Il Nuovo Ordine Mondiale e la Barbarie Troglodita. Quarracino.

15 Febbraio 2023 Pubblicato da 1 Commento

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo articolo di José Arturo Quarracino, che ben conoscete, apparso su Gloria TV. Buona lettura e diffusione.

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Mai prima d’ora l’umanità ha conosciuto uno sviluppo materiale – economico, scientifico e tecnologico – come quello raggiunto negli ultimi decenni, ma in un contesto culturale e spirituale che ricorda la barbarie dell’epoca troglodita, con un genocidio che la storia non ha mai conosciuto, quello dei bambini non nati. Un mondo che produce trilioni di dollari di beni e servizi sulla base di 73 milioni di innocenti e inermi assassinati.

Esistono numerose testimonianze storiche che confermano il sacrificio di bambini praticato dalle grandi civiltà dell’antichità e del Medioevo in Medio Oriente, in Fenicia e a Cartagine, nell’Arabia pre-islamica, in Africa (anche in epoca moderna). In generale, lo scopo di questa pratica era quello di compiacere o placare una o più divinità, o esseri soprannaturali, per ottenere un risultato desiderato. Con questo sacrificio, gli esecutori mostravano la loro devozione al potere divino idolatrato. La stessa cosa è accaduta nelle nostre terre d’America, prima dell’arrivo della Spagna nel continente. Gli Aztechi, gli Inca e i Maya praticavano tutti lo stesso rito di sacrificio infantile, per ottenere aiuto, benefici o protezione dagli dei e dalle divinità che veneravano. I rituali e i sacrifici barbarici, benché offerti a poteri più grandi degli esseri umani, erano spesso offerti affinché tali poteri favorissero le comunità che li idolatravano.
Il Nuovo Ordine Mondiale.
Ma dalla metà degli anni Sessanta in poi, i “padroni dell’universo” – il potere finanziario speculativo internazionalista – hanno imposto alla comunità delle nazioni del mondo l’attuazione di un potere superiore sovranazionale, per trasformare gli Stati fino ad allora indipendenti in membri subordinati di un governo sovranazionale di fatto che ha diluito e indebolito le sovranità nazionali. Lo ha fatto non creando nuove istituzioni, ma trasformando le istituzioni internazionali esistenti – le Nazioni Unite, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e simili – in organismi sovranazionali di fatto, che impongono agli Stati membri risoluzioni, linee guida e trattati che violano le sovranità degli Stati. In questo contesto, il potere finanziario globalista predatorio ha guidato la brutale concentrazione della ricchezza, in un modo mai visto prima nella storia dell’umanità, in cui una minuscola minoranza di adulti del mondo – l’1,2%, 62,5 milioni – concentra nelle proprie mani il 47,8% della ricchezza globale (221,7 trilioni di dollari), mentre 2,818 miliardi di adulti (53,2%) concentrano nelle proprie mani l’1,1% (5 trilioni di dollari) della ricchezza globale.

Parallelamente e fondamentalmente necessario a questo piano, è stato promosso e attuato il sacrificio infantile, ma prenatale, che in un secolo (1920-2020) ha eliminato circa 1.000.000 (un miliardo) di bambini prima che nascessero, ma non per compiacere o chiedere favori a qualche divinità, bensì per “godere in pace” del furto e del saccheggio che ha compiuto ai danni dei popoli e delle nazioni del mondo. Perché, secondo le parole di John Davison Rockefeller III, scritte nel 1966, la crescita demografica non pianificata avrebbe messo in pericolo la pace mondiale, cioè l’arrivo incontrollato di nuove persone nel mondo avrebbe cospirato e danneggiato l’incipiente processo di concentrazione della ricchezza guidato dall’oligarchia finanziaria internazionale rappresentata dalla famiglia Rockefeller, operatore politico per eccellenza di quell’élite plutocratica predatoria.
In questo senso, affinché la pace nel mondo non fosse danneggiata o messa in pericolo, era essenziale imporre il “principio etico” [falso e fallace] che “solo i bambini desiderati dovrebbero essere messi al mondo”, perché la maggior parte di loro non avrebbe avuto accesso alla ricchezza, avrebbe vissuto in un mondo di esuberante miseria e povertà. È stato così inventato l’inesistente e assolutamente inedito diritto di “uccidere il bambino prima che nasca”, il diritto all’aborto, promosso e incoraggiato da organizzazioni internazionali e da fondazioni e organizzazioni “private”, che hanno collaborato affinché nella maggior parte dei Paesi del mondo venisse approvata e legalizzata dai Parlamenti la pena di morte prenatale, che nel corso degli anni si è rivelata un vero e proprio olocausto demografico, in cui vengono sistematicamente eliminati, senza fretta ma senza sosta, una media annua di 73 milioni di bambini nel mondo, cioè 200.000 bambini al giorno, che equivale all’equivalente di 73 milioni di bambini all’anno. 200.000 bambini al giorno, il che equivale a una media di 8.333 bambini al giorno, ovvero 139 bambini al minuto. Una pratica barbara, ma per nulla sacra, come nell’antichità, bensì brutale e spietata, tanto che i predatori del mondo sono tranquilli e contenti. Il che dimostra che viviamo in un mondo infernale. Un mondo che sacrifica milioni di esseri umani, non per adorare un dio o una divinità, ma perché i plutocrati oligarchici globalisti possano godere in pace delle loro ricchezze. Evidentemente, il Nuovo Ordine Mondiale e i suoi progetti deliranti costituiscono in ultima analisi un ritorno alla preistoria umana, a un mondo caotico trogloditico e disumano.

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[1] Research Institute, Global Wealth Report 2022, p. 27 [Edición 2022 del Informe de la Riqueza Global elaborado por el Credit Suisse].

[2] Declaración sobre Población (1966), en https://josequarracino.wordpress.com/2013/02/20/declaracion-sobre-poblacion-por-parte-de-lideres-mundiales-documento-fundacional-del-holocausto-demografico-planetario/

[3] Cfr. https://gloria.tv/post/SFomRboGnGha2DGg4fxCMrrBo

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1 commento

  • Anonimo verace ha detto:

    Del nuovo ordine mondiale parlano blog come questo e alcuni libri.
    Ma il numero di persone che condivide gli interessi dei frequentatori del blog non è alto.
    Siamo quasi tutti pensionati che trovano nella comunicazione via internet solo un modo di sentirsi vivi e che sostanzialmente si illudono di poter trasferire la loro esperienza a qualcuno che li ascolti. In quanto ai libri pochi li leggono. Ovvero il nuovo ordine mondiale non viene indicato col suo nome ma gli organi di stampa parlano dei convegni di Davos come di un summit qualsiasi , poco diverso dagli incontri tra capi di stato che riempiono i nostri telegiornali. Ma non l’aborto in se’ quanto invece la decisione di non avere figli e’ alla base di molti matrimoni. Una giovane credente mi disse che lei non voleva figli perché questo mondo era troppo brutto per accogliere un bambino. Ed era piuttosto ricca.
    Mi permetta di farle notare che la piaga dell’aborto non c’è solo nel mondo occidentale.
    Mi sembra di ricordare che anche in paesi già appartenenti al blocco sovietico la piaga dell’aborto fosse molto diffusa.
    E la guerra in corso dimostra purtroppo che la visione ideologica da parte russa del mondo globalizzato sembra essere più una eredità del periodo sovietico piuttosto che una autentica scelta di civiltà.

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