ALFIE. UN COMUNICATO DELL’ACCADEMIA PER LA VITA. E UNA PETIZIONE.

22 Aprile 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato della Pontificia Accademia per la Vita.

DICHIARAZIONE DI MONS VINCENZO PAGLIA

PRESIDENTE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA

La drammatica vicenda di Alfie Evans continua a suscitare una profonda risonanza emotiva. Considerando gli sviluppi di cui siamo testimoni non possiamo sfuggire a un forte disagio, dovuto soprattutto alla sensazione di trovarci in un vicolo cieco in cui tutti rischiamo di rimanere sconfitti. Date le soluzioni comunque problematiche che si prospettano nell’evoluzione delle circostanze, riteniamo importante che si lavori per procedere in modo il più possibile condiviso. Solo nella ricerca di un’intesa tra tutti – un’alleanza d’amore tra genitori, famigliari e operatori sanitari – sarà possibile individuare la soluzione migliore per aiutare il piccolo Alfie in questo momento così drammatico della sua vita.



Nel frattempo, mentre si avvicina la scadenza in cui l’Alder Hey Hospital terminerà la vita di Alfie, pubblichiamo una petizione personale di una missionaria laica diretta al Pontefice, testimonianza della passione con cui si segue questa vicenda terribile.



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74 commenti

  • Marco Matteucci ha detto:

    …ooops! chiedo scusa ma desidero variare il mio commento:

    E adesso, visto che il bambino si rifiuta di morire, cari spocchiosi soloni inglesi come la metterete?
    …Gli praticherete un’iniezione letale?
    …o sanzionerete i genitori per averlo fatto troppo robusto.
    …ESCLUSIVAMENTE PER IL BENE DEL BAMBINO E DELLA SUA FAMIGLIA …ESSENDO NELLA CULLA(!?!) DEL DIRITTO E DELLA LEGALITÀ …CI MANCHEREBBE!!!

    Oggi chi ha più bisogno di Dio? Nessuno!
    …La scienza è Dio. IBIDEM

  • Marco Matteucci ha detto:

    E adesso, visto che il bambino non è ancora morto, cari spocchiosi soloni inglesi come la metterate?
    …Gli praticherete un’iniezione letale?
    …ESCLUSIVAMENTE PER IL SUO BENE S’INTENDE!!!

    Oggi chi ha più bisogno di Dio? Nessuno!
    La scienza è Dio.

  • Genesis ha detto:

    Se non ho capito male, ora Alfie e i suoi genitori sono cittadini italiani ? Per sbloccare la situazione l”Italia non potrebbe revocare la patria potestà ai genitori e darla ad altri genitori italiani ?
    Quest’ultimi andrebbero a Liverpool a prendersi il figlio e portarlo al Bambin Gesù ?
    Poi una volta in Italia penseremo cosa fare dopo aver seguito Alfie come meglio si deve.
    Dott. Tostato la seguo giornalmente, ho 52 anni e 5 figli e reputo allucinante la situazione di Alfie.
    Non sono un legale, per scelta non ho Twitter e facebook, però se questa idea fosse percorribile la prego di trasmetterla alle persone o avvocati vicino a Alfie.
    Sia lodato Gesù Cristo.

    Gianmarco Sguazzardo

  • MARCO MASCARINI ha detto:

    GENTILE TOSATTI LA SEGUO CON INTERESSE E STIMA.PERO’IN SPIRITO COSTRUTTIVO LE SEGNALO CHE NEI SUOI ARTICOLI CI SONO DIVERSI SPIACEVOLI LAPSUS DI SCRITTURA NON SO DA CHI DIPENDENTI.PER GIUNTA ADESSO ALMENO SUL MIO COMPUTER LA PETIZIONE DA LEI ANNUNCIATA NON COMPARE PROPRIO.COME MAI?

    • wp_7512482 ha detto:

      Stiamo modificando l’assetto del blog, proprio oggi, e c’è un po’ di sofferenza. La petizione è contenuta nella fotografia, e comunque è superata dagli eventi, per fortuna. Grazie per la Sua attenzione e buona serata.

  • La Samaritana ha detto:

    L’ intervista al padre di Alfie pubblicata da Famiglia Cristiana dice tutto quello che l’ Ospedale non vuole: che si scoprano i loro errori nella cura del piccolo, essere denunciati dai genitori, pagare risarcimenti di non si sa quale entità perché , altri genitori a cui i medici e i giudici ” uniti nella lotta” hanno assassinato i figli,potrebbero denunciarli. Dell’ immagine probabilmente si rendono conto che rimarrà appannata per un po’, ma poi tutto si calmera e loro continueranno a fare la loro vita. Nel mentre riceveranno le attenzioni spirituali (!) di cappellano ed arcivescovo. Alfie invece no, lui sarà morto ammenocche non ci sia un miracolo. I suoi genitori saranno disperati, e che si voglia o no forse la loro fede sarà in pericolo. E questo potrebbe essere possibile, per cui il nostro compito sarà quello di continuare a pregare per !oro, se necessario. Senza dubbio è necessario pregare anche per gli altri ” comprimari” di questa tragedia, che il Signore dia loro la Grazia di capire l’ enormità del loro peccato e convertirsi

