatti se fera un plaisir de me communiquer votre adresse mail.
Si vous le voulez bien, bien entendu !
Cher Monsieur Louis LURTON,
C’est en retournant en arrière par souci d’être sérieux que je découvre seulement ce mardi 02/07/24 à 22h00, et avec joie, vos deux commentaires datés des 27 et 29 juin, postés dans la suite d’un des miens, et dont j’apprécie beaucoup le contenu en union de cœur, d’âme et d’esprit :
https://www.marcotosatti.com/2024/06/25/bergoglio-e-papa-o-non-e-papa-risponde-don-curzio-nitoglia-a-cinzia-notaro/#comment-244446
https://www.marcotosatti.com/2024/06/25/bergoglio-e-papa-o-non-e-papa-risponde-don-curzio-nitoglia-a-cinzia-notaro/#comment-244708
Daignez croire en mes remerciements pour votre attention et pour la suite donnée. Il est toujours consolant et motivant pour toute personne de savoir qu’elle n’a pas oeuvré pour rien et qu’elle a été utile au moins à une autre personne. Je souhaite vivement qu’il en soit ainsi pour vous et pour tous ceux qui mènent un même combat en cette fin des temps antichrists dont notre cher et honorable docteur Marco Tosatti sans lequel nos échanges ne seraient guère possibles.
Il y a tellement de choses à échanger pour nous aider les uns les autres à rester sur ”le sûr chemin de lumière vers Dieu et le ciel”. Car, comme nous en a bien avisés la Sainte Écriture, nous sommes de plus en plus confrontés à des ”faussaires de Dieu” (expression de Joachim Bouflet), des fausses manifestations surnaturelles, des faux messages et des faux prophètes dont le plus grand est évidement Jorge Bergoglio qui tente de répandre un faux christianisme, un faux Evangile et une fausse Église. Et il reste peu de temps, d’ailleurs cela peut se ressentir face à une situation mondiale qui apparaît de plus en plus agitée et apocalyptique.
Il n’y a bien sûr que Dieu qui pourra relever la Sainte Église catholique romaine d’un tel anéantissement. Mais, bien logiquement, dans l’attente de sa proche grandiose manifestation universelle, Il nous demande de participer à son œuvre de purification, Il nous propose ce partage en guise d’épreuve et de preuve de notre foi, de la réalité de notre amour.
Ainsi que vous en exprimer le souhait, j’accepte bien volontiers que le docteur Marco Tosatti procède à l’échange de nos adresses e.mail selon la procédure qu’il jugera la plus convenable.
Nous sommes déjà le 02 juillet, soit trois jours après votre message. Pour être certain que vous avez bien pris connaissance du mien de ce jour, vous plairait-il de me le faire savoir par une simple réponse ?
D’ avance je vous en remercie ainsi que le docteur Marco Tosati qui assure la transmission du courrier.
Que la volonté de notre Dieu Trinité d’amour soit faite !
Bien à vous dans la vive espérance en Notre Seigneur Jésus-Christ et dans l’attente de son Avènement universel.
Votre commentaire exprime un point essentiel à comprendre : le fait qu’il n’y a qu’une seule et véritable Eglise instituée par Notre Seigneur Jésus-Christ et qui est, et qui restera la Sainte Eglise catholique romaine dont le siège est à Rome au Vatican. Quelque soit l’état de délabrement de cette Eglise, il n’y en a pas d ’autre de véritable et d’authentique.
Bien évidement et bien logiquement, on ne peut pas concevoir que cette unique Église (une, Sainte, catholique et apostolique) soit gouvernée par un faux pape, un faux Vicaire de Jésus-Christ sur la terre (titre que d’ailleurs Bergoglio refuse désormais de porter et qui ne figure plus dans les annales du Vatican) d’autant plus qu’il est complice de crime contre l’humanité avec la farce,covid19 et celle du réchauffement climatique (qui ne réchauffe que les esprits comme le sien).
Ainsi donc, comme vous concluez avec réalisme et raison : ”Ne pas considérer ”François” comme pape n’équivaut pas à quitter l’église catholique mais à laisser tomber la fausse église tout en restant fidèle à la vraie !”
Si tout le monde pouvait réaliser cela comme vous, nous serions vite délivré de ce personnage.
