Siero anti- Covid, Accertata “Sindrome Cronica post Inoculazione”. Uno Studio di MDPI.

17 Dicembre 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra interessante portare alla vostra attenzione questo articolo de Il giornale d’Italia, che ringraziamo per la cortesia. Tanto per smentire persone come Gasparri, Ronzulli, Mulé, Calenda, e tutto il PD che ancora a fronte di evidenze schiaccianti difendono la vaccinazione anti-Covid e le misure anti-costituzionali e lesive del Codice di Norimberga e dei diritti umani fondamentalio adottate durante la pseudo-pandemia. Buona lettura, e soprattutto, diffusione. Fra i vaccinisti. 

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Vaccino Covid, accertata “sindrome cronica post inoculazione”, tra gli effetti avversi linfomi, astenia, perdita di memoria, mio-pericarditi, malattie autoimmuni, parestesie, nevralgie e alterazioni cutanee – LO STUDIO DI MDPI

Il dottor Mauro Mantovani a Il Giornale d’Italia: “Nello studio descriviamo i sintomi dei malati che hanno postumi gravi e cronici dopo il vaccino Covid. È la prima volta che la sindrome è descritta così chiaramente. Secondo i nostri dati, la malattia indiscutibilmente causata dall’inoculazione dipende da una reazione immunitaria con produzione di un certo tipo di autoanticorpi che attaccano i recettori del sistema nervoso autonomo e del sistema cardiovascolare”

Vaccino Covid, accertata "sindrome cronica post inoculazione", tra gli effetti avversi linfomi, astenia, perdita di memoria, mio-pericarditi, malattie autoimmuni, parestesie, nevralgie e alterazioni c

Uno studio di Multidisciplinary Digital Publishing Institute (MDPI) ha accertato la “Sindrome cronica post vaccino Covid“, ossia una reazione avversa al vaccino Covid che si manifesta con sintomi come astenia, problemi di memoria o concentrazione e mal di testa, cambiamenti funzionali nel sistema cardiovascolare come tachicardia, ipertensione, miocarditi e pericarditi, altri sintomi neurologici come nevralgia, parestesia, fascicolazioni, diffuse sensazioni di bruciore, svenimento o vertigini e disturbi della vista. Poi ancora problematiche autoimmuni e alterazioni cutanee, come edema, rash, lividi, sono state riportate in circa un terzo dei pazienti. I sintomi riportati erano gravi e persistenti o ricorrenti per mesi o anni. In alcuni pazienti, dopo tre mesi dalla prima e unica dose di vaccino Covid è stato diagnosticato un linfoma non-Hodgkin e in atri un linfoma cerebrale a grandi cellule B. Nessuno di questi aveva familiarità con tali malattia ed era in ottima salute. Inoltre nessuna di queste persone aveva mai avuto il Covid.

Lo studio si intitola “Autoanticorpi che prendono di mira i recettori accoppiati alle proteine ​​G e le molecole correlate a RAS nella sindrome post-acuta da vaccinazione COVID: uno studio retrospettivo di una serie di casi (Autoantibodies Targeting G-Protein-Coupled Receptors and RAS-Related Molecules in Post-Acute COVID Vaccination Syndrome: A Retrospective Case Series Study”). La ricerca è stata condotta dai dottori Mauro Mantovani, Paolo Bellavite, Serafino Fazio, Giuseppe Di Fede, Marco Tomasi, Daniele Belli ed Elisabetta Zanolin.

 

 

Vaccino Covid e la “Sindrome cronica post – vaccinazione”

Il dottor Mauro Mantovani ha spiegato a Il Giornale d’Italia: “E’ stato pubblicato oggi un nostro importante articolo in cui descriviamo i sintomi dei malati che hanno postumi gravi e cronici dopo la vaccinazione Covid-19. È la prima volta che la sindrome è descritta così chiaramente. Secondo i nostri dati, la malattia indiscutibilmente causata dall’inoculazione dipende da una reazione immunitaria con produzione di un certo tipo di autoanticorpi che attaccano i recettori del sistema nervoso autonomo e del sistema cardiovascolare. Il lavoro è frutto di una lunga ricerca condotta con i colleghi di IMBIO (Milano), con Serafino Fazio e con la indispensabile analisi statistica di Elisabetta Zanolin“.