  • Vitmarr ha detto:

    Questo comunicato è la conferma che nell’ambito della Pontificia Accademia per la vita, sul caso di Alfie Evans, si sia cambiata idea. Non dimentichiamo che un insieme di medici e magistrati aveva comunicato , dopo aver molto indagato sulla malattia del bambino, che la morte era “nel suo interesse”. Se in un primo momento la Pontificia Accademia aveva aderito a questo freddo comunicato , ora invece dopo aver probabilmente volta l’ attenzione alla mente e agli occhi del bambino , che vede attorno a sé due angeli che lo abbracciano , baciano e carezzano, abbia compreso che l’interesse del bambino è quello di fortemente continuare a vivere e che occorre assecondare e partecipare a tutte le azioni che sono a favore di questo progetto di amore.
    Questo comunicato è un fatto e i fatti non sono sacchi vuoti in cui , come diceva Pirandello, ognuno può metterci dentro la sua interpretazione, ma espressione di una ferma volontà di mantenere questo metodo di giudizio anche per futuri casi analoghi. Vista l’alta carica che ricopre Mons Paglia la forma e anche sostanza. Rallegriamocene.

    • Maria Cristina ha detto:

      caro Vittmarr, non mi pare proprio che si sia cambiata idea , anzi mi pare che questo comunicato di Mons. Paglia ci faccia capire ancora una volta come questi “uomini di chiesa” non abbiano capito proprio nulla del caso Alfie . Nel comunicato ci si stupisce della “risonanza emotiva”, non se l’aspettavano. Ma se Alfie avesse avuto degli altri genitori sarebbe già morto col beneplacito dei medici e nella completa indifferenza della Pontificia Accademia della Vita che , ricordiamolo, non è intervenuta spontaneamente su questo caso ma è stata trascinata a farlo dalle reazione inaspettata della gente. “considerando lo sviluppo”il comunicato dice che si deve cercare una “soluzione condivisa”. Questo potrebbe anche voler dire la soluzione condivisa è la morte di Alfie? Condivisa dall’Accademia per la Vita? che i genitori di Alfie che non condividono la soluzione dei medici devono arrendersi. Inoltre si continua a parlare ipocritamente della soluzione migliore, ma quale soluzione migliore ci può essere che la vita e quale soluzione peggiore che la morte ? Questo è ovvio per tutti tranne che per i medici inglesi e per l’Accademia per la Vita il quale sembra spostare l’idea che il “best interest” per Alfie potrebbe essere l’eutanasia. Mons. Paglia non capisce quando dice che “tutti rischiamo di rimanere sconfitti” che lui e’ gia’ rimasto sconfitto : si è capito infatti che il penoso spettacolo di un Presidente dell’Accademia per la Vita che non difende la vita senza se e senza ma , è il penoso spettacolo di
      di una Chiesa gerarchica che non crede più in quel che predica.
      mentre Alfie e i suoi genitori, non sono sconfitti qualunque cosa accada, perchè hanno combattuto la buona battaglia!

      • Vitmarr ha detto:

        Sì è proprio così tra morte e vita “tertium non datur”. L’uso della parola “migliore” , dal momento che il povero bambino proprio in questo momento che scrivo sta morendo perché così condannato , significa una sorte di vita e non di morte. La psicanalisi ci dice che la forma “ rivela” e infatti l’uso del termine “migliore” ci dimostra l’imbarazzo di questo prelato a confessare , lui che è a favore dell’eutanasia, che sì , in casi del genere, bisogna fare il possibile per prolungare la vita. Secondo me è un progresso non da poco e , in futuro, in casi del genere l’Accademia per la Vita dovrà attivarsi in tempo e far sentire la sua voce con più forza.
        Inoltre se non è come dico io che senso ha inviare quella nota proprio in questo blog che ha sempre mantenuto un indirizzo contrario a ogni forma di eutanasia.

    • Maurizio ha detto:

      Vitmar, questo comunicato ti soddisfa?
      Allora vuol dire che ci vuole poco per abbindolarti!

  • Flora ha detto:

    Leggete, per favore, il Protocollo dell’ospedale degli orrori. Lo trovate sul sito Radio Domina Nostra tradotto in italiano. Prego il dottor Tosatti gentilmente di pubblicarli. Non si può non leggerlo. E leggerlo oggi. C’è descritto punto per punto quello che oggi faranno a quel piccolo angelo. Non riesco a continuare. Scusate. Prego e piango. Ma è necessario che sia conosciuto. È stato reso noto dal suo Papà. Scritto con la maiuscola!

