Oltre 10mila Firme in 48 Ore a Sostegno di Carlo Maria V. su Life Site News. Petizione.

9 Luglio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Life Site News, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.

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La petizione di LifeSite a sostegno dell’arcivescovo Carlo Maria Viganó ha superato le 10.000 firme.

La petizione, che può essere firmata cliccando qui, è stata lanciata la scorsa settimana, venerdì 5 luglio, dopo l’annuncio del Vaticano secondo cui l’ex nunzio apostolico negli Stati Uniti era incorso nella pena di scomunica per le sue numerose denunce nei confronti non solo di Papa Francesco ma anche del Concilio Vaticano II.

 

Come riportato da LifeSite, l’arcivescovo Viganò aveva precedentemente affermato che essere “scomunicato” dalla “chiesa conciliare” sarebbe un grande “onore”. Dopo il decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede, Viganò ha affermato che la “colpa” di cui è accusato conferma “la fede cattolica che professo integralmente”.

La petizione di LifeSite ringrazia Sua Eccellenza per le sue numerose “dichiarazioni pubbliche coraggiose”, sottolineando che “il doppio standard che il Vaticano applica al clero fedele come lei e al clero e ai laici dissidenti, pro-LGBT, pro-aborto in tutto il mondo è vergognoso”.

“State certi che stiamo pregando per voi e per i leader del Vaticano affinché ritornino alla fede che la Chiesa ha sempre difeso”, si legge.

Puoi aggiungere il tuo nome alla petizione cliccando qui.

Come notato dal co-fondatore di LifeSite John-Henry Westen, il prete sloveno caduto in disgrazia Marko Rupnik continua a rimanere in regola con il Vaticano. Rupnik è stato espulso dai Gesuiti nel 2023 ed è stato ampiamente accusato di aver abusato sessualmente e spiritualmente di numerose persone, tra cui suore e uomini. È stato scomunicato dal Vaticano nel 2020, ma la pena è stata rapidamente revocata, suscitando speculazioni sul fatto che Papa Francesco sia intervenuto personalmente nella questione.

 

Altri eminenti cattolici che sono anche loro “in buona reputazione” con il Vaticano includono il presidente americano pro-aborto Joe Biden, l’ex presidente della Camera Nancy Pelosi e il gesuita pro-LGBT p. James Martin, SJ. Anche l’ex cardinale statunitense Theodore McCarrick non è stato scomunicato, sebbene sia stato laicizzato nel 2019. Nel 2018, Vigano ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui accusava Francesco di aver consapevolmente nascosto per decenni gli abusi di McCarrick su seminaristi e preti.

Sua Eccellenza Joseph Strickland, ex vescovo di Tyler Texas, ha attirato l’attenzione su McCarrick e sull’arcivescovo Viganó in un post X.

“Ci troviamo in un momento strano nella storia della Chiesa in cui l’arcivescovo Viganò viene scomunicato rapidamente mentre Theodore McCarrick rimane non scomunicato dopo che anni di crimini contro la Chiesa sono venuti alla luce”, ha detto.

“Piuttosto che affrontare le serie domande e accuse sollevate dall’arcivescovo Viganò, egli viene sommariamente allontanato dalla Chiesa con l’apparente motivo di metterlo a tacere”, ha continuato. “Nel frattempo McCarrick e una lunga lista di altri hanno promosso una cultura che ignora o vuole cambiare gli insegnamenti della Chiesa e le loro voci sono autorizzate e persino apertamente sostenute”.

Anche l’eminente cardinale tedesco Reinhard Marx, una delle voci principali dell’eretico “cammino sinodale tedesco”, rimane nelle grazie di Roma. Ha celebrato una messa per la “Comunità queer di Monaco” nel 2022 e ha espresso sostegno all’ordinazione di uomini omosessuali al sacerdozio. Lo stesso vale per il cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo. In effetti, Hollerich è un confidente dello stesso Francesco. In precedenza ha chiesto un “cambiamento” nell’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità, esprimendo sostegno all’ordinazione delle donne e al permesso agli uomini sposati di essere sacerdoti.

