Giallo sulla Proibizione di Celebrare Messa (nella sua Diocesi) al Vescovo Strickland.

8 Dicembre 2023 Pubblicato da 5 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione qualche brano di un dibattito che si sta svolgendo negli Stati Uniti, originato da un articolo di Life Site News, secondo cui al vescovo Strickland, rimosso dall’incarico nella diocesi di Tyler, Texas, da un atto di imperio (quanto legalmente e moralmente giustificato è tutto da vedere) di Jorge Mario Bergoglio, sarebbe stato proibito di celebrare pubblicamente nella sua ex diocesi. Qui sotto trovate gli elementi della storia così come andata sviluppandosi nelle ultime ore. Buona lettura e condivisione.

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(LifeSiteNews) – LifeSiteNews ha appreso che al vescovo Joseph Strickland è stato impedito di celebrare la Messa nella diocesi di Tyler, in Texas. In una recente riunione del personale, i dipendenti sarebbero stati informati che Strickland non può celebrare la Messa nella diocesi, ma può farlo altrove. La fonte è nota a LifeSiteNews.
La fonte ha anche confermato a LifeSiteNews che i dipendenti sono stati informati della decisione per rispondere alle domande del pubblico.
LifeSite ha anche appreso che il vescovo Strickland è attualmente in ritiro presso un’abbazia benedettina in Oklahoma.
Sembra che non sia stato informato della decisione. Lo scrittore cattolico Peter Kwasniewski si è detto disgustato dalla decisione di vietare a Strickland di celebrare la Messa nella sua vecchia diocesi.
“La Chiesa in questo momento è gestita come un’organizzazione mafiosa”, ha dichiarato Kwasniewski a LifeSiteNews. “Il diritto canonico viene calpestato da coloro che dovrebbero dare l’esempio di legalità. Il potere ha sostituito l’autorità e c’è un solo crimine: essere troppo ortodossi”.
Strickland è stato licenziato senza tanti complimenti dal suo incarico di ordinario di Tyler l’11 novembre, dopo aver rifiutato la richiesta di dimissioni di Papa Francesco….

…Dopo la pubblicazione di questo articolo, un’altra testata ha riferito che fonti della diocesi di Tyler hanno riferito che a Strickland è stato “chiesto di prendere in considerazione la possibilità di astenersi temporaneamente dal celebrare pubblicamente la Messa” nella diocesi. Strickland avrebbe anche dichiarato a un’altra fonte di non aver “ricevuto alcuna istruzione” in merito al divieto di celebrare messe pubbliche.

Era in carica in quel ruolo dal 2012. La decisione ha suscitato una forte indignazione da parte dei fedeli cattolici non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo, a causa della reputazione di Strickland di essere uno schietto difensore degli insegnamenti della Chiesa. In un’intervista esclusiva del mese scorso, Strickland ha detto al cofondatore di LifeSite John-Henry Westen che “le forze nella Chiesa in questo momento non vogliono la verità del Vangelo. Vogliono cambiarla”.
Il vescovo Joe Vasquez è stato nominato amministratore apostolico di Tyler da Papa Francesco dopo il licenziamento di Strickland. È stato vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Galveston-Houston dal 2001 al 2010.
Dal 2010 è responsabile della diocesi di Austin, sempre in Texas. Strickland e la sua diocesi sono stati oggetto di un intenso scrutinio da parte dei media cattolici ostili dopo che è stato rivelato che è stato sottoposto a una visita apostolica nel giugno 2023.
La visita è stata condotta da due vescovi a riposo: Il vescovo Dennis Sullivan di Camden, New Jersey, e l’ex vescovo Gerald Kicanas di Tucson, Arizona.
Come già riportato da LifeSite, secondo il canone 416, una sede diocesana è normalmente resa vacante da un vescovo che si dimette, si trasferisce, muore o ha una “privazione” resa nota dal Papa. Lo stimato avvocato canonista Edward Peters ha sostenuto che i commenti al Canone 416 suggeriscono che una “privazione” si verifica quando è implicita una “colpa per crimini ecclesiastici”, e Strickland non è stato accusato di tale comportamento.

Ma ecco quello che scrive Catholic Vote:

CV NEWS FEED // Il vescovo Joseph Strickland, attualmente impegnato in un ritiro spirituale personale, ha confermato via sms a CatholicVote che le notizie secondo cui gli sarebbe stato impedito di celebrare la Messa nel territorio della diocesi di Tyler non sono vere.

All’inizio del 7 dicembre, LifeSiteNews ha pubblicato un articolo intitolato “Al vescovo Strickland è stato impedito di celebrare la Messa nella diocesi di Tyler, Texas”.