  • Adriana ha detto:

    Quei due giovani … dai volti battaglieri ,dallo sguardo aperto e sincero,senza importanti “aderenze” nella classista società inglese,
    ma con tanti Santi,-quelli veri- in Paradiso. Quei due giovani mi appaiono come autentici RIVOLUZIONARI : chiedono con logica aristotelica -,in loro spontanea -, il diritto “naturale”
    di vivere in una società umana (non :” più umana”) regolata da leggi sagge e oneste e non discriminatorie secondo interessi economici e di potere. Si sono rivolti a un Papa che dovrebbe essere un padre sollecito e a una Chiesa che dovrebbe accoglierli a braccia aperte come una madre per la quale il loro dolore sia il suo dolore.
    Con la stessa intensità e con lo stesso coraggio con cui loro due” da soli” difendono il figlio dagli aguzzini ,
    allo stesso modo il
    padre e la madre “ecclesiastici “devono/dovrebbero difenderli mentre sono
    impegnati in questa guerra contro il mondo : contro il Leviathano.
    Ed esser grati e riconoscenti di avere figli così buoni e fedeli.
    Entrambi questi giovani potrebbero odiare ,legittimamente, tutte le autorità soffocanti,
    arroganti ,indifferenti e” intimamente” indignate dell’audacia di
    questa coppia che -non è nessuno-, che -non è niente-, ma che osa
    parlare forte e chiaro come il giovane Gesù al Tempio.
    In questo caso mi sembra proprio di dover dire :”Oportet ut scandala eveniant”come salutari gelide correnti d’acqua per ripulire le
    cloache del Potere e ridare vita a tante Anime assopite per abitudine in uno stato di passiva Apatia e Tolleranza , che il vecchio Aristotele considerava “le ultime virtù di una società morente “. Condizione in cui stiamo sprofondando come nel fango di una palude.
    Prego per l’innocente agnellino , vittima di una “prassi diabolica”.
    Ma prego anche per loro due ,perchè l’amarezza ,la rabbia ,il giustficato rancore , gli atroci ricordi non soffochino di caligine
    le loro Anime Luminose. Rare Luci nell’oscuro presente.

  • Francesco ha detto:

    LETTERA DI ALFIE AI MEDICI CURANTI.
    “Cari dottori, voi, che mi avete in cura, avete fatto tutto quello che potevate per curarmi ed avete ammesso nei fatti che non siete capaci di fare di più. Nello stesso tempo avete valutato che la mia vita non fosse degna di essere vissuta. Io non vi ho chiesto questo PARERE, né voi siete abilitati a dare pareri, ma cure. Ma anche questo parere non è ponderato. Dite che la mia vita non è degna di essere vissuta perché mi vedete come un PESO per papà e mamma. Io sono la GIOIA, il CORAGGIO dei miei giovani genitori. Io dò loro la voglia di vivere, lottare e soprattutto di vivere e lottare con me e per me. Voi avete qualcuno che vi ama tanto e vi dà un così grande coraggio? Vi vedo molto soli e tristi perché non avete intorno a voi qualcuno che vi assorbe totalmente e vi spinge ad avere un grande scopo ed una grande passione nella vostra vita. Ma se proprio sono un peso per voi e per chi la pensa come voi, ricordatevi che il mondo non si esaurisce nell’isola britannica. Se non avete la forza di sopportare il mio peso lasciate che il mio peso lo portino altri, che sentono di avere le forze e che vogliono come unica gioia vedermi vivo finché Dio lo vorrà. Grazie per tutto quello che avete fatto per me e non fate ciò che non vi ho mai chiesto. Nemmeno il giudice vi chiede di ammazzarmi, dice solo che potete, non che dovete. Passate questo peso a chi a voglia e forza di prendermi tra le proprie braccia. Con affetto Alfie

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    1. Il disco rotto di Paglia, messo anche da Bergoglio, questo:

    “…riteniamo importante che si lavori per procedere in modo il più possibile condiviso. Solo nella ricerca di un’intesa tra tutti – un’alleanza d’amore tra genitori, famigliari e operatori sanitari – sarà possibile individuare la soluzione migliore per aiutare il piccolo Alfie in questo momento così drammatico della sua vita”.

    E’ ipocrita e offensivo, perché sappiamo tutti che non c’è nessuna alleanza, perché nel caso Evans tutto il potere è nelle mani del governo massonico, della magistratura massonica, e dell’Alder Hey massonico.

    2. Visto questo dato di fatto, sono senz’altro lodevoli tutte le iniziative “spirituali” in favore di Alfie, preghiere, rosari, appelli, eccetera;

    3. devo dire che manca però totalmente il fatto politico, ovvero, nessun dice che, per risolvere problemi come questo, non c’è che il “popolo delle famiglie” (JPII dixit!..) si prenda la sovranità che gli spetta, e questo può avvenire solo con quella turbo-sussidiarietà che è la “Società partecipativa” secondo Dottrina sociale:

    http://www.rassegnastampa-totustuus.it/cattolica/wp-content/uploads/2015/09/LA-SOCIETA-PARTECIPATIVA-P-L-Zampetti.pdf

    …il percorso, che sarebbe negligente non fare, come dice Zampetti, è questo:

