Bestiario di Disumanità Varie. Nella Speranza che il Prossimo sia meno Disumano.

15 Gennaio 2025 Pubblicato da Lascia il tuo commento

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo Bestiario raccolto nei giorni scorsi. Nella speranza che dai prossimi giorni troviamo un numero minore di immagini di morte, devastazione, crudeltà. Buona visione e condivisione.

§§§

 

 

 

 

 

 

 

“Avevamo un accordo con l’esercito israeliano per evacuare ciò che restava dell’ospedale Kamal Adwan, l’ultimo rimasto aperto in tutto il nord della Striscia, ma i soldati ci hanno mentito, dopo che siamo usciti hanno arrestato mio marito, il dottor Hussam Abu Safiya, la voce umana di G4za.”

È il racconto rilasciato a Repubblica da Albina Abu Safiya, moglie del dottor Hussam Abu Safiya, diventato un simbolo di coraggio e resistenza, soprattutto nelle ultime settimane quando il suo arresto, avvenuto tra le macerie dell’ospedale che dirigeva, è diventato virale.

“Alle 6 di mattina del 27 dicembre, dai carri armati hanno chiamato mio marito col megafono «Dottor Abu Safiya venga subito fuori, abbiamo bisogno di lei». Lui è uscito e ha trattato l’evacuazione. L’accordo era che i pazienti, le donne e i bambini sarebbero stati trasferiti coi bus all’ospedale indonesiano, il personale medico ci avrebbe raggiunto lì. Dal finestrino ho visto dare fuoco alle sale operatorie, le corsie, i locali tecnici. Il giorno dopo sono venuti a dirmi che avevano arrestato mio marito, insieme ad altri dottori” continua a raccontare Albina.

Da quel giorno non si hanno più notizie del dottore.

“Mio marito è ferito a una gamba, ha la pressione alta e deve prendere dei farmaci. Chiedo alla comunità internazionale di fare pressioni su Netanyahu per liberarlo. È un dottore. Da quando è diventato un crimine curare la gente?”, conclude Albina.

Sollecitiamo ancora una volta la comunità internazionale a occuparsi della liberazione del dottor Hussam Abu Safiya.

Curare la gente non è un crimine.

***

 

 

 

 

TULKAREM, PALESTINA OCCUPATA – È iniziata con forza quella che sembra la nuova vendetta di Tel Aviv a seguito dell’attacco che ha portato alla morte di tre coloni israeliani lunedì 6 gennaio. Solo ieri tre giovani palestinesi – di 8, 10 e 23 anni – sono stati uccisi in quella che Israele ha definito una “Operazione antiterrorismo” nella città di Tammun, nella provincia di Tubas, tramite un attacco aereo. I militari hanno impedito l’arrivo delle ambulanze, e hanno inizialmente portato via i loro corpi, rilasciandoli in serata. “Si tratta di un attacco deliberato contro i civili”, ha dichiarato Ahmed Al-Asaad, governatore di Tubas e della Valle del Giordano settentrionale. “Le forze di occupazione stanno inviando un chiaro messaggio: nessun palestinese, nemmeno i nostri bambini, è al sicuro”. Intanto un altro giovane di 18 anni è morto a seguito delle ferite riportate in un altro attacco aereo che aveva colpito sempre la città di Tammun il giorno precedente, nel quale erano stati uccisi altri due palestinesi. Sempre martedì 7 un uomo è stato ucciso dai militari durante un raid nella città di Taluza. Sette morti in due giorni, mentre i raid e le aggressioni continuano in tutto il Paese.

👉 Continua sul nostro sito: Lindipendente.online (link in bio).

***

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

a usa indip

 

 

 

***

30 miliardi dei nostri soldi in Finanziaria per armi all’Ucraina contro la Russia. È immorale e incostituzionale mandare armi contro chi non ci ha attaccato.*

I cittadini europei hanno inviato a oggi 134 miliardi di Euro a favore dell’Ucraina, un paese che non è membro dell’Unione.

Una buona fetta di questi soldi arrivano dagli Italiani, con sacrifici chiesti dal governo draghi con la vergognosa frase: “Preferite la pace o il condizionatore acceso”, poi continuati con lo sciagurato governo meloni: “Sostengno a 360 gradi per l’Ucraina”.

Sarebbe interessante capire qual è il pensiero degli Italiani su questa valanga di soldi e l’invio di armi, che hanno contribuito ad alimentare il conflitto e ad allontanare qualsiasi spiraglio di diplomazia.

I 134 miliardi spesi a favore dell’Ucraina sono soldi che arrivano direttamente dai cittadini, contribuenti degli Stati membri della UE e quello che viene da domandarci è se non sarebbe stato meglio investire tutto su una risoluzione diplomatica con la Russia invece di mandare in fumo questa montagna di denaro.

Ricordiamoci inoltre che la stima per la legge di bilancio in Italia, la cosiddetta “Manovra” per il 2025, peserà sulle tasche degli italiani per circa 30 miliardi di Euro e porterà sicuramente delle novità non gradite agli Italiani, come per esempio il nuovo codice della strada dal quale senza dubbio arriveranno milioni di euro recuperati in multe e sanzioni a carico del cittadino.

E così continuiamo a inviare soldi per questa guerra perché “Ce lo chiede l’Europa!” e a inventare nuove direttive che portano, guarda caso, a nuove sanzioni, multe e tasse perché ovviamente “Ce lo chiede l’Europa!”, nessuno ascolta “cosa chiedono gli Italiani!”

***

Mario Adinolfi

·

L’Istituto superiore di sanità comunica che sette milioni di italiani sono tatuati e tra questi due milioni ricorrono a pratiche di chirurgia laser per cancellare i tatuaggi. Mi pare una buona fotografia dell’impazzimento della contemporaneità. Quand’ero giovane io ci si tatuava praticamente solo in galera. Eravamo in trentasei nella classe del liceo e non uno aveva un tatuaggio. Penso alla nazionale campione del mondo 1982: Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani e non ricordo un tatuato. Penso alla nazionale attuale e non mi viene in mente uno senza tatuaggi. Spero in un rigurgito di saggezza presso le nuove generazioni: non tatuatevi, vi verrà la voglia di cancellare i tatuaggi e sarà costoso oltre che doloroso. Risparmiatevi almeno i fastidi inutili.

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN: IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT: UNCRITM1E35

ATTENZIONE:

L’IBAN INDICATO NELLA FOTO A DESTRA E’ OBSOLETO.

QUELLO GIUSTO E’:

IBAN: IT79N0200805319000400690898

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , ,

Categoria:

Lascia un commento