“LifeSiteNews ha appreso che al vescovo Joseph Strickland è stato impedito di celebrare la Messa nella diocesi di Tyler, in Texas”, si leggeva. L’articolo affermava che “in una recente riunione del personale, i dipendenti sarebbero stati informati che Strickland non può celebrare la Messa nella diocesi, ma può farlo altrove”.

L’articolo affermava anche che “la fonte è nota a LifeSiteNews”.

Nonostante Strickland sia in ritiro personale di due settimane in un’abbazia benedettina in Oklahoma fino al 16 dicembre, ha contattato CatholicVote con un breve ma inequivocabile sms: “Dite loro che non ho ricevuto alcuna istruzione di questo tipo”.

Strickland è stato nominato vescovo di Tyler, una piccola diocesi del Texas orientale, nel 2012 da Papa Benedetto XVI. A seguito di una visita apostolica segreta nel giugno di quest’anno, è stato dimesso da vescovo di Tyler l’11 novembre dopo aver rifiutato la richiesta di dimissioni del nunzio apostolico Christoph Pierre.

Strickland continua a essere un vescovo in regola nella Chiesa cattolica con tutti i suoi diritti canonici, compreso quello di celebrare la Messa.

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5 commenti

  • Cassiodoro ha detto:

    Noto una pericolosa mentalità, scritta nel testo, a cui nessuno ha fatto caso, segno dei tempi pure questo: da un punto di vista ecclesiologico, sacramentale e spirituale, un vescovo non può essere licenziato, perché la Gerarchia non corrisponde all’organigramma di un’azienda. Una volta si diceva rimosso, o sollevato dall’incarico, proprio per evitare un parallelo indebito con il mondo profano.
    Grave, molto grave, che nessuno ci abbia fatto caso.

  • Paolo Pandolfi ha detto:

    HOT MIC: Vatican Using ‘Mafia’ Tactics To Stop Public Support Of Bishop

    https://youtube.com/watch?v=-A5zFLSEYEU&si=aDnX-L-eGHWM-FZt

    Buongiorno,

    Desidero con la presente chiedere a codesto Stilum Curiae di voler cortesemente verificare quanto asserito essere stato perpetrato dalle nostre Forze di Polizia (in servizio di sorveglianza all’entrata del Vaticano) nei confronti di un gruppo di pellegrini cattolico della Cecoslovacchia in data 19 Nov. u. s.

    I pellegrini (e per loro conto la giornalista della News Agency cecoslovacca “Christianitas”, Anna Kulanova’) lamentano di essere stati impediti in malo modo, dalle Forze dell’Ordine, di mostare pubblicamente il loro supporto (per mezzo di uno striscione visibile nel filmato) al Vescovo Americano Strickland, recentemente privato dal Pontefice della propria Diocesi in quanto considerato Vescovo Cattolico “Tradizionalista”.

    A me sembra molto grave. Grato per la cortese attenzione.

    Cordialmente.

    PPandolfi

  • Mara ha detto:

    A’ Bergo’, sei pure tonto: ma sai quanta gente sta celebrando messe nel vetus ordo e non ti nomina mai nella formula “in unione con”?

  • Gaetano2 ha detto:

    L’avvertimento c’è sin dall’inizio: molti sono con noi, pochi sono dei nostri (o qualcosa del genere).
    Oggigiorno abbiamo la grazia di poter capire e vedere chi sono i “molti” approfittatori o nemici penetrati per distruggerci

  • Catholicus ha detto:

    “se i tempi non fossero stati abbreviati, nesuno si salverebbe dall’inganno” ricordate queste parole, e Chi le ha pronunciate? Purtroppo in questi tempi apocalittici l’inganno proviene proprio da chi dovrebbe confermarci nella fede e condurci sino alle porte del Paradiso, e che invece conferma i perccatori nei loro peccatii, per farli giungere fino all’impenitenza finale, segno di sicura dannazione eterna. Sulla scia del “papa misericordioso e inclusivo” si buttano a capofitto chierici diocesani e secolari, frati e suore, abbadesse e rettori di santuari (un tempo rifugio di saslvezza e conversione), felici di seguire l’esempio e l’esortazione della Prima sede e dei più alti gradi della gerarchia (= complici, conniventi, opportunisti). Ne è un lampante esempio quanto riferito in questo articolo : http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV5447_Paciolla_Quando_l-eresia_entra_nei_Santuari.html……..quidi, caro Vescovo Strickland, non si spenda inutilmente a difesa di questa gerarchia e dei pavidi o oppportunisti che la seguono, segua piuttosto l’evangelico comando “si si, no no” e ne avrà merito dall Sommo Giudice per le anime che riuscirà in tal modo a sottrarre alle grinfie di quuesti servi del Nemico di Cristo e dell’umanità intera (almeno del piccolo resto, quello che tende alla salvezza della propria anima). Pace e bene, Eccellenza…

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