Hélas, la Sainte Écriture nous a bien avisés qu’il n’en sera pas ainsi.
Mt 24/39 : ”Et les gens ne se doutèrent de rien jusqu’à l’arrivée du déluge, qui les emporta tous. Tel sera aussi l’avènement du Fils de l’homme.”
Une information technique conséquente.
Lorsqu’un francophone ouvre un article de Stilum Curiae au départ du site du docteur Marco Tosatti, normalement le traducteur repère de suite sa langue d’origine et traduit de suite tous les commentaires italiens en langue française (parfois, il ne réalise pas cette opération).
Mais de ce fait, s’il y a des commentaires déposés en langue française, ceux-ci vont apparaître dans un français tout à fait bouleversé, incohérent et incompréhensible.
Pour contourner cette difficulté, il y a deux solutions :
1) copier le lien dans un quelconque document puis l’ouvrir. Dans ce cas, le traducteur n’opère pas et les commentaires apparaissent correctement dans leur langue spécifique.
2) au départ du document ouvert sur le site, ”jouer” avec le traducteur :
▪︎ cliquer sur les trois petits points noirs tout en haut à droite (ou sur un rond rouge avec une flèche blanche)
▪︎ dans le menu qui se déroule, cliquer sur ”Traduire”
▪︎ dans la barre de traduction qui apparaît, cliquer sur la roue dentée noire
▪︎ dans le menu qui apparaît choisir ”La page n’est pas en italien ?”
▪︎ Le traducteur affiche toutes les langues : choisir ”francais”. Alors les commentaires francophones apparaissent correctement.
ma Don Curzio che ne pensa di questo posto di Radaelli?
https://www.aldomariavalli.it/2024/06/24/radaelli-a-monsignor-vigano-piu-che-sul-vizio-di-consenso-punti-sullinvalidita-della-rinuncia-di-benedetto-xv/
Solidarietà a don NitoglIa per i commenti ingenerosi e ingiusti rivolti contro di lui. L’incompetenza e il dilettantismo teologico dilagano, come dimostrano i commenti alla sua intervista, e si coniugano con una spocchiosa intolleranza.
Concordo. Il problema è che qualcuno si è cinicamente e sistematicamente impegnato per ottenere questi frutti di odio. C’è necessità di abbassare i toni. La Chiesa non è la curva di uno stadio.
Noi cristiani siamo dei credenti singolari, perché di Gesù Cristo finiamo sovente per farne non l’unico rivelatore di Dio (il Tutto, l’Assoluto, l’Infinito), ma un utile simbolo delle cose che più ci interessano, ognuno dal suo punto di vista preferito: diritto, liturgia, pastorale, psicologia, potere, cultura, filosofia, solidarietà, politica…
Dio, la cui divinità è velata nel sacrificio dell’umanità crocefissa e la cui umanità è velata nel mistero del Santo Sacramento, si ridurrebbe a nostra idea, singola o associata in qualche aggregazione del popolo che unido jamas sera vencido.
E’ quasi pleonastico rimarcare che, così facendo, “dio” diventa un’espressione semantica e l’unica parola che conta davvero è la nostra, irrobustita da presidenze, commissioni e maggioranze.
Ci siamo un po’ allargati e da servi inutili ci siamo fatti amministratori delegati, anche scocciati della presenza della Proprietà. Nel vangelo Gesù anticipa la situazione con due sottolineature apparentemente antitetiche: deprecando i vignaioli omicidi e lodando la scaltrezza dell’amministratore disonesto (Lc 16, 1-13).
La salvezza dell’umanità sta nel sacrificio di Cristo (ostia=vittima), l’agnello di Dio. La croce è il trono di gloria del Re. Sostare a ricevere la Grazia da quel che avvenne sul Calvario fa entrare con estrema sensibilità in quel dolore, con la commozione di chi si sente coinvolto, la compassione di chi ama Colui che soffre e la contemplazione capace di consolare il sofferente.
Se Dio permette certi avvenimenti è per trarne un Bene maggiore. E’ la logica della croce, la più ardua. Nella croce di Cristo c’è il mistero dell’espressione della Provvidenza che orienta ogni cosa al bene. Giungere fin lì, con questa consapevolezza, è Grazia.
