LA GIUNTA RAGGI PENALIZZA LE FAMIGLIE ROMANE. DELIBERA MANNAIA CONTRO GLI ASILI NIDO CONVENZIONATI. UNA PETIZIONE.

8 Aprile 2017 Pubblicato da

Marco Tosatti

Migliaia di famiglie questa mattina hanno affollato piazza del Campidoglio, a Roma, per dire No allo smantellamento della rete degli asili nido convenzionati, un sistema fondamentale per la città, che finora ha compensato la grave carenza di posti negli asili pubblici, con costi vantaggiosi per l’amministrazione comunale e persino con una maggiore qualità del servizio reso.

Fra l’altro, chiunque abbia o abbia avuto dei bambini in età da asilo nido nella Capitale, sa benissimo che ottenere un posto in un asilo nido comunale è difficilissimo, se non impossibile. A meno che non si rientri in una delle categorie  “protette” per questioni di reddito, o di stato anagrafico. Non era infrequente il caso di genitori che rinunciando a sposarsi, e che pur convivendo, facevano apparire la madre come “ragazza madre” in modo da poter ottenere punti in più per la graduatoria di ammissione.

Generazione famiglia, tra le associazioni promotrici del Family Day, è scesa in piazza insieme alle famiglie e alle circa 2000 educatrici che rischiano il posto di lavoro con il fallimento di oltre 250 piccole imprese, che, fra l’altro, rappresentano un virtuoso esempio di imprenditoria femminile.

“La delibera della Giunta Raggi costringe le famiglie a mandare i propri figli ai nidi comunali anziché a quelli convenzionati, verso cui fino ad oggi le famiglie hanno sempre mostrato la loro netta preferenza”, spiega il portavoce di Generazione famiglia, Filippo Savarese. “Le conseguenze sulla gestione della giornata quotidiana – prosegue -, a Roma già tragica, sono enormi, visto che la rete di nidi comunali è molto più ristretta e debole di quella in convenzione, per cui interi quartieri si troveranno sforniti e migliaia di famiglie dovranno provare a portare ogni mattina i figli presso nidi comunali a chilometri di distanza, o addirittura a rinunciare del tutto al servizio”.

“La rete di nidi convenzionati, che negli ultimi anni ha svolto un servizio egregio verso le famiglie, sta subendo un attacco assurdo dettato da ragioni di pura ideologia statalista” conclude Savarese.

Per l’occasione, Generazione Famiglia ha inoltre invitato tutti a firmare la petizione sulla libertà educativa a Roma sulla piattaforma web Citizengo.org/it. Migliaia le firme già raccolte e che saranno portate al sindaco Virginia Raggi.



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2 commenti

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Esiste una vecchia massima inossidabile nel tempo, ferrea, che non ammette eccezioni: ogni popolo ha i governanti che merita. L’Italia e Roma, per quanto detto sopra, non fanno eccezione.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    C’è poco da commentare. M5S è il Giano bifronte della Sinistra, nemici ambedue del Cristianesimo. Ho votato due volte M5S. Ho chiuso quando M5S firmò la proposta di legge Scalfarotto contro l’omofobia, una giustificazione per introdurre una nuova forma di civiltà omosessuale da regime nazi-bolscevico, seguita dal Gender nelle scuole, per la manipolazione mentale a fini omosessuali di bambini, adolescenti e giovani.
    Spero in un miracolo. Solo che abbiamo un sindaco che ha dimostrato nei fatti di non essere all’altezza di governare una capitale mondiale di civiltà e nel contempo dotato della orgogliosa arroganza dei mediocri.