ID, Wallet, Dati Biometrici: la Lenta Svolta Totalitaria di Controllo della Svizzera. Der Einzige Italia.
4 Ottobre 2025
1 CommentoMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo post pubblicato da Der Einzige Italia, che rignraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.
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A SVIZZERA APPROVA TRAMITE REFEREDUM UNA LEGGE SULL’IDENTITÀ DIGITALE
Il testo integrale della legge si può leggere cliccando qui.
1) ANCHE IN QUESTO CASO IL FINE È IL WALLET DIGITALE
Con il 50,39% è passata la legge sull’id-e, l’identità digitale svizzera. Il testo della legge si limita a disciplinare l’uso e l’erogazione dell’identità digitale, che sarà erogata dallo Stato svizzero e in base all’art. 17 per funzionare richiede dati biometrici, in questo caso il viso. Nell’articolo 25 è scritto che è possibile identificarsi anche senza l’id-e, ma solo se il titolare si presenta di persona portando con se un documento di riconoscimento. Questo vuol dire che per quanto riguarda l’identificazione su internet, laddove la persona non si può presentare di persona, l’uso dell’id-e potrebbe diventare quasi esclusivo: dal dossier dettagliato sull’id-e c’è scritto che non esiste un obbligo formale di utilizzarla, ma richiedere la presenza del titolare del documento per gli acquisti online, laddove sia richiesto il limite di età per certi prodotti, incentiverà molto l’uso dell’id-e. (p. 26).
La legge non esclude l’obbligo, dicono solo che l’obbligo si potrà introdurre in futuro con una nuova legge e un nuovo referendum, ma visto che questa legge è passata, la finestra di Overton è stata aperta.
L’id-e sarà contenuta in un’app per lo smartphone che consiste in un wallet digitale, chiamata swiyu e attualmente in beta (p.23).
Il wallet potrà contenere anche documenti privati, questi sono: diplomi, tessere di membro di associazioni o carte clienti, ma potrà essere contenuto proprio di tutto, visto che nella tabella di p.24 parlano anche di biglietti per i concerti. In futuro prevedono di usare l’identità digitale anche per procedure cartacee, come la candidatura per la locazione di un’abitazione. Sempre a p.24, l’id-e verrà utilizzata anche per votare ai prossimi referendum.
2) APRIRE LA VIA ALLA SORVEGLIANZA Sempre nel dossier dettagliato, sono esposti tutti i motivi per non adottare l’id-e. Il comitato contrario alla legge spiega che l’uso dell’id-e prevede che ogni interazione tra aziende e identità digitale sarà registrata, e che questi dati potranno essere utilizzati per tracciare i cittadini. Non è chiaro come l’id-e possa rimanere facoltativa, perché potrebbero aumentare i costi associati al non utilizzo.
Massvoll fa notare come in ogni Paese dove l’identità digitale è stata proposta come facoltativa, dopo qualche tempo è diventata obbligatoria per alcuni servizi, come il caso della Svezia dove è obbligatoria per l’online banking. Il partito pirata spiega che così come l’id-e era stata già promossa e bocciata nel 2021, potrebbero ricomparire anche i tentativi di censura. Una mozione respinta prevedeva di abolire l’anonimato online.
Un’altra mozione respinta prevedeva di introdurre un sistema di tracciamento per individuare chi acquista biglietti per manifestazioni sportive così da impedire l’accesso agli stadi da chi è iscritto alla lista HOOGAN, infine è stato proposto anche di obbligare, sempre con una mozione respinta, le persone a partecipare ai referendum online mediante firma digitale.
L’ordinanza sulla protezione dei minori nell’ambito dei videogiochi, questa già approvata, che come si evince dal commento alla legge all’art. 1, obbliga i fornitori di film e videogiochi a verificare l’età di chi usufruisce dei loro servizi, e proprio a p.8 del commento è scritto che se in caso di approvazione dell’id-e, sarebbe stata utilizzata quella.
In base ad un’ordinanza i servizi di telecomunicazione e messaggistica avranno l’obbligo di identificare e dare al governo le informazioni sugli utenti se queste vengono richieste, e anche a decriptare le chat, lasciando immune la crittografia end-to-end.
CONCLUSIONI
La svolta totalitaria della Svizzera è lenta, ma l’approvazione dell’identità digitale segna lo spartiacque che consentirà di implementare tutti i piani distopici precedentemente scartati, come del resto era stata scartata anche id-e. Iscriviti a Der Einzige 👉🏻 CLICCA QUI 👈🏻
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Tag: einzige, id, svizzera, wallet
Categoria: Generale
Anche qui in Italia, si sta passando ad una sorveglianza sempre più stringente non solo negli spazi pubblici, ma addirittura nelle case. Pensiamo allo sviluppo di antifurto domestici di una ditta che ne fa’ molta pubblicità.