La scorsa settimana il vescovo Athanasius Schneider ha detto che se Papa Francesco avesse scomunicato l’arcivescovo Vigano non avrebbe fatto altro che “aumentare le divisioni” nella Chiesa. “Penso che il Papa sarebbe saggio e prudente se non scomunicasse l’arcivescovo Viganò”, ha rimarcato.

Il 28 giugno, l’arcivescovo Viganò ha rilasciato una risposta dura all’accusa di scisma del Vaticano, sostenendo che “(una) setta scismatica mi accusa di scisma”.

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24 commenti

  • Franco ha detto:

    Milano, 11.07.2024 – San Benedetto

    Buona sera Dott. Tosatti

    A.S.E. Reverendissima Monsignor Carlo Maria Viganò esprimo la mia riconoscenza e stima per la sua continua e veridica testimonianza, per questo dedico il Salmo 109,4.
    Iuravit Dominus et non paenitebit eum: “Tu es sacerdotes in aeternum secundum ordinem Melchisedech”.

    Il Signore ha giurato e non si pente; “Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek”.

    Buon lavoro!

    Grazie
    Cordialmente
    F.D.E.
    ——–

  • Terminus ha detto:

    Il n’y a aucune certitude que ceux qui rejettent le pontificat du Saint Père Benoit XVI choisissent le bon côté de l’histoire. Il y a même beaucoup de raisons d’établir qu’ils ont choisi le mauvais côté de l’histoire, le mauvais chemin, et qu’ils ont fait le mauvais choix.

    Dans un article récent, Aldo Maria Valli revient sur la ”démission” de Benoit XVI en reproduisant une lettre de Niccolò Raggi dont voici un extrait ( https://www.aldomariavalli.it/2024/07/03/ancora-su-bergoglio-papa-si-papa-no/ ) :
    ”Dans la déclaration du 11 février 2013 Benoît XVI déclare : « Après avoir examiné ma conscience à plusieurs reprises devant Dieu, je suis parvenu à la certitude que mes forces, en raison de mon âge avancé, ne sont plus adaptées pour exercer de manière adéquate le ministère pétrinien ».
    Nous savons tous que Benoît XVI n’a pas gaspillé ses mots et, encore moins, les a prononcés superficiellement ; c’est pourquoi le fait qu’il parle d’une certitude acquise après un examen de conscience très minutieux fait penser à certains, moi y compris, qu’il a reçu une révélation extraordinaire du Seigneur.
    Si tel était le cas, cela signifierait que le Christ lui-même a voulu le renoncement, a inspiré sa formulation sans précédent et a permis l’élection qui en a résulté.”

    Cela correspond à ce que certains sites ont publié à cette époque :
    https://www.bfmtv.com/international/europe/italie/c-est-dieu-qui-a-inspire-la-demission-de-benoit-xvi_AN-201308210020.html
    21/08/2013 Extrait :
    L’ancien souverain pontife est revenu sur les circonstances de sa démission, survenue en février 2013. Benoît XVI a affirmé que Dieu lui avait inspiré cette décision.
    “C’est Dieu qui me l’a dit”. L’ancien pape Benoît XVI a expliqué la raison de sa démission surprise annoncée le 11 février dernier et concrétisée dix-sept jours plus tard. L’ancien souverain pontife, qui a été remplacé par le pape Francois, s’est confié à un hôte anonyme dans un témoignage repris par le site catholique Zenit.
    Le pape émérite a expliqué que c’était Dieu qui a fait naître en lui le “désir absolu” de rester seul à seul avec lui, recueilli dans la prière. Benoît XVI a affirmé que le “charisme” de François le confortait chaque jour davantage dans cette conviction.
    https://www.rtbf.be/article/benoit-xvi-assure-que-sa-demission-lui-a-ete-inspiree-par-dieu-8071445
    21/08/2013
    https://atlantico.fr/article/pepite/-benoit-xvi–sa-demission-lui-a-ete-inspiree-par-dieu
    21/08/2013

    Bien sûr, rien ne permet de vérifier que ce que Benoît XVI déclare avoir vécu est authentique. Mais ceux qui sont bien instruits de ce ”coup d’État au Vatican” sont disposés à croire que ce bon pape n’a pu surmonter une telle épreuve qu’avec l’assistance et la justification du Ciel.

