Un Cuore che Batte. Centoseimila Volte Grazie. Svegliare le Coscienze sull’Aborto.

7 Dicembre 2023 Pubblicato da 10 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, riceviamo, e ben volentieri portiamo alla vostra attenzione, questo comunicato dell’Associazione Ora et Labora in Difesa della Vita. Buona lettura e condivisione.

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CENTOSEIMILA VOLTE GRAZIE

COMUNICATO

Il 5 dicembre 2023 Giorgio Celsi, presidente dell’associazione “Ora et Labora in Difesa della Vita”, il prof. Giorgio Nicolini, direttore di “Tele Maria”, Luisa Urbani del “Movimento Con Cristo per la Vita” e don Giorgio Ghio, sacerdote della Diocesi di Roma, in rappresentanza delle realtà promotrici della proposta di legge di iniziativa popolare UN CUORE CHE BATTE, hanno depositato i relativi moduli a Roma, presso la Camera dei Deputati (il regolamento non prevede più di quattro depositari).

Sono state consegnate 106.000 firme, quindi più del doppio delle 50.000 necessarie per raggiungere il quorum.

Nei prossimi giorni verranno fornite maggiori informazioni, poiché alcune spedizioni da parte dei Comuni sono ancora in corso.

È un risultato meraviglioso che ci colma di gioia e gratitudine verso tutti coloro che l’hanno reso possibile con il proprio impegno generoso e disinteressato.

Negli ultimi mesi si è creata una straordinaria rete di collaborazione tra volontari delle varie realtà coinvolte e tantissime singole persone animate dall’amore per la Verità e la Vita.

La prima prevenzione dell’aborto è risvegliare la coscienza individuale e collettiva di fronte a ciò che rimane un “abominevole delitto” (Gaudium et Spes, 51) e i fatti di oggi dimostrano che è possibile percorrere questa strada perché esiste un popolo che non si rassegna a considerare la legge 194 “un pilastro della società”.

Ricordiamo che la proposta di legge prevede l’introduzione di un comma alla legge 194/1978 per obbligare il medico a mostrare alla madre intenzionata ad abortire la realtà della vita che porta in grembo, mediante una semplice ecografia e l’ascolto del battito cardiaco del figlio.

Questa proposta di legge intende dare piena applicazione alla legge sul consenso informato, in quanto è obbligo giuridico e deontologico del medico che la donna abbia il diritto di essere resa consapevole della Vita che porta nel grembo, una Vita con un cuore che pulsa.

È un fatto che dove è stata adottata questa pratica il numero di aborti è crollato drasticamente.

Invitiamo tutti coloro che ci hanno aiutato a raggiungere questo importante traguardo a continuare a sostenerci con la preghiera perché la proposta, una volta effettuato il conteggio da parte dei funzionari preposti, sia al più presto esaminata dalla commissione competente e possa giungere alla discussione in aula.

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10 commenti

  • Luciano badesso pagine ha detto:

    Avvenire pubblicò un articolo contro l’iniziativa

  • Aurelio ha detto:

    Per la cronaca, la posizione ufficiale del Movimento per la vita, espressa in una nota interna del 26 luglio dalla presidentessa Marina Casini, era quella di non aderire alla raccolta firme. Vi si accampavano notazioni negative sia di metodo sia di merito.
    Poi per fortuna molte realtà locali del MPV si sono impegnate lo stesso, ma anche in questo caso vediamo che la truppa ha mostrato più coraggio dei “condottieri”.
    E anch’io ho firmato in Comune ma solo per il passaparola tra conoscenti.

  • Mikhael ha detto:

    Bene ogni iniziativa che possa salvare potenzialmente i bimbi nel grembo materno ma implicitamente si rende accettabile la L. 194 lasciandone intatto l’impianto mortifero.
    Sicuri poi che il problema, anche se questa proposta venisse accolta dal Parlamento (gli dò lo 0,001%) negli ospedali e cliniche non aggirino l’ostacolo incrementando ancora di più l’aborto farmacologico?
    Il problema di noi cattolici a differenza dei pannelliani è che facciamo sforzi immani per ottenere, forse, un minimum.
    Detto questo grazie comunque a chi ci mette la faccia e si prende i rischi per difendere la vita ma non diamo patenti di cattolicesimo a questa proposta perché nella sostanza così formulata non lo è.

  • Giampiero ha detto:

    Molti prendono a pretesto un possibile attacco alla 194 per scatenare un linciaggio morale e , ahinoi , anche fisico in chi si adopera alla diffusione di una cultura della vita. Non diamo loro questo pretesto, che fra l’altro non rientra nell’agenda di nessun partito , né di una Chiesa affaccendata alla realizzazione di ben altra agenda. Pretendiamo solo il diritto di poter veicolare liberamente le proprie idee in un contesto sociale dove certe idee non hanno, di fatto, diritto di cittadinanza. Qualcuno dirà: ok, ma questo “pilastro” , il centonovantaquattresimo, qualcuno dovrà pur buttarlo giù. Lasciatelo lì dov’è . Accontentiamoci, ed è già tanto, che sempre meno donne ne fruiscano. Vedrete, non sarà tollerato neanche questo , ma sarà più difficile trovare pretesti per zittire ,con le buone o con le cattive , chi ha e diffonde una visione altra della vita. La costituzione dovrebbe tutelare il confronto e la libera circolazione delle idee. Dunque
    tutelare anche l’iniziativa UN CUORE CHE BATTE. Dovrebbe!..

  • Donna ha detto:

    GRAZIE e speriamo che chi deve occuparsi dell’iter velocizzi il tutto, ogni secondo è prezioso e può salvare una vita.

  • gladio ha detto:

    Ho piacere del buon risultato ottenuto che comunque avrebbe potuto essere ottimo se soltanto chi di dovere ( le gerarchie della Chiesa Cattolica ) avessero fatto ….il loro dovere e cioè far conoscere l’ iniziativa anche tramite l’ omelia durante la Messa. Racconto la mia esperienza personale al riguardo :
    Trovo casualmente un signore mio conoscente , cattolico praticante fortemente impegnato sia in parrocchia che addirittura nell’ amministrazione comunale; bene, gli parlo di tale iniziativa….non ne sapecva nulla…andiamo insieme in Municipio , ci facciamo dare i moduli e firmiamo ( le nostre, al momento erano le sole firme)…probabilmente manco il parroco ne era a conoscenza.
    Al che sorge spontanea una riflessione : ma cardinali e vescovi che ci stanno a fare? Che ci stanno a fare se non si disturbano neppure a diramare direttive ai parroci al fine di informare i fedeli su iniziative volte alla salvaguardia della vita umana?
    Che ci stanno a fare i parroci nelle cui chiese vengono ignorate simili questioni ma si lascia spazio alla bigottona di turno ( sapete , di quelle persone piuttosto antipatiche che salgono sull’ altare con profusione di inchini e gesti..) a leggere le ” Intenzioni” iniziando naturalmente dal messaggio del Pampero alla COP 28 di Dubai e sottolinando ai fedeli il pericolo del surriscaldamento del pianeta dovuto all’ ” effetto serra”…
    E’ accaduto anche questo Domenica scorsa…
    Concludo questo penoso discorso con un’ osservazione : i promotori di questa iniziativa sono tutti laici , i firmatari sono pervenuti a conoscenza per ” vie traverse ” da altri laici , i parroci non ne sono a conoscenza e vescovi e cardinali si guardano bene dall’ ” esporsi”. I pastori tacciono, al loro posto stanno gridando le pietre.

  • ORGANUM ha detto:

    Come firmatario non posso che essere soddisfatto,una volta tanto!

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