Non c’è studio o sforzo o cammino personale che basti o che tenga. Siamo oltre, c’è bisogno d’Altro da noi stessi. L’abbandonarsi nelle mani del Padre senza gridare la propria innocenza (evidente) e senza inveire contro accusatori e crocifissori (sarebbe stato umanamente “logico”) fa della passione di Nostro Signore lo snodo decisivo (cruciale) della fede in Lui.
La Chiesa militante sta facendo l’esperienza della croce.
Il potere del mondo gronda di odio a Cristo. Del disprezzo di Dio e di un mettere al suo posto un uomo che vuol farsi dio senza Dio: l’essenza del peccato originale. Superbo orgoglio, in cui l’uomo cade cedendo alla tentazione dell’invidioso, astuto falsario e omicida dal principio. Per redimerci da quella condizione, che ritorna sempre ed oggi gronda dai poteri mondani, Gesù ha accettato la volontà del Padre, consegnandosi alla croce in vista del bene della vita eterna.
Gesù crocefisso è un concentrato di dolore e di sofferenza fisica, ma molto peggiore furono l’ignominia e il disprezzo patiti quando fu condannato in mezzo a due briganti, liberando un malvivente a furor di popolo (imbeccato dai suoi sobillatori). Fu coronato di spine, vilipeso e deriso, nella nudità davanti alla madre!
E’ questo a guarire l’umanità dal peccato. Ogni Messa alla quale abbiamo la grazia di poter partecipare è un atto di riparazione e si può viverla con questa intenzione in comunione al sacrificio di Gesù.
Non lasciamoci ingannare da qualche cattivo pensiero nel “limitarci” a questo, perché “questo”:
-non giustifica il male né chi lo compie, iniziando da me.
-non tace la verità su ciò che è male, anzi…
-non annacqua il giudizio di Dio sulla volontà cattiva e sulla mancanza di fede.
Farsi vittima (ostia), comunione con l’Agnello immolato, non è affatto un atto remissivo. E’ il solo atto capace di fede nella Provvidenza, restando dove ci chiede di stare.
Se siamo di Gesù il mondo ci tratta come trattò Lui. Pensiamo davvero al Padre Nostro, come ce l’ha insegnato Gesù disceso dal cielo. E’ il Figlio di Dio (è Dio): non viene dalla terra, né Lui, né la sua volontà. Chiama Abbà il Padre proprio nel momento più angoscioso, al Getsemani. Compie la volontà del Padre nella carità che tutto crede, spera e sopporta. Gesù pregando parla della tentazione che i figli devono fronteggiare: Gesù stesso fu condotto dallo Spirito Santo nel deserto per essere tentato dal diavolo.
Gesù è condotto dallo Spirito Santo proprio là dove il diavolo lo tenta. A tentare è il diavolo, ma a metterci dove c’è la sfida è lo Spirito di Dio! Dio non ci abbandona mai, specialmente lì! Perciò la croce è indiscutibilmente Provvidenza.
Maria corredentrice lo sa bene. Stabat mater dolorosa, ma sempre piena di Grazia.
Caro RS, sono tempi difficili in cui c’è chi con cinismo e con finalità non chiare si propone di mettere in dubbio il cuore della fede cattolica, cioè la transustanziazione. È molto grave che si arrivi a questo.
Rev. don Curzio, perché per 30 anni Lei ha detto che eravamo in sede vacante e non era vero, e oggi, che lo siamo davvero, riconosce come vicario infallibile di Cristo un antipapa eretico e massone e impugna le leggi della Chiesa per dimostrare il contrario della realtà?
Non sa che chi saluta “papa” un ERETICO ANTICRISTO collabora alle sue opere di distruzione della Chiesa? (S Giovanni, 2)
◾Ascolti con attenzione le parole di Papa Benedetto XVI che dichiara ufficialmente di NON RINUNCIARE AL MUNUS PETRINO‼️
https://youtu.be/jdHXf5jUV1M?si=Bk_6rwG3MtQfSpX1
◾E sopratutto ascolti ciò che afferma invece il Prof. Antonio José Sánchez Sáez, DOCENTE DI DIRITTO presso L’UNIVERSITÀ di Siviglia.