Il dottor Mantovani ci ha spiegato anche che “lo studio è uscito dopo aver superato 7 revisioni e dopo oltre un anno e mezzo di ricerca e scrittura meticolose. Siamo soddisfatti. La parte clinica ha dimostrato che queste persone hanno una forma disautonomica su base autoimmune. Noi abbiamo estrapolato i dati delle persone che hanno mai avuto infezione da Sars-Cov-2 quindi che hanno avuto problematiche solo post vaccino Covid. Poi ci sono anche pazienti che hanno riscontrato la sindrome dopo il vaccino Covid, ma che avevano anche contratto il virus. 

 

 

Lo studio è andato a verificare alcuni meccanismi sottesi a quelle che sono le più diffuse sintomatologie legate alla post-vaccinazione Covid, che poi portano a pericarditi, miocarditi, neuropatie delle piccole fibre, etc. Lo studio spiega quali sono i meccanismi, che cosa succede con la vaccinazione Covid, che cosa accade nell’organismo del vaccinato, perché poi ci sono patologie autoimmuni, miocarditi, pericardite etc. Abbiamo scandagliato la parte meccanicistica che era quasi oscura”.

Sindrome cronica post vaccino Cobid, i sintomi – LO STUDIO MDPI

sintomi più comuni della “Sindrome cronica post vaccino Covid” emersi dallo studio sono astenia, problemi di memoria o concentrazione e mal di testa, cambiamenti funzionali nel sistema cardiovascolare come tachicardia e ipertensione, altri sintomi neurologici come nevralgia, parestesia, fascicolazioni, diffuse sensazioni di bruciore, svenimento o vertigini e disturbi della vistaAlterazioni cutanee, come edema, rash, lividi, sono state riportate in circa un terzo dei pazienti. Va notato che i sintomi riportati erano gravi e persistenti o ricorrenti per mesi o anni.

Per quanto riguarda i due pazienti con tumori, va notato che il paziente n. 2 è un uomo di 49 anni che, dopo la prima e unica dose del vaccino, ha scoperto linfonodi sottomandibolari gonfi e dolenti. Biopsia e agoaspirato sono stati eseguiti 3 mesi dopo e gli è stato diagnosticato un linfoma non-Hodgkin. Non aveva una storia familiare ed era sempre stato in ottima salute. Il paziente n. 15 è una donna di 54 anni che ha sviluppato sintomi di stanchezza cronica e positività all’EBV subito dopo la seconda dose, poi peggiorati dopo la terza dose del vaccino con l’insorgenza di sintomi neurologici e alla fine gli è stato diagnosticato un linfoma cerebrale a grandi cellule B. Non aveva una storia familiare di tumori del sangue.

Mentre la sindrome post-acuta da COVID-19 è ben nota e ampiamente studiata – si legge nell’introduzione allo studio -, la sindrome post-acuta da vaccinazione COVID (PACVS) è un’entità nosologica più recente che è scarsamente definita a livello immunopatologico, sebbene condivida molti sintomi con le sequele delle infezioni virali. Metodi : Questo studio retrospettivo monocentrico riporta una serie di casi di 17 soggetti vaccinati con vaccini a mRNA o adenovirali vettoriali che erano sani prima della vaccinazione e non erano mai stati infettati da SARS-CoV-2 ma che presentavano sintomi simili alla PACVS per un tempo mediano di 20 mesi (min 4, max 32). Le cartelle cliniche di tutti i pazienti indirizzati al nostro ambulatorio in un periodo di un anno sono state analizzate retrospettivamente. Risultati : In questo gruppo, i test sierologici hanno mostrato che, oltre alla positività per gli anticorpi anti-proteina spike, un’alta percentuale di soggetti era positiva per gli anticorpi contro i recettori accoppiati alle proteine ​​G e le molecole coinvolte nella risposta a SARS-CoV-2. In un pannello di 16 autoanticorpi testati, alcuni sono stati associati positivamente ad alcuni dei sintomi riportati dai pazienti: anti-ATR1 con linfoadenopatia e/o tonsillite; anti-ACE2 con sintomi cutanei quali ecchimosi, edema cutaneo ed eruzione cutanea; anti-MAS1 con diffusa sensazione di bruciore; e anti-STAB1 con edema cutaneo ed eruzione cutanea. Gli anti-ADRA2A sono stati associati negativamente a perdita di memoria e/o annebbiamento mentale. ACE2 è risultato correlato ai livelli sierici di anticorpi anti-S, supportando l’ipotesi di un meccanismo anti-idiotipo nell’immunopatogenesi della PACVS. Conclusioni : questa analisi esplorativa suggerisce che i livelli di autoanticorpi diretti contro ACE2, e probabilmente anche MAS1 e STAB1, possono fungere da biomarcatori per la PACVS”.

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