    “…È giunto il momento storico di erigere il
    popolo a soggetto e di realizzare quanto finora sul
    piano istituzionale non è stato ancora possibile. Si
    tratta, infatti, di fare diventare il popolo sovrano,
    vivificando la nozione di sovranità popolare. Questo
    obiettivo si raggiunge tramutando il sostantivo
    «sovranità» in aggettivo «sovrano» e l’aggettivo
    «popolare» in sostantivo «popolo» (popolo sovrano).
    La soggettività della famiglia dalla quale lo Stato trae
    la sua soggettività è il punto di partenza per ottenere
    questo strabiliante risultato.
    Si può così passare dal governo a nome del
    popolo, proprio della democrazia rappresentativa, a
    un governo di popolo prendendo i termini popolo e
    democrazia nella loro accezione completa ed
    integrale. Il popolo non è inteso, infatti, in senso
    individualistico, come quando si manifesta come
    «corpo elettorale», ma in senso personalistico, cioè
    nell’unità delle sue dimensioni realizzata secondo un
    processo continuo e costante dalla democrazia
    partecipativa.
    Di qui l’importanza storica della dottrina sociale
    della Chiesa i cui principi, se applicati, sono destinati
    a risolvere la crisi del mondo.
    48
    Dalla soggettività della famiglia e della società,
    attraverso la democrazia partecipativa, arriviamo
    pertanto alla comunità organizzata dove risiede la
    vera e autentica sovranità popolare e nella quale si
    manifesta in tutta la sua maestà il popolo delle
    famiglie, che è il vero e autentico popolo.
    Lo Stato attraverso la comunità organizzata
    riprende il ruolo che oggi, con il tramonto dello Stato
    nazionale, sta gradualmente perdendo, anche se in
    un’ottica del tutto nuova. E uno Stato che interpreta la
    volontà popolare in grado di manifestarsi con la
    comunità organizzata a tutti i livelli. Lo Stato
    sorregge ed è sorretto dalla comunità organizzata che
    esprime la volontà del popolo, la quale, attraverso le
    istituzioni politiche partecipative, diviene volontà
    dello Stato. Questa concezione cambia altresì l’assetto
    della comunità internazionale. Passiamo dalla
    comunità delle nazioni alla comunità dei popoli,
    passaggio questo che imprime un volto nuovo
    all’organizzazione delle Nazioni Unite nella quale
    entrerebbero non più gli Stati «nazionali», ma gli Stati
    «dei popoli», in grado per questa ragione di aiutare e
    coordinare, anche se gradualmente, le comunità
    organizzate di tutti i Paesi membri. La comunità
    organizzata esercita così un ruolo anche economico
    che permette di legare l’economia alla società e non
    viceversa. Si tratta di un’economia reale che non può
    diventare economia speculativa, come per diversi
    aspetti è diventata oggi l’economia finanziaria.
    49
    Prendono in tale modo vita e forza insieme le
    comunità locali con le proprie strutture che non
    permettono di essere assorbite dal fenomeno della
    globalizzazione economica. Anzi esse sono in grado
    di trasformare il processo di globalizzazione da
    economico prevalentemente finanziario, quale oggi si
    presenta, a processo di elevazione dell’uomo e della
    sua dignità in tutti i Paesi del mondo”.
    (La Dottrina Sociale della Chiesa, per la salvezza dell’uomo e del pianeta, SanPaolo, 2003, estratti da pagg. 44-49)…

    il libro è leggibile integralmente in rete, qui:

    http://www.rassegnastampa-totustuus.it/cattolica/wp-content/uploads/2015/09/LA-DOTTRINA-SOCIALE-DELLA-CHIESA-P-L-Zampetti.pdf

  • Max ha detto:

    Ah la soluzione migliore é quella condivisa!
    Quindi se siamo tutti d’accordo a uccedere Alfie la Chiesa Cattolica da il suo assenso?…
    Ma in Vaticano è rimasto qualche Cattolico? Anche un semplice credente…un autista magari …

    • Adriana ha detto:

      @ Max ,
      sono rimaste solo le belve della Jungla pare .
      Quelle proiettate sulla facciata esterna di S.Pietro.
      Il ritratto di quelle all’interno.

  • Enrico66 ha detto:

    Quello di mons. Paglia è il comunicato di un politico, che cerca di non scontentare nessuno.
    No il comunicato di un uomo di Chiesa, che avrebbe una Verità da annunciare (e difendere).

  • GMZ ha detto:

    Che Mons. Paglia si trastulli con i suoi consimili nel celeberrimo affresco di Terni.
    Possiamo riavere indietro Cesare Baronio? Tosatti lei sa mica che gli è successo?
    Ossequi.

  • Antonia ha detto:

    Nel frattempo che si cerca “un’intesa fra tutti per individuare la soluzione migliore” , il tempo passa e arriva domani, la condanna a morte verrà eseguita e questi placidi cercatori di soluzioni saranno sollevati da cotanto impegno.
    E pensare che l’avevano messa tutta, poverini…

    • Antonia ha detto:

      correggo: e pensare che ce l’avevano messa tutta…

      • deutero.amedeo ha detto:

        Giustificare, sostenere e difendere un’ingiustizia con la legge è il massimo dell’ingiustizia. Eppure, a loro spetta, a quanto pare, l’ultima parola.

  • Isabella ha detto:

    Monsignor Paglia è un castigo per i nostri innumerevoli peccati.
    A sentire e leggere uno così anche Santa Teresina di Gesù Bambino si sarebbe trasformata in una belva assetata di sangue.