Lui afferma che Bergoglio in realtà è un “impostore” in quanto messo al Soglio Pontificio “forzatamente” dalla massoneria ecclesiastica in un INVALIDO CONCLAVE, visto che Benedetto XVI NON HA ABDICATO FORMALMENTE, rimanendo così Papa e “INVALIDANDO” il suo successore.
https://www.ilsussidiario.net/news/francesco-antipapa-eletto-da-massoneria-prof-sanchez-ratzinger-non-ha-abdicato/2198280/
E spiega:
«Ratinzger non ha rinunciato al MUNUS, (“muneri suo renuntiet”)
«come disposto per la validità dal canone 332.2 del Codice di Diritto Canonico, ma al ministerium:
(“declare me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commisso renuntiare”)
Come se un professore che si dimette dall’insegnamento senza lasciare la sua cattedra, rimanendo docente dell’Università».
Continua il Prof. Sánchez:
Ma, nel caso dell’elezione papale, secondo quanto stabilisce il diritto canonico, la sede deve essere vacante:
il papa regnante deve essere morto o deve aver abdicato validamente.
Quindi, per il can. 126 (dottrina dell’errore sostanziale) LA RINUNCIA di Benedetto ERA NULLA e LA SEDE NON ERA VACANTE.
E di conseguenza IL CONCLAVE 2013 INVALIDO:
Can. 124 – §1. Per la validità dell’atto giuridico, si richiede che sia posto… secondo i requisiti imposti dal diritto…
Can. 125 – §1. L’ atto posto per violenza inferta dall’esterno alla persona, cui essa stessa in nessun modo poté resistere, è “NULLO”.
§2. L’ATTO posto per timore grave, INCUSSO INGIUSTAMENTE, o per dolo, vale, a meno che non sia disposto altro dal diritto; ma PUÒ ESSERE RESCISSO PER SENTENZA DEL GIUDICE, sia su istanza della parte lesa o dei suoi successori nel diritto, sia d’ufficio.
Can. 126 – L’ATTO POSTO per ignoranza o PER ERRORE, che verta intorno a ciò che ne costituisce la sostanza, o che ricada nella condizione sine qua non, È NULLO; altrimenti vale, se dal diritto non è disposto altro, ma l’atto compiuto per ignoranza o per errore PUÒ DAR LUOGO ALL’AZIONE RESCISSORIA a norma del diritto.
https://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroI_124-128_it.html
Conclude il Prof Sánchez:
Il “problema” verrebbe risolto da «un valido conclave» con cardinali pre 2013 che riconoscono BXVI quale ultimo legittimo papa e intendono eleggere il suo legittimo successore».
Caro d Curzio.
Si renda conto che oggi, solo chi è fedele alla Chiesa di Cristo e al Suo ultimo Vicario Benedetto rimane nella vera FEDE e nella VERITÀ.
Ma tutti coloro che non riconoscono i veri papi stabiliti da Cristo, essendo fuori dalla vera Chiesa diventano vittime degli errori di Satana.
La “massoneria ecclesiastica” che avrebbe eletto Francesco era composta in grande maggioranza di cardinali nominati da Wojtyla e dallo stesso Ratzinger. Che furbi.
Dunque Giuda fu preso fra i 12 perchè il suo tradimento fu organizzato, spinto e voluto dalla stessa vittima?
Giuseppina, qualcuno della sua famiglia ha eletto per lei un nome di un giusto e grande credente” : il papà di Gesù: vuol dire che i suoi genitori sapevano che lei lo avrebbe onorato al contrario con le sue osservazioni mediocri e una fede vuota? O è lei (e non i suoi genitori) che ha scelto di tradire il suo nome?
Ad ognuno le sue responsabilità decisionali, perchè -grazie a Dio- tutti hanno sempre piena autonomia di cervello e cuore per prendere decisioni e per assumersene la relativa responsabilità. Le sia chiaro, se ci arriva.
Quando si fara impiantare un chip di I.A. ne riparleremo, ma anche in questo caso la sua disponibilità a quel corpo estraneo (e anche il posto dove lei se lo farà mettere) è la dimostrazione del suo (ultimo) libero arbitrio.
Mamma mia!