    Lifesitenews ferait donc bien d’y réfléchir à deux fois avant de soutenir ceux qui rejettent Benoît XVI. Il est facile de démontrer que ce comportement est tout à fait contraire à la Sainte Écriture , tout à fait contraire à la volonté de Dieu.
    Manifestement, tous ceux qui agissent de la sorte dérivent systématiquement dans le rejet de la vérité et de la réalité. Ils ne pourront que produire les fruits illusoires de cette illusion.

    Il ne faut pas oublier que ceux qui ont refuser de suivre Bergoglio sont ceux qui sont restés fidèles à Benoît XVI. Ce n’est donc pas maintenant qu’ils vont changer d’avis et rejeter Benoît XVI.

  • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

    Se c’è qualcuno che non ha confuso nessuno, anzi è stato molto chiaro durante le terribili prove a cui siamo stati sottoposti tutti, questi é proprio Sua Eccellenza Carlo Maria Viganò. Il Monsignore si è comportato da vero Pastore, quello che non abbandona il gregge quando vede i lupi arrivare. Per favore, non confondiamo le ragioni personali con il bene delle anime in accordo per quanto possiamo alla volontà di Dio alla quale dobbiamo sforzarci di prestare massima attenzione.

  • Nicola ha detto:

    Siete disposti a buttare insieme al Concilio, papi come Benedetto e Giovanni Paolo?
    Auguri di buon scisma

    • Catholicus ha detto:

      I conservatiri cinciliari, che non hanno ripudiato gli errori del CV II ( ecumenismo, finelella missionari età, libertà religiosa, filoprotestantesimo, filotalmudismo, filocomunismo) hanno preparato il terreno a Bergoglio, che dice di voler attuare rigudamente il CV II, che Wojtyla e Ratzinger pure approvavano. Ma lì sta l’ errore, nel tanto osannato ” concilio”, e ben ha fatto Mons. Viganò a definirlo il cancro della Chiesa Cattolica, adesso in piena metastasi. Roncalli, Montini, Luciani, Wojtyla e Ratzinger, tutti erano o autori colpevoli di un concilio funesto,o seguaci egualmente colpevoli per non averlo cancellare dal magistero di Santa Romana Chiesa. Inutile arrampicarsi sugli specchio.

  • Fantasma di Flambeau ha detto:

    Nel cristianesimo c’è un solo peccato imperdonabile: quello contro lo Spirito Santo.
    “Impugnare la verità conosciuta e rifiutare il perdono”. Si perde chi chiude le porte al Bene per scegliere il Male.
    I cristiani sanno che il Bene è Cristo, «lo stesso ieri, oggi e sempre». Per dirla nel modo in cui i Padri dicevano i semina Verbi: da una parte chi accetta vi sia una Verità che trascende il tempo e le mode, la ricerca e vi subordina l’ego; dall’altra chi, alla fine delle giostre e delle ipocrisie, confeziona il vero sul manichino di se stesso.

