Un Sacerdote che Crede, Spera e Ama la Santa Chiesa. Respiro dell’Anima.
25 Novembre 2024
8 CommentiMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questa meditazione ricevuta da un sacerdote. Buona lettura e diffusione.
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RESPIRO DELL’ANIMA
“Tu, quando preghi, entra nella tua stanza (interiore) e,
chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto;
e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”
(Mt 6,6)
La vita sta nel respiro. Il respiro del corpo dice che siamo vivi. Molto di più lo dice il respiro dell’anima. È con questo titolo che spero di offrire regolarmente – per quanto il Signore ce lo conceda – un pensiero che serva per la nostra vera vita. In questo tempo, tanti si prodigano in discorsi terreni, in vane discussioni, in denunciare soprusi, errori, i tanti volti del male… Va bene, facciano pure, purché sia solo per la Gloria di Dio e vera carità verso il prossimo. Personalmente ritengo, ancora più importante combattere la buona battaglia volgendo il pensiero e il cuore più verso la Verità che non verso la falsità, più verso il Bene che non verso il male.
E il respiro dell’anima è simile a quello del corpo: ricevere dal Signore e ricambiare in continuazione. O Signore, Amore Tu sei, amore Tu dai, amore mi fai; amore io sono, amore io dono, amore in Te. Sì, perché tutto ciò che esce da Dio deve ritornare a Dio. È come giocare a ping-pong con Dio: Egli ci manda in continuazione la pallina del suo Amore, da un lato, da un altro, servendosi di mille cose o creature o circostanze, e noi dobbiamo immediatamente re-inviarla a Lui senza trattenerla per noi, perché allora s’interrompe il gioco d’amore e la vita si ferma e noi perdiamo. In questo sta tutta l’arte della vita: saper ricevere tutto da Dio e ridare tutto a Dio, in continuazione (senza badare a ciò attraverso il quale ce lo dà). Questa è l’essenza della preghiera (non già le preghiere, che sono un mezzo per educarci a questo fine): “mi ami – ti amo”.
Un Sacerdote che crede, spera e ama la Santa Chiesa
(a cura di Sergio Russo – 1. continua)
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Tag: anima, meditazione, preghiera, respiro
Categoria: Generale
“L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte” (A.Merk)
“katargheitai”.
Anche Paolo era ossessionato dalla questione dibattuta tra Sadducei e Farisei?
Fin quando si può ipotizzare fosse stato “convinto” di raggiungere il Cristo sulla Nube col corpo? Senza dimenticare la consolazione dispensata di fronte al fatto che qualcuno che la pensava come lui tra gli ebrei era già morto.
Le curiosità di una dottrina.
Cristo [cioè Gesù] e Paolo sanno che il Regno sarà consegnato a Dio Padre: “Poi sarà la fine, quando Cristo consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla [annichilire?] ogni Principato e ogni Potenza e Forza. È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.” (1Cor 15,24-25).
La Fine quindi avverrà alla Consegna: sarà una questione simultanea, le due realtà coincidono. Il Prima o Dopo può essere anche questione di nessun rilievo di fronte all’affermazione di Gesù, il Cristo: “Quanto a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo, né il Figlio, eccetto il Padre” (Mc 13, 32).
Pertanto il Messia non conosce il momento della consegna.
Il Cristo e di conseguenza la Consegna del Regno verranno come un “ladro di notte”.
Ma nell’attesa dell’ignoto evento, Paolo sa che “È necessario che egli [=il Cristo che è Gesù] regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi”.
A parte l’evidente allusione al seme (=figlio) della donna che schiaccia la testa del serpente (che non significa affatto annichilimento della massa serpentina), qui Paolo dice chiaro che Gesù Cristo è un Re (e un Re al tempo di Paolo veniva chiamato anche col titolo di Signore) che DEVE regnare per uno scopo: la consegna in tempo ignoto.
E questo che cos’è se non un programma politico? Una teologia politica.