No, cara signora, don Curzio non è stato sedevacantista per 30 anni bensì solo per 20: dal 1985 al 2005. Ha smesso di professare la tesi di Cassiciacum quando Ratzinger è stato eletto papa, in quanto Ratzinger era stato in precedenza consacrato vescovo con il nuovo rito, e quindi, secondo la tesi elaborata da padre Guerard des Lauriers, non poteva essere papa nemmeno materialiter. Quindi don Curzio si è reso conto che il sedevacantismo portava ad un punto morto e ne ha preso atto.
È certamente Papa… presunto!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
L’articolo si basa su questa premessa:
La soluzione data comunemente dalla sana Teologia è che “l’accettazione pacifica di un Papa, da parte di tutta la Chiesa moralmente unanime (non solo docente, ma anche discente), è il segno e l’effetto infallibile di un’elezione e di un Pontificato validi”.
Ma è proprio questo il punto: statisticamente, ormai, ad ogni messa c’è almeno un fedele che dubita del papa. Perciò la sua legittimità deve essere dimostrata.
Questa sua statistica a me non risulta.
Posso assicurare nel mio piccolissimo di non aver accettato la legittimità di Bergoglio dalla sia intervista a Civiltà Cattolica, non prima perché credevo possibile che i suoi primi atti e parole fossero deturpati dai media, e conosco molti altri cattolici che hanno pensato lo stesso. Dunque non c’è mai stata una una vera unanimità. Inoltre, gli argomenti sulla legittimità dell’ elezione di Bergoglio non sono puramente ipotetici, ma reali e portano quando esaminati seriamente a una certezza morale, che è anche rafforzata dal pericolo contro la fede e dunque la propria salvezza implicito nell’ accettazione degli insegnamenti ovviamente eretici dell’ apostata argentino.
Don Nitoglia celebra con entrambi i riti?
Non riesco a capire come un sacerdote serio e preparato come lui abbia potuto abbandonare la zattera sedeprivazionista.
Adesso ci si scandalizza di Bergoglio, ma cosa dovremmo dire di Roncalli che ha condotto il CVII in terra nemica e Montini che ha massacrato liturgia e disciplina e dei successori, tutti a braccetto con eretici e “fratelli maggiori e minori”. Suvvia, alziamo un pochino lo sguardo.
Bergoglio ce lo meritiamo, ecco la verità, per 60 anni di torpore accanto al fuocherello del cattolicesimo addolcito, tutto misericordia e miele.
Leggo solo adesso il commento di Cionci che lancia accuse di “disinformazione”. Il termine utilizzato è grave sia nel caso si ritenga che si disinformi in modo, diciamo così, “dilettantesco” – cosa che, comunque, offende una persona che ha espresso un’opinione diversa dalla sua (altra cosa sarebbe dire “io la penso diversamente perché”: la forma è sostanza!!) – sia che, cosa ancora più grave, si alluda ad una disinformazione intesa in senso professionale, che l’eventuale iscrizione di don Nitoglia all’Ordine dei giornalisti renderebbe ancora più pesante.
Sorprende, poi, che si utilizzi questo termine, tipico di altri contesti, in risposta a chi parla – un sacerdote – di dogma e di Dio.
Tutta questa storia e l’insistenza ed i modi con cui viene proposta sono sempre più “strani”. Tanto più se si è presentata un’istanza in tribunale, di cui si attende la sentenza: a questo punto che importanza ha ciò che sostiene don Nitoglia? Perché insistere in modo così assillante? Si vuole forse suscitare una sollevazione popolare? Se si è certi della propria tesi si attende serenamente la sentenza. Un bravo avvocato, anche fresco di laurea ed esame di Stato sconsiglierebbe un simile atteggiamento, tanto più se diffamatorio nei confronti di terzi… Sì potrebbe, inoltre, pensare che lo stesso Cionci, in cuor suo, pensi che la storia del misterioso codice utilizzato da Benedetto XVI (sulla quale si basano i cavilli giuridici, e non il contrario!!) faccia acqua da tutte le parti…
Mi sembra che anche i più critici nei confronti di Papa Francesco si siano resi conto del grave rischio di delegittimazione della Chiesa tutta, dovuta all’operazione dalle finalità non chiare avviata con una larghezza di mezzo che induce a porsi molte molte domande.