  • rita ha detto:

    La vicenda di Alfie fa esclamare in modo corale :”NO, non ci siamo!” Nel mondo ci deve essere un manipolo di IDIOTI PARANOICI che vuole il Potere Mondiale per dirigere e manipolare le nostre vite. Il modo di operare della Magistratura MONDIALE, ad es., fa pensare ad azioni mirate non per affermare la Giustizia ma per penalizzare alcune persone e cose a vantaggio di altre. Si tratta di azioni MOLTO subdole perciò si possono solo intuire ma non provare. Comunque è evidente il Potere Assoluto della Magistratura in Politica, nella Sanità, nella società…quando stravolge il senso comune di Giustizia sostituendola con una imposizione che somiglia molto ad una vera Dittatura.
    Occorre trovare una soluzione urgentemente.

  • Claudius ha detto:

    Comunque, al di la’ dell’atteggiamento amletico – almeno a giudicare da quello che possiamo vedere noi – del papa, e’ vero che questo e’ un problema molto difficile.

    L’Inghilterra non e’ come l’isola di Lesbo dove il papa puo’ andare a prendersi i migranti (musulmani, e va bé) come gli pare e piace. E’ un paese duro con una legge dura e un atteggiamento durissimo verso chi si permette di ficcare il naso nei loro affari.

    Quindi e’ giusto andarci con i piedi di piombo, perché con questi puoi rischiare di peggiorare le cose a ogni momento, se ti metti a criticarli troppo ad alta voce, ed e’ possibile che il papa abbia messo in conto questa cosa per cercare una soluzione in silenzio.

    Io spero che le cose stiano cosi’, che in silenzio e molto diplomaticamente, la Chiesa stia cercando di salvare il bambino, cercando di evitare uno scontro diretto, che da quelle parti verrebbe preso molto male.

    Spero che le cose stiano in questo modo. Preghiamo per Alfie e per il papa, che il Signore lo illumini e pasci le sue pecore, e una volta convertito, confermi i fratelli.

  • Tullio ha detto:

    Il comunicato di Mons. Paglia non è incomprensibile: è assolutamente falso e ipocrita ! Come quasi tutto quello che dice o scrive !

  • deutero.amedeo ha detto:

    J. Mario Bergoglio, alias Papa Francesco, credeva di essere un forte e invece è un debole che si è fatto condizionare da tutti.

  • Sempliciotto ha detto:

    Ormai l’ecclesialese si distingue per la sua retorica insignificanza la cui sola funzione è quella di mascherare bonariamente la verità “Alfie deve morire” sia per Paglia che per Bergoglio.

  • Pino ha detto:

    Buonasera a tutti.
    Richiesta per il dott. Tosatti. L’immagine della lettera intera è troppo piccola e non si legge niente. Potrebbe ripubblicarla in formato più grande? Grazie.
    Per tutti. Non illudetevi. Dopo la cinquina di sentenze contro Alfie, non c’è rimedio giuridico che tenga. Cittadinanza, passaporto e asilo non servono a neutralizzare provvedimenti giudiziali ormai definitivi. L’unica utilità della cittadinanza è di legittimare anche formalmente un intervento diplomatico. Nient’altro.
    Anche le ultime due procedure (quelle appena chiuse) sono state avviate dalla famiglia contro il divieto del “bis in idem”: l’habeas corpus e la detenzione di Alfie (che tecnicamente non stanno in piedi) sono stati “espedienti” necessari per tentare di rimettere in discussione questioni già decise. La CEDU al 99% respingerà il nuovo ricorso e purtroppo avrà tutti gli argomenti giuridici per poterlo fare.

    L’unica cosa che resta da fare adesso è leccare molto i piedi sperando in un accordo, che “blindi” l’ospedale inglese (soprattutto in termini di: responsabilità per quanto potrebbe accadere durante e dopo l’eventuale asportazione di Alfie dall’ospedale; di responsabilità per la negligenza con cui il bambino è stato tenuto durante il ricovero e che emergerebbe in un altro ospedale; di immagine per evitare di passare per assassini loro e benefattori gli altri davanti a tutto il pianets: pensate a cosa succederebbe se il bambino, una voltsa trasferito, dovesse sopravvivere a lungo o addirittura presentare miglioramenti).
    Atteggiamenti muscolari, in questo momento, oltre ad essere inutili, provocherebbero un ulteriore irrigidimento della parte inglese, vanificando qualsiasi possibilità diplomatica: la legge PURTROPPO è dalla loro parte.
    Non aspettatevi quindi manovre troppo plateali, che sarebbero suicide.
    Speriamo che qualcosa stiano davvero facendo sul terreno diplomatico. Ma tenete presente che, sia che si stia lavorando che no, non vederemo assolutamente nulla di eclatante.
    E’ brutto, ma non c’è altra strada.
    Buona serata.

    • Pino ha detto:

      Scusate, aggiungo solo un link con un’intervista al padre di Alfie. Leggendolo comprenderete cosa rischia l’ospedale inglese sul piano dell’immagine e il perché di tanta ostinazione. Da qui l’esigenza di smorzare questo rischio per poter ottenere la necessaria collaborazione. Collaborazione che serve, perché in fin dei conti l’ospedale PUO’, ma non DEVE staccare la ventilazione (le sentenze lo hanno autorizzato, non lo hanno obbligato a farlo).

      http://www.famigliacristiana.it/articolo/il-papa-di-alfie-stanno-staccando-la-spina-a-mio-figlio.aspx

    • Graziella Raneri Ricci ha detto:

      Ho aperto una petizione al Vaticano e al Papa.
      Per salvare Alfie, firmate!!!
      GRAZIE!
      graziella Raneri
      Betreff: petizione

      http://citizengo.org/it/160905-cittadinanza-dello-stato-vaticano-alfie-tom-e-kate

    • deutero.amedeo ha detto:

      Guai ai dottori della legge! Francesco nelle tue predichette in Santa Marta quante volte hai tuonato contro i dottori della legge? E adesso perché taci?