Vero è che parla di principati, arconti, ecc… termini propri di una gnosi. Ma queste agiscono nella realtà fattuale del cosmo.
Cosmo ora redento sì, ma… “Io formante luce e creante tenebra, facente bene e creante male: io YHWH facente tutte queste (cose)”.
(Isaia 45,7). Come possono essere concepiti dalla mente umana due ignoti Principi Assoluti del Tutto?
Grazie per la riflessione . breve ,sintetica ,piena e semplice . Ricambierò ricordandola nelle mie preghiere .
Un vero Sacerdote che crede e spera in Cristo e ama la Sua Chiesa, resta fedele al suo ultimo Vicario Benedetto XVI.
Il pastore mercenario invece, abbandona la Chiesa per restare nell’antichiesa massonica del lupo JMB travestito da papa che sta dilaniando il gregge di Cristo❗
La Madonna ai sacerdoti Suoi figli prediletti
l’ 8 settembre 1985
🌹È GIUNTA L’ORA DELLA VOSTRA PUBBLICA E CORAGGIOSA TESTIMONIANZA.
… “Cosa oggi offusca la bellezza e lo splendore della Chiesa?
È IL FUMO DEGLI ERRORI CHE SATANA HA FATTO ENTRARE IN ESSA.
Essi vengono sempre più diffusi e portano moltissime anime alla perdita della fede. Causa di una così vasta diffusione degli errori e di questa grande apostasia sono i PASTORI INFEDELI.
Essi fanno SILENZIO quando devono parlare con coraggio per condannare l’errore e per difendere la Verità.
NON INTERVENGONO QUANDO DEVONO SMASCHERARE i LUPI RAPACI che si sono introdotti nel gregge di Cristo nascosti sotto le vesti di agnelli.
SON CANI MUTI CHE LASCIANO SBRANARE IL LORO GREGGE.
Voi invece dovete parlare con forza e con coraggio per condannare l’errore e per diffondere solo la VERITÀ.
È GIUNTA L’ORA DELLA VOSTRA PUBBLICA E CORAGGIOSA TESTIMONIANZA.”
Quindi, cara Gabriela, la Madonna sa ed è venuta ad informare i devoti che ci sono PASTORI INFEDELI ( immagino tra i cattolici romani) che non hanno più il coraggio della PUBBLICA E CORAGGIOSA TESTIMONIANZA.
Perciò penso che l’invito a supplire sia rivolto ai fedeli, quelli del piccolo gregge, non quei pochi sacerdoti che per il coraggio stanno esaurendo le forze!….
👏👏👏👏👏
Matteo 6,6. “Tu pertanto quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta tua, prega il Padre tuo in segreto e il Padre tuo che vede nel segreto, ti provvederà ” perché come sta scritto al vicino versetto 8 “sa di quali necessità necessiamo ancor prima che gliele chiediamo”.
NIENTE AL MONDO DI PIÙ VERO, SANTO, BELLO E CONSOLANTE.
GRAZIE.
La camera ce la portiamo sempre dentro e si trova con noi in ogni posto dove mettiamo i piedi.
“In teipsum redi, in interiore homine habitat veritas ” scriveva un irrequieto cuore che non trovava riposo se non nella propria, unica, segreta “sincerità” interiore.
CARO ROLANDO,mi permetto di aggiungere:
” Il regno di Dio è dentro di te e tutto attorno a te…non in templi di legno e pietra. Solleva una pietra ed io ci sarò,
spezza un legno e mi troverai. ” ( Vangelo di Tommaso ).
E ancora:
“Non avete bisogno di sacerdoti. Dio è ovunque, e quindi anche dentro di voi. Dove andate a cercarLo e ad adorarLo? C’è un solo Dio e Quello siete e sarete, se solo vi proporrete di trovarlo dentro di voi. “. ( Amen- ho- tep IV, diventato Aketaton, ossia: Akh- en- Aton, “la vita di Aton” ,+1334 a.C. ).