Guardi che la peggior “delegittimazione” della Chiesa cattolica la stanno causando decenni di neo-modernismo al potere. Guardiamo la luna e non il dito.
Che i problemi attuali vengano da lontano “non ci piove”. Il gravissimo problema attuale è che c’è un laico – che non si sa nemmeno se sia credente o meno – che mette in discussione la transustanziazione, cioè il motivo di esistenza della Chiesa cattolica. Io penso che tutto ciò richieda almeno una riflessione, mettendo da parte quello che appare come vero e proprio odio reciproco. Ci sarà un nuovo conclave e nessuno può sapere cosa succederà. Chi proprio vuole,dopo potrà continuare a insultarsi, se proprio ci tiene. Adesso, però, è necessaria, a mio avviso, una sorta di “tregua olimpica”.
PERCHÉ COMPLICARSI LA VITA?
ILCAN. 332.2 DICE CHE OCCORRE RINUNCIARE AL MUNUS. LO HA FATTO?
RISPOSTA SECCA: SI o NO.
SCUSI, PADRE. COSA HA DA PERDERE?
Francesco
Don nitoglia si è fatto il vaccino? Perché la risposta si troverebbe nell’ articolo precedente.
Se non lo ha fatto la risposta si trova nelle domande fatte ad arte della interrogatrice.
Loro si fanno le domande a piacere, questa qui è davvero fantastica, prova ormai il grado di disonestà.
D. Se il singolo fedele dubitasse dell’elezione del cardinal Bergoglio dopo le dimissioni di Benedetto XVI o del fatto che sia veramente Papa poiché non ortodosso , come bisognerebbe risolvere questa questione?
Qui Cionci ci farà un bel podcast che li farà vedere quanto sono ridicoli.
Vorrebbe dettare lei le domande all’intervistatrice? Può sempre inviarle una mail… Quanto al podcast: stendiamo un pietoso velo…
Don Curzio: <>
Qui Don Curzio si contraddice… Un atto della “maggioranza dell’Episcopato, dei Cardinali, dei Sacerdoti e dei fedeli” non è ovviamente “l’accettazione pacifica di un Papa, da parte di tutta la Chiesa moralmente unanime”. Maggioranza è diversa da TUTTA LA CHIESA UNANIME. E poi c’è anche da aggiungere che maggioranza non è garanzia di verità, basti pensare al fatto che i veri discepoli di Gesù Cristo sono e sempre saranno una minoranza.
Non è stato eletto a norma delle leggi della Chiesa, si studi la Universi Dominici Gregis, si guardi al fatto che Benedetto XVI ha continuato a indossare la talare bianca e tutti gli errori della Declaratio. Le balle stanno in poco posto, come diciamo in Emilia
Accettazione pacifica da parte di chi???!!! ( forse di chi pacificamente e “beatamente “ siede in panciolle?!!!). E accettazione pacifica di cosa???!!!! Di una rinuncia che rimane invalida a priori, e che rende nulla, senza se e senza ma, l’elezione successiva!!! L’accettazione pacifica, che poi a quanto pare, tanto pacifica non lo è affatto, ancor meno unitaria e concorde, non credo possa definirsi o considerarsi neanche un vero Atto Giuridico , tant’è che nella Storia della Chiesa tanti “Papi “ accettati “pacificamente” al momento sono risultati , a tutti gli effetti, e poi dichiarati Antipapi !!! In questo caso di pacifico ( e tristemente doloroso), resta solo la considerazione che, da parte di un certo Clero , c’è la volontà di continuare a chiudere occhi e orecchie, ma nella loro scelta, la realtà dei fatti non cambia e non si sposta di una virgola!!!
beh, se e’ Papa diteglielo perche’ non sembra essere affatto consapevole…
Qui ci si arrampica sugli specchi. Ha ragione o non ha ragione San Paolo quando dice: «Se anche un angelo vi annunciasse un Vangelo diverso da quello che vi è stato dato, sia anatema»? San Paolo, Lettera ai Galati (1,6-10). Si può facilmente confutare il post perchè non vi sono stati papi che abbiano annunciato un Vangelo diverso, ma solo avuto comportamenti non cristiani, non papali. Se poi consideriamo papa uno che annuncia un Vangelo diverso (oltre ad avere un comportamento non cristiano), e siamo obbligati a seguire il suo Vangelo diverso, andiamo tutti all’inferno. “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (Atti 5,29). Questo grande principio biblico sull’obbedienza ha un carattere profondamente liberante.