      • Gabriella ha detto:

        Forse perché in ballo c’è la vita di un bambino che potrebbe finire domani, se chi di dovere, invece di sedersi a un tavolo a ragionare, decide di respingere a brutto muso le ringhiate papali? Bello parlare quando il sedere lo rischia un altro…

      • Pino ha detto:

        Che c’entra col mio intervento?

      • Sempliciotto ha detto:

        Anche se non ci fosse niente da fare, il Buon pastore dovrebbe tentarle tutte, andare anche in Inghilterra sotto l’ospedale con gli altri a pregare, e far vedere al popolo di Dio da che parte stanno Dio e il suo Vicario, invece continua sta pantomima di richiamini fatti perché costretto, di faccine scocciate col papà del bimbo a fianco, di finti proclami ambigui, di azioni lentissime, e inconcludenti prese di posizione..
        Però quando c’è da mangiare in basilica le lasagne corre come vento il Sig. Bergoglio…

    • Vito ha detto:

      Non sono d’accordo con lei circa l’irrilevanza giuridica delle tesi seguite dagli avvocati della famiglia, ma questa è un’altra storia e annoieremmo soltanto gli altri utenti del blog.
      Ma parliamo del resto.
      Se chi occupa posti di rilievo (il papa, mons. Paglia, etc.), non Vito o Pino, mostrasse i muscoli e lasciasse intendere che potrebbe dare eco alla voce del papà di Alfie e far conoscere al mondo le negligenze dell’ospedale inglese, forse questi cani maledetti mollerebbero la preda per paura di danni maggiori.
      Non ho mai creduto alla diplomazia con il Maligno e coi criminali, devi mostrargli i denti, quelli della Verità…

      • Pino ha detto:

        “Non sono d’accordo con lei circa l’irrilevanza giuridica delle tesi seguite dagli avvocati della famiglia, ma questa è un’altra storia e annoieremmo soltanto gli altri utenti del blog”.
        La penso diversamente. Però il problema non è come la pensiamo noi, ma come la pensa chi fa le sentenze e di fatto l’ultimo ricorso è stato respinto a) perché è stata ritenuta infondata la tesi della detenzione b) perché la tematica di fondo era già stata esaminata e decisa (ne bis in idem). L’appello è stato ritenuto inammissibile proprio per questo, ahimé.

        “Se chi occupa posti di rilievo (il papa, mons. Paglia, etc.), non Vito o Pino, mostrasse i muscoli e lasciasse intendere che potrebbe dare eco alla voce del papà di Alfie e far conoscere al mondo le negligenze dell’ospedale inglese, forse questi cani maledetti mollerebbero la preda per paura di danni maggiori”.
        Le negligenze sono già note e documentate fotograficamente e con filmati. In un altro ospedale verrebbero “certificate” ufficialmente con risultati ancora peggiori per gli inglesi. Se non si riesce a rassicurare questi ultimi, sicuro che il bambino da lì non lo faranno mai uscire.

        “Non ho mai creduto alla diplomazia con il Maligno e coi criminali, devi mostrargli i denti, quelli della Verità…”
        Sono d’accordo, ma con quelle sentenze di mezzo ci troviamo ad essere piuttosto “sdentati”. Meglio capire qual’è il prezzo da pagare e portarli a un accordo, se ci sono spazi per farlo.

  • Adriana ha detto:

    Se quello di prima era Mons. Angelo Becciu col suo cristiano
    SBANDIERAMENTO DELL’UTILE e se questo delle RISONANZE
    EMOTIVE e del -fastidioso-DISAGIO è il Mons. Paglia caduto
    dall’affresco , siamo proprio serviti di “barba e parrucca” co-
    me i Cattolici ai tempi della Rivoluzione Francese.
    Ah! ,dimen-
    ticavo che il Papa ama esser considerato un vero RIVOLUZIONARIO.

    • Vito ha detto:

      Il papa è uno strano rivoluzionario.
      I rivoluzionari, di regola, vanno contro il mondo e i potenti.
      Lui invece li asseconda.
      I veri rivoluzionari hanno gli attributi e non avrebbero paura di scontrarsi diplomaticamente con la Gran Bretagna.
      E’ solo uno che demolisce, come tutti i “muratori”.

    • Ira Divina ha detto:

      Ma cara amica Adriana, davvero pensi o pensate che Becciu si sia preso la briga di scrivere su questo blog? Chiamalo solito Spettro camaleontico e fatti una risata su quello che dice!😉😉😉😉

      • Adriana ha detto:

        @ IRA DIVINA,
        infatti ho premesso un SE…perchè chiunque sia costui ha
        reso un pessimo servizio a quella Chiesa che voleva difendere
        rifacendo il verso al MAESTRO dei SOFISTI ,Protagora .
        E parlando dietro la maschera di un altro.Uno che costui
        dovrebbe “venerare”.