    Volendo, il peccato imperdonabile può avere anche una versione puramente laica.
    In un vecchio racconto il villain, il personaggio chiaramente negativo eppure stranamente degno di rispetto, veniva così raffigurato: «Era ambizioso e privo di scrupoli, ma non era meschino».
    Meschinità: ristrettezza di animo e di mente; incapacità di elevarsi sopra le miserie, le chiusure e i ripiegamenti dell’Io.
    Il grande avventuriero può suscitare odio e/o ammirazione; lo Scrooge nello sgabuzzino fa unicamente ribrezzo.
    Se i nostri tempi hanno una cifra, una password che apre tutte le spiegazioni, è la meschinità. Diffusa, pervasiva, asfissiante, totalizzante. Piccoli orizzonti, piccole aspettative, piccole intelligenze in senso etimologico. Piccoli compiacimenti che danno assuefazione e perciò richiedono dosi sempre maggiori. Piccoli credo. Il contadino ignorante viveva e cresceva figli anche fra guerre, pestilenze e carestie perché, magari senza la consapevolezza come la intendiamo noi, sicuramente senza il vocabolario, aveva un perché che gli faceva sopportare tutti i come. Quella fede primitiva e inattaccabile era alle fondamenta di tutte le civiltà sulle cui spalle stiamo sdraiati e pontifichiamo. Quella forma mentis, appena più raffinata, ha mosso i nomi altisonanti che leggiamo sui libri. Ecco, adesso pensiamo a Biden e Trump. A Macron/Joséphine e Mélenchon/Madame de Pompadour. Putin è un apparatcik che un paio di generazioni fa non sarebbe uscito dal suo ufficio. Xi un equilibrista che barcolla fra Celeste Impero e Ipercina sul filo della via della seta e sopra l’antico baratro della carestia. L’Italia è una parodia del Bagaglino. Degli ex contadini e del panem yankee Roma aveva già detto tutto. Come dell’arma di rimbecillimento di massa/tv/circenses 3.0 McLuhan e Giovanni Sartori.

    https://www.aldomariavalli.it/2022/06/19/irlanda-nella-cattedrale-un-omaggio-alla-dea-gaia/
    https://blog.messainlatino.it/2019/04/la-rana-crocefissa-lo-sperma-e-di-nuovo.html
    https://lanuovabq.it/it/il-cuore-di-maiale-in-chiesa-la-blasfemia-venduta-per-arte
    https://blog.ilgiornale.it/franza/2018/02/08/affresco-omoerotico-nella-cattedrale-di-terni-un-obbrobrio-artistico-e-teologico-dellargentino-ricardo-cinalli-eseguito-per-volere-dellarcivescovo-vincenzo-paglia/
    https://blog.messainlatino.it/2024/02/il-corriere-e-il-funerale-queer-new.html
    https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/messa-39-finita-parroco-tedesco-che-benedice-spazzolone-237967.htm
    https://www.imolaoggi.it/2023/06/29/bergoglio-accoglie-lautore-del-cristo-nellurina/
    Quanto alla Chiesa. Quella dei nostri nonni c’entra con la pachacosa di Bergoglio come la processione del Venerdì Santo con un gay pride; solo vent’anni fa la pornomostra blasfema di Carpi e lo scempio di Linz avrebbero provocato sollevazioni e rimozioni a raffica. Oggi, se va bene, qualche pezzo e post indignato, un rosario “tradizionalista” e todo-todo-todo come prima anzi peggio. Fra poco saremo tanto meschinizzati che potranno intronizzare direttamente il salvatore con le corna.
    Oppure potremmo tornare a scegliere le grandi cose che costano grandi prezzi. A ognuno la sua scienza e coscienza.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Diciamo che vent’anni fa certe cose non sarebbero state possibili perché c’era uno come Giovanni Paolo II. Il fatto che in mente che non si dica si sia passati all’opposto la dice lunga sulla superficialità di certo Cristianesimo anni 80/90 e 2000.
      Non dimentichiamo,poi, che nei furori del postconcilio si è visto anche di peggio di quanto vediamo ora.
      La differenza sta nel fatto che fino a Benedetto XVI, le forze disgregatrici del progressismo cattolico trovavano una sorta di “resistenza” nel magistero. Oggi sono lasciate libere e vengono incoraggiate.

  • Maria ha detto:

    Sì precisa altresì che gli occhiali acquistati dal Sommo Pontefice NON sono di marca Salmoiraghi & Viganò, come alcuni complottisti vorrebbero fare credere.

  • Terminus ha detto:

    Certains se plaignent du fait que Bergoglio est plus prompt à excommunier Vigano qu’à répondre aux accusations que Vigano a formulées contre Bergoglio.
    Mais ceux-là (dont John-Henry Westen de LifeSiteNews) ne veulent pas répondre aux remarques qu’on leur adresse à propos du fait que cette situation est manifestement en corrélation avec les passages de la Sainte Écriture qui traitent de la fin des temps antichrists.
    Quelle certitude peut-on avoir qu’ils sont du bon côté de l’histoire et qu’ils ne nous entraînent pas du mauvais côté de l’histoire ?
    Peut-on penser que l’un d’eux va écouter l’un de nous qui faisons l’effort d’examiner ce qu’ils disent ?