“solo avuto comportamenti non cristiani, non papali”.
E le pare niente?!
Non ci si ragiona
Don Curzio che fa, nega l’evidenza?
Quale evidenza?
…spero che come al solito il dott. Tosatti non censuri il mio post. Sono una donna sola e da parte dei lettori, naturalmente sempre “in buona fede”, se la si gode a obiettare ai miei post senza uno straccio di argomentazione contraria” …transeat (!). Ma non sono una amica degli amici, e nonnho bisogno di sponsor per passare alla pubblicazione e, con tutti i miei difetti, mi sforzo di dire sinceramente la verità, oggettiva almeno, e di essere onestamente priva di interessi personali. So che non basta per essere ascoltata e che la menzogna da di più ma il male mi ripugna e non lo propongo per deviare i miei lettori come fa d. Nitoglia. Il mio unico amico è Gesù e i nemici qui sono tanto più perfetti di Lui che dobbiamo sempre soccombere.
Grazie dott. Tosatti se lei sarà verso me, come cerco di essere io, verso lei e tutti, forse tagliente e ironica ma vera, onesta nelle intenzioni e per far del bene, perchè non ci si perda dietro la menzogna
Dico la verità (anche se su d.Nitoglia mi sono ben espressa, recentemente) in questo articolo mi sono fermata nella lettura perchè sembra rivolto a dei lettori di una casa di cura per demenza senile e mi spiego… Quando personalmente espongo un pensiero ne do SEMPRE, DICO SEMPRE, anche un supporto logico, lo appoggio a delle fonti, lo lego ad una teoria e lo giustifico con la norma vigente… magari lo correlo ad un passo della Parola. Sempre faccio così, e perche? Perchè la verità spesso non viene da me.
Orbene d.Nitoglia oggi prende in mano il concetto che io in tutta la mia vita da professionista seria, nella lettura del Magistero, nella lettura dei vari CJC, nella lettura dei santi, nella lettura della Parola, nella lettura del De Liguori, nella lettura del Bellarmino NON HO MAI TROVATO !!!
Cosa cacchio ( le zeta sono a vs scelta) è questa “accettazione pacifica” di un pontefice e a quali gonzi può essere infilata? A cosa serve se non ha origini nei canoni o nella Bibbia? A adoprarvi per fini illeciti, per abusare della vostra creduloneria??
A questo punto per dimostrare che Bergoglio non è papa posso scrivervi la mia ricetta per fare la maionese?? O preferite quella del limoncello?
Avrebbe sicuramente (e sarebbe più saporita) più valore della boiata della Accettazione dell’oceano pacifico!!
Dunque non perderò il mio tempo a leggere le castronerie che seguono.
Ma vi chiedo: c’è qualcuno che si salva in questa progenie di preti?
C’è qualcuno che dice basta a farsi prendere per i fondelli? Davvero meritiamo questo trattamento?
naturalmente i vili staranno zitti, gli stupidi cercheranno un errore ortografico, i matti useranno il loro niente per deridere e i loro compari godranno della cattiveria e metteranno anche qualcosa del loro. Complimenti!
Ma Dio non si irride e se Satanasso (da Tex Willer e kit Carson) molto può ma non fermare il destino umano: la morte e lì son cacchi vostri!!
“con tutti i miei difetti”.
Vorrebbe dirci quali, cara Signora?
Caro Matto, qui il livello è quello che è. Tutti promossi alla scuola dell’insulto, della tifoseria e dell’aggressività. Si raccolgono i frutti di chi così sistematicamente ha seminato odio.
Ben detto!
Poteva forse essere più concisa, ma i concetti sono correttissimi.
