I Buoni e i Cattivi. E Sono i Buoni che ci Portano alla Disperazione. Infosannio, Marco Travaglio.

21 Giugno 2025 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo editoriale pubblicato da Infosannio, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e condivisione.

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I buoni e i cattivi

Marco Travaglio

Giovedì, mentre attendevamo col cuore in gola l’attacco americano all’Iran, usciva la notizia che Steve Bannon aveva pranzato con Trump alla Casa Bianca. E abbiamo esultato, subito prima di vergognarcene. Perché Bannon è un noto farabutto, fascista, razzista, coinvolto in loschi traffici, condannato per oltraggio al Congresso e scaricato perfino da Trump. Ma è anche il più occhiuto cerbero dell’ortodossia Maga isolazionista, convinto che Israele può fare ciò che vuole, ma gli Usa no: “Distruggeremmo l’Iran, non possiamo creare un altro Iraq”. La nostra speranza era che Trump desse retta a lui e non ai rigurgiti neocon che infestano il deep state e l’avevano spinto a rinnegare se stesso. Pochi minuti dopo la Casa Bianca informava che l’attacco è sospeso per 14 giorni e si punta di nuovo sui negoziati. Al momento e al netto della volubilità di Trump, che ha la fermezza di un budino, hanno vinto i Bannon e ha perso chi voleva trascinare gli Usa e l’Ue in un altro pezzo di guerra mondiale. Un’ottima notizia per tutti.

Come dice Lucio Caracciolo: “Se alla Casa Bianca ci fossero Biden e Harris, avrebbero già ordinato l’attacco all’Iran al fianco di Israele”. Perciò la vittoria di Trump ci era parsa un po’ meno peggiore di quella della Harris. Perché noi saremmo ben felici di tifare per i “buoni”, i progressisti americani ed europei. Ma purtroppo sono molto più guerrafondai dei cattivi (e senza mai un ripensamento). Vogliono tutti il folle riarmo al 5% del Pil e dirottano i fondi del Pnrr sulle armi. Starmer e Macron armano l’aggressore Israele per difenderlo dall’Iran aggredito. Merz ringrazia l’amico Bibi che “fa il lavoro sporco per tutti noi”, salvandoci dall’imminente attacco iraniano all’Europa (probabile almeno quanto quello russo). Poi tutti e tre invitano l’Iran a negoziare a Ginevra, ma sul presupposto che Teheran non può avere l’atomica, diversamente dai primi due. Macron minacciava di riconoscere la Palestina per lo sterminio a Gaza, ma se n’è già scordato. Cambia idea più velocemente di Trump: ieri pro escalation, oggi anti, domani chissà. Von der Leyen e Kallas fino a due settimane fa valutavano la revoca dell’accordo di associazione Ue-Israele: ora difendono il “diritto all’autodifesa” di Tel Aviv che attacca tutti su sette fronti. Però la Kallas è “frustrata”: fosse per lei, sanzionerebbe Israele, ma “non c’è unanimità fra i 27 e, se lo proponessi, mostrerei le nostre divisioni”. Che anima delicata: neppure sulle sanzioni alla Russia e le armi all’Ucraina c’è unanimità, però lei le propone eccome e le ottiene pure, ricattando i riottosi tipo Ungheria e Slovacchia. Quindi, a doversi vergognare, non siamo noi che tifiamo per i “cattivi”. Sono i “buoni” che ci hanno ridotti alla disperazione.

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14 commenti

  • andreottiano ha detto:

    Scrivo dopo le inquietanti notizie belliche di questa notte.

    Parte molto seria: tirare le bombe può fare molto male. C’è anche la possibilità che chi le tira non voglia far male, ma servano a fare un po’ di casino, accontentando chi desidera i lanci.
    L’operazione USA è molto annunciata, partita da migliaia di chilometri di distanza, senza sorpresa e senza contraerea, tornando tutti intatti a casa.
    Vedremo presto se le bombe di Trump scatenano reazioni dirette dei bombardati (da non confondere con eventuali false flag degli scontenti dell’esito dei colpi o con azioni ad hoc degli yemeniti incaricati).

    Nelle stanze dei bottoni del Dr Stranamore cominciano a capire che le cose non vanno come vorrebbero?

    Parte quasi comica: il tribuno Travaglio, l’amico dell’avvocato degli italiani, il nemico del finanziamento pubblico all’editoria, da un DPCM legato al Covid del suo amico introitò un bel gruzzolo per il suo giornale. Quindi ridacchio di certi sermoni antitrumpiani che puzzano da lontano di livore per chi il suo mondo detesta. Trump non è un filantropo: bastano quelli che si dichiarano tali.