  • Flora ha detto:

    Si sentiva il bisogno di un’altra strombazzata di questo signor Paglia? Assolutamente no! Ma così lui, il signor prezzemolo, potrà dire che ha parlato. Si ha parlato fino all’ultimo. Ma per dire cosa? Il nulla trasformato in chiacchiere. Bene. Benissimo! Che bella congrega di ciarlatani che fanno il paio coi ciarlatani della Chiesa inglese. E intanto, mentre loro chiacchierano e trascrivono le loro chiacchiere, il povero papà lotta fino allo stremo delle sue forze. Proprio com’è il Padre che abbiamo nei Cieli. Di Lui siamo sicuri che vorrà salvare i suoi figli fino all’ultimo. Per noi ha mandato il Suo Figlio a morire in croce per salvarci. Thomas Evans mi fa pensare alla vera paternità. E allora sì che può essere chiamato padre! Chi altri in questo momento nella Chiesa noi possiamo davvero non solo chiamare ma sentire nostro padre?

  • Massimiliano ha detto:

    Caro Vito, a volte mi viene il dubbio che siamo tutti cretini. A questo punto è probabile che sia davvero così.
    Massimoloanp

  • Vito ha detto:

    Io sono certamente un cretino.
    Sono un cretino perché non riesco a capire il senso delle parole di mons. Paglia.
    I medici stanno per uccidere Alfie e lui cerca l’alleanza d’amore.
    Ma di cosa sta parlando?
    Mi sono rotto le scatole di dialogo, accompagnamento, discernimento, etc., etc.
    Mettiamo al posto di Paglia gente con la testa sulle spalle, come la missionaria laica che ha capito che, ormai, l’unica soluzione per salvare Alfie è dare la cittadinanza vaticana a lui e alla sua famiglia.

  • Claudius ha detto:

    Ho una domanda da fare, qualcuno mi sa dire se oggi all’Angelus il papa ha chiesto ancora di pregare per Alfie? Ne ha parlato?

  • Enrico lutman ha detto:

    Il comunicato di mons. Paglia è INCOMPRENSIBILE.

    • massanera ha detto:

      No, purtroppo lo si capisce benissimo. Doveva far finta di essere interessato, e ci ha provato.

    • Shoesen ha detto:

      Invece è comprensibilissimo e anche offensivo nei confronti di chi lo legge!!!! Pensa forse che siamo stupidi? Parole vane, vuote, di circostanza, che nascondono in modo meschino un solo messaggio ‘UCCIDETELO PURE… NON E’ AFFARE NOSTRO!’. Vergognaaa!

  • Adriana ha detto:

    RISONANZE EMOTIVE ? Provare un PROFONDO DISAGIO ?
    Questo è un linguaggio -rosa- che neppure Crepet o Alberoni o Andreoli
    userebbero per descrivere questo caso e le sue implicazioni.
    Questa è un’esecuzione approvata e accettata dalle Supreme
    Autorità civili e religiose . Questo ,sì ,è un passo “irreversibile”
    verso lo scivolamento della civiltà nella barbarie tecnologica,
    e nel sadismo ufficializzato.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Adriana per favore, togli quel “tecnologica” altrimenti mi offendo.

      • Adriana ha detto:

        @ DEUTERO,
        allora chiamiamola “scientifica”” o con il culto dello scientismo,
        o come cavolo preferisci…Mi riferivo a come viene recepito
        il progresso scientifico dalle masse , che sono in ammirazione
        delle applicazioni del medesimo nella tecnologia d’uso corrente e ne sono sopraffatte .
        I dispositivi per far respirare un innocente “drogato” appartengono alla tecnologia ecc…Poi , non capisco perchè
        ti offendi . Non sei mica un Cyborg . Approfitto per dirti che
        il tuo : NO ,sull’Angelus odierno mi ha riempito di rabbia
        impotente ma anche di orrore . Non di disagio e Non per te.

        • deutero.amedeo ha detto:

          Adriana ti spiego perché mi offendo. Mutatis mutandis, io ho seguito l’esempio di Isacco Newton (un milione di volte più grande di me, ma della stessa specie) e, ad un certo punto della vita, ho lasciato il campo della scienza e della tecnica e mi sono interessato alla teologia ( biblica, non sistematica).
          Quando ero nel pieno della mia attività “tecnica” dicevo, non senza una punta di orgoglioso compiacimento:-Noi siamo i sacerdoti del progresso-.
          E di questo ne sono ancora convinto: non è colpa dei ricercatori e dei tecnici se i politici, i potenti e il Maligno hanno fatto e fanno un pessimo uso degli strumenti “tecnologici”. Nessuno vieterebbe di usarli solo e unicamente allo scopo di fare del bene.

          • Adriana ha detto:

            @ DEUTERO,
            non intendevo per niente toccare un tasto dolente. Ma
            la scienza oggi è sempre di gruppo , i gruppi sono lega-ti ai finanziamenti ,i finanziamenti gestiti dai poteri e così via.
            Il discorso avrebbe troppe diramazioni per questo blog.
            La realtà odierna si gioca sul predominio della tecnologia
            nei confonti dell’uomo .Ottimo spunto per un succoso dialogo. In altra sede . Ma complessivamente sugli usi
            buoni sarei d’accordo con te. Vale, vale..