Una disinformazione completa dall’ex sedevacantista don Curzio. Per 30 anni ha detto che eravamo in sede vacante e non era vero, oggi che lo siamo davvero, è legittimista di Bergoglio. 1) Le teorie dei teologi citati sull’accettazione pacifica a parte che vengono, fra gli altri, da un cardinale che fu scardinalato, ma sono solo OPINIONI. Non sono magistero pontificio né diritto canonico. Infatti l’art. della Universi Dominici Gregis dice che i cardinali non possono disporre dei diritti della sede apostolica, hanno il dovere di far rispettare i diritti della sede apostolica e non farli decadere nemmeno per sanare dissidi. Quindi accettazione un bel niente. 2) La UDG parla continuamente di valida elezione /rinuncia del pontefice, quindi vuol dire che ci può essere una rinuncia e un’elezione non valida. Si tratta solo di consapevolizzare le gerarchie del fatto, cosa che lo scrivente ha fatto con la petizione e l’istanza in tribunale. 3) Il papato emerito è nient’altro che un eufemismo per dire papa impedito, come dimostrato ad abundantiam. 4) La fola del doppio papato modernista è smentita da anche solo 5 evidenze che ho citato qui. https://www.youtube.com/watch?v=jQowrUmveJw
Mi spiace per don Curzio, ma credo sia fuoristrada. Ad esempio, nel caso di Giovanni XXIII, l’antipapa dichiarato tale 5 secoli dopo, come funziona la “Accettazione pacifica”? E’ a tempo? Lo accettano per 5 secoli e poi cambiano idea? Spiegatemi, se potete, grazie!
Le dimissioni di BXVI vengono date per cosa fatta e regolare. E se fosse proprio quello il problema?
Da fedele posso solo rilevare che tutto l’apparato (cardinali, vescovi, intellettuali, Pontifici atenei…) nel momento più tragico, fatte le dovute eccezioni, non sembra servire a nulla.
Non devono servire lei e i suoi propositi o quelli cinici di Cionci. Devono servire la Chiesa.
Devono servire la Verità, anche a costo di turbare la pace (apparente); la verità è un bene assoluto, la pace è un bene relativo. Se non affrontano loro i problemi – che ci sono, inutile nascondersi dietro un dito – poi per forza li affrontano gli “incompetenti”. Non si può pensare di tenere per sempre il coperchio sopra una pentola in ebollizione.
Ben detto! Qui si fa solo filosofia perché si ha del tempo da perdere in elucubrazioni. Lo stesso tempo lo si potrebbe impiegare in azioni concrete. Noi quattro gatti della mia città lo stiamo facendo: nessuno dice che sia facile, ma chi ha mai detto che il Cattolicesimo sia una passeggiata? Se lo fosse, sarebbe un inganno. Quando il Figlio dell’Uomo tornerà sulla terra, troverà la fede? Secondo me troverà tanti filosofi mancati.
Appunto. E chi pensava a me (Domine, non sum dignus…) o a Cionci? Dove lo ha letto, scusi? Ribadisco: un gruppo di persone fa scempio di secoli di Tradizione senza una resistenza culturale degna di questo nome.
Aggiungo che se il sig. Joseph Ratzinger fosse stato un (per esempio) funzionario di un qualsiasi ufficio ministeriale, con quella lettera di dimissioni NON si sarebbe potuto dimettere. Perchè è evidente che manca l’oggetto delle dimissioni. Nella vita reale è pieno di questi casi! E’ l’ABC del diritto.
Forse le sfugge che Benedetto non era un impiegato ministeriale. Che ci siano problemi è cosa nota. La soluzione che si propone – recentemente anche ponendo in discussione anche la transustanziazione – è pericolosa, cinica e malvagia. Chi non si presta ad una simile propaganda martellante merita rispetto. È necessario abbassare i toni ed evitare gli insulti (divenuti pratica quotidiana, basta leggere i commenti a certi podcast): si sta andando oltre. La fase difficile richiede saggezza.
Certo che non è un impiegato ministeriale, ma è comunque soggetto alle norme canoniche, come la UDG. Quel “rite” non è stato messo a caso, proprio da Joseph Ratzinger peraltro…UQesto è uno di quei casi in cui la forma E’ sostanza.
Signor Domenico, non perda tempo: qui c’è chi ce l’ha da vendere per lanciare calunnie e illazioni. Si faccia una grassa risata perché a fronte di tante cadute di tono non si può fare altro.
Mi scusi, di quali calunnie sta parlando? Forse mi sono espressa male, ma il mio era un invito a non agire sulla spinta dell’emotività, spesso anche alimentata ad arte.