Il Rieccolo…Draghi Mario alla UE? Nooooooo…Ma non si Vergognano?! Benedetta De Vito.

17 Aprile 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste rfilessioni su un fenomeno fra i più ignorati dai mass media, LorServi di LorPadroni, in’orgia di collusione, complicità, cattiva coscienza e omertà veramente straordinarie anche per gli esercitatori di questo sputtanatissimo (e a ragione)  mestiere. E di altri, altrettanto comparabili a svantaggio con quello più antico del mondo: medici, magistrati, politici…Buona lettura e condivisione.

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Mentre, in disparte, me ne sto a far le pulcette a “Romaamor” (e a scrivere una postfazione), m’accorgo, con dolore, che tutt’intorno suonano le campane a morto, nell’indifferenza dei buggisti presi da tutto fuorché dalla verità. E certo è sempre successo che un ragazzo morisse durante una partita di calcetto (un allenamento, in palestra o cose simili), ma non è mai successo che una notizia simile si replicasse ogni mese e che nessun telebuggiornale ne parlasse.

Certo, i giovani sono sempre morti, ma mai in maniera così misteriosa. Tipo una febbre violenta per tre giorni e poi, zacchete, morto. O ancora peggio, spento nel sonno, senza un perché, come la candelina del suo prossimo compleanno con un due davanti…

E non è mai successo che non se ne sentisse nulla in tv.

Ah poi, niente palloncini bianchi per i bambini morti di infarto, sì, sì, proprio di infarto.

Oh, per carità, seeeeempre successo!

Nel frattempo tanto per aggiungere morte alla morte quotidiana che lista a lutto paesini, campagne, città, montagne, in quel di Bruxelles, seguendo le orme biforcute della Francia (dove ho deciso di non andare, e tanto ci tenevo, per il mio anniversario di nozze…), si inserisce l’aborto nella carta costituzionale.

Ma bravi, bravissimi. Ma certo, mica si può abolire il sacrificio umano dei bimbi, tanto caro al turpe padroncino che governa il loro mondo!

E così tutti a darsi un gran daffare sempre con la scusa del “diritto”.

Un diritto naturalmente senza il bilanciamento del dovere che scardina ogni equilibrio e precipita diritti, passatemi il gioco di parole, nella Geenna.

Morte per morte, nel delirio artificiale (dove i pannelli fotovoltaici inquinerebbero meno delle dolci vaccherelle…) che volge all’Anticristo (che verrà), ecco ricomparire anche il signor Mario Draghi che dovrebbe, secondo i soliti noti, guidare la Ue. Noooooo. E poi sì, sì, sì, il drago, quello della bugia maxima: “Se non ti vaccini, muori e fai morire”. Uno di cui non si conosce il voto di maturità, occultato come un mistero religioso, che mi fa pensare di lui molto male. Mmm, mi domando e dico (come diceva mio padre) non è che per caso il nostro la maturità non l’ha passata proprio? Mi piacerebbe chiederlo a un professore vaccinista, cattolico conservatore, in cui avevo creduto (ohimè) e che so esser stato compagno di scuola (non so se anche di classe, del Draghi), al liceo Massimiliano Massimo. Per piacere, “presidente” Draghi, può svelarci finalmente quanto ha preso alla maturità?

Vabbè, dai, lasciamo il Drago alla Von der Leyden (in diavoliano Laida) e passiamo al un altro campione del mondo a testa in giù. Il signor Speranza Roberto che, alle presentazioni dei suoi libri, deve scappar dalla porta di servizio perché all’ingresso principale lo aspettano con fischi e grida. E vi assicuro che non sono i “malefici” (per loro) no vax ad assieparsi in strada, gridando vergogna vergogna anche alle guardie del corpo che fanno quadrato attorno a Bob Hope, ma i tanti danneggiati dal siero che si sono fidati di lui, del Draghi e di tutti i buggisti nazionali. Ma zitti zitti non ditelo in giro e parliamo dei pandori della Ferragni…

Ecco chiudo, nel dolore, perché nel cimitero del mio paesino sabino riposa la cara amica Anna Rita, che è morta di leucemia fulminante in tre mesi. A fine agosto di un anno post vax, ci eravamo confrontate sul vaccino (lei favorevole, trivaccinata, io contraria, cattivissima no vax). In marzo, tornata al paesino con la bennibag che le avevo promesso, ho scoperto, con dolore sincero, che era volata in cielo il giorno di Natale.

Così ogni volta che vado a Monte Santa Maria salgo al camposanto a farle un saluto e “non doveva essere lì”, mi dico mentre un venticello gentile fa dondolare i rami del ciliegio fiorito che m’attende per il saluto, vicino al cancello del piccolo cimitero di campagna. L’ultima volta che sono andata, al ritorno, ho incontrato sua figlia con la bella nipotina.

Che Anna Rita non ha fatto in tempo a conoscere.

Prego.

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2 commenti

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Attenzione Sig.ra Benedetta !!!! Non sottovaluti Mario Draghi. E’ uno dei pochi appartenenti al gruppo dei Cyber-furbi che conosce e sa usare alla grande il paradigma del comportamento, di cui ho scritto recentemente anche qui. Il green-pass è stato una poderosa applicazione dell’uso del rinforzo positivo per condizionare strumentalmente la massa dei cyber-idioti e convincerli a farsi vaccinare ben 4 o 5 volte, per avere in premio la libertà di uscire di casa.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Varano infernale… improvvidamente rinasce da proprie ceneri!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/