    L’Eglise catholique romaine compte 1,3 milliard de baptisés. Vont-ils tous être informés des positions étranges de Monseigneur Vigano et de ceux qui le soutiennent ?

    Nous voici à la croisée des chemins. Et il ne reste plus beaucoup de temps. Ce n’est certainement pas le moment de se tromper de chemin. Mais qui nous dira la vérité ?

    Matthieu 26/31 : ”Alors Jésus leur dit: Je serai pour vous tous, cette nuit, une occasion de chute; car il est écrit: Je frapperai le berger, et les brebis du troupeau seront dispersées.” 
    Luc 24/22 : ”Reste avec nous Seigneur car le soir approche et déjà le jour baisse ”

    Aujourd’hui comme alors …….. En apparence, …… En réalité, …….

  • gladio ha detto:

    Dei fenomeni anche quelli di LSN….fino a ieri erano legittimisti addirittura di Bergoglio, adesso raccolgono firme a sostegno di Viganò che di Papi ne delegittima ben sei ( a mezze dozzine, come le uova ) in un colpo solo. Ecclatante esempio della più farisaica ipocrisia.

  • Balqis ha detto:

    Il commento risponde a quello della signora Tina

  • Balqis ha detto:

    Sul serio lei pensa che la buffonata di Cionci sia così centrale? Non l’ha capito che le elezioni USA si avvicinano? Pensa sul serio che una campagna di delegittimazione della Chiesa cattolica di questa scala possa essere affidata ad un oscuro giornalista che sta pure esagerando con le stupidaggini che rendono il tutto una barzelletta? Non l’ha capito che il compito affidato a Cionci è rivolto ad un target molto specifico (quello medio-basso) e che adesso il target è un altro? Non è un caso che il regista pubblicitario veneto che sta supportando Cionci ha un’esperienza nelle tv locali, mentre qui è sceso in campo nientemeno che Mel Gibson, in grado di contrastare una Michelle Obama? Si vede che lei Guy Debord non sa nemmeno chi sia…

    • Petrus ha detto:

      LA INVITO A DIRE QUESTE COSE DIRETTAMENTE AD ANDREA CIONCI… SE LEI PENSA CHE APPELLARSI AL DIRITTO CANONICO PER VEDERE CHE BENEDETTO XVI NON HA RINUNCIATO AL MUNUS E’ UNA SCEMENZA FACCIA PURE, MA NON FA IL BENE DELLA CHIESA.

      • Balqis ha detto:

        1) è cosa nota che Andrea Cionci banna i commenti dissenzienti. Né io passo il mio tempo a rispondere in tutti i social: vivo nel mondo reale. Scrivo solo in questo blog (e basta e avanza).
        2) Più di una volta, in questo blog, ho risposto al signor Cionci, il quale però non risponde alle mie domande. Ad esempio alla mia richiesta di rendere pubbliche entrate e uscite e nomi dei donatori, oppure in merito al fatto che un suo collaboratore, tale Giacomo Maria Prati, scriva sulla rivista L’Acacia, che esplicitamente è espressione di uno dei due Grandi Orienti italiani.
        3) Ho confutato anche, fornendo bibliografie, le fesserie in campo iconografico di uno che si qualifica ‘storico dell’arte” pur non avendo prodotto alcuna pubblicazione specifica (del resto, si tratta di un personaggio che sostiene anche di aver coordinato ricerche su argomenti su cui non ha alcuna competenza solo perché ha pubblicato un articolo su un quotidiano, mentre la ricerca è stata svolta da altri e non c’è traccia del suo nome nelle loro pubblicazioni scientifiche. In questo senso, il signor Cionci dimostra di parlare senza sapere di cosa stia parlando e ciò ne mina la credibilità.
        3) Confortata dal parere dei molti studiosi competenti che si sono espressi in merito, ritengo la storia del munus/ministerium una clamorosa stupidaggine che, inoltre, perde qualsiasi senso se non viene dimostrato l’effettivo impedimento di Benedetto XVI.
        4) che io non faccia “il bene della Chiesa” è una sua opinione, pur se legittima. Diversamente da lei, io ritengo che l’azione di Cionci (e purtroppo anche di Viganò) abbia come obiettivo la delegittimazione della Chiesa cattolica e che questa delegittimazione abbia finalità “altre” rispetto alla fede.