          • deutero.amedeo ha detto:

            @Adriana.
            Tu scrivi : -La realtà odierna si gioca sul predominio della tecnologia nei confronti dell’uomo .-

            Mi spieghi quale predominio della tecnologia sia riscontrabile nella vicenda di Alfie ?
            I processi decisionali delle persone coinvolte in questa tragedia tutta umana sono forse dipendenti dalla tecnologia?
            Grazie!

  • franz ha detto:

    il messaggio di SE mons Paglia è “fake ” ? Prego fare attenzione alle seguenti espressioni : 1°- ” Risonanza emotiva ” (solo emotiva ?) – 2°-” sfuggire a un forte disagio ” (Disagio?) ; -3°- “tutti rischiano di rimanere sconfitti ” ( chi?) : -4° “procedere in modo più possibile condiviso ” ( da chi?) – 5° -“ricerca di intesa fra tutti , alleanza d’amore fra genitori e medici ” ( boh ?) – 6° “soluzione migliore ” ( ?) – 7°- “momento drammatico della SUA vita ” ( tutto li ? non c’è di mezzo il valore della vita ?)

  • Claudius ha detto:

    Io questo codadiPaglia piu’ lo sento parlare e piu’ sento la bile uscirmi dalle orecchie “…sensazione di trovarci in un vicolo cieco in cui tutti rischiamo di rimanere sconfitti” no PIRLA, non sei tu o un astratto e comodo “noi”, ma e’ il BAMBINO che rischia di rimanere sconfitto perche’ lo VOGLIONO AMMAZZARE, MA CI ARRIVI CON IL CERVELLO? CAPISCI LA DIFFERENZA???

  • deutero.amedeo ha detto:

    Risonanza emotiva, forte disagio, ricerca di un’intesa…. E intanto il tempo passa e la fine si avvicina.
    Forse l’intesa più efficace sarebbe quella fra tutti i cattolici di dichiarare al Papa che nessuno più andrà ad applaudirlo alle sue udienze, ai suoi Angelus, alle sue visite apostoliche, se non dimostrerà, subito, di aver fatto tutto il possibile e l’impossibile per fermare la mano crudele che vuole sopprimere il cittadino inutile Alfie.

    • Adriana ha detto:

      RISONANZE EMOTIVE ? Provare un PROFONDO DISAGIO ?
      Questo è un linguaggio -rosa- che neppure Crepet o Alberoni o Andreoli
      userebbero per descrivere questo caso e le sue implicazioni.
      Questa è un’esecuzione approvata e accettata dalle Supreme
      Autorità civili e religiose . Questo ,sì ,è un passo “irreversibile”
      verso lo scivolamento della civiltà nella barbarie tecnologica,
      e nel sadismo ufficializzato.

      • Claudius ha detto:

        Eh poverino, lui prova il “disagio”…

        • Vito ha detto:

          Se qualcuno gli mettesse una bella pedata nel deretano, lasciandolo senza poltrona e stipendio, vedi che riuscirebbe a provare anche qualcos’altro, oltre al disagio.

        • Ira Divina ha detto:

          Da quando lo hanno messo nell’affresco, girone dei sodomiti, è molto a disagio. Bergoglio gli aveva detto che, non esistendo un purgatorio e dubitando che all’inferno ci fosse qualcuno, le anime che non scoppiano come bolle nel nulla, specie quelle senza capelli, vengono sarpate (tirate su) per le corna in paradiso.😂😂😂😂😂😂😂😂

  • Stimato Direttore:
    Il male come un bene e un diritto.
    Cosi come Charlie Gard Yates, Alfie Evans James, altri e questo: http://www.worldometers.info/abortions/
    riempiono il Paradiso, e io lo interpreto come il primo “segno del nostro tempo”: Apocalisse 6:10-11.

  • Fabio ha detto:

    Papa Erode….. ?

    • Vito ha detto:

      Io sono certamente un cretino.
      Sono un cretino perché non riesco a capire il senso delle parole di mons. Paglia.
      I medici stanno per uccidere Alfie e lui cerca l’alleanza d’amore.
      Ma di cosa sta parlando?
      Mi sono rotto le scatole di dialogo, accompagnamento, discernimento, etc., etc.
      Mettiamo al posto di Paglia gente con la testa sulle spalle, come la missionaria laica che ha capito che, ormai, l’unica soluzione per salvare Alfie è dare la cittadinanza vaticana a lui e alla sua famiglia.

    • deutero.amedeo ha detto:

      No, un papa uno e trino.
      Infatti una cosa è quello che pensa, una cosa è quello che dice, una cosa è quello che fa.
      E nessuno ne discuta.

      • Sempliciotto ha detto:

        @Deutero
        Sottoscrivo in pieno!

      • Luigi9 ha detto:

        Come darle torto!

      • Ira Divina ha detto:

        Non sapete poi quando discutono tra di loro le tre entità, pensiero, verbo e azione; succede sempre una gran Bergoglionata! Ovviamente tutto a porte chiuse, perché al mondo appaia solo il Bergoglio amorevolmente accogliente 😂😂😂😂😂😂😂😂!