  • Enrico66 ha detto:

    21/06/2025 “Israele stima che i suoi attacchi contro l’Iran abbiano ritardato la possibilità di Teheran di sviluppare un’arma nucleare “di almeno due o tre anni”, ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar in un’intervista pubblicata sul tedesco Bild. ”
    Ritardato di 2 o 3 anni; un niente. Tra due anni che fanno, ribombardano?
    In cambio di questi 2 o 3 anni di tempo Israele si è guadagnata anche 30 anni di odio da mondo sciita; non mi pare un bel risultato.

    E stanotte anche gli USA hanno bombardato i centri di ricerca iraniani.
    Altri 30 anni di odio e la perdita di credibilità politica della loro politica estera.
    Pazzia

  • Étienne ha detto:

    Travaglio ha ragione. E in generale, in questa epoca, i peggiori estremisti mi sembrano quelli che militano tra i cosiddetti “moderati”.

  • Angelo ha detto:

    https://youtu.be/52MCXluo9Co?si=mTHQD8rHDT_-5m8R

    C’hanno tanto amore di riserva che neanche se lo sognano, che viene da dire: “Ma dopo come fanno a essere così carogne?”
    (G. Gaber, Io se fossi Dio)

    Scusate se non cito Anselmo d’Aosta e Tommaso d’Aquino, sarò blasfemo, ma più a fondo di così non so arrivare. Però rende l’idea, almeno credo. Accetto il crucifige.

  • Angelo ha detto:

    Prima rivelazione di Quelo.
    C’è grossa crisi in questa tera La gente non sa più quando stiamo andando. La gente non sa più quando stiamo facendo. Ti chiedi dove chi? Perché quando? Ma la risposta non la devi cercare fuori. La risposta è dentro di te. E però, è sbagliata.

  • Bertoldino ha detto:

    Gli USA sono già in guerra; usano le insegne e la bandiera israeliane (i soldi e le bombe sono proprio americani, invece), ma sono sempre loro: gli Americani, per l’appunto (Israele è come se fosse un’immensa base americana in Medio Oriente per il controllo di quella zona).

    Ma capisco che non si può pretendere che uno che ha costruito la sua carriera sull’antiberl… (Massì, lasciamo perdere, fatica sprecata. Beato te, Travaglio: ammetto di invidiare la tua faccia… tosta)

  • andreottiano ha detto:

    Travaglio è quello che predica da La Sette…
    Certi pulpiti identificano il predicatore.
    L’attacco americano all’Iran NON è nelle corde di Trump, il quale sta facendo i conti con una fronda interna notoriamente propensa a belligerare.
    Perchè l’avrebbero votato? Perch pensavano di cooptarlo malgrado la maggioranza di quelli che l’hanno votato per opposti motivi.
    Che le democrazie occidentali facciano i servi di certi poteri e’ noto, ma ai predicatori non piace dirlo, preferendo dare dell’imbecille a chi si destreggia in modo anomalo nel resistere al solito canovaccio.
    C’è da vergognarsi di Bannon o di chi come Trabvagluo non si è vergognato per anni di certi suoi preferiti tricolori, asserviti come non mai a green pass e lock down?
    Il tribuno predicatore ha solo vergogna di Bannon, o forse dovrebbe averla nel dare dell’idiota a Trump che sta faticosamente evitando la guerra totale?
    E i suoi nemici, del tribuno predicatore, sarebbero i falsi buoni della sinistra pacifista guerrafondaia europeista, globalista e serva della finanza, o forse anche il carrozzone da cui pulpiti si permette di fare il vergine?
    Poi cita, come esemplare, il Caracciolo…
    Tutto bello, giusto, preciso?
    Soprattutto dare dell’imbecille a Trump, ondivago pasticcione fuori posto…
    Sta proprio sulle scatole al tribuno, come serve che predichi da quel pulpito.
    Il tribuno si’ che saprebbe come fare. Parlasse lui, Iran e Israele domani sparerebbero solo fuochi artificiali. La Sette poi è uno spazio apertissimo, dove porsi senza essere di parte…

  • Bertoldino ha detto:

    Quando ci si fa andare bene Travaglio, vuol dire che si sta già cominciando a scavare il proverbiale fondo. È triste.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Dove sbaglia Travaglio in quello che ha scritto? Lo illustri, ci faccia riemergere…

      • Disincantato ha detto:

        Caro Direttore, non se ne curi. Non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire.
        Oltretutto, per chi ha costruito le proprie certezze sugli ideologismi (leggi: paraocchi) la cosa più difficile è ammettere a sé stesso, prima che agli altri, di aver sbagliato.

  • andreottiano ha detto:

    https://www.youtube.com/watch?v=BtNj1EaxiW4

    Giorgio Gaber

    Il potere dei più buoni

  • andreottiano ha detto:

    Travaglio in pieno delirio…

    • Marco Tosatti ha detto:

      A me sembra che dica cose evidenti. Dove sbaglia? certo i suoi buoni magari non sono i miei buoni, ma questa è un’altra faccenda…