    • Lidia Cantelli ha detto:

      No, non lo conosco neanche io e me ne vanto. Conosco qualcosa di molto più importante quale il Canone 332.2 e la Universi Dominici Gregis, che la invito a studiare. Che sia sceso in campo Mel Gibson non significa tanto, piantiamola con questa sensazione di minorità nei confronti del mondo anglosassone. Un mondo che in ogni caso non si chiude a riccio su posizioni differenti come fate voi contestatori per il puro gusto di contestare. Nessuno dei tradizionalisti americani ha sbattuto la porta in faccia ad Andrea Cionci, segua Anthony Stine e Taylor Marshall. E comunque io ho un master di secondo livello e conosco tre lingue, che mi servono per lavoro. E seguo e apprezzo la concretezza del dottor Cionci, a cui nessuno di voi che si dica nessuno ha finora saputo opporre argomenti concreti.

      • Balqis ha detto:

        Complimenti per il master, sperando che non sia di quelli online. In quanto a titoli … io posso vantare qualcosina di più sostanzioso. Ma non è questo il punto…
        Cionci, invece, i titoli o li inventa o li ingigantisce e ciò non lo rende credibile

        • Balqis ha detto:

          Mi raccomando, approfondisca su “Riccardo Sindoca” and “Vaticano” o anche solo su Sindoca e sui suoi amici (ad esempio Francesco Pazienza, che recentemente ha concluso il periodo in cui è stato gratuitamente ospite dello Stato). Ancora complimenti per il suo master e soprattutto per il fatto che è di secondo livello!! Mi inchino di fronte a tanta scienza!

      • Balqis ha detto:

        Gentilissima detentrice di un master nientepopodimeno di secondo livello, a proposito di titoli, un rapido approfondimento sull’imbarazzante “premio internazionale Cartagine”, la sua competenza testimoniata da cotanta attestazione (con frequenza annuale? O semestrale?) le consentirà certamente di fare una ricerchina nel web sul premiatore. Per facilitarle la vita le dico il nome: Alessandro Della Posta. Legga bene tutti gli articoli, specie quelli che spiegano i motivi per i quali le forze dell’ordine si sono occupate di questo personaggio. Fatto? Bene (il master vale i soldi spesi!). Adesso cerchi “Alessandro Della Posta” and “Riccardo Sindoca”. Fatto? Bene (sì sì, soldi ben spesi!). Adesso cerchi DSSA. E qui mi fermo, ma potrei continuare ad illustrarle i mondi dai quali proviene il personaggio Cionci. Ma visto che non solo lei ha un master e che questo master è perfino di secondo livello, non voglio negarle il piacere della ricerca, per la quale lei è indubbiamente molto versata. Saluti (e mi saluti pure Cionci)

  • Balqis ha detto:

    La guerra delle petizioni …

  • Adriana 1 ha detto:

    Il Cardinale Marx non fa altro che prender atto di una realtà ecclesiastica già presente.

  • Tina ha detto:

    Mumble, mumble..guarda, guarda..
    Si potrebbe anche depositare UN’ISTANZA presso il
    Supremo tribunale della SEGNATURA APOSTOLICA, così, tanto per scopiazzare ancora e trarre fuori dal cilindro l’ennesimo trucchetto confundista.
    E già, perché dunque monsignor-scisma non emula anche quest’altro passo del giornalista Cionci?
    Ahh…e già…forse perché così salterebbe fuori anche la storia della consacrazione scismatica dell’ex monsignore e saprebbero tutti in modo ufficiale che Carlo Maria Viganò è già di sua volontà FUORI dal cattolicesimo.
    